n.324 del 06.11.2013 periodico (Parte Seconda)

Indirizzi relativi agli oneri per la gestione post operativa delle discariche per rifiuti urbani e assimilati

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

 Visti:

- il decreto legislativo del 13 gennaio 2003, n. 36 “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”;

- il decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;

- il decreto legge del 6 dicembre 2011, n. 201 “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”, convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214;

- il decreto legge del 31 agosto 2013, n. 102 “Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici”;

- il decreto del Presidente della Repubblica del 27 aprile 1999, n. 158 “Regolamento recante norme per l’elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti”;

- la legge regionale del 23 dicembre 2011, n. 23 “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell’ambiente”;

- la delibera di Giunta regionale del 28 luglio 2003, n. 1530 “Primi indirizzi operativi per l’applicazione della nuova disciplina sulle discariche di rifiuti di cui al Dlgs 13 gennaio 2003, n. 36 e al Dm 13 marzo 2003”;

- la delibera di Giunta regionale dell’11 giugno 2012, n. 754 “Approvazione delle linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Emilia-Romagna ai sensi dell’art. 12, comma 1, lettere a), b), c) e g), della legge regionale n. 23 del 2011”;

Dato atto che:

- con determinazione n. 3891 del 26 marzo 2012 è stato costituito un Gruppo di lavoro interistituzionale in materia di regolazione e gestione del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, formato da funzionari della Regione Emilia-Romagna e da rappresentanti di ANCI e UPI, Confservizi, Confindustria, Tavolo Regionale dell’Imprenditoria, Comitato consultivo degli utenti, CGIL, CIS e UIL;

- l’attività del Gruppo di lavoro è stata finalizzata alla redazione di uno o più documenti tecnici relativi alla definizione degli elementi utili per la determinazione di un corrispettivo di conferimento agli impianti finali privati del ciclo dei rifiuti urbani e assimilati (art. 16 della L.R. n. 23 del 2011) e degli elementi relativi alla gestione della fase post operativa delle discariche;

- è stato deciso di trattare separatamente le due tematiche, prevedendo di terminare i lavori relativi alla determinazione del corrispettivo di smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati entro il 31 ottobre 2012 e quelli relativi alla gestione della fase post operativa delle discariche entro il 31 marzo 2013;

- a causa del ritardo nella fornitura dei dati necessari inerenti la gestione della fase post operativa delle discariche da parte dei gestori del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati e da parte delle Province il termine previsto per la conclusione delle relative attività del Gruppo di lavoro è stato prorogato al 30 settembre 2013 con determinazione n. 1910 del 5 marzo 2013;

Preso atto che in data 11 luglio 2013 è stata depositata agli atti della Direzione generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa la relazione finale del sopraccitato Gruppo di lavoro interistituzionale relativa all’attività di definizione degli elementi relativi alla gestione della fase post operativa delle discariche con protocollo NP.2013.0008997;

Ritenuto opportuno:

- riconoscere, ai sensi dell’art. 183, comma 1, lettera n), del D.Lgs. n. 152 del 2006, i costi di gestione post operativa relativi a discariche per rifiuti urbani e assimilati o per rifiuti urbani e assimilati e rifiuti speciali nel corrispettivo del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani;

- nel caso di discariche chiuse in gestione post operativa costituite da più lotti/settori per i quali siano stati costituiti fondi di gestione post operativa separati, considerare tali lotti/settori come singole discariche e rendicontare i rispettivi costi/ricavi di gestione separatamente;

- nel caso di discariche attive con lotti/settori chiusi in gestione post operativa individuare i costi/ricavi relativi alla parte attiva e quelli relativi alla parte chiusa, ripartendoli, qualora non sia possibile tramite rilevazioni dirette, in base ai quantitativi depositati nelle due aree;

- nel caso di discariche per rifiuti urbani ed assimilati e per rifiuti speciali ripartire i costi della gestione post operativa in modo proporzionale ai quantitativi di rifiuti urbani ed assimilati e di rifiuti speciali conferiti, utilizzando, solo qualora non siano disponibili misurazioni dirette di tali quantitativi, le seguenti modalità di stima della percentuale di rifiuti urbani e assimilati col seguente ordine di priorità:

  • mediante la percentuale derivante dalla somma dei dati dei Modelli unici di dichiarazione ambientale(MUD) (si utilizza tale criterio anche nel caso in cui per alcuni anni non siano disponibili i dati dei MUD considerando le relative percentuali di rifiuti urbani e assimilati pari a quella media risultante dalle annualità note);
  • qualora non siano disponibili i dati dei MUD, mediante la percentuale di rifiuti urbani e assimilati derivante dai quantitativi indicati nell’autorizzazione all’esercizio;
  • qualora i quantitativi non siano ricavabili tramite le precedenti modalità, considerando una percentuale di rifiuti urbani e assimilati pari al 50%;

- considerare per le discariche conformi al D.Lgs. n. 36/2003 i costi di gestione relativi alla fase post operativa della discarica dall’approvazione della chiusura (ex art. 12) da parte dell’ente competente;

- poter coprire tramite l’utilizzo del fondo per la gestione post operativa i costi sostenuti tra la cessazione, anche temporanea, dei conferimenti, formalmente comunicata alle autorità competenti, in corrispondenza della quale cessano i ricavi relativi alla gestione operativa, e l’approvazione della chiusura della discarica;

- considerare per le discariche ante D.Lgs. n. 36/2003 i costi di gestione relativi alla fase post operativa della discarica dalla scadenza dell’autorizzazione all’esercizio o dall’eventuale comunicazione del gestore di chiusura anticipata rispetto alla scadenza dell’autorizzazione;

- considerare, ai fini dell’inserimento nel corrispettivo del servizio di gestione dei rifiuti, la somma dei costi relativi ai rifiuti urbani e assimilati per la gestione post operativa delle discariche individuate dall’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR) non coperti dalla tariffa o dal fondo a livello di bacino di affidamento, ripartendoli uniformemente tra tutti gli utenti appartenenti ad esso;

- nei casi in cui i rifiuti degli utenti siano stati conferiti presso discariche per le quali è stato costituito il fondo di accantonamento per la gestione post operativa esonerare tali utenti dal pagamento dei costi non coperti da tariffa o fondo a livello di bacino di affidamento finché il fondo garantisce la copertura degli oneri della discarica di conferimento;

- relativamente al riconoscimento nel corrispettivo del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani dei costi di gestione post operativa considerare le discariche per rifiuti urbani e assimilati o per rifiuti urbani e assimilati e rifiuti speciali individuate quali impianti destinati all’attività di smaltimento del servizio pubblico:

  • di proprietà pubblica, la cui gestione sia stata affidata al soggetto gestore dall’ente competente (ATERSIR o Comune);
  • di proprietà di un soggetto privato con cui sia stato stipulato un contratto di servizio per la gestione dell’attività di smaltimento o di gestione post operativa da parte dei Comuni, in quanto soggetti competenti in vigenza della L.R. 25/1999 o delle normative preesistenti, o di ATERSIR, ai sensi del comma 4 dell’art. 25 del D.L. 1/2012 e del comma 1 dell’art. 16 della L.R. 23/2011;

- relativamente alla decorrenza del riconoscimento dei costi di gestione post operativa relativi a discariche per rifiuti urbani e assimilati o per rifiuti urbani e assimilati e rifiuti speciali nel corrispettivo del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani considerare:

  • la data di affidamento della gestione dell’impianto da parte di ATERSIR al gestore del servizio integrato dei rifiuti;
  • nel caso di impianti di proprietà privata, la data di regolazione da parte di ATERSIR del gestore della discarica, individuata in seguito ad una specifica ricognizione come impianto relativo al servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati;

- al fine di comprendere tutte le situazioni esistenti prevedere che, qualora, sia per discariche di proprietà pubblica sia per quelle di proprietà privata, lo smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati sia stato legittimamente affidato da parte dei Comuni ed i costi per la gestione post operativa non siano compresi nel corrispettivo, ATERSIR, acquisendo i dati necessari dal gestore, provveda ad inserirli nel piano economico finanziario dall’anno successivo alla data di entrata in vigore della presente direttiva;

- utilizzare per ogni discarica in gestione post operativa, qualora sia stato costituito, l’apposito fondo per la copertura dei relativi costi fino al suo esaurimento e solo successivamente inserirli nel corrispettivo del servizio al fine di minimizzare gli oneri a carico degli utenti ed utilizzare efficientemente il fondo accantonato;

- prevedere che, qualora la modifica del piano economico finanziario per il riconoscimento dei costi per la gestione post operativa non coperti dal corrispettivo del servizio o dal fondo di accantonamento comporti un incremento annuo del costo di smaltimento superiore al 10% rispetto all’anno precedente, ai fini della sostenibilità tariffaria, ATERSIR possa riconoscerli gradualmente in un periodo temporale di non più di 5 anni e possa riconoscere al gestore della discarica gli interessi legali;

Considerato che, ai fini dell’acquisizione delle informazioni relative alle discariche in gestione post operativa per la determinazione, in base ai criteri individuati nella presente direttiva, degli oneri da inserire nel corrispettivo della gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati, è necessario aggiornare ed integrare le linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani di cui alla D.G.R. n. 754 del 2012 nelle parti inerenti la rendicontazione tecnico-economica della gestione post operativa delle discariche;

Considerato che:

- con nota protocollo PG.2013.0177227 del 15 luglio 2013 è stata effettuata la consultazione formale relativamente alla proposta di direttiva “Indirizzi relativi agli oneri per la gestione post operativa delle discariche per rifiuti urbani e assimilati” e contestualmente la consultazione formale sulla proposta di aggiornamento delle “Linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Emilia-Romagna” di cui alla D.G.R. n. 754 del 2012, richiedendo di inviare eventuali osservazioni entro il 6 settembre 2013;

- è stata acquisita agli atti la richiesta di modifica del paragrafo 3.2 della proposta di direttiva relativa agli oneri per la gestione post operativa delle discariche per rifiuti urbani e assimilati inviata da Confservizi Emilia-Romagna con nota prot. nr. 87/mp del 6/9/2013 (PG.2013.0217842 del 10/9/2013);

- in seguito all’analisi di tale richiesta è stato modificato il paragrafo 3.2 prevedendo che, nel caso di discariche attive la cui evoluzione avvenga per ampliamento e sopraelevazione ed i cui lotti non sono fisicamente separabili, possa essere utilizzato il fondo per la gestione post operativa per la copertura dei costi connessi alle aree non più operative;

- in data 1 ottobre 2013 con protocollo n. PG.2013.0239081 è stato acquisito il parere favorevole del Consiglio delle Autonomie locali ai sensi dell’art. 12, comma 1, lett. b), della L.R. 23 del 2011;

Ritenuto, pertanto, opportuno:

- approvare gli indirizzi relativi agli oneri per la gestione post operativa delle discariche per rifiuti urbani e assimilati;

- procedere contemporaneamente all’aggiornamento ed all’integrazione delle “Linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Emilia-Romagna” di cui alla D.G.R. n. 754 del 2012;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta della Vicepresidente e Assessore Finanze, Europa, Cooperazione con il sistema delle autonomie, Valorizzazione della montagna, Regolazione dei servizi pubblici locali, Semplificazione e trasparenza, Politiche per la sicurezza;

A voti unanimi e palesi

delibera:

  1. di approvare la direttiva “Indirizzi relativi agli oneri per la gestione post operativa delle discariche per rifiuti urbani e assimilati”, allegata alla presente deliberazione di cui è parte integrante e sostanziale;
  2. di approvare l’”Aggiornamento delle Linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Emilia-Romagna di cui alla D.G.R. n. 754 del 2012”, allegato alla presente deliberazione di cui è parte integrante e sostanziale;
  3. di pubblicare integralmente la presente delibera nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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