n.192 del 02.07.2014 periodico (Parte Seconda)

Prime disposizioni attuative per gli interventi diretti a fronteggiare i danni conseguenti le eccezionali precipitazioni nevose verificatesi nel febbraio 2012 in Emilia-Romagna con le risorse di cui alla Legge 228/12, art. 1, c. 280 e 290 e ai DPCM del 20 settembre 2013 e del 23 marzo 2013

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile”;

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- il decreto legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012 n. 100 recante “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

premesso che:

- nel periodo compreso tra il 31 gennaio e il 12 febbraio 2012 il territorio della Regione Emilia-Romagna è stato interessato da eccezionali precipitazioni nevose con conseguenti danni a immobili privati ad uso abitativo e produttivo, nonché danni ad edifici pubblici;

- con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 11 del 6 febbraio 2012 è stato dichiarato, ai sensi dell'art. 8, comma 1, della legge regionale n. 1/2005, lo stato di crisi regionale fino al 31 maggio 2012 per le eccezionali nevicate e gelate che hanno interessato nei territori delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna, Ferrara, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza;

- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 febbraio 2012 è stato dichiarato l’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di febbraio 2012, ai sensi dell’art 3, comma 1 del decreto legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2002, n. 286;

- con D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 23, comma 9 viene autorizzata la spesa di 9 milioni di euro per gli interventi connessi alle avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di febbraio 2012;

- con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2012 sono state ripartite le risorse stanziate dall’art. 23, comma 9, del decreto legge del 6 luglio 2012, n. 95, in misura proporzionale alle spese autorizzate e per un importo di € 789.981,05 a favore della Regione Emilia-Romagna;

dato atto che:

- con Legge 24 dicembre 2012, n. 228, art. 1, comma 290 (legge di stabilità 2013) è stata autorizzata la spesa relativa al Fondo di cui all'articolo 6, comma 1, del decreto legge 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 1991, n. 195, di 47 milioni di euro nell'anno 2013, di 8 milioni di euro nel 2014 e di 50 milioni di euro nel 2015, per la realizzazione di interventi in conto capitale a seguito di diversi eventi atmosferici tra cui le eccezionali precipitazioni nevose verificatesi nel febbraio 2012 nei territori della Regione Emilia-Romagna;

- con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013 sono state ripartite le risorse individuate dal citato comma 290 dell’art. 1 della Legge n. 228 del 24 dicembre 2013 e, per quanto qui rileva, per la Regione Emilia-Romagna colpita dalle eccezionali nevicate di febbraio 2012 le predette risorse sono state così articolate:

- Anno 2013: Euro 5.745.205,45

- Anno 2014: Euro 977.907,31

- Anno 2015: Euro 6.111.920,69

- con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 settembre 2013 recante “Disposizioni inerenti le procedure di utilizzo delle risorse individuate dall'articolo 1, comma 290 della legge 24 dicembre 2012, n. 228” all’art. 1, comma 3 viene stabilito che le risorse in parola possono essere utilizzate nel limite massimo del venticinque per cento per la concessione di contributi per interventi in conto capitale da destinare ai soggetti privati ed alle imprese;

- con propria deliberazione n. 1447 del 8 ottobre 2012 la Giunta regionale ha ripartito risorse finanziarie regionali pari a 2 milioni di euro per le spese straordinarie sostenute e per gli interventi urgenti nei comuni maggiormente colpiti delle Province di Forlì-Cesena e Rimini;

- con propria deliberazione n. 1682 del 18 novembre 2013 la Giunta regionale ha approvato il primo stralcio urgente del programma degli interventi per le spese straordinarie sostenute per fronteggiare le conseguenze delle forti nevicate di febbraio 2012, in anticipazione alle risorse statali stanziate con la legge 24 dicembre 2012, n. 228, art 1 comma 290, ripartendo tra i Comuni di Roncofreddo (FC), San Leo (RN) e Sant'Agata Feltria (RN) l’importo di Euro 364.286,51;

evidenziato che con nota del Dipartimento della protezione civile, prot. n. DPC/ABI/69828 del 2 dicembre 2013, acquisita agli atti dell’Agenzia regionale di protezione civile con prot. n. PC 15698 del 2 dicembre 2013, si comunica che si è dato corso all’erogazione delle somme riferite alla prima annualità di cui al citato DPCM del 23 marzo 2013, tenuto conto dei tagli lineari in bilancio per effetto delle disposizioni vigenti, e di conseguenza per un ammontare di Euro 5.528.898,91 a favore della Regione Emilia-Romagna;

preso atto che le risorse finanziarie complessive per l’evento in parola, tenuto conto di quanto effettivamente trasferito a favore della Regione Emilia-Romagna, ammontano a Euro 12.618.726,91 e pertanto il limite del 25% che può essere utilizzato per la concessione di contributi per interventi in conto capitale a favore dei soggetti privati ed delle imprese, così come stabilito con il citato DPCM del 20 settembre 2013, è pari a Euro 3.154.681,73;

considerato che la zona più colpita è stata l’area orientale della Regione (Province di Forlì-Cesena e Rimini) dove si sono registrati accumuli medi del manto nevoso fino a 150 centimetri nell’alta Val Marecchia, che hanno raggiunto localmente picchi di 4 metri;

ritenuto opportuno stabilire, ai fini di un’omogenea modalità per la destinazione delle risorse di cui alla legge 24 dicembre 2012, n. 228, art 1 comma 290, evidenziando che i criteri, le procedure e le priorità verranno fissati puntualmente con successivi propri atti, che:

- i contributi a favore dei soggetti privati e delle attività produttive danneggiate, nonché i finanziamenti per il ripristino delle opere pubbliche o di interesse pubblico potranno essere destinati ai territori di tutti i Comuni delle Province di Forlì-Cesena e Rimini, in quanto maggiormente colpiti dall’evento in parola;

- i finanziamenti per il ripristino delle opere pubbliche o di interesse pubblico potranno essere destinati ai territori delle altre Province e prioritariamente a quelli appartenenti ai Comuni interamente montani, secondo un criterio non meramente risarcitorio, bensì atto a favorire altresì il sostegno socio-economico garantendo adeguati livelli di disponibilità di servizi pubblici essenziali e di altri servizi di utilità sociale, qualora siano soddisfatti i seguenti requisiti:

  • i danni si siano verificati nello stesso arco temporale del febbraio 2012 e abbiano, pertanto, nesso causale con l’evento in parola;
  • presenza di danni gravissimi ad elementi strutturali di edifici strategici e rilevanti quali, in particolare, edifici scolastici, sedi municipali e edifici di culto;
  • esistenza di provvedimento di inagibilità della competente autorità;

ritenuto, altresì, di individuare le strutture di seguito indicate, che potranno comunque avvalersi del supporto delle Amministrazioni provinciali:

- l’Agenzia regionale di protezione civile quale struttura competente sia per gli interventi a favore dei soggetti privati sia per gli interventi sulle opere pubbliche;

- la Direzione generale Attività produttive, Commercio, Turismo e la Direzione generale Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistico-venatorie quali strutture competenti per gli interventi a favore delle attività produttive;

dato atto che i dirigenti competenti potranno provvedere, previa attività di ricognizione dei danni, all’assunzione dei conseguenti impegni di spesa nel corso dell’anno 2014 a valere sulle risorse statali trasferite alla Regione Emilia-Romagna e riferite alla prima annualità di cui al citato DPCM del 23 marzo 2013;

richiamate:

- la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 41” ed in particolare l’art. 62 e seguenti;

- la L.R. del 20 dicembre 2013, n. 28 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell' articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2011, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016 ”;

- la L.R. del 20 dicembre 2013, n. 29 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016”;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adeguamenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e s.m.i;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 1080 del 30 luglio 2012 di conferimento dell’incarico di Direttore dell’Agenzia di Protezione Civile;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 839 del 24 giugno 2013 di approvazione del regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia regionale di protezione civile

dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore a “Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della costa. Protezione Civile.”;

a voti unanimi e palesi

delibera:

Per le ragioni espresse in parte narrativa che qui si intendono integralmente richiamate

1) di dare atto che le risorse indicate dalla Legge del 24 dicembre 2013, n. 228, art. 1, comma 290, dirette a fronteggiare i danni conseguenti le eccezionali precipitazioni nevose verificatesi nel febbraio 2012 in Emilia-Romagna, sono state ripartite con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013 nella misura di Euro 5.745.205,45 per l’anno 2013, di Euro 977.907,31 per l’anno 2014 e di Euro 6.111.920,69 per l’anno 2015;

2) di evidenziare che l’importo effettivamente trasferito alla Regione Emilia-Romagna per la prima annualità ammonta a Euro 5.528.898,91 e pertanto le risorse finanziarie complessive per l’evento in parola sono pari a Euro 12.618.726,91;

3) di destinare le risorse di cui al punto 2 nel limite del 25% del totale di Euro 12.618.726,91 e pertanto per un ammontare di Euro 3.154.681,73 per la concessione di contributi per interventi in conto capitale a favore dei soggetti privati e delle imprese, così come stabilito da Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 settembre 2013, e nel limite del 75% e pertanto per un ammontare di Euro 9.464.045,18 per gli interventi infrastrutturali e di messa in sicurezza;

 4) di stabilire, ai fini di un’omogenea modalità per la destinazione delle risorse di cui alla legge 24 dicembre 2012, n. 228, art 1 comma 290, che:

- i contributi a favore dei soggetti privati e delle attività produttive danneggiate, nonché i finanziamenti per il ripristino delle opere pubbliche o di interesse pubblico potranno essere destinati ai territori di tutti i Comuni delle Province di Forlì-Cesena e Rimini, in quanto maggiormente colpiti dall’evento in parola;

- i finanziamenti per il ripristino delle opere pubbliche o di interesse pubblico potranno essere destinati ai territori delle altre Province e prioritariamente a quelli appartenenti ai Comuni interamente montani, secondo un criterio non meramente risarcitorio, bensì atto a favorire altresì il sostegno socio-economico garantendo adeguati livelli di disponibilità di servizi pubblici essenziali e di altri servizi di utilità sociale, qualora siano soddisfatti i seguenti requisiti:

  • i danni si siano verificati nello stesso arco temporale del febbraio 2012 e abbiano, pertanto, nesso causale con l’evento in parola;
  • presenza di danni gravissimi ad elementi strutturali di edifici strategici e rilevanti quali, in particolare, edifici scolastici, sedi municipali e edifici di culto;
  • esistenza di provvedimento di inagibilità della competente autorità;

5) di individuare le strutture di seguito indicate, che potranno comunque avvalersi del supporto delle Amministrazioni Provinciali:

- l’Agenzia regionale di protezione civile quale struttura competente sia per gli interventi a favore dei soggetti privati sia per gli interventi sulle opere pubbliche;

- la Direzione generale Attività produttive, Commercio, Turismo e la Direzione generale Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistico-venatorie quali strutture competenti per gli interventi a favore delle attività produttive;

6) di autorizzare i dirigenti competenti, previa attività di ricognizione dei danni, all’assunzione dei conseguenti impegni di spesa nel corso dell’anno 2014 a valere sulle risorse statali trasferite alla Regione Emilia-Romagna e riferite alla prima annualità di cui al citato DPCM del 23 marzo 2013;

7) di stabilire che con successivi propri atti verranno determinati i criteri, le procedure e le priorità per la concessione dei contributi a favore dei soggetti privati e delle attività produttive danneggiate;

8) di stabilire che con successivo proprio atto verrà approvata la proposta di Piano degli interventi per il ripristino delle opere pubbliche o di interesse pubblico predisposto dall’Agenzia regionale di protezione civile contenente i criteri, le procedure e le priorità per la ripartizione delle risorse;

9) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito della protezione civile regionale al seguente indirizzo internet: www.protezionecivile.emilia-romagna.it.

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