n.51 del 20.02.2019 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 7837 - Risoluzione per sensibilizzare i parlamentari nazionali ed europei al fine di contribuire alla soluzione della vertenza contro il licenziamento, da parte del Parlamento europeo, dei provvedimenti contenuti nel "Pacchetto Mobilità" (Mobility Package). A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Prodi

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni sindacali del settore del trasporto pubblico locale (TPL) e autonoleggio di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Fna, su iniziativa dei sindacati europei dei trasporti, hanno indetto per il 21 gennaio scorso uno sciopero nazionale per contrastare le modifiche ai regolamenti europei 561/2006 e 1073/2009, previste nella seconda parte del cosiddetto “Pacchetto mobilità” (Mobility Package).

Considerato che

la modifica del regolamento europeo 1073/2009 (Norme comuni per l’accesso al mercato internazionale dei servizi di trasporto effettuati con autobus) provocherebbe:

- la soppressione del requisito di stabilimento nello Stato membro in cui vengono prestati i servizi (sia regolari che occasionali) dove nel settore del trasporto viaggiatori si creerebbero le stesse distorsioni della concorrenza, già presenti nel trasporto merci, con dirompenti effetti per l’intero segmento di attività del trasporto di persone, urbano, extraurbano e turistico;

- l’introduzione del parametro chilometrico per il rilascio delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento dei servizi di trasporto regolare nazionale e internazionale. In Italia, il nuovo limite proposto di 100/120 km rappresenta la maggior parte del servizio stradale di trasporto persone; il novellando regime autorizzatorio determinerebbe una sovrapposizione con i servizi di TPL, soggetti non solo a diverse regole in tal senso, ma anche a regolamentazione e compensazioni diverse nell’ambito di contratti di servizio pubblico;

- la completa liberalizzazione delle operazioni di cabotaggio per i servizi regolari, attraverso la soppressione del vincolo della loro effettuazione, unicamente nell’ambito di un servizio internazionale, con il risultato di una deregolamentazione completa del mercato, spingendo gli attori interessati verso sia una concorrenza sleale che il cosiddetto “dumping sociale”;

la modifica del regolamento europeo 516/2006 (Regolamento per la disciplina dei tempi di guida e di riposo del personale viaggiante dell’autotrasporto merci e di persone) comporterebbe un aumento esponenziale delle ore di guida e una compressione delle ore di riposo del personale addetto, il cui effetto ricadrebbe non solo sui conducenti a causa dell’evidente deterioramento delle loro condizioni di vita e di lavoro, con un innalzamento inaccettabile della percentuale di rischi relativi per la salute e la sicurezza dei conducenti, ma, anche, sugli utenti del servizio e della strada.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta regionale

a prodigarsi, attraverso tutte le sedi istituzionali, per sensibilizzare i parlamentari nazionali e europei al fine di contribuire alla positiva soluzione della vertenza aperta contro il licenziamento, da parte del Parlamento Europeo, dei provvedimenti contenuti nel “Mobility Package”;

a sensibilizzare il Ministro dei trasporti nel rispondere alla richiesta di incontro che le Segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Fna hanno inviato per avere un confronto di merito sulle misure che la Commissione Europea sta discutendo nell’ambito del “Mobility Package”.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 30 gennaio 2019

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