n.28 del 11.02.2015 periodico (Parte Seconda)

Approvazione delle Linee guida regionali per l'erogazione di prestazioni di medicine non convenzionali nella Regione Emilia-Romagna la cui erogabilità è a carico del Fondo Sanitario Regionale. Nomina componenti Osservatorio regionale per le Medicine non Convenzionali

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il D.Lgs. n. 502/1992 e successive modifiche che all’art. 1, comma 2, vincola l’erogazione delle prestazioni dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza (LEA) al rispetto dei principi della dignità della persona, del bisogno di salute, dell’equità nell’accesso all’assistenza, della qualità delle cure e della loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze nonché dell’economicità nell’impiego delle risorse;

- il DPCM 29 novembre 2001 “Definizione dei livelli essenziali di assistenza, ed in particolare l’allegato 2A “Prestazioni totalmente escluse dai LEA”, in cui al punto C viene salvaguardata l’agopuntura per le indicazioni anestesiologiche, finalizzate anche all’eliminazione del dolore;

- la propria deliberazione n. 295 del 25/2/2002 “Recepimento del DPCM 29 novembre 2001 Definizione dei livelli essenziali di assistenza pubblicato sulla G.U. n.33 dell'8/02/2002 Suppl. Ordinario n.26: determinazioni conseguenti. I provvedimento”;

Richiamati, altresì:

- il D.M. 22 luglio 1996 “Prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e relative tariffe” che, in particolare, indica con asterisco le prestazioni la cui erogabilità a carico del Fondo Sanitario è condizionata da linee guida riportate nell'allegato 2 del decreto medesimo. Le prestazioni la cui erogabilità a carico del Fondo Sanitario è condizionata da linee guida definite a livello regionale sono contrassegnate da doppio asterisco;

- il D.M. 18 Ottobre 2012 "Remunerazione prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, assistenza ospedaliera di riabilitazione e di lungodegenza post acuzie e di assistenza specialistica ambulatoriale";

- la propria deliberazione n. 410 del 25 marzo 1997 “Prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e relative tariffe” e s.m.i. di cui da ultima la n. 145 del 11/02/2013;

Considerato che:

- in questi ultimi anni in Italia le cosiddette “medicine non convenzionali” (MNC), suscitando per diverse ragioni un ampio interesse tra cittadini e operatori sanitari, hanno spinto alcune Regioni a sviluppare proprie iniziative in questo campo, soprattutto nell’ambito dei rispettivi Servizi sanitari regionali;

- la Regione Emilia-Romagna è stata tra le più attive muovendosi su diversi piani, ed in particolare:

a) costituendo con propria deliberazione n. 297 del 23 febbraio 2004 l’Osservatorio regionale per le "Medicine Non Convenzionali" (OMNCER) con l'obiettivo di delineare e promuovere l'avvio di progetti sperimentali da includere nell'ambito dei piani di attività delle Aziende sanitarie, individuando le forme di integrazione delle Medicine Non Convenzionali (MNC) con i processi assistenziali del SSR. I componenti dell’OMNECR - nominati, da ultimo, con propria deliberazione n. 835/2011, come rettificata con propria deliberazione n. 2161/2011, hanno cessato il loro mandato il 31.12.2013;

b) promuovendo Programmi regionali di ricerca nell’ambito delle MNC nel Servizio sanitario regionale (SSR). Dal 2004 a oggi con proprie deliberazioni n. 334 del 16/2/2005, n. 779 del 5/6/2006, n. 2025 dell’1/12/2008 sono stati approvati rispettivamente: il Programma sperimentale 2005 e il Programma sperimentale 2006-2007. Negli anni successivi si è iniziato a preparare l’integrazione delle MNC nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale;

c) realizzando una serie di azioni regionali finalizzate alla creazione di condizioni favorevoli nel SSR, alla formazione degli operatori sanitari coinvolti, al miglioramento della conoscenza dei comportamenti e dell’informazione dei cittadini interessati. L’approccio adottato dalla Regione Emilia-Romagna è stato finalizzato a perseguire concretamente l’obiettivo di una sempre migliore assistenza sanitaria, adeguata alle esigenze dei cittadini e appropriata secondo le conoscenze disponibili. Per questo fin dall’inizio le attività sono state caratterizzate da una grande attenzione alla valutazione dell’efficacia, della sicurezza e dell’eventuale integrabilità di singole pratiche cliniche di MNC per specifiche patologie nell’ambito dei processi assistenziali offerti dal sistema sanitario pubblico. In altre parole, a differenza di altre Regioni italiane, in Emilia-Romagna le MNC sono state considerate potenziali innovazioni per il sistema sanitario;

Avuto presente che l’approccio adottato ha consentito:

- la definizione di precisi protocolli di ricerca che hanno permesso, tra l’altro, di compiere una selezione degli operatori sanitari da coinvolgere. Va evidenziato che gli standard operativi richiesti da una ricerca clinica impongono comportamenti conseguenti a tutti gli operatori coinvolti e un impegno rilevante anche sul piano formativo, e ciò produce effetti positivi sia sulla qualità che sulla sicurezza delle prestazioni offerte;

- l’offerta ai cittadini interessati della possibilità di interazione con la realtà delle MNC per il tramite di un setting di ricerca metodologicamente appropriato secondo i criteri del metodo scientifico e del contesto clinico controllato;

- la valutazione di efficacia e sicurezza di alcune tecniche di MNC;

Considerato, altresì, che:

- la promozione della salute non richiede scelte preminentemente ideologiche, bensì la costruzione di scenari nuovi, in cui molti paradigmi saranno probabilmente diversi dagli attuali e oltre alla dimostrata efficacia dei singoli trattamenti va considerata la più complessiva capacità di integrarsi in percorsi assistenziali scientificamente appropriati e adeguati alle diverse esigenze dei cittadini;

- l’attenzione ai percorsi di cura e le recenti disposizioni sulle terapie del dolore e sulle cure palliative rappresentano esempi importanti di cambiamenti nei paradigmi assistenziali da molti punti di vista, organizzativi, culturali e tecnici. In questi il ruolo di alcune tecniche di MNC può essere riconosciuto e valorizzato per l’efficacia e per l’attenzione più complessiva ai problemi della persona ammalata. L’Accordo del 16 dicembre 2010 della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulle “linee guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali nell'ambito della rete di cure palliative e della rete di terapia del dolore” (ex articolo 4 del D.Lgs. n. 281/1997) sottolinea l’importanza di un nuovo modello organizzativo a rete, integrato nel territorio, nel quale il livello assistenziale viene scomposto in tre nodi complementari: i centri di riferimento di terapia del dolore (hub), l'ambulatorio di terapia antalgica (spoke) e gli ambulatori dei medici di medicina generale (MMG);

Atteso che il Decreto Legislativo 28 agosto 1997 n. 281, articolo 2 comma 1 lett. b) e articolo 4 comma 1, affida alla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano il compito di promuovere e sancire accordi tra Governo e Regioni, in attuazione del principio di leale collaborazione, al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;

Avuto presente che il Decreto Legislativo 28 agosto 1997 n. 281, articolo 2 comma 1 lett. b) e articolo 4 comma 1, affida alla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano il compito di promuovere e sancire accordi tra Governo e Regioni, in attuazione del principio di leale collaborazione, al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;

Richiamata la propria deliberazione n. 679 del 19 maggio 2014 con la quale si è recepito l’Accordo della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, concernente i criteri e le modalità per la formazione ed il relativo esercizio dell’agopuntura, della fitoterapia e dell’omeopatia da parte dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti (Rep. Atti n. 54/CSR del 07 febbraio 2013) di cui all’allegato parte integrante e sostanziale del provvedimento medesimo;

Atteso che:

- la Regione Emilia-Romagna, tenendo conto di quanto sopra esposto intende garantire ai cittadini residenti nel proprio territorio uniformità ed omogeneità nell'offerta su tutto il territorio regionale di alcune tecniche di MNC con sufficienti prove di efficacia, definendo la tipologia delle prestazioni e dei servizi che devono essere garantiti per condizioni patologiche definite e prioritarie, nonché le forme e le modalità di partecipazione alla spesa da parte degli utenti;

- l’erogabilità delle sotto indicate prestazioni ricomprese nei citati D.M. 22 luglio 1996 “Prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e relative tariffe” e D.M. 18 Ottobre 2012 "Remunerazione prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, assistenza ospedaliera di riabilitazione e di lungodegenza post acuzie e di assistenza specialistica ambulatoriale" (contraddistinte dal richiamato doppio asterisco) a carico del Fondo Sanitario è condizionata da linee guida definite a livello regionale:

Branca

Codice

Descrizione1

Anestesia

99.91

Agopuntura per anestesia

Anestesia

99.92

Altra agopuntura Escluso: quella con moxa revulsivante (93.35.1)

Considerato che l’OMNCER nel corso del 2013:

- ha proseguito il suo impegno di approfondimento e di promozione della qualità delle cure con l’obiettivo di valutare l’efficacia pratica dell’integrazione nel SSR di alcuni trattamenti MNC con sufficienti prove di efficacia nell’ambito di specifici percorsi assistenziali per condizioni patologiche definite e prioritarie;

- ha individuato, in tale ambito, l’agopuntura applicata alle sotto indicate condizioni patologiche, oggetto delle linee guida - elaborate dall’Osservatorio delle medicine non convenzionali (OMNCER) - di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, al fine dell’erogabilità delle stesse nel territorio regionale a carico del Fondo Sanitario Regionale:

  • Agopuntura: Dolore ricorrente o cronico muscolo-scheletrico lombare, con o senza sciatalgia;
  • Agopuntura: Profilassi della cefalea muscolo-tensiva;
  • Agopuntura: Profilassi della cefalea emicranica;

Ritenuto di approvare le “Linee guida regionali per l’erogazione di prestazioni di medicine non convenzionali nella regione Emilia-Romagna la cui erogabilità è a carico del Fondo Sanitario Regionale”, Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Ritenuto di dover procedere ad integrare il nomenclatore tariffario delle prestazioni specialistiche ambulatoriali afferenti al settore delle Medicine non Convenzionali, di cui all’allegato Tecnico del citato documento “Linee guida regionali per l’erogazione di prestazioni di medicine non convenzionali nella regione Emilia-Romagna la cui erogabilità è a carico del Fondo Sanitario Regionale”, allegato 1 parte integrante del presente provvedimento, con la definizione delle condizioni di erogabilità delle prestazioni, di cui ai più volte richiamati D.M. 22 luglio 1996 e 18 ottobre 2012, COD. 99.91 “agopuntura per anestesia” e COD. 99.92 “altra agopuntura” con relativa tariffa, e contrassegnati con il doppio asterisco;

Dato atto che all’eventuale aggiornamento delle tariffe indicate nell’allegato Tecnico di cui trattasi si provvederà con successivo proprio provvedimento in sede di aggiornamento del nomenclatore tariffario delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale;

Ritenuto di assoggettare le prestazioni di cui trattasi alla partecipazione alla spesa (ticket), secondo le disposizioni di cui alla deliberazione n. 1190 del 4 agosto 2011 “Determinazioni concernenti l'applicazione nella Regione Emilia-Romagna dell'art.17, comma 6, della legge 15 luglio 2011, n. 111, in materia di compartecipazione alle prestazioni di assistenza sanitaria”;

Dato atto che:

- l’erogazione delle prestazioni trattate all’interno del presente atto, sarà oggetto di monitoraggio da parte degli Enti del SSR in relazione alle condizioni riportate nell’Allegato 1 al presente provvedimento;

- gli Enti del SSR dovranno provvedere alla rilevazione delle informazioni mediante il flusso informativo relativo all’Assistenza Specialistica Ambulatoriale (ASA);

Ritenuto di procedere alla nomina dei membri dell'Osservatorio regionale per le Medicine non Convenzionali confermando - in virtù della loro specifica competenza ed esperienza in materia di "terapie non convenzionali" e per dare continuità alla attività dagli stessi fin qui svolta - i professionisti la cui carica è scaduta in data 31.12.2013 e tenuto conto, rispetto alla precedente composizione dell’OMNCER, delle nomine decadute automaticamente stante il disposto della richiamata propria deliberazione n. 835/2011, come indicati al punto 7) del dispositivo del presente provvedimento;

Ritenuto di assegnare all’OMNCER i compiti sotto elencati, avvalendosi di un Gruppo tecnico-scientifico, la cui composizione sarà determinata con provvedimento del Direttore dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale:

- supportare gli Enti del SSR nella definizione di linee di indirizzo e nella verifica delle modalità dell’integrazione delle prestazioni di MNC oggetto del presente provvedimento nei percorsi di cura per le condizioni patologiche di pertinenza, ai fini di una ottimizzazione delle modalità di erogazione delle prestazioni stesse;

- proseguire le sperimentazioni di modelli di integrazione già avviate dall’OMNCER su ulteriori tecniche di MNC applicate a specifiche condizioni patologiche (vedi Allegato 1). Ciò potrà avvenire attraverso una attività di ricerca multidisciplinare e attraverso l’applicazione di varie tipologie di studi (studi osservazionali e di costo-beneficio, applicazione di metodi della ricerca qualitativa e per la promozione del cambiamento, trials controllati randomizzati-RCT quando necessario);

- avviare nuove sperimentazioni in ambito regionale su altre tecniche di MNC, anche per altre condizioni patologiche, selezionate in base ai criteri specificati in premessa dell’allegato 1;

Ritenuto inoltre di stabilire che i contenuti del presente atto abbiano effetto con decorrenza dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

Visto l’art. 35, comma 3, della Legge n. 449 del 27 dicembre 1997;

Richiamati:

- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- le proprie deliberazioni n. 1621/2013 “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33” e n. 68/2014 “Approvazione del programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016”;

Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e s.m.i.;

- n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006, n. 1222 del 4 agosto 2011 e n. 725 del 4 giugno 2012;

Sentito il Direttore dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale;

Acquisito il parere della Commissione assembleare Politiche per la Salute e Politiche sociali espresso nella seduta del 20 maggio 2014;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente riportate, il documento “Linee guida regionali per l’erogazione di prestazioni di medicine non convenzionali nella regione Emilia-Romagna la cui erogabilità è a carico del Fondo Sanitario Regionale” di cui all’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di procedere alla integrazione del nomenclatore tariffario delle prestazioni specialistiche ambulatoriali afferenti al settore delle Medicine non Convenzionali, di cui all’Allegato Tecnico del documento “Linee guida regionali per l’erogazione di prestazioni di medicine non convenzionali nella regione Emilia-Romagna la cui erogabilità è a carico del Fondo Sanitario Regionale”, allegato 1 parte integrante del presente provvedimento con la definizione delle condizioni di erogabilità delle prestazioni, di cui ai D.M. 22 luglio 1996 e 18 ottobre 2012 citati in premessa, COD. 99.91 “agopuntura per anestesia” e COD. 99.92 “altra agopuntura” con relativa tariffa, e contrassegnati con il doppio asterisco;

3. di dare atto che all’eventuale aggiornamento delle tariffe indicate nell’Allegato Tecnico di cui trattasi si provvederà con successivo proprio provvedimento in sede di aggiornamento del nomenclatore tariffario delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale;

4. di assoggettare le prestazioni di cui trattasi alla partecipazione alla spesa (ticket), secondo le disposizioni di cui alla deliberazione n. 1190 del 4 agosto 2011 “Determinazioni concernenti l'applicazione nella Regione Emilia-Romagna dell'art. 17, comma 6, della legge 15 luglio 2011, n. 111, in materia di compartecipazione alle prestazioni di assistenza sanitaria”;

5. di stabilire, per le motivazioni esposte e per l’espletamento dei compiti elencati in narrativa e che qui si intendono integralmente riportati, che l’Osservatorio regionale per le "Medicine non Convenzionali" (OMNCER), istituito con deliberazione G.R. n. 297/2004, è composto da:

  • Dr. Athos Borghi - Dirigente medico, Responsabile Struttura complessa Degenza post - acuzie, Dipartimento ad Attività Integrate di Medicine, medicina d'Urgenza e Specialità Mediche, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
  • Dr. Franco Desiderio - Responsabile Struttura Semplice presso Servizio di Senologia e Prevenzione, Dipartimento di Patologia clinica e Radiologia Medica, Azienda USL della Romagna
  • Prof. Guido Giarelli - Direttore Osservatorio Regionale sulla Salute del Cittadino (O.R.Sa.C.), Università Magna Graecia di Catanzaro
  • Dr. Carlo Maria Giovanardi - Presidente del Consiglio direttivo della Federazione Italiana delle Società di Agopuntura (FISA)
  • Dott. Maurizio Impallomeni - Dirigente medico, Direttore Servizio Igiene e Sanità Pubblica - Distretto Fidenza, Dipartimento Sanità pubblica, Azienda USL di Parma
  • Dott.ssa Grazia Lesi - Medico specialista in ginecologia e ostetricia, referente MNC per Salute donna e Oncologia e per l'ambulatorio sperimentale di agopuntura, Azienda USL di Bologna
  • Dott.ssa Anna Maria Marata - Dirigente Medico, Area Valutazione del farmaco, Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale; Coordinatore della Commissione regionale del Farmaco
  • Dr. Ennio Carmine Masciello - Medico di Medicina Generale, Bologna, specialista in Medicina del Lavoro. Consigliere SIOMI (Soc. Ital. Omeopatia a Med. Integrata). Docente in Omeopatia UniSi
  • Dr. Annunzio Matrà - Medico di Medicina Generale, Bologna; Responsabile della Ricerca Clinica dell'Associazione Medici Agopuntori Bolognesi (A.M.A.B.)
  • Dr. Giorgio Mazzi - Direttore Sanitario Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia;
  • Dr. Gioacchino Pagliaro - Dirigente Psicologo, Direttore Unità Operativa Complessa di Psicologia Ospedaliera, Dipartimento Oncologico, AUSL di Bologna
  • Dr. Mario Ravaglia - Dirigente Medico, Direttore di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza Ospedale di Lugo, Azienda USL della Romagna
  • Dr. Paolo Roberti di Sarsina - Presidente dell’Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS-Ente Morale, Bologna; Osservatorio e Metodi per la Salute, Università di Milano-Bicocca, Milano
  • Dr. Ermanno Rondini - Dirigente medico, Responsabile Struttura semplice Oncologia, Dipartimento Oncologico e Tecnologie avanzate, Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia (ASMN - IRCCS)
  • Dr. Eduardo Rossi - Presidente del Registro Osteopati Italiano (R.O.I.)
  • Dr. Corrado Ruozi - Dirigente amministrativo, Responsabile Area Sviluppo delle professionalità per l’assistenza e la salute, Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale
  • Dr. Erus Sangiorgi - Consulente per la fitoterapia del centro O.M.S (Organizzazione Mondiale della Sanità) dell’Università degli Studi Milano

6. di stabilire che i componenti dell'OMNCER sopra nominati durano in carica fino al 30 giugno 2016;

7. di stabilire che, per la specificità delle rispettive competenze professionali e per il rapporto fiduciario ad personam sotteso alle rispettive nomine, i membri dell’Osservatorio non possono delegare altri colleghi a partecipare alle riunioni dell’OMNCER in caso di assenza;

8. di stabilire che in caso di due assenze consecutive o, comunque, in caso di un numero di assenze pari o superiore a tre nel corso dell’anno la nomina a componente decade automaticamente salvo quanto disposto al successivo punto 12;

9. di stabilire che la decadenza non opera nel caso in cui le assenze siano dovute a:

  • motivi di salute;
  • cure parentali;
  • concomitante convocazione di organi aziendali;

10. di stabilire che l’OMNCER è coordinato dal Responsabile Area Sviluppo delle professionalità per l’assistenza e la salute dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale;

11. di confermare che l’OMNCER si avvale, per le attività di supporto organizzativo, dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale, che provvederà ad acquisirne gli elaborati per riferirne alla Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali e alla Giunta Regionale;

12. di stabilire che per l’espletamento dei compiti assegnati l’OMNCER si avvale di un Gruppo di lavoro tecnico-scientifico, la cui composizione sarà determinata con provvedimento del Direttore dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale;

13. di dare atto che la nomina a componente dell’OMCER e del Gruppo di lavoro tecnico-scientifico di cui al punto 12 che precede non comporta oneri a carico del bilancio regionale;

14. di trasmettere il presente atto agli Enti di riferimento dei professionisti individuati al punto 5 per l’assunzione dei conseguenti provvedimenti per garantire la partecipazione dei professionisti in questione alle riunioni dell’Osservatorio in parola;

15. di dare atto che ogni altra attività inerente le medicine non convenzionali non inclusa nelle prestazioni di cui al presente provvedimento o nelle sperimentazioni che saranno attivate dall’OMNCER dovrà attenersi al rispetto delle normative vigenti e, in particolare, dei Livelli essenziali di assistenza definiti dal DPCM 29 novembre 2001 citato in premessa;

16. di stabilire che i contenuti del presente atto abbiano effetto con decorrenza dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna - BURERT;

17. di pubblicare il presente atto, comprensivo dell’Allegato 1, nel BURERT.

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