n.163 del 01.06.2016 periodico (Parte Seconda)

Reg.(UE) n.1305/2013 - PSR 2014-2020 Misura 13 Tipo di Operazione 13.1.01 "Pagamenti compensativi nelle zone montane". Definizione esiti istruttori e ammissione di aziende soggette a riserva alla concessione di indennità

 IL RESPONSABILE

Richiamati:

  • il Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1306 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 640 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 807 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra talune disposizioni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 747 dell’11 maggio 2015 della Commissione recante deroga al Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 per quanto riguarda il termine ultimo per la presentazione della domanda unica, delle domande di aiuto o delle domande di pagamento, il termine ultimo per la comunicazione di modifiche alla domanda unica o alla domanda di pagamento e il termine ultimo per le domande di assegnazione di diritti all'aiuto o di aumento del valore di diritti all'aiuto nell'ambito del regime di pagamento di base per l'anno 2015;

Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nella formulazione approvata con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 169 del 15 luglio 2014 e successivamente approvata dalla Commissione europea con Decisione di esecuzione C(2015)3530 del 26 maggio 2015, di cui si è preso atto con propria deliberazione n. 636 dell'8 giugno 2015;

Richiamata, altresì, la deliberazione n. 1640 del 29 ottobre 2015 con la quale il predetto Programma di Sviluppo Rurale dell'Emilia-Romagna 2014-2020 è stato riformulato nella Versione 2, allegata alla stessa deliberazione, approvata dalla Commissione europea con Decisione di esecuzione C(2015)9759 del 18 dicembre 2015 di cui si è preso atto con propria deliberazione n. 10 dell’11 gennaio 2016;

Richiamate:

  • la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001, e successive modifiche ed integrazioni;
  • la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale;
  • la delibera di Giunta regionale n. 48 del 25 gennaio 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito di alcune Direzioni generali e nell'ambito dell'Agenzia regionale di protezione civile a seguito del processo di riordino funzionale di cui alla L.R. n. 13/2015”;

Rilevato che con deliberazione della Giunta regionale n. 567 del 18 maggio 2015 sono stati approvati i Bandi unici regionali per l’annualità 2015 afferenti il Tipo di operazione 13.1.01 “Pagamenti compensativi nelle zone montane” e il Tipo di operazione 13.2.01 “Pagamenti compensativi per le altre zone soggette a vincoli naturali significativi” della Misura 13 del P.S.R. 2014-2020 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali”;

Considerato:

  • che i predetti Bandi, in riferimento alle istruttorie delle domande di aiuto, prevedevano come scadenza per la presentazione delle domande di aiuto/pagamento e per le relative modifiche la data del 15 giugno 2015 e quale termine ultimo, entro il quale le Amministrazioni competenti dovevano completare il procedimento con l’approvazione dell’elenco delle domande ammesse e la concessione delle indennità,la data del 15 novembre 2015;
  • che con deliberazioni della Giunta regionale n. 1795 del 12 novembre 2015 e n. 2270 del 28 dicembre 2015 è stata differita prima al 15 gennaio 2016 e successivamente al 12 febbraio 2016 la scadenza per la conclusione del procedimento istruttorio delle domande ammesse, con l’approvazione dell’elenco e la concessione delle indennità;

Rilevato che i Servizi Territoriali Agricoltura Caccia e Pesca per ciascun ambito provinciale subentrano negli adempimenti previsti per l'istruttoria di ammissibilità/concessione delle domande della Mis.13 Operazione 13.1.01 alle Amministrazioni provinciali;

Dato atto che:

  • sono pervenute n. 1159 domande di aiuto/pagamento della Misura 13 Tipo di Operazione 13.1.01 “Pagamenti compensativi nelle zone montane”, presentate nei termini previsti da AGREA;
  • con determinazione n.1867 dell'11/2/2016 il Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Forlì-Cesena ha approvato gli elenchi di ammissibilità della Mis. 13.1.01 “Pagamenti compensativi delle zone montane”, ammettendo con riserva n.8 domande, per le quali la norma rimanda ad ul teriori e specifiche verifiche in ordine alla sussistenza del requisito di “agricoltore attivo”, previsto dal relativo bando quale condizione soggettiva indispensabile ai fini dell'ammissibilità a concessione;
  • al fine di ottemperare alle disposizioni previste è stato richiesto, ove necessario, ai titolari delle aziende ammesse con riserva di produrre idonea documentazione attestante il requisito di agricoltore attivo sopra menzionato;
  • esaminata la documentazione ed espletati gli ulteriori approfondimenti istruttori sulla documentazione prodotta ed attraverso la consultazione delle banche dati informatizzate ed i Centri di Assistenza Agricola, è emerso quanto segue:
  • il controllo istruttorio, ha dato esito positivo come previsto dalla circolare Agea prot. ACIU.2016.121 del 1/3/2016, relativo al riconoscimento del requisito di agricoltore attivo, pertanto è possibile sciogliere positivamente la riserva e ammettere alla concessione le sottoelencate aziende:
  • Crociani Gesualda
  • D'Ambrosio Donato
  • Fabbri Avterio
  • Rossi Angela
  • Rossi Giulia
  • alla luce della documentazione esaminata e dalle disposizioni della medesima circolare, si dichiarano inammissibili alla concessione le sottoelencate aziende:
  • Mascheri Giorgio, in quanto a seguito delle nostre richieste prot. n.102226 del 1/12/2015 e prot. n.85001 dell'11/2/2016,di integrazione documentale per l'espletamento del controllo istruttorio, non è pervenuta alcuna documentazione nei termini previsti; ne consegue pertanto la non ammissibilità della domanda non essendo stato possibile rilevare la sussistenza del possesso del requisito di agricoltore attivo previsto nel bando;
  • Liverani Massimo, in quanto le risultanze dell'esame istruttorio determinano la non ammissibilità della domanda,per la mancanza del requisito di agricoltore attivo ai sensi dell'art.9 del Reg.(UE) n.1307/2013;i n applicazione di quanto disposto dalla circolare Agea prot. ACIU.2016.121 del 1/3/2016 “ rientrano fra i casi di agricoltore non in attività (art. 3 comma 1 del DM 18/11/2014 n. 6513) le persone fisiche che svolgono direttamente attività di intermediazione finanziaria,” come evidenziato dalla presenza del codice Ateco 66.19.21 nella Partita IVA posseduta. La verifica della documentazione reddituale ha evidenziato la non applicabilità dei casi previsti al punto 2.3 “Deroghe” della suddetta circolare.
  • Bucci Eraldo, in quanto le risultanze dell'esame istruttorio determinano la non ammissibilità della domanda,per la mancanza del requisito di agricoltore attivo ai sensi dell'art.9 del Reg.(UE)n.1307/2013;in applicazione di quanto disposto dalla circolare Agea prot. ACIU.2016.121 del 1/3/2016 “rientrano fra i casi di agricoltore non in attività (art. 3 comma 1 del DM 18/11/2014 n. 6513) le persone fisiche che svolgono direttamente attività di intermediazione finanziaria,” come evidenziato dalla presenza del codice Ateco 66.19.21 nella Partita IVA posseduta. La verifica della documentazione reddituale ha evidenziato la non applicabilità dei casi previsti al punto 2.3 “Deroghe” della suddetta circolare.

Richiamata la determinazione n. 3155 del 1/3/2016 del Responsabile del Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Forlì-Cesena avente per oggetto “Procedimenti e attività procedimentali del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Forlì-Cesena ed assegnazione delle relative responsabilità procedimentali”;

Vista la proposta di determina, formulata ai sensi dell'art.6 della L. 241/1990 s.m.i. in data 9/5/2016 dalla P.O. Valorizzazione dello Spazio Rurale e del Territorio Agro Silvo Pastorale, alla luce degli esiti istruttori curati dal responsabile del procedimento e sopra esplicitati;

Richiamate:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 1057 del 24 luglio 2006 e e successive modifiche, con la quale è stato dato corso alla prima fase di riordino delle strutture organizzative, n. 1663 del 27 novembre 2006 e n. 1950 del 13 dicembre 2010 con le quali sono stati modificati l'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente nonché l’assetto delle Direzioni Generali delle Attività produttive, commercio e turismo e dell’Agricoltura;

 Visti:

  • la Legge 7 aprile 2014, n.56 “ Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e Fusioni di Comuni”;
  • la L.R. 30 luglio 2015, n.13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e successive modifiche, che ha definito un nuovo modello di governance territoriale a partire dalle innovazioni introdotte dalla sopracitata L. 56/2014 e le modalità generali per l'implementazione del conseguente processo di riordino territoriale e organizzativo;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 2185 del 21 dicembre 2015 recante “Riorganizzazione in seguito della riforma del sistema di governo regionale e locale”, con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 2230 del 28 dicembre 2015 recante “Misure organizzative e procedurali per l'attuazione della legge regionale n. 13 del 2015 e acquisizione delle risultanze istruttorie delle unità tecniche di missione (UTM). Decorrenza delle funzioni oggetto di riordino. Conclusione del processo di riallocazione del personale delle Province e della Città metropolitana” che in particolare fissa al 1 gennaio 2016 la data di decorrenza dell'esercizio delle funzioni riferite, tra gli altri, ai settori a gricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura, con esclusione delle funzioni esercitate dagli enti subentrati alle comunità montane”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 48 del 25 gennaio 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito di alcune Direzioni generali e nell'ambito dell'Agenzia regionale di protezione civile a seguito del processo di riordino funzionale di cui alla L.R. n. 13/2015”;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” con la quale fra l’altro, è stata ridenominata dal primo marzo 2016 la Direzione generale Agricoltura, Economia Ittica, Attività Faunistico-Venatorie in Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;
  • la determinazione n. 18899 del 30/12/2015 recante “Attribuzione incarichi di titolarità di posizione organizzativa nei servizi territoriali agricoltura, caccia e pesca della direzione generale agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie”;
  • la Legge n. 190/2012 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica amministrazione”;
  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 66 del 25 gennaio 2016, recante “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016/2018”;

Dato atto che, secondo quanto previsto dal D.Lgs.33/2013 e successive modifiche, ed in particolare l'art.26, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione della Giunta regionale n. 66 del 25 gennaio 2016 il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

Attestata, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 e successive modifiche, la regolarità amministrativa del presente atto;

 determina

per tutti i motivi e le considerazioni formulate in premessa, che si intendono qui richiamati quale parte integrante e sostanziale del presente atto,

1) di sciogliere positivamente la riserva e di ammettere alla concessione delle relative indennità previste dalla Misura 13 del PSR 2014-2020 Tipo di operazione 13.1.01“Pagamenti compensativi nelle zone montane”,le sottoelencate aziende, originariamente ammesse con riserva con precedente determinazione n.1867 dell'11/2/2016:

Crociani Gesualda

D'Ambrosio Donato

Fabbri Avterio

Rossi Angela

Rossi Giulia

2) di sciogliere negativamente la riserva e di non ammettere alla concessione delle relative indennità previste dalla Misura 13 del PSR 2014-2020 Tipo di operazione 13.1.01 “Pagamenti compensativi nelle zone montane”, le sottoelencate aziende, ammesse con riserva con precedente determinazione n. 1867 dell'11/2/2016:

Mascheri Giorgio

Liverani Massimo

Bucci Eraldo

3) di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che con la suddetta pubblicazione la Regione intende adempiuti gli obblighi di comunicazione del presente provvedimento ai soggetti interessati;

4) di dare atto che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti il Tribunale Amministrativo Regionale territorialmente competente entro 60 (sessanta) giorni od in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine di 120 (centoventi) giorni, entrambi decorrenti dalla data di pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

5) di dare atto che secondo quanto previsto dal D.Lgs. 33/2013, art.26, e ss.mm. nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione della Giunta regionale n.66 del 25 gennaio 2016 il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati. 

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