n.99 del 03.04.2019 periodico (Parte Seconda)

Deliberazione n. 2303 del 27 dicembre 2018 recante "FEAMP 2014/2020 - REG. (UE) n. 508/2014 - Misura 1.43 "Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all'asta e ripari di pesca" - Avviso pubblico approvato con DGR. n. 435/2017. A seguito di ulteriore disponibilità di risorse, scorrimento della graduatoria approvata con la determinazione n. 16790/201 concessione dei contributi, impegno di spesa e accertamento entrate." Differimento termini presentazione inizio lavori

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio;

- il “Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020” (PO FEAMP), nella formulazione approvata, da ultimo, dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C (2015) 6576 dell’11 ottobre 2018, che identifica, tra l'altro, le Regioni quali Organismi intermedi delegati all'attuazione di parte del Programma stesso;

- l’Accordo Multiregionale per l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal FEAMP nell'ambito del PO FEAMP 2014-2020, sul quale è stata sancita l’intesa tra il Mipaaf, le Regioni e le Province autonome protocollo n. 15286 del 20 settembre 2016, in particolare l’allegato 2 che riporta le Misure di competenza esclusiva degli O.I. nonché l'elenco delle Misure a gestione condivisa tra O.I. e Autorità di Gestione (AdG);

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 833 del 6 giugno 2016 recante "Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg. (UE) n. 508/2014. Presa d'atto del Programma Operativo FEAMP ITALIA 2014-2020 e delle disposizioni attuative emanate dall'Autorità di Gestione. Designazione del Referente dell'Organismo Intermedio dell'Autorità di Gestione e disposizioni collegate";

- n. 1799 del 31 ottobre 2016, recante "FEAMP 2014-2020 - Reg. (UE) n. 1303/2013. Approvazione schema di convenzione tra il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, quale Autorità di Gestione, e la Regione Emilia-Romagna quale Organismo intermedio", sottoscritta digitalmente in data 18 novembre 2016;

- n. 402 del 19 marzo 2018, recante “Approvazione manuale delle procedure e dei controlli della Regione Emilia-Romagna in qualità di Organismo Intermedio per le misure delegate in attuazione del Programma Operativo del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (FEAMP) 2014/2020”;

Viste le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 435 del 5 aprile 2017 recante “FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 – Approvazione avviso pubblico di attuazione della Misura 1.43 "Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all'asta e ripari di pesca" – Annualità 2017 -, in particolare il paragrafo 15 dell’Avviso allegato “Modalità, tempi di realizzazione del progetto e proroghe”;

- n. 2303 del 27 dicembre 2018 recante “FEAMP 2014/2020 - reg. (UE) n. 508/2014 - misura 1.43 "Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all'asta e ripari di pesca" - Avviso pubblico approvato con deliberazione di G.R. n. 435/2017 a seguito di ulteriore disponibilità di risorse, scorrimento della graduatoria approvata con la determinazione n. 16790/2017 concessione dei contributi, impegno di spesa e accertamento entrate”, in particolare:

- il punto 1 che, tra l’altro, provvedendo allo scorrimento della graduatoria delle domande ammissibili, prevede il finanziamento di quelle presentate dal Comune di Goro (Codice Progetto 7/PLS/17) e dal Comune di Comacchio (Codice Progetto 5/PLS/17),

- il punto 11 che, con riferimento ai sopracitati Comuni, modificando, tra l’altro i termini previsti dal paragrafo 15 dell’Avviso, stabilisce che la documentazione attestante l’inizio lavori debba essere presentata al Servizio Attività faunistico venatorie entro cento (100) giorni continuativi dalla data del provvedimento medesimo (ovvero entro il 6 aprile 2019);

Atteso che i Comuni di Comacchio e di Goro con note acquisite agli atti rispettivamente al protocollo regionale n.PG/2019/168403 del 15/02/2019 e n.PG/2019/0197651 del 26/02/2019 hanno richiesto di rivalutare i termini per la presentazione della documentazione di inizio lavori prevedendo centotrenta giorni (130) continuativi dalla data del sopracitato provvedimento (deliberazione di G.R. 2303/2018), al fine di consentire le necessarie variazioni di bilancio;

Considerato che l’Avviso allegato alla citata deliberazione di G.R. 435/2017 al paragrafo 15, stabilisce, tra l’altro, che la documentazione attestante l’inizio lavori debba essere presentata al Servizio Attività faunistico venatorie entro centotrenta (130) giorni continuativi decorrenti dalla data di concessione del contributo;

Dato atto che la deliberazione della Giunta regionale n.1969/2017 al punto 6) del dispositivo stabilisce che il Responsabile del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca, in qualità di Referente dell’O.I. Regione Emilia-Romagna dell’Autorità di Gestione, possa disporre eventuali proroghe alla tempistica fissata per le fasi procedimentali e che la successiva deliberazione della Giunta regionale n. 2303/2018 non modifica quanto sopra stabilito;

Ritenuto che il differimento del termine richiesto non sia lesivo della par condicio dei beneficiari già ammessi a contributo con propria determinazione n. 16790/2017, posto che il termine originariamente concesso con la deliberazione della Giunta regionale n. 2303 del 27 dicembre 2018 era stato compresso a 100 (cento) giorni per ragioni di opportunità, rispetto a quello previsto dall’Avviso Pubblico approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 435 del 5 aprile 2017 fissato in 130 (centotrenta) giorni, per cui, nel caso di specie, si provvede ad una riespansione del termine fino a quello massimo stabilito dall’Avviso Pubblico originario;

Ritenuto, pertanto, di concedere la proroga richiesta, stabilendo che la documentazione attestante l’inizio lavori sia presentata al Servizio Attività faunistico venatorie entro centotrenta (130) giorni continuativi decorrenti dalla data d’adozione della più volte citata deliberazione di G.R. n. 2303 del 27/12/2018 (ovvero entro il 6 maggio 2019), pena la revoca del contributo;

Ritenuto, inoltre, di precisare che resta confermata ogni altra disposizione e termine previsti nelle citate deliberazioni di G.R. n 435/2017 e n. 2303/2018;

Richiamati:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi accesso civico e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm., ed in particolare l'art. 26;

- la deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 recante “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020.”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;

Richiamate, inoltre, le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modificazioni, per quanto applicabile, n. 468 del 10 aprile 2017, recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 recante “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” e n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 inerente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei dati (DPO)”;

Vista, inoltre, la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca n. 14091 dell’8 settembre 2017, recante “Conferimento di incarico di Responsabilità del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca presso la Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca”;

Attestato che il sottoscritto dirigente, Responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale di interessi;

Attestata inoltre la regolarità amministrativa del presente atto;

Ritenuta la propria competenza;

determina

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa, le quali costituiscono pertanto parte integrante del presente dispositivo;

2) di stabilire, con riferimento ai Comuni di Comacchio e Goro, che la documentazione attestante l’inizio lavori sia presentata al Servizio Attività faunistico venatorie entro centotrenta (130) giorni continuativi decorrenti dalla data d’adozione della più volte citata deliberazione di G.R. n. 2303 del 27/12/2018 (ovvero entro il 6 maggio 2019), pena la revoca del contributo;

3) di dare atto che restano confermati ogni altra disposizione e termine previsti nelle citate deliberazioni di G.R. n 435/2017 e n. 2303/2018;

4) di provvedere ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in narrativa agli adempimenti previsti in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni;

5) di trasmettere il presente provvedimento ai Comuni di Comacchio e di Goro;

6) di stabilire, infine, che il presente provvedimento sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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