n. 2 del 20.01.2010 periodico (Parte Seconda)

Decisione della procedura di screening relativa al progetto di un impianto eolico in località Monte Trebbio nel Comune di Modigliana, presentato dalla Ditta Eolus S.r.l.

L’Autorità competente: Provincia di Forlì – Cesena comunica la decisione in merito alla procedura di screening relativa al progetto di un impianto eolico in località Monte Trebbio nel Comune di Modigliana, procedura i cui termini hanno iniziato a decorrere dal 17/06/2009, giorno in cui è stato pubblicato Bollettino Ufficiale della Regione n. 106 l’avviso dell’avvenuto deposito degli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura stessa.

Il progetto è stato presentato dalla Ditta Eolus s.r.l., avente sede in Via Due Martiri 2, 47030 San Mauro Pascoli (FC).

Il progetto interessa il territorio della Provincia di Forlì – Cesena e del Comune di Modigliana.

Il progetto rientra nella categoria B.2.5 “Impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore ed acqua calda” della L.R. 9/99 e s.m.i..

Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., l’autorità competente: Provincia di Forlì – Cesena, con atto di Giunta Provinciale prot. n . 116811/626 del 22/12/2009, ha assunto la seguente decisione:

LA GIUNTA DELLA PROVINCIA DI FORLI’ – CESENA

(omissis)

delibera

 

a)        richiamati gli elementi progettuali e le proposte tecniche descritti in parte narrativa, di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i. così come modificata ed integrata dal D. Lgs. 152/06 e s.m.i., il p rogetto di un impianto eolico in località Monte Trebbio nel Comune di Modigliana, dall’ulteriore procedura di V.I.A. con le seguenti prescrizioni:

  1. in fase autorizzativa dovrà essere modificato e ripresentato il progetto del tracciato dell'elettrodotto al fine di evitare il passaggio dello stesso nell'area interessata dalla frana quiescente, individuata alla Tav. 4 “Carta del dissesto e della vulnerabilità territoriale” della Variante integrativa al P.T.C.P., adottata in data 30/09/2009; il nuovo tracciato non dovrà, in ogni caso, interessare aree appartenenti al “Sistema forestale e boschivo”, individuate alla Tav.3 e normate dall'art. 10 dello strumento di pianificazione provinciale suddetto, ferma restando la possibilità di prevedere, in base alle prescrizioni di cui al medesimo articolo, interventi compensativi dei valori compromessi qualora sia verificata l'interferenza con zone boscate; l'eventuale passaggio dell'elettrodotto al di sotto della carreggiata stradale potrà avvenire previo accordo con l'Autorità Comunale;
  2. qualora venga opportunamente dimostrata l'impossibilità di individuare un tracciato alternativo di cui al punto precedente, la realizzazione dell'opera dovrà essere necessariamente preceduta da approfondite analisi geologiche e da verifiche di stabilità del versante interessato che andranno valutate/validate in fase di autorizzazione; dovranno, inoltre, essere previste idonee modalità di posa dell'elettrodotto ed opere di sistemazione e bonifica, al fine di garantire la sicurezza dell'intervento e la non influenza dello stesso nei confronti della stabilità del versante;
  3. l'immissione nel Rio di Casa Savelli dovrà essere protetta per evitare fenomeni di erosione; si dovrà, inoltre, prevedere una strozzatura nella parte terminale della condotta al fine di diminuire la pressione dell'acqua;
  4. dovranno essere previste opere di manutenzione periodiche dei fossi di scolo in progetto, al fine di garantirne l'efficienza idraulica;
  5. dovrà essere predisposta ed inviata annualmente, entro il mese di febbraio, all'Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena, Servizio Pianificazione Territoriale, una relazione contenente i dati di produzione annua di energia elettrica riferita all'anno precedente;
  6. in fase di realizzazione del plinto le operazioni previste dovranno essere svolte unicamente in periodo diurno, distribuendo le ore previste dal cronoprogramma presentato in tempo notturno, su un uguale numero di ore nelle giornate successive;
  7. in fase autorizzativa dovrà essere verificata l'esatta immersione degli strati e, conseguentemente dovranno essere adeguati i parametri utilizzati nelle verifiche di stabilità;
  8. per la verifica dei limiti assoluti di immissione, deve essere eseguito, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente, presso il ricettore Ca Savelli, un rilievo in esterno del livello di rumore ambientale, in periodo diurno e notturno, per una durata non inferiore alle 24 ore in continuo;
  9. deve essere eseguito, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente, un rilievo fonometrico atto a determinare il rispetto dei valori limite differenziali di immissione, laddove applicabili, in periodo diurno e notturno, in prossimità del ricettore Ca Savelli e nelle situazioni ritenute peggiorative per lo stesso;
  10. il monitoraggio e le analisi di cui ai punti precedenti dovranno essere eseguiti entro 3 mesi dalla data di messa in funzione dell’impianto; comunicazione di tale data dovrà essere trasmessa, a cura del Proponente all'Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena, Servizio Pianificazione Territoriale; i rilievi dovranno essere effettuati, inoltre, in condizioni di corrispondenza tra la massima velocità del vento rilevata al rotore ed una velocità del vento < 5 m/s al ricettore, determinate in base ad un'analisi anemometrica contemporanea da effettuare prima del rilievo;
  11. l'esecuzione dei monitoraggi e delle analisi di cui ai punti precedenti dovrà avvenire, con oneri a carico della società Proponente, in prima istanza da ARPA, o, in alternativa, da un tecnico competente in acustica (art. 2 Legge 447/95), proposto dalla Società Proponente. La data ed il programma d'esecuzione dei rilievi fonometrici dovranno essere comunicati alla Provincia di Forlì-Cesena Servizio Pianificazione Territoriale. Tutti i risultati, le relative conclusioni e tutto quanto concerne le eventuali misure di mitigazione necessarie dovranno essere trasmessi all’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena, Servizio Pianificazione Territoriale e ad ARPA, qualora quest’ultimo non sia il soggetto realizzatore del monitoraggio, entro 2 mesi dall'esecuzione del monitoraggio stesso;
  12. la semina di specie erbacee prevista a copertura delle aree di scavo dovrà avvenire nella prima stagione utile al termine delle operazioni di riposizionamento del terreno scavato;
  13. la torre e le pale dovranno essere trattate con vernice antiriflesso;
  14. in fase autorizzativa dovrà essere modificato il progetto presentato stralciando, in particolare dalla Tav. 8 “Area di stoccaggio del terreno di scavo individuazione area di piantumazione delle siepi”, la siepe prevista attorno all'aerogeneratore;
  15. durante la prima stagione idonea successiva al rilascio dell'autorizzazione dovrà essere piantumata una siepe, utilizzando le essenze arbustive e le modalità di impianto proposte all'interno della “Relazione Paesaggistica” presentata, lungo la strada bianca che collega la viabilità panoramica SP21 a C.Filetto ed in particolare lungo il primo tratto, di circa 200 m, a partire dall'edificio suddetto;

b) di quantificare in € 341,10, pari allo 0,02% del valore dell’intervento, come determinato in parte narrativa, le spese istruttorie che, ai sensi dell’art. 28 della L.R. 9/99 e s.m.i., sono a carico del proponente;

c) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile stante l’urgenza di provvedere ai sensi dell’art. 134, 4° comma del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;

d) di trasmettere la presente delibera all’Amministrazione Comunale di Modigliana, alla Ditta Eolus S.r.l., ad ARPA Sezione provinciale di Forlì-Cesena ed al Servizio Ambiente della Provincia di Forlì-Cesena;

e) di trasmettere il presente atto al Servizio Pianificazione Territoriale per il seguito di competenza;

f) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 10 comma 3, della L.R. 18 maggio 99 n. 9 e s.m.i., il presente partito di deliberazione.”

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