n.20 del 30.01.2013 periodico (Parte Seconda)

Approvazione dell’aggiornamento della Carta delle vocazioni faunistiche di cui all’art. 4 della L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 (Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria) e conferma degli indirizzi regionali per la pianificazione faunistica di cui all’art. 5 della L.R. n. 8 del 1994. (Proposta della Giunta regionale in data 3 dicembre 2012, n. 1856)

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 1856 del 3 dicembre 2012, recante ad oggetto "Proposta all’Assemblea legislativa di approvazione dell’aggiornamento della Carta delle vocazioni faunistiche di cui all’art. 4 della L.R. 8/94 e conferma degli indirizzi regionali per la pianificazione faunistica di cui all’art. 5 della L.R. 8/94.";

Preso atto del favorevole parere espresso dalla commissione referente "Politiche Economiche" di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. n. 1202 in data 10 gennaio 2013;

Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,

delibera:

- di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 1856 del 3 dicembre 2012, sopra citata e qui allegata quale parte integrante e sostanziale;

- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", ed in particolare l'art. 10 a norma del quale l'intero territorio agro-silvo-pastorale è soggetto a pianificazione faunistico-venatoria ed in particolare:

- il comma 7, a norma del quale, ai fini della pianificazione generale del territorio agro-silvo-pastorale, le Province predispongono, articolandoli per comprensori omogenei, i piani faunistico-venatori;

- il comma 10 che prevede che le Regioni attuino la pianificazione faunistico-venatoria mediante il coordinamento dei piani provinciali secondo i criteri di omogeneità e congruenza dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (di seguito ISPRA);

Vista la L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria" e sue successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare:

- l'art. 3 che individua, tra gli strumenti di pianificazione e programmazione faunistico-venatoria regionale, la Carta delle vocazioni faunistiche e gli indirizzi per la predisposizione dei piani faunistico-venatori provinciali;

- l'art. 4, comma 1, a norma del quale l'Organo legislativo regionale, su proposta della Giunta e sentito l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS), oggi ISPRA, approva la predetta Carta delle vocazioni faunistiche e provvede al suo periodico aggiornamento;

- l'art. 5, comma 1, che stabilisce che l'Assemblea Legislativa, su proposta della Giunta, sulla base dei criteri della programmazione faunistico-venatoria di cui al comma 11 dell'art. 10 della legge n. 157 del 1992, con riferimento ai contenuti della Carta regionale delle vocazioni faunistiche e alle situazioni ambientali e socio-economiche della regione, approva gli indirizzi per la pianificazione faunistico-venatoria provinciale;

- l’art. 7 che dispone che le Province approvano i propri piani faunistico-venatori, di durata quinquennale, in conformità ai contenuti della Carta delle vocazioni faunistiche, oltre che agli indirizzi regionali in materia;

Richiamate:

- la deliberazione 23 novembre 1998, n. 1036, con la quale il Consiglio regionale ha approvato la Carta regionale delle vocazioni faunistiche (proposta della Giunta n. 978 del 22 giugno 1998), successivamente aggiornata con deliberazione dell’Assemblea n. 122 del 25 luglio 2007 sulla base della proposta della Giunta adottata con deliberazione n. 796 del 4 giugno 2007;

- la deliberazione 31 maggio 2006, n. 60 con la quale l’Assemblea legislativa ha approvato “Indirizzi per la pianificazione faunistico-venatoria provinciale”;

- la propria deliberazione n. 445 del 4 aprile 2011 con la quale, per far fronte alla situazione critica che si era venuta a creare con riferimento ai danni da ungulati alle produzioni agricole, è stato approvato un “Protocollo d’intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA) per una gestione degli ungulati rivolta alla riduzione dell’impatto sulle attività antropiche”, al quale si è dato attuazione tramite gli specifici accordi di cui alla deliberazione n. 805 del 13 giugno 2011;

Considerato che con le predette deliberazioni 445/11 e 805/11 è stata prevista:

  • la predisposizione da parte della Regione di un aggiornamento delle Carte di vocazione vigenti con riferimento a ciascuna specie di ungulato, al fine di garantire la compatibilità tra la presenza di queste specie e le attività agricole presenti, sulle quali l’ISPRA è tenuto ad una valutazione tecnico-scientifica atta a garantire la corretta applicazione dei principi di gestione faunistica e che le Province devono recepire nei rispettivi Piani faunistici provinciali;
  • la definizione da parte della Regione, sulla base della metodologia indicata dall’ISPRA, di una densità obiettivo per ciascuna specie di ungulato nei territori con presenza contemporanea di più specie, anch’essa da recepire nei Piani faunistici provinciali;
  • la determinazione, nei Piani faunistico-venatori provinciali, di una soglia massima di danno economico tollerabile alle produzioni agro-forestali, definita per unità di gestione, sulla base del quale rapportare il prelievo della specie cinghiale;

Dato atto che per quanto soprarichiamato, nonché in relazione all’intervenuto accorpamento da parte della Regione Emilia-Romagna dei Comuni della Valmarecchia, il Servizio Territorio rurale ed attività faunistico-venatorie ha coordinato le modifiche alla “Carta delle Vocazioni Faunistiche della Regione Emilia-Romagna” di cui alla citata deliberazione 1036/98, così come modificata dalla deliberazione assembleare 122/07, per quanto attiene:

  • alle Carte regionali di Vocazione potenziale, biotica ed agroforestale per Cinghiale, Cervo e Capriolo con definizione di densità obiettivo compatibili nei territori con presenza contemporanea di più specie;
  • alla Carte di Vocazione per Pernice Rossa, Starna, Fagiano e Lepre per la Provincia di Rimini;
  • alla Carta di Valore Naturalistico Complessivo della Provincia di Rimini;

Ritenuto pertanto di approvare gli aggiornamenti della “Carta regionale delle Vocazioni Faunistiche della Regione Emilia-Romagna” per gli aspetti sopraindicati, nella formulazione acquisita agli atti della Direzione Generale Agricoltura, economia ittica e attività faunistico-venatorie al n. NP/2012/14529 di protocollo in data 28 novembre 2012;

Considerato inoltre:

- che alcuni Piani Faunistico-Venatori provinciali, approvati in conformità ai sopracitati strumenti regionali, sono prossimi alla conclusione del loro quinquennio di validità;

- che per garantire continuità alla gestione faunistico- venatoria sul territorio regionale le Amministrazioni provinciali dovranno provvedere all’approvazione dei suddetti strumenti di pianificazione;

- che, nelle more del processo di ridefinizione dell’assetto funzionale delle Province in attuazione dell’art. 17 del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95, convertito con legge 135/12, e del decreto legge 5 novembre 2012 n. 188, sussiste la necessità di confermare i contenuti degli “Indirizzi per la pianificazione faunistico-venatoria provinciale” di cui alla citata deliberazione n. 60/06 fino all’approvazione di nuovi “Indirizzi”, al fine di consentire l’approvazione degli atti provinciali e le modifiche in ordine alla “Carta regionale delle Vocazioni Faunistiche della Regione Emilia-Romagna”;

Rilevato pertanto che le Province dovranno provvedere ad aggiornare i rispettivi Piani faunistico-venatori per quanto concerne la “Definizione delle densità obiettivo delle specie di ungulati”, ivi compresa la densità prevista in caso di compresenza di più specie in un medesimo territorio e la definizione di una soglia massima di danno tollerabile per unità di gestione, sulla base della quale rapportare il prelievo della specie cinghiale, al fine di garantire la coerenza dei Piani medesimi con la “Carta delle Vocazioni Faunistiche della Regione Emilia-Romagna” modificata con la presente deliberazione;

Richiamato il parere favorevole dell’ISPRA pervenuto con nota prot. 44130 del 21 novembre 2012 e trattenuto agli atti del Servizio Territorio rurale e attività faunistico-venatorie, con prot. n. PG.20123.0275842 del 23 novembre 2012;

Sentite, come previsto all'art. 10, comma 1, della L.R. 8/94, le Organizzazioni Professionali Agricole, le Associazioni Venatorie, nonché le Associazioni di protezione Ambientale;

Viste:

- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001, "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche, ed in particolare l'art. 37, comma 4;

- la deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07" e successive modifiche;

- la deliberazione n. 1950 del 13 dicembre 2010 "Revisione della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive commercio e turismo e della Direzione Generale Agricoltura";

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni;

a

 voti unanimi e palesi 

delibera: 

di proporre all'Assemblea Legislativa regionale, per le motivazioni esposte in premessa e qui integralmente richiamate, il seguente partito di deliberazione:

1) di approvare gli aggiornamenti alla “Carta delle Vocazioni Faunistiche della Regione Emilia-Romagna“ di cui alla deliberazione del Consiglio regionale 1036/98, così come modificata con deliberazione dell’Assemblea Legislativa 122/07, nella formulazione acquisita agli atti della Direzione Generale Agricoltura, economia ittica e attività faunistico-venatorie al n. NP/2012/14529 di protocollo in data 28 novembre 2012, quale parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione;

2) di dare atto che tali aggiornamenti riguardano:

a) le Carte regionali di Vocazione potenziale, biotica ed agroforestale per Cinghiale, Cervo e Capriolo con la definizione di densità obiettivo compatibili nei territori con presenza contemporanea di più specie;

b) le Carte di vocazione per Pernice Rossa, Starna, Fagiano e Lepre per la Provincia di Rimini;

c) la Carta di Valore Naturalistico Complessivo della Provincia di Rimini;

3) di confermare i contenuti degli “Indirizzi regionali per la pianificazione faunistico venatoria di cui all’art. 5 della L.R. 8/94” approvati con deliberazione n. 60 in data 31 maggio 2006 fino all’approvazione dei nuovi “Indirizzi” regionali;

4) di stabilire che le Province debbano provvedere ad inserire nei rispettivi Piani faunistico-venatori la “Definizione delle densità obiettivo delle specie di ungulati”, ivi compresa la densità prevista in caso di compresenza di più specie in un medesimo territorio e la definizione di una soglia massima di danno tollerabile per unità di gestione, sulla base della quale rapportare il prelievo della specie cinghiale, al fine di garantire la coerenza dei Piani medesimi con la “Carta delle Vocazioni Faunistiche della Regione Emilia-Romagna” aggiornata con la presente deliberazione;

5) di stabilire inoltre che la Provincia di Rimini debba provvedere anche ai necessari adeguamenti conseguenti all’approvazione delle Carte di cui alle lettere b) e c) del punto 2) del presente dispositivo;

6) di pubblicare, per estratto, gli aggiornamenti di cui al punto 1) nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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