n.19 del 27.01.2016 periodico (Parte Seconda)

Costituzione del fondo per l'emergenza abitativa di cui alla Legge regionale 21 ottobre 2015, n. 18, art. 9 - concessione a favore della Città Metropolitana di Bologna delle risorse finanziarie a titolo di trasferimento per l'anno 2015

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- la Legge Regionale 8 agosto 2001, n. 24 “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo”, che regolamenta l’intervento pubblico nel settore abitativo al fine di intervenire sulle condizioni abitative delle famiglie meno abbienti e di quelle in particolari situazioni di difficoltà;

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”;

- la legge regionale 21 ottobre 2015 n. 18 “Assestamento e provvedimento generale di variazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017” ed in particolare l’art. 9 rubricato “Partecipazione della Regione Emilia-Romagna a fondi e interventi per l’emergenza abitativa”;

- la propria deliberazione n. 817 del 18 giugno 2012, recante: “Fondi per l'emergenza abitativa. Assegnazione e concessione a favore delle Province e dei Comuni capoluoghi (art. 12, L.R. 22/12/2011, n. 21 e art. 11, L. 9/12/1998, n. 431).”;

- la propria deliberazione n. 1709 del 25/11/2013 recante “Fondi per l'emergenza abitativa. Assegnazione e concessione a favore delle province (art. 14, L.R. 21/12/2012, n. 19).”;

Preso atto che con riferimento alla gestione dei fondi risulta necessario disporre quanto segue:

 A) Fondo emergenza abitativa anno 2015

Considerato che:

1) la Regione Emilia-Romagna con propria deliberazione n. 207/2015 ha aderito al Protocollo d'intesa promosso dalla Prefettura di Bologna, tra Tribunale di Bologna, Provincia di Bologna, Comuni della Provincia di Bologna, Ordine degli Avvocati di Bologna, Sindacati ed Associazioni rappresentative dei proprietari e degli inquilini, Istituti di Credito e Fondazioni bancarie recante misure straordinarie di intervento per la riduzione del disagio abitativo", sottoscritto in data 28 novembre 2014.” con validità fino al 31/12/2016;

2) tale Protocollo è l’ultimo di una serie di atti di intesa (il primo è stato sottoscritto il 13/7/2011 e poi successivamente aggiornato e modificato in data 30/12/2012 e in data 27/11/2013) finalizzati a dare una risposta ai provvedimenti di sfratto avviati oppure già esecutivi nel territorio della Provincia di Bologna, dovuti alla crisi economica che ha ridotto la capacità reddituale di molte famiglie che di conseguenza si trovano in difficoltà nel pagare il canone di locazione della propria abitazione;

3) il Protocollo sopra citato ha disciplinato i criteri di gestione da applicare su tutto il territorio della Città Metropolitana di Bologna prevedendo due distinti canali di finanziamento e modalità di gestione per i Comuni ad Alta Tensione Abitativa e per i Comuni non ad alta Tensione Abitativa:

  • il Fondo di ciascun Comune ad alta Tensione abitativa (art. 1) è finanziato dai contributi del fondo per i morosi incolpevoli di cui al D. Lgs. n. 47/2014 ed è gestito da ciascun Comune beneficiario;
  • il Fondo di salvaguardia destinato ai Comuni non ad Alta Tensione abitativa (art. 2) è cofinanziato anche con risorse regionali ed è gestito dalla Città Metropolitana di Bologna (subentrata alla Provincia di Bologna);

Preso atto che il succitato art. 9 della legge regionale n. 18/2015 dispone:

  • al comma 1 la partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla costituzione di un fondo per l’importo complessivo di € 200.000,00 destinato alla morosità incolpevole;
  • al comma 2 attribuisce alla Giunta regionale la definizione delle modalità e dei criteri per l’attribuzione dei finanziamenti;
  • al comma 3 si prevede l’autorizzazione di spesa per € 200.000,00 a valere sul capitolo 32059 del bilancio per l’esercizio finanziario 2015;

Ritenuto, per quanto sopra premesso ed in ragione delle prescrizioni prevista al comma 2 dell’art. 9 della legge regionale n. 18/2015, di cofinanziare il fondo di salvaguardia per i Comuni non ad alta Tensione abitativa (art. 2) in considerazione che il perdurare della crisi economica comporta situazioni di disagio abitativo che possono mettere a rischio la disponibilità della propria abitazione da parte delle famiglie non più in grado di sostenere il pagamento del canone di locazione;

Valutato in ragione dell’esame istruttorio eseguito dal Servizio regionale Qualità urbana e Politiche abitative che la situazione relativa al territorio della Città Metropolitana di Bologna presenta gravi problematiche per densità e numerosità di situazioni rientranti a pieno titolo nell’ambito delle finalità prevista dal comma 1, lettera a), b) e c) dell’art. 9 della legge regionale n. 18/2015, dando così attuazione a quanto disposto nel succitato Protocollo d’Intesa;

Stabilito che occorre procedere alla costituzione di un apposito fondo destinato alla realizzazione delle finalità per far fronte alla morosità incolpevole così come sopra descritto attraverso il riconoscimento a titolo di trasferimento delle risorse finanziarie a favore della Città Metropolitana di Bologna; 

Ritenuto:

  • di procedere, in base a quanto sopra specificato, alla concessione a favore della Città Metropolitana di Bologna dell'importo complessivo di € 200.000,00;
  • di assumere il relativo onere finanziario a favore della Città Metropolitana di Bologna, per la somma di Euro 200.000,00, in quanto ricorrono gli elementi di cui al D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in ragione della tipologia di spesa trasferimento finalizzato alla costituzione di un fondo di garanzia e delle modalità di gestione;

Dato atto che:

  • tale importo di € 200.000,00 trova copertura finanziaria sul capitolo 32059 “Contributi agli enti locali per la costituzione di fondi e interventi per l’emergenza abitativa (art. 11, L.R. 23 luglio 2010, n. 7 e art. 13, L.R. 23 dicembre 2010, n. 14)” di cui all’U.P.B. 1.4.1.2.12290 - Sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazione – Fondo regionale del bilancio per l’esercizio finanziario 2015;
  • alla liquidazione del contributo a favore della Città Metropolitana di Bologna si provvederà, con atto formale del Dirigente regionale competente disposto ai sensi della normativa contabile vigente e della propria deliberazione n. 2416/2008 e s.m.i., al verificarsi delle condizioni indicate nel dispositivo del presente atto;

Preso atto che la procedura del conseguente pagamento disposto con il presente atto è compatibile con le prescrizioni previste all’art. 56, comma 6, del citato D.Lgs. n. 118/2011;

Ritenuto, altresì, di stabilire che, decorso il periodo di validità del Protocollo di Intesa, la Città Metropolitana di Bologna presenterà alla Regione Emilia-Romagna entro i successivi 90 giorni una relazione tecnica sulle finalità e gli obiettivi raggiunti con le risorse oggetto di trasferimento;

B) Fondo emergenza abitativa anno 2012 e 2013

Considerato altresì, relativamente ai fondi concessi con proprie deliberazioni n. 817/2012 e n. 1709/2013 per i quali le risorse risultano già trasferite:

  • che ai sensi delle proprie sopracitate deliberazioni gli enti beneficiari dei fondi (Comuni e Province) hanno provveduto ad attivare le azioni previste dalle medesime deliberazioni per fronteggiare la situazione di emergenza abitativa che ha colpito le famiglie della Regione in seguito alla crisi economica;
  • la complessità delle procedure riscontrata dagli enti beneficiari, dovuta anche all’utilizzo delle somme concesse per la costituzione di fondi a garanzia del pagamento del canone dovuto dall’inquilino che comportano un vincolo delle somme fino alla scadenza dei contratti garantiti e un loro eventuale riutilizzo per garantire nuovi contratti di locazione;

Ritenuto:

  • di procedere ad un monitoraggio annuale dell’utilizzo delle somme mediante un modulo informatizzato redatto dal Servizio regionale competente;
  • che le somme concesse rimangono a disposizione degli enti beneficiari per l’utilizzo definito con le proprie deliberazioni sopra citate n. 817/2012 e n. 1709/2013 fino al 31/12/2017;

Considerato che la fattispecie delle attività oggetto del presente provvedimento non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici” della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

Viste:

  • la L.R. 15/11/2001 n. 40 per quanto applicabile;
  • la L.R. 26/11/2001 n. 43 e s.m.;
  • il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
  • la L.R. n. 3 del 30 aprile 2015 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 (legge finanziaria 2015)”;
  • la L.R. n. 4 del 30 aprile 2015 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017”;
  • la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
  • la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante:”Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136;
  • il D.Lgs n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

  • n. 1621 dell’11 novembre 2013 avente per oggetto: ”Indirizzi interpretativi per l’applicazione obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33”;
  • n. 57 del 26 gennaio 2015 avente ad oggetto: “Programma per la trasparenza e l’integrità. Approvazione aggiornamento per il triennio 2015-2017;
  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e s.m.i;
  • n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006, n.1211 del 2 agosto 2013, n. 258/2015 e n. 335/2015;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta della Vicepresidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1. di approvare, in ragione di quanto disposto in premessa che qui si intende integralmente richiamato, i criteri e le modalità operativo - gestionali impiegate per dare attuazione al comma 2 dell’art. 9 della legge regionale n. 18/2015 attraverso la partecipazione della regione Emilia-Romagna alla costituzione del fondo destinato alla morosità incolpevole per l’importo di € 200.000,00 ai sensi del comma 1° della medesima legge regionale;

2. di concedere e trasferire alla città Metropolitana di Bologna il contributo relativo al Fondo per l’emergenza abitativa di cui alla legge regionale 21 ottobre 2015, n. 18, art. 9, relativo all’anno 2015, comportante un onere finanziario complessivo di € 200.000,00;

3. di imputare la spesa complessiva di € 200.000,00 registrata al n. 5784 di impegno sul capitolo 32059 “Contributi agli enti locali per la costituzione di fondi e interventi per l’emergenza abitativa (art. 11, L.R. 23 luglio 2010, n. 7 e art. 13, L.R. 23 dicembre 2010, n. 14)” di cui all’U.P.B. 1.4.1.2.12290 - Sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazione – Fondo regionale del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 che presenta la necessaria disponibilità;

4. di dare atto che in attuazione del D.lgs.n.118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto, risulta essere la seguente:

  • Missione 12 - Programma 06 - Codice Economico U.1.04.01.02.004 - COFOG10.6 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1533 - C.U.P. ----- C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3

5. di dare atto che alla liquidazione della spesa disposta a titolo di trasferimento per la costituzione del fondo provvederà in un’unica soluzione il Dirigente competente ai sensi della normativa contabile vigente e della propria deliberazione n. 2416/2008 e s.m.i. al verificarsi della condizione prevista al successivo punto 6);

6. di dare atto che secondo quanto previsto dal D.lgs 33/2013 e s.m., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi e adempimenti contenuti nelle proprie deliberazioni n. 1621/2013 e n. 57/2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

7. di stabilire, per quanto riguarda il fondo concesso con il presente atto deliberativo, che decorso il periodo di validità del Protocollo di Intesa e salvo il caso di successiva proroga, la Città Metropolitana di Bologna presenterà entro i successivi 90 giorni una relazione tecnica sulle finalità e gli obiettivi raggiunti con le risorse oggetto di trasferimento;

8. di stabilire, per quanto riguarda le proprie deliberazioni n. 817/2012 e 1709/2013:

  • di procedere ad un monitoraggio annuale dell’utilizzo delle somme mediante un modulo informatizzato redatto dal Servizio regionale competente;
  • che le somme concesse rimangono a disposizione degli enti beneficiari per l’utilizzo definito con le proprie deliberazioni sopra citate n. 817/2012 e n. 1709/2013 fino al 31/12/2017;

9. di dare atto infine che si provvederà agli adempimenti previsti dall’art. 56, comma 7, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss. mm. ii.;

10. di pubblicare la presente deliberazione nel BUR Telematico della Regione Emilia-Romagna. 

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