n. 105 del 18.08.2010 periodico (Parte Seconda)

Procedura di VIA - L.R. 18 maggio 1999, n. 9 (Titolo III), come integrata ai sensi del D.Lgs. 152/2006, come modificato dal D.Lgs. 4/2008. Comunicazione della decisione relativa al progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra di potenza complessiva nominale pari a circa 3,1 MWp su un’area di circa 4,2 Ha, in comune di Fontanellato (PR)

L’Autorità competente Provincia di Parma comunica la decisione relativa alla procedura di VIA concernente il progetto di “Realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra di potenza complessiva nominale pari a circa 3,1 MWp su un’area di circa 4,2 Ha, in comune di Fontanellato (PR)”.

Il progetto è presentato da: S.T.P. One srl.

Il progetto è localizzato: in comune di Fontanellato, località Sabbioni Alti.

Il progetto interessa il territorio del comune di Fontanellato e della provincia di Parma.

Ai sensi del Titolo III della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9, come integrata ai sensi del D.Lgs. 152/2006, come modificato dal D.Lgs. 4/2008, l’Autorità competente Provincia di Parma con Determinazione del Dirigente n. 2671 del 04/08/2010 ha assunto la seguente decisione:

sulla base delle valutazioni conclusive della Conferenza di Servizi, che la Valutazione di Impatto Ambientale è, per quanto di competenza e salvo diritti di terzi, nel complesso, compatibile dal punto di vista ambientale.

Ciò a condizione e nel rispetto di quanto contenuto negli elaborati presentati, così come integrati, e nell’ottemperanza delle seguenti prescrizioni:

1. le aree/particelle interessate dal costruendo impianto non potranno essere recintate ma solo delimitate mediante piantumazioni di siepi vegetali. Le piantumazioni dovranno rispettare quanto previsto dalle Linee Guida per la prevenzione e la mitigazione ante operam, in corso di esercizio e post operam degli impianti fotovoltaici a terra, sottoscritte da Provincia di Parma, ARPA ed AUSL;

2. ogni elemento della siepe che dovesse morire dovrà essere tempestivamente sostituito e di dovrà provvedere alla manutenzione accurata della siepe per tutta la vita dell’impianto. Si dovrà lasciare al massimo per un ciclo vegetativo la recinzione da cantiere al fine di assicurare la formazione di una consistente barriera verde;

3. la recinzione del cantiere dovrà essere di colore verde per mitigarne l’impatto;

4. la siepe avrà l’altezza prevista dalle sopra citate Linee Guida provinciali;

5. per la realizzazione della siepe non dovrà essere utilizzato l’azzeruolo (Crategus Azarolus) ma altri arbusti per i quali non sussiste il divieto di impianto da parte della Regione Emilia Romagna e le piantumazioni previste dal progetto dovranno essere necessariamente di specie autoctone reperite presso appositi centri (vivai forestali);

6. dovrà essere rispettato il disposto dell’art.90 del D.Lgs. 42/2004;

7. dovrà essere presentata all’Ufficio delle Dogane la denuncia di officina elettrica prima dell’inizio di attività dell’impianto (art. 53 del D.Lgs 26.10.1995, n. 504 e s.m.i.) al fine di ottenere la relativa licenza fiscale di esercizio. Si prescrive altresì l’uso di contatori certificati e conformi alla normativa comunitaria;

8. i fossi perimetrali e quindi il sistema di drenaggio delle acque superficiali dovrà essere mantenuto efficiente ed efficace per tutta la vita dell’impianto e l’idoneità delle canalizzazioni dovrà essere supportata da specifiche indicazioni idrauliche in merito alla possibilità di subire temporanee sommersioni dell’area;

9. la distanza minima da rispettarsi tra aree a permanenza prolungata (maggiore o uguale a quattro ore) e qualsiasi parete esterna della cabina dovrà essere di m 3,00 per il raggiungimento dell’obiettivo di qualità statale per il campo magnetico;

10. dovrà essere emessa per tutta la durata dell’impianto fideiussione a favore del Comune di Fontanellato a copertura degli oneri di smantellamento dell’impianto e ripristino dell’area; la polizza potrà avere durata quinquennale e dovrà essere rinnovata un anno prima della scadenza. L’importo sarà definito sulla base del costo di smantellamento dell’impianto e di ripristino dei luoghi. Si specifica che l’importo sarà rivalutato sulla base della inflazione calcolata su base ISTAT e alla luce di eventuali nuove tecnologie di dismissione. La fideiussione dovrà essere prestata entro la data di esecutività della DIA per la demolizione del fabbricato agricolo;

11. dovranno essere interrate tutte le linee elettriche in media e bassa tensione legate al funzionamento dell’impianto, comprese quelle dedicate all’illuminazione;

12. dovrà essere rispettato quanto previsto dalle Linee Guida provinciali in particolare dovrà essere realizzato quanto proposto nella relazione integrativa al SIA ricevuta il 09/06/2010 prot.n.43745 per quanto riguarda le misure di prevenzione e mitigazione, la tutela del paesaggio, la fase di costruzione, esercizio e manutenzione, il monitoraggio;

13. dovranno essere salvaguardate tutte le essenze arboree poste a confine dell’area;

14. dovrà essere individuata un’area su cui stoccare le attrezzature in attesa del loro assemblamento;

15. dovranno essere mantenuti, per quanto possibile, gli elementi più significativi della vegetazione autoctona consolidata nei pressi della rete scolante in direzione nord-est;

16. la connessione alla rete di distribuzione di ENEL dovrà essere realizzata con le modalità tecniche descritte nella domanda di connessione e concordate con ENEL;

17. prima dell’entrata in esercizio dell’impianto dovrà essere installato un sistema di monitoraggio dell’energia elettrica prodotta: annualmente, entro il 31 marzo dell’anno successivo, dovranno essere forniti al Servizio Ambiente, Parchi, Sicurezza e Protezione Civile della Provincia di Parma i dati e le elaborazioni relative al periodo precedente, su idoneo supporto informatico da concordare;

18. il Progetto esecutivo dovrà essere presentato 15 giorni prima dell’inizio presunto dei lavori all’Autorità Competente, Provincia di Parma, che darà il nulla-osta per l’effettivo inizio dei lavori; l’Autorizzazione viene conferita per quanto di competenza. E’ fatto obbligo alla ditta di comunicare all’Autorità competente eventuali nulla osta e/o permessi qualora fossero richiesti durante la vita utile dell’impianto; ai sensi del comma 6, art. 26 del D.lgs 152/06 e smi il progetto deve essere realizzato entro cinque anni dalla pubblicazione del presente provvedimento;

di quantificare le spese istruttorie, ai sensi dell’art. 28 della L.R. 9/99 e s.m.i., calcolate in €3214,98 (euro tremiladuecentoquattordici/98 pari allo 0,03% del costo dell’impianto), che la ditta S.T.P. One srl dovrà corrispondere all’Autorità competente Provincia di Parma, entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della presente Determinazione, sul C/C postale n° 16390437 (intestato a: Amministrazione Provinciale di Parma - Servizio Tesoreria, causale “Spese istruttorie procedura di VIA ai sensi della L.R. 9/99 e s.m.i. del progetto di realizzazione di impianto FV loc. Sabbioni Alti, Comune di Fontanellato – ditta S.T.P. One srl;

di trasmettere il seguente atto alla ditta S.T.P. One srl e in copia copia agli Enti convocati in Conferenza dei Servizi: Comune di Fontanellato, ARPA, AUSL, Agenzia delle Dogane, Enel Distribuzione, Soprintendenza per i Beni Archeologici, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Parma e Piacenza, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna;

di pubblicare la presente Determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia - Romagna (B.U.R.), ai sensi dell’art. 10 comma 3 della L.R. 9/99 e s.m.i;

di informare che avverso il presente atto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale, entro sessanta giorni dall’avvenuta pubblicazione nel BUR e al Capo dello Stato entro 120 giorni dall’avvenuta pubblicazione sul BUR.

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