n.216 del 26.07.2017 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4065 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi in tutte le sedi opportune per evitare la chiusura della sezione della Polizia Postale di Reggio Emilia, nonché di tutte le altre sezioni della medesima struttura a rischio smantellamento sul territorio regionale. A firma del Consigliere: Delmonte

L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna

premesso che

- è notizia di questi giorni la chiusura della sezione della Polizia Postale di Reggio Emilia, in conseguenza del decreto ministeriale che prevede drastici tagli al personale del medesimo corpo;

- il Ministero dell'interno, infatti, ha previsto un taglio di 1 miliardo e 800 milioni di euro agli stipendi delle Forze dell'ordine e, in un momento in cui si denunciano nuovi reati telematici ed elettronici, saranno chiuse ben 73 sezioni provinciali della Polizia Postale, deputata a fronteggiare le nuove frontiere dei crimini online;

- attualmente la Polizia Postale e delle Telecomunicazioni usufruisce delle strutture e degli strumenti delle Poste Italiane grazie a un'apposita convenzione che garantisce non solo lo svolgimento di diversi servizi di sicurezza sulle comunicazioni, ma anche l'attività di informazione e prevenzione dei reati informatici come pedopornografia, diffamazione, l'istigazione alla violenza e all'emarginazione, la clonazione di dati bancari e le truffe informatiche, presso scuole e Istituzioni, a titolo gratuito;

- per quanto riguarda la sezione di Reggio Emilia, nel corso degli ultimi anni, l'organico è passato dalle 10 unità del 2010 alle 4 attuali, nonostante l'aumento esponenziale dei reati cosiddetti informatici.

Considerato che

- nell'era di Internet, social network, cyber bullismo, reati informatici, truffe, furti d'identità e violazione della privacy, la Polizia di Stato rischierebbe così di perdere una specialità strategica costituita da poliziotti che sinora sono riusciti ad arginare con la loro competenza e professionalità le centinaia di malintenzionati che popolano la rete;

- un'eventuale chiusura della sezione di Reggio Emilia, nonché delle altre sezioni a rischio sul territorio regionale, comporterebbe la mancanza di un luogo in cui fare denuncia, o dove chiedere informazioni, e cesserebbero anche gli incontri con gli alunni delle scuole, i genitori e gli insegnanti, organizzati per educare al corretto uso delle tecnologie.

Rilevato che

- occorrerebbe invece, da parte delle istituzioni preposte, un impegno serio verso un rafforzamento della sezione di Reggio Emilia, in termini di risorse umane che, anche per la sua collocazione (Via Iori, in zona Ospizio), è ormai diventato un punto di riferimento per i cittadini;

- Poste Italiane assume sul proprio bilancio tutti i costi di gestione della Polizia Postale e, quindi, nessuna logica di spending review può giustificare la chiusura della sezione reggiana;

- in data 23 marzo 2016 l'Assemblea legislativa ha approvato all'unanimità la risoluzione n. 2401 che impegnava la Giunta regionale "ad affrontare, nell'ambito delle relazioni con le competenti strutture dello Stato, il tema della presenza, dell'articolazione territoriale e dell'operatività delle diverse specializzazioni della Polizia di Stato nella nostra regione e, fra esse, dell'importantissimo contributo assicurato dalla Polizia Postale";

Impegna il Presidente e la Giunta regionale

- ad attivarsi in tutte le sedi opportune per scongiurare la chiusura della sezione della Polizia Postale di Reggio Emilia, nonché di tutte le altre sezioni della medesima struttura a rischio smantellamento sul territorio regionale;

- a prendere in esame la possibilità di individuare congiuntamente con le competenti strutture dello Stato e valorizzando il ruolo dei tavoli di confronto interistituzionale Stato-Regioni, parametri minimi di presenza, articolazione territoriale e specializzazione delle Forze dell’ordine sul territorio regionale come standard di riferimento di qualsiasi misura di promozione delle condizioni di sicurezza della nostra comunità;

- a promuovere percorsi di collaborazione tra il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza e la Polizia postale per valutare le opportune azioni congiunte da mettere in campo per contrastare in particolare i fenomeni criminali perpetrati nei confronti di bambini e ragazzi;

- a segnalare immediatamente e con forza al Governo l’esigenza di non ridurre in alcun modo l’operatività della Polizia postale nella nostra regione, a partire dal numero di operatori e dalle loro sedi.

Approvata all’unanimità dalla Commissione I Bilancio Affari generali ed istituzionali nella seduta del 27 giugno 2017.

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