n.197 del 17.07.2013 periodico (Parte Seconda)

Risoluzione - Oggetto n. 4059 - Risoluzione proposta dai consiglieri Marani, Monari, Paruolo e Mumolo per impegnare la Giunta a migliorare la gestione del servizio ferroviario sulla linea Bologna-Vignola

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

la Regione Emilia-Romagna si è posta come obiettivo strategico quello di promuovere politiche per incentivare il trasporto pubblico urbano ed extraurbano, e in particolar modo quello su ferro;

una delle prerogative fondamentali affinché un servizio pubblico attragga nuovi utenti, sottraendoli anche al trasporto su gomma (privato e pubblico), è quella della qualità del servizio offerto;

la linea ferroviaria suburbana Bologna-Vignola - la quale è stata oggetto di numerosi investimenti pubblici, che dal 2011 hanno permesso di mettere in servizio i nuovi treni PESA ATR220 accessibili a tutti gli utenti, e a breve entreranno in servizio anche i nuovi treni elettrici Stadler - è afflitta da inaccettabili cancellazioni di corse e incomprensibili ritardi che ne sviliscono l’utilità e ne rappresentano una immagine non consona all’obiettivo di promozione prefissato;

l’associazione degli utenti denominata “In Prima Classe per Bologna-Vignola”, ha elaborato in proprio i dati del biennio 2011-2012 circa la qualità del servizio ferroviario della omonima linea - dati raccolti dal CTI (Consorzio Trasporti Integrati) e messi a disposizione delle rappresentanze dell’utenza aderenti al CRUFER dal Servizio Ferrovie regionale - dai quali emerge come siano stati quasi 1000 i treni soppressi nel solo 2012, evidenziando anche che le performance di qualità, affidabilità e puntualità degli ultimi anni non sono migliorate.

Considerato che

per promuovere il trasporto pubblico urbano e suburbano su ferro è necessario promuovere il diritto all’accesso, la partecipazione degli utenti ed il rispetto delle regole nei servizi ferroviari dell’utenza e dei cittadini;

ad oggi l’accesso alle informazioni è fortemente limitato dalla disponibilità di apparati tecnologici assolutamente inadeguati che disattendono sistematicamente il diritto dell’utente di accedere a informazioni puntuali e precise;

è fondamentale il ruolo attivo che i cittadini-utenti possono svolgere nella valutazione della qualità di un servizio, pertanto, è necessario favorire la partecipazione dei cittadini, ma soprattutto delle rappresentanze dell’utenza, negli audit previsti per il monitoraggio della qualità del servizio ferroviario.

Evidenziato che

presso la quasi totalità delle fermate e stazioni della linea Bologna-Vignola non esistono emettitrici di titoli di viaggio, mentre le nuove obliteratrici “MiMuovo” dei titoli di viaggio risultano, spesso e per molti mesi, guaste o addirittura rimosse;

inoltre, l’attività di controllo dei titoli di viaggio a bordo del treno risulta essere nulla o comunque molto limitata;

il servizio ferroviario della Bologna-Vignola non è pienamente fruibile da persone disabili o da semplici genitori con passeggino al seguito, a causa della mancata attivazione degli ascensori alle stazioni di Bazzano e Crespellano, oltre che della non conformità delle rampe di accesso al binario nella fermata di Casalecchio Palasport;

sono trascorsi dieci anni dalla riattivazione del servizio della linea Bologna-Vignola, periodo durante il quale la tempistica dell’orario di servizio ha necessariamente tenuto conto delle performance del materiale rotabile disponibile (Aln 663, 668 ecc.), ma da circa due anni quasi tutto il vecchio materiale è stato sostituito con i nuovi treni diesel PESA ATR 220, più affidabili e performanti dei vecchi Aln, senza tuttavia che ciò abbia prodotto una riduzione dei tempi di viaggio;

numerose aree delle stazioni della linea Bologna-Vignola versano in un grave stato di degrado sul quale l’associazione da tempo ha sollecitato la Regione affinché siano avviati progetti di recupero e valorizzazione.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta

a promuovere una maggiore interlocuzione delle Aziende (FER e TPER) con le amministrazioni locali di Bologna e di Modena;

a favorire per i cittadini, gli utenti e tutti i soggetti interessati al trasporto pubblico la conoscenza in tempo reale della qualità del servizio ferroviario offerto sulle linee che costituiscono la rete regionale;

a valorizzare, in occasione del rinnovo del contratto di servizio, l’obbligo per il gestore del coinvolgimento delle “rappresentanze” dell’utenza nel controllo e miglioramento della qualità, anche attraverso audit civici;

a favorire una migliore integrazione dei due servizi di TPL presenti sull’asse della “Bazzanese”, con l’obiettivo di valorizzare e incentivare l’uso del servizio ferroviario, razionalizzare l’offerta (anche in termini di orario di servizio), recuperare risorse riutilizzabili per altri servizi;

a promuovere un maggiore controllo dei titoli di viaggio a bordo del treno e l’installazione delle emettitrici di titoli di viaggio;

a far rispettare il contratto di servizio che prevede l’installazione di due obliteratrici “MiMuovo” in ciascuna stazione/fermata ferroviaria regionale;

ad adoperarsi per favorire l’attivazione degli ascensori alle stazioni di Bazzano e Crespellano, nonché l’adeguamento alla normativa vigente delle rampe di accesso al marciapiede alla fermata di Casalecchio Palasport;

ad avviare, attraverso il Servizio Ferrovie regionale, uno studio sulle possibilità di riduzione dei tempi di percorrenza, sfruttando al meglio la tecnologia e l’organizzazione del servizio nel pieno rispetto dei vincoli strutturali oggi presenti, affinché sia possibile già con il prossimo orario 2013-14 procedere a una riduzione significativa dei tempi di percorrenza dell’intera tratta Bologna-Vignola;

ad avviare progetti di recupero e valorizzazione delle stazioni ferroviarie della linea suburbana, anche in collaborazione con le amministrazioni locali. 

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 19 giugno 2013

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