n.427 del 23.12.2019 (Parte Seconda)

Assegnazioni per il finanziamento del Servizio Sanitario Regionale Anno 2019 - Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la Legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021”, che all’articolo 1 comma 514 definisce il livello di finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard in 114,439 mld per l’anno 2019 ridefinito in complessivi 114,474 mld a norma dei successivi commi 518 e 526;

- il Decreto Legislativo 6 maggio 2011, n. 68 “Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle Province, nonché in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”, ed in particolare il Capo IV, che disciplina la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario;

- l’Intesa Stato-Regioni Rep. Atti n. 88/CSR del 6 giugno 2019, di approvazione della proposta del Ministero della Salute di deliberazione del CIPE concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2019;

Richiamata la legge regionale 30 luglio 2019, n. 14 “Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021” di cui alla propria deliberazione n. 1047/2019, con la quale si è preso atto dell’Intesa acquisita in data 6 giugno 2019 in sede di Conferenza Stato-Regioni di riparto delle risorse destinate al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale anno 2019 (Rep. Atti 88/CSR) e sono state apportate al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019 – 2021 le conseguenti variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa necessarie per adeguare gli stanziamenti relativi al finanziamento sanitario corrente per l’anno 2019, ivi comprese la mobilità sanitaria attiva e passiva interregionale ed internazionale, agli importi risultanti dall’atto formale di riparto di cui alla citata Intesa Stato-Regioni n. 88/CSR del 6 giugno 2019;

Vista la comunicazione del Ministero della Salute del 7 novembre 2019 registrata al protocollo generale dell’Ente al numero PG/2019/0830517, con la quale il Ministero fornisce specifiche indicazioni per la corretta iscrizione contabile nei bilanci regionali: dei crediti e debiti di mobilità interregionale determinati partendo dai dati riportati nelle colonne MC ed MD della Tabella C del riparto generale, opportunamente modificati per recepire quanto contenuto nell’Accordo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 29/9/2016 e nel successivo Accordo del 12/2/2019; dei crediti e debiti di mobilità internazionale; dei rimborsi per prestazioni rese a favore di Stranieri Temporaneamente Presenti sul territorio nazionale (STP);

Vista inoltre la comunicazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze registrata al protocollo generale dell’Ente al numero PG/2019/0860990 del 21/11/2019 con la quale il Ministero comunica la necessità da parte del livello centrale, al fine di effettuare le necessarie compensazioni, di procedere ad una ripartizione della quota spettante alla Regione Emilia-Romagna a titolo di saldo della mobilità internazionale di cui all’Intesa Stato-Regioni Rep. Atti n. 88/CSR del 6 giugno 2019 di complessivi euro 33.470.546,00 in euro 2.957.091,00 a valere sulla Compartecipazione all’IVA ed euro 30.513.455,00 a valere sulle risorse stanziate sul capitolo 2700 ”Fondo Sanitario Nazionale” iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero Economia e Finanze per l’anno finanziario 2019;

Ritenuto di provvedere con il presente atto ad apportare le variazioni di bilancio necessarie per adeguare gli stanziamenti relativi al finanziamento sanitario corrente anno 2019 agli importi risultanti dall’atto formale di riparto di cui alla citata Intesa Stato-Regioni n. 88/CSR del 6 giugno 2019, tenendo conto anche della comunicazione PG/2019/0830517 del 7 novembre pervenuta dal Ministero della Salute in relazione alla mobilità sanitaria interregionale attiva e passiva e della nota del Ministero Economia e Finanze in relazione alla ripartizione della quota spettante alla Regione Emilia-Romagna a titolo di saldo della mobilità sanitaria internazionale;

Visto il Decreto del Ministero Economia e Finanze del 30 ottobre 2019 di riparto fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dell’importo affluito sul fondo per payback 2013-2017 di cui all’Intesa Rep. Atti n. 162/CSR del 10 ottobre, con il quale è stata ripartita a livello nazionale la somma complessiva di euro 1.650.267.593,00 che per la Regione Emilia-Romagna corrisponde ad euro 144.562.287,00, rinviando a successivo decreto la ripartizione di ulteriori euro 1.090.019,00 (che per la Regione Emilia-Romagna ammontano ad euro 95.485,00);

Vista inoltre l’Intesa Rep. Atti n. 124/CU del 28 novembre 2019 sulla proposta del Ministero della Salute di deliberazione CIPE concernente il riparto, per l’anno 2019, della quota destinata al finanziamento di parte corrente per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari prevista dall’art. 3-ter, comma 7, del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211 convertito dalla legge 17 febbraio 2012, n. 9 con la quale è stata assegnata alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 4.076.376,00;

Visti inoltre:

- il D.lgs. 9 novembre 2007, n. 208 di “Attuazione della direttiva 2005/62/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali”;

- la bolletta di incasso n. 18819 del 28 novembre 2019 di euro 24.530,40 versante Ministero delle Economie e delle Finanze con causale “TESUN-95669379628257 D. Leg.vo n. 208 del 2007 Cap.4385 Tit. 107 art. 8”;

- il D.lgs. 9 novembre 2007, n. 207 di “Attuazione della direttiva 2005/61/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi”;

- la bolletta di incasso n. 18820 del 28 novembre 2019 di euro 21.690,32 versante Ministero delle Economie e delle Finanze con causale “TESUN-95669349628254 D. Leg.vo n.207 del 2007 Cap.4385 Tit. 87 art. 7”;

- il D.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e ss.mm.ii. “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421” in particolare l’art. 12, comma 2, lettera c) in materia di rimborsi alle unità sanitarie locali ed alle aziende ospedaliere, tramite le regioni, delle spese per prestazioni sanitarie erogate a cittadini stranieri che si trasferiscono per cure in Italia previa autorizzazione del Ministro della Sanità d'intesa con il Ministro degli Affari Esteri (cure autorizzate);

- la bolletta di incasso n. 13904 del 16/09/2019 di euro 62,50 versante Direzione Generale della programmazione-Ufficio VIII del Ministero della Salute con causale “TESUN-95194899580809 Fatt n 242-103 del 18dic2018 Caso umanitario – Ist. Rizzoli d CAP. 4390 TIT. 4 ART. 1”

- la bolletta di incasso n. 13905 del 16/9/2019 di euro 21.147,21 versante Direzione Generale della programmazione-Ufficio VIII del Ministero della Salute con causale “TESUN-95194929580812 Rimborsi casi umanitari minore Eritreo – Ist Ortopedico Rizz CAP: 4390 TIT. 6 ART. 1”

relative ai rimborsi statali per prestazioni sanitarie erogate dall’Istituto Ortopedico Rizzoli per casi umanitari di cui all’art. 12, comma 2, lettera c) del D.Lgs. 502/1992 e ss.mm., risorse che sono destinate al trasferimento a favore dell’Ente che ha erogato le prestazioni sanitarie in questione a stranieri per cure autorizzate effettuate in Italia;

- la legge 4 luglio 2005, n. 123 “Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia” e i decreti del Ministero della Salute che autorizzano l’impegno e il pagamento a favore delle Regioni delle risorse disponibili sui pertinenti capitoli del bilancio dello Stato;

- la bolletta di incasso n. 19427 del 4 dicembre 2019 di euro 15.993,85 versante Ministero della Salute con causale “TESUN-95719879633307 ripartizione fondi celiachia Cap. 5398 Tit. 5 art. 1”;

- l’art. 35, comma 6, del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 in materia di prestazioni sanitarie erogate a favore di cittadini non in regola con le norme di ingresso e soggiorno, nonché l’art. 32 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni nella legge 21 giugno 2017, n. 96 che prevede che il Ministero della Salute rimborsi le Regioni per l’assistenza sanitaria prestata a favore degli stranieri temporaneamente presenti (STP);

- i seguenti decreti dirigenziali con i quali si è provveduto ad erogare alla Regione Emilia-Romagna:

  • decreto del 30 ottobre 2019 a titolo di rimborso per le prestazioni rese a STP antecedenti la data del 1° gennaio 2017 per un importo complessivo di euro 8.772.102,02;
  • decreto del 8 novembre 2019 a titolo di anticipo per l’anno 2019 delle prestazioni rese agli STP per un importo complessivo di euro 3.975.199,16 pari all’80% dell’importo spettante per il 2019;
  • decreto del 28 ottobre 2019 a titolo di conguaglio per l’anno 2018 delle prestazioni rese agli STP per un importo complessivo di euro 40.879,95;

- la bolletta di incasso n. 17443 del 22 novembre 2019 di euro 8.772.102,02 versante Ministero della Salute con causale “TESUN-95623469623666 Rimborso spese STP-Debito pregresso-Regione Emilia-Romagna cap. 2359 Tit. 26 art. 1”;

- la bolletta di incasso n. 18193 del 4 dicembre 2019 di euro 3.975.199,16 versante Ministero della Salute con causale “TESUN-995742099635529 Anticipo anno 2019 per spese STP-Regione Emilia-Romagna Cap. 2359 Tit. 42 art. 1”;

- quota parte della bolletta di incasso n. 17092 del 18 novembre 2019 di euro 40.879,95 versante Ministero della Salute con causale “TESUN-95584389619758 Rimborso spese STP-conguaglio 2018 Regione Emilia-Romagna Cap. 2359 Tit. 8 art. 1”;

Considerato che sono terminate le operazioni di de-programmazione da parte dei Servizi della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare e che occorre pertanto procedere alla rimodulazione degli stanziamenti dei capitoli di spesa finanziati dal Fondo Sanitario Regionale 2019 al fine di ottemperare alle disposizioni di cui all’art. 20 del D.Lgs. n. 118/2011;

Richiamato il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 20, comma 1 che prevede un’articolazione dei capitoli del bilancio regionale tale da assicurare l’integrale raccordo e riconciliazione tra le entrate e le spese sanitarie iscritte nel bilancio regionale e le risorse indicate negli atti di determinazione del fabbisogno sanitario regionale standard e di individuazione delle correlate fonti di finanziamento;

Viste:

- le LL.RR. 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di Previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019)” e n. 26 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021” e loro successive modificazioni, nonché la propria deliberazione n. 2301 del 27 dicembre 2018 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle Leggi Regionali 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

Richiamato in particolare l’art. 4 della citata L.R. 27 dicembre 2018, n. 26, che per l’attuazione del Titolo II del D.Lgs. 118/2011 autorizza la Giunta regionale ad apportare, nel rispetto degli equilibri economico-finanziari, con proprio atto, le variazioni inerenti la gestione sanitaria per l’iscrizione delle entrate, nonché delle relative spese;

Ritenuto, tutto ciò premesso, di dover provvedere alle variazioni di bilancio indicate nel dispositivo del presente atto, così come riportato nei prospetti parte integrante del medesimo;

Visti: 

 - il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.; 

- la propria deliberazione n. 122/2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione. Aggiornamento 2019-2021” ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e succ. mod.;

- n. 193/2015, n. 628/2015, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 1107/2016, n. 1681/2016 e n. 2344/2017 e la determinazione n. 9898 del 26 giugno 2018 avente ad oggetto “Rinnovo degli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

- la determinazione dirigenziale n. 21922 del 26 novembre 2019 avente ad oggetto “Conferimento di incarico ad interim di Responsabile del Servizio Amministrazione del Servizio Sanitario Regionale, Sociale e Socio-Sanitario” presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”,

- n. 2416 del 29.12.2008, "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e succ. mod. per quanto applicabile;

- n. 1123 del 16 luglio 2018 avente ad oggetto: “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione Appendice 5 della delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”; 

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che quanto sopra esposto motiva e giustifica il presente atto che assume quindi carattere di urgenza e indifferibilità ai sensi della Legge n. 444/1994, art. 3 “Proroga degli organi - Regime degli atti”, ed in particolare il comma 2 “nel periodo in cui sono prorogati, gli organi scaduti possono adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti e indifferibili con indicazione specifica dei motivi di urgenza e indifferibilità; 

Ritenuto necessario, pur nell’attuale assetto istituzionale, caratterizzato dall’affievolimento dei poteri della Giunta regionale, assumere il presente provvedimento, procedendo ad apportare le variazioni agli stanziamenti dei capitoli di entrata e di spesa indicate in premessa e di cui ai prospetti allegati, al fine di ottemperare alle disposizioni di cui all’art. 20 del D.Lgs. n. 118/2011;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di prendere atto:

- della comunicazione PG/2019/0830517 del 7 novembre, con la quale il Ministero della Salute fornisce specifiche indicazioni per la corretta iscrizione contabile nei bilanci regionali: dei crediti e debiti di mobilità interregionale determinati partendo dai dati riportati nelle colonne MC ed MD della Tabella C del riparto generale, opportunamente modificati per recepire quanto contenuto nell’Accordo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 29/9/2016 e nel successivo Accordo del 12/2/2019; dei crediti e debiti di mobilità internazionale; dei rimborsi per prestazioni rese a favore di Stranieri Temporaneamente Presenti sul territorio nazionale (STP);

- della comunicazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze registrata al protocollo generale dell’Ente al numero PG/2019/0860990 del 21/11/2019 con la quale il Ministero comunica la necessità da parte del livello centrale, al fine di effettuare le necessarie compensazioni, di procedere ad una ripartizione della quota spettante alla Regione Emilia-Romagna a titolo di saldo della mobilità internazionale di cui all’Intesa Stato-Regioni Rep. Atti n. 88/CSR del 6 giugno 2019 di complessivi euro 33.470.546,00 in euro 2.957.091,00 a valere sulla Compartecipazione all’IVA ed euro 30.513.455,00 a valere sulle risorse stanziate sul capitolo 2700 “Fondo Sanitario Nazionale” iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero Economia e Finanze per l’anno finanziario 2019;

- del Decreto del Ministero Economia e Finanze del 30 ottobre 2019 di riparto fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dell’importo affluito sul fondo per payback 2013-2017 di cui all’Intesa Rep. Atti n. 162/CSR del 10 ottobre, con il quale è stata ripartita a livello nazionale la somma complessiva di euro 1.650.267.593,00 che per la Regione Emilia-Romagna corrisponde ad euro 144.562.287,00, rinviando a successivo decreto la ripartizione di ulteriori euro 1.090.019,00 (che per la Regione Emilia-Romagna ammontano ad euro 95.485,00);

- dell’Intesa Rep. Atti n. 124/CU del 28 novembre 2019 sulla proposta del Ministero della Salute di deliberazione CIPE concernente il riparto, per l’anno 2019, della quota destinata al finanziamento di parte corrente per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari prevista dall’art. 3-ter, comma 7, del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211 convertito dalla legge 17 febbraio 2012, n. 9 con la quale è stata assegnata alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 4.076.376,00;

- nonché delle altre assegnazioni indicate in premessa per le quali sono stati emanati appositi decreti oppure si sono realizzati gli effettivi incassi;

2. di stabilire che le risorse trasferite dallo Stato a titolo di Compartecipazione all’IVA per il mese di novembre per un importo complessivo di euro 420.666.183,52 saranno introitate come segue:

- quanto ad euro 407.709.091,52 sul capitolo E01310 “Compartecipazione regionale all'Iva - quota destinata alla Sanita' (art. 2, D.Lgs. 18 febbraio 2000, n. 56; art. 20, D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118)”;

- quanto ad euro 10.000.001,00 sul capitolo E01320 “Compartecipazione regionale all'Iva - quota destinata alla Sanita' per la copertura degli oneri derivanti dalle prestazioni erogate in regime di mobilità sanitaria attiva interregionale (art. 2, D.lgs. 18 febbraio 2000, n. 56; art. 20, D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118)”;

- quanto ad euro 2.957.091,00 sul capitolo E01330 “Compartecipazione regionale all'Iva - quota destinata alla Sanita' per la copertura di quota parte degli oneri derivanti dalle prestazioni erogate in regime di mobilita' sanitaria attiva internazionale (art. 2, d.lgs. 18 febbraio 2000, n. 56; art. 20, d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118; art. 1, commi 82-84 legge 24 dicembre 2012, n. 228; dpr 24 novembre 2017, n. 224)”;

3. di apportare al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019 – 2021 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4. di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2019-2021 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

5. di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2019- 2021 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

6. di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118, da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);

7. di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;

8. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

9. di pubblicare nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna la presente deliberazione ai sensi del comma 8 dell’art. 31 della L.R. n. 40/2001.

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