n.119 del 23.04.2014 periodico (Parte Seconda)

Criteri per l'individuazione del gestore e modalità di presentazione di manifestazione di interesse per la gestione di un fondo finalizzato a forme di mitigazione del rischio di credito degli intermediari finanziari vigilati, secondo quanto stabilito dall'art. 9, comma 1, della Legge regionale 20 dicembre 2013, n. 28

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la L.R. 20 dicembre 2013, n. 28, recante “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’articolo 40 della Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e del Bilancio pluriennale 2014-2016”;

Richiamato, in particolare, l’art. 9, commi 1, 2 e 3 della medesima legge regionale;

Visti, inoltre:

- il DLgs 1 settembre 1993, n. 385 “Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia”, in particolare l’art. 106;

- l’art. 13 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269 - convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1 della L. 24 novembre 2003, n. 326 - recante “Disciplina dell’attività di garanzia collettiva dei fidi”;

- il D.M. 9 novembre 2007, recante “Criteri di iscrizione dei Confidi nell’elenco speciale previsto dall’art. 107, comma 1, del DLgs 1 settembre 1993, n. 385”;

- la circolare della Banca d’Italia n. 216 del 5 agosto 1996, 9° aggiornamento del 28 febbraio 2008, recante “Istruzioni di vigilanza per gli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del DLgs 385/1993”;

- la circolare della Banca d’Italia n. 263 del 27 dicembre 2006, recante “Nuove disposizioni prudenziali di vigilanza per le banche”;

- il DLgs n. 159 del 6 settembre 2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”, così come integrato e modificato dal DLgs n. 218 del 15 novembre 2012;

- la Legge regionale 21 aprile 1999, n. 3 recante “Riforma del Sistema regionale e locale”, e in particolare gli artt. 54, 55 e 58;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 83 del 25 luglio 2012 con particolare riferimento, nell’ambito del Programma Regionale Attività Produttive 2012-2015, al Programma Operativo 3 - Finanza per lo sviluppo e la crescita delle imprese - Attività 3.1 Sostegno all’operatività dei consorzi fidi iscritti nell’elenco dei soggetti vigilati ed operanti in Emilia-Romagna e 3.2 Sostegno della garanzia sul finanziamento alle imprese;

Premesso:

- che la Regione Emilia-Romagna, al fine di agevolare l’accesso al credito da parte delle pmi, persegue da tempo politiche per lo sviluppo del sistema territoriale della garanzia;

- che, inoltre, la Regione persegue da anni, al fine di promuoverne la trasformazione in intermediari vigilati iscritti nell’elenco speciale, già istituito ai sensi dell'articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia), nelle more dell'attuazione dell'articolo 106 del medesimo Testo unico e di rendere le garanzie da loro prestate eleggibili in coerenza con quanto disposto negli accordi interbancari di Basilea 2 e 3 e nei successivi atti normativi, comunitari e nazionali, che li hanno recepiti;

Preso atto a tale riguardo:

- che l’art. 9, comma 1, della legge regionale n. 28/2013, già richiamato, stabilisce che, al fine di promuovere l'accesso al credito da parte delle imprese del territorio regionale anche attraverso l'attivazione di strumenti di garanzia, la Regione è autorizzata a destinare risorse ai soggetti che operano a supporto del sistema produttivo regionale, iscritti al vigente elenco degli intermediari finanziari vigilati, già istituito ai sensi dell'articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia), nelle more dell'attuazione dell'articolo 106 del medesimo testo unico. Tali risorse possono essere destinate alla concessione di agevolazioni in forma di garanzia ed altri strumenti di mitigazione del rischio del credito, nell'osservanza della vigente normativa europea in materia di aiuti di Stato alle imprese;

- che, sempre ai sensi del suddetto art. 9, comma 2, la Regione concede le risorse, secondo i criteri e le modalità definite dalla Giunta, per gli scopi e nelle forme di cui al comma 1, con preferenza a operatori finanziari, anche in forma aggregata, che garantiscono un'elevata operatività a favore di imprese del territorio regionale;

Ritenuto pertanto opportuno procedere, con il presente provvedimento:

- all’attuazione di quanto disposto nel sopra citato articolo 9 della Legge regionale 20 dicembre 2013 n. 28 e conseguentemente alla fissazione dei criteri e delle modalità per la presentazione da parte dei Consorzi Fidi delle richieste di fondi da destinare a forme di mitigazione del rischio di credito;

- all’approvazione, a tale fine, dell’Allegato 1 - Avviso per la presentazione di manifestazione di interesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenente i “Criteri per l’individuazione del gestore e modalità di presentazione di manifestazione di interesse per la gestione di un fondo finalizzato a forme di mitigazione del rischio di credito degli intermediari finanziari vigilati, secondo quanto stabilito dall’art. 9, comma 1, della Legge regionale 20 dicembre 2013, n. 28”;

- Dato atto che le risorse finanziarie necessarie per dare attuazione al presente provvedimento sono stanziate nel Capitolo di spesa n. 21226 “Fondi finalizzati a forme di ingegneria finanziaria da assegnare in gestione ai soggetti iscritti all'elenco degli intermediari finanziari vigilati, ai sensi dell'art. 107 del DLgs 1 settembre 1993, n. 385” afferente l’U.P.B. 1.3.2.3.8230 del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2014;

- stabilire che con proprio successivo provvedimento, a seguito del ricevimento delle manifestazioni di interesse, si provvederà:

- alla presa d’atto delle risultanze della istruttoria di valutazione delle proposte pervenute, che sarà effettuata dal nucleo di valutazione costituito a tale scopo;

- alla approvazione del regolamento del fondo in oggetto predisposto sulla base del progetto selezionato ai sensi dei criteri descritti all’Allegato 1;

- alla approvazione dello schema di contratto da sottoscriversi tra la Regione e il soggetto gestore;

- all’ impegno di spesa sul pertinente capitolo di bilancio nonché il rilascio delle relative concessioni e/o autorizzazioni e/o affidamenti;

- demandare al Direttore generale alle Attività produttive, Commercio e Turismo l’istituzione di apposito nucleo di valutazione al quale affidare l’istruttoria relativa alla valutazione delle manifestazioni di interesse pervenute;

- demandare al Dirigente regionale competente per materia l’adozione dei relativi atti di liquidazione nonché delle relative richieste di emissione dei mandati di pagamento;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamata la delibera di Giunta regionale n. 2416/2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Attività produttive, Piano energetico e Sviluppo sostenibile, Economia verde, Edilizia, Autorizzazione unica integrata;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di dare attuazione a quanto disposto nell’articolo 9 della Legge regionale 20 dicembre 2013 n. 28;

2) di approvare, per le ragioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, l’Allegato 1 - Avviso per la presentazione di manifestazione di interesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenente i “Criteri per l’individuazione del gestore e modalità di presentazione di manifestazione di interesse per la gestione di un fondo finalizzato a forme di mitigazione del rischio di credito degli intermediari finanziari vigilati, secondo quanto stabilito dall’art. 9, comma 1, della Legge regionale 20 dicembre 2013, n. 28”;

3) di dare atto che le risorse finanziarie necessarie per dare attuazione al presente provvedimento sono stanziate nel Capitolo di spesa n. 21226 “Fondi finalizzati a forme di ingegneria finanziaria da assegnare in gestione ai soggetti iscritti all'elenco degli intermediari finanziari vigilati, ai sensi dell'art. 107 del DLgs 1 settembre 1993, n. 385” afferente l’U.P.B. 1.3.2.3.8230 del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2014;

4) di stabilire che con proprio successivo provvedimento, a seguito del ricevimento delle manifestazioni di interesse, si provvederà:

- alla presa d’atto delle risultanze della istruttoria di valutazione delle proposte pervenute, che sarà effettuata dal nucleo di valutazione costituito a tale scopo;

- alla approvazione del regolamento del fondo in oggetto predisposto sulla base del progetto selezionato ai sensi dei criteri descritti all’Allegato 1;

- alla approvazione dello schema di contratto da sottoscriversi tra la Regione e il soggetto gestore;

- all’ impegno di spesa sul pertinente capitolo di bilancio nonché il rilascio delle relative concessioni e/o autorizzazioni e/o affidamenti;

5) di demandare al Direttore generale alle Attività produttive, Commercio e Turismo l’istituzione di apposito nucleo di valutazione al quale affidare l’istruttoria relativa alla valutazione delle manifestazioni di interesse pervenute;

6) di demandare al Dirigente regionale competente per materia l’adozione dei relativi atti di liquidazione nonché delle relative richieste di emissione dei mandati di pagamento;

7) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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