n.149 del 30.05.2018 periodico (Parte Seconda)

Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Deliberazione di Giunta regionale n. 1219/2017 - Tipo di operazione 4.4.02 "Prevenzione danni da fauna" - Determinazioni in ordine ai termini di fine lavori

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n.1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

Visto il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna - Versione 7.1 - (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nella formulazione approvata dalla Commissione europea con Decisione C(2018)473 final del 19 gennaio 2018, di cui si è preso atto con deliberazione di Giunta regionale n. 161 del 5 febbraio 2018;

Atteso che la Misura 4 del P.S.R. 2014-2020 comprende il Tipo di operazione 4.4.02 “Prevenzione danni da fauna” che contribuisce al perseguimento della Priorità 4 del P.S.R. “Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura”, nell'ambito della Focus area P4A “Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, tra l’altro nelle zone Natura 2000, nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici e nell’agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell’assetto paesaggistico dell’Europa” e risponde direttamente al fabbisogno F15 “Contenimento delle specie invasive e sostegno agli agricoltori per la conservazione della biodiversità”;

Considerato che il Tipo di operazione 4.4.02 prevede interventi non produttivi – intesi come investimenti materiali che non danno luogo ad alcun aumento significativo del valore o della redditività dell’azienda agricola e/o forestale – finalizzati a sostenere gli agricoltori nella convivenza con la fauna autoctona, anche in aree non oggetto di specifici vincoli;

Richiamata la propria deliberazione n. 1219 del 29 luglio 2016 con la quale è stato approvato il bando unico regionale per l’anno 2016, nella formulazione di cui all’Allegato alla stessa deliberazione, che ha dato attuazione al suddetto Tipo di operazione 4.4.02 del P.S.R. 2014-2020;

Vista la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca n. 16935 del 28 ottobre 2016 con la quale sono stati aggiornati i termini di presentazione delle domande di sostegno e delle successive fasi procedimentali previste dal sopracitato bando unico regionale, in attuazione di quanto previsto al punto 4), del dispositivo della stessa deliberazione n. 1219/2016;

Dato atto che con propria deliberazione n. 37 del 23 gennaio 2017 si è provveduto all’integrazione di risorse per l’attuazione del Tipo di operazione 4.4.02 con riferimento al bando unico regionale dell’anno 2016 di che trattasi ed alla contestuale ridefinizione dei termini procedimentali di istruttoria delle domande a valere sullo stesso bando;

Richiamato, in particolare, il punto 12.4 dell’Allegato alla propria deliberazione n. 1219/2016 che avuto riguardo ai tempi di realizzazione dei progetti degli interventi ammessi a contributo, fissa il termine di ultimazione dei lavori entro un anno dalla notifica dell’atto di concessione adottato dal Servizio Territoriale competente;

Viste le comunicazioni delle Organizzazioni professionali agricole regionali Confederazione Italiana Agricoltori Emilia-Romagna, Federazione Regionale Coldiretti Emilia-Romagna e Confagricoltura Emilia-Romagna, acquisite rispettivamente al numero di protocollo PG.2018.302909 del 27 aprile 2018, PG.2018.305018 del 27 aprile 2018 e PG. 2018.307591 del 30 aprile 2018, con le quali sono state rappresentate le difficoltà di molte imprese beneficiarie a concludere i lavori entro i termini indicati, in ragione soprattutto delle avverse condizioni metereologiche che hanno interessato le aree collinari e montane e che hanno comportato un rallentamento nell’esecuzione dei progetti;

Atteso che nelle suddette comunicazioni è stato richiesto un differimento di 30 giorni dei termini ultimi per la conclusione dei lavori;

Constatato che effettivamente le condizioni metereologiche avverse hanno interessato per un lungo periodo alcune aree del territorio regionale con fenomeni nevosi persistenti che hanno compromesso la realizzazione degli interventi e la messa in opera dei dispositivi, con particolare riguardo ai mezzi di prevenzione dei danni da ungulati;

Ritenuto pertanto opportuno ridefinire il termine indicato al punto 12.4 “Tempi di realizzazione del progetto” del bando unico regionale allegato alla propria deliberazione n. 1219/2016, al fine di permettere la completa realizzazione degli interventi di prevenzione dei danni da fauna, stabilendo che i progetti dovranno essere ultimati entro tredici mesi dalla notifica dell’atto di concessione;

Richiamati inoltre:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018, recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione, Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni, per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;

- n. 702 del 16 febbraio 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;

- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 recante “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 121 del 6 febbraio 2017 recante “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono pertanto parte integrante del presente dispositivo;

2) di ridefinire il termine di fine lavori degli interventi a valere sul Bando unico regionale anno 2016 di attuazione del Tipo di operazione 4.4.02 “Prevenzione danni da fauna”, indicato al punto 12.4 dell’Allegato alla propria deliberazione n. 1219/2016, stabilendo che i progetti debbano essere ultimati entro tredici mesi dalla notifica dell’atto di concessione;

3) di dare atto che resta confermato quant’altro stabilito con le proprie deliberazioni n. 1219/2016 e n. 37/2017;

4) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

5) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.

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