n.10 del 12.01.2017 (Parte Seconda)

Legge 157/1992 e L.R. 8/1994. Deliberazioni n. 1866/2016 e n. 2067/2016. Contributi in regime "de minimis" a favore degli imprenditori agricoli per danni arrecati dalla fauna selvatica. Approvazione esito istruttorio provvisorio, concessione aiuti con riserve e contestuale impegno di spesa

IL RESPONSABILE 

Richiamate:

  • la Legge n. 157/1992 recante "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", ed in particolare l’art. 26, in base al quale, per far fronte ai danni arrecati alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, è costituito un fondo destinato alla prevenzione e all’indennizzo dei danni medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato dalle Regioni con apposite disposizioni;
  • la Legge Regionale n. 8/1994 recante "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e successive modifiche;
  • la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56, ed in particolare l'art. 40 che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Viste le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

  • n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, ora Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;
  • n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994, poi disposto con Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 'Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria'”;

Considerato che con la predetta L.R. 1/2016 sono state tra l'altro accorpate le norme già contenute negli artt. 17 e 18 relative alla concessione dei contributi per i danni arrecati dalla fauna selvatica alle attività agricole, con l'integrazione riferita all'applicazione della disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato;

Visto l'art. 17 della L.R 8/1994, come da ultimo modificato con la predetta L.R. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per l'indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica;

Vista la deliberazione n. 1866 del 9 novembre 2016 con la quale la Giunta regionale ha tra l’altro disposto:

  • di provvedere, limitatamente all’annata agraria 2015-2016, ad attivare in regime de minimis l’erogazione degli aiuti a favore degli imprenditori che hanno subito danni da fauna selvatica nell’annata agraria 2015-2016, secondo le modalità già previste dalle direttive regionali di cui alla deliberazione n. 1515/2013, sia per danni cagionati da specie protette sia per danni cagionati da specie non protette;
  • di prevedere che gli aiuti vengano concessi con le seguenti modalità:
  • alle imprese attive nel settore primario in applicazione del Regolamento (UE) n. 1408/2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore agricolo. Per tali ipotesi in sede istruttoria dovrà essere verificato che il beneficiario non superi il limite di Euro 15.000,00 quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
  • alle imprese attive nel settore dell’acquacoltura in applicazione del Regolamento (UE) n. 717/2014 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore della pesca ed acquacoltura. Per tali ipotesi in sede istruttoria dovrà essere verificato che il beneficiario non superi il limite di Euro 30.000,00 quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
  • di definire l’iter procedurale relativo alla gestione delle istanze di contributo riferite all’indennizzo dei danni da fauna selvatica di cui alla L.R. 8/1994 secondo quanto indicato nell’allegato parte integrante della medesima deliberazione;
  • di destinare all'intervento contributivo di cui alla L.R. 8/1994 l'importo di Euro 1.000.000,00 nell'ambito dello stanziamento recato dal capitolo U78106 “Contributi a imprese per interventi di prevenzione ed indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art. 17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016, approvato con deliberazione n. 2259/2016 e ss.mm.;

Dato atto, inoltre, che il predetto Allegato che definisce l’iter procedurale prevede tra l’altro:

  • che la competenza all’istruttoria delle domande di contributo per danni da fauna selvatica di cui all’art. 17 della L.R. 8/1994, presentate dagli imprenditori agricoli per l’annata agraria 2015/2016, spetta ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca regionali che effettueranno l’istruttoria finalizzata ad accertare che l’impresa richiedente sia in possesso di tutti i requisiti richiesti;
  • che, a conclusione dell’attività istruttoria, i Servizi Territoriali competenti per territorio provvedono ad assumere uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili, la quantificazione della spesa massima ammissibile, il numero e la data dell’acquisizione a protocollo del DURC e relativa scadenza di validità nonché le istanze ritenute non ammissibili per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l'interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza;
  • che i Servizi Territoriali provvedono entro il 14 novembre 2016 a trasmettere il suddetto atto al Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca che provvederà a comunicare al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari gli elenchi delle domande ammissibili per il controllo del rispetto dei limiti previsti dai Regg. (UE) n. 1408/2013 e n. 717/2014 relativi agli aiuti in regime “de minimis”;
  • che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà, operando anche le esclusioni ovvero la diminuzione degli importi in relazione agli esiti dei predetti controlli “de minimis”, alla concessione dei contributi ed all'assunzione del relativo impegno di spesa nei limiti dell'importo destinato al finanziamento delle istanze applicando, nell'eventualità di fabbisogno superiore rispetto alla disponibilità, riduzioni proporzionali ai contributi;
  • che il medesimo Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca provvederà alla liquidazione dei contributi spettanti - effettuando, ove necessario, la preliminare verifica della regolarità contributiva dell’azienda beneficiaria – ad avvenuta acquisizione della “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio” resa conformemente al modello che sarà allegato all'atto di concessione dei contributi;

Vista la deliberazione n. 2067 del 28 novembre 2016 con la quale sono stati ridefiniti modalità e termini procedimentali degli avvisi pubblici per l’accesso ai contributi, ai sensi della L.R. 8/1994 e ss.mm., in regime de minimis per acquisto presidi prevenzione danni da fauna, per utilizzazione fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia e per indennizzo danni da fauna selvatica di cui rispettivamente alle deliberazioni della medesima Giunta n. 1548/2016, n. 1549/2016 e n. 1866/2016;

Atteso che tale deliberazione – tenuto conto che alcuni Servizi Territoriali, pur avendo formalizzato con appositi atti formali l’esito delle istruttorie compiute, erano in attesa delle risultanze di alcune verifiche presso altri Enti pubblici, che richiedevano tempi non comprimibili – con riferimento alla deliberazione n. 1866/2016 ha in particolare disposto che i Servizi Territoriali agricoltura, caccia e pesca proseguissero le verifiche ancora in atto presso gli Enti pubblici fino al loro completamento nonché stabilito:

  • che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca adotti, entro il 31 dicembre 2016, l’atto di formalizzazione dello stato del complessivo esito delle istruttorie sulla base di appositi atti dei Servizi Territoriali aggiornati in relazione alle verifiche compiute al 16 dicembre 2016;
  • che con tale atto siano disposte contestualmente la concessione dei contributi e l’assunzione dei connessi impegni di spesa anche subordinando, laddove non concluse le verifiche da parte dei Servizi Territoriali, l’ammissione della domanda e l’efficacia della concessione al relativo esito;

Atteso:

  • che i Servizi Territoriali hanno provveduto a trasmettere gli atti di definizione dello stato dell’esito istruttorio dai quali si riscontra il permanere di alcune pratiche sospese in attesa degli esiti di controlli presso gli Enti competenti;
  • che si è provveduto a richiedere al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari le verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis” per tutti i soggetti potenzialmente ammissibili, ivi compresi quelli per cui sono ancora in corso i predetti controlli;
  • che tale Servizio ha comunicato l’impossibilità di procedere alle verifiche in ordine alle pratiche agricole stante difficoltà di funzionamento del sistema informatico nazionale da utilizzare;

Rilevato che, in relazione alle domande potenzialmente ammissibili, gli aiuti massimi concedibili ammontano complessivamente a Euro 837.247,54, importo inferiore alla disponibilità destinata all'intervento qui trattato;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2015, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

Viste, inoltre:

  • la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;
  • la L.R. 29 dicembre 2015, n. 23 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (Legge di stabilità regionale 2016)”, e ss.mm.;
  • la L.R. 29 dicembre 2015, n. 24 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”, e ss.mm.;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 2259 del 28 dicembre 2015 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018” e ss.mm.;

Ritenuto, pertanto, di dover procedere con la presente determinazione:

  • a prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca concernenti lo stato dell'esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso agli aiuti, in regime de minimis, di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1866 del 9 novembre 2016, a favore degli imprenditori che hanno subito danni da fauna selvatica nell’annata agraria 2015-2016, secondo le modalità già previste dalle direttive regionali di cui alla deliberazione n. 1515/2013, sia per danni cagionati da specie protette sia per danni cagionati da specie non protette;
  • a dare atto:
  • che, come risulta dai predetti provvedimenti, non è stato possibile al momento concludere l’attività istruttoria per quanto attiene a controlli presso altri Enti competenti;
  • che non è stato al momento possibile procedere alle verifiche del rispetto del limite “de minimis” in ordine alle pratiche agricole stante difficoltà di funzionamento del sistema informatico nazionale da utilizzare;
  • ad approvare, conseguentemente:
  • come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto:
  • l’elenco delle domande ammesse e di quelle al momento ammesse con riserva in attesa dell’esito dei controlli in corso, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile la cui esatta determinazione, relativamente alle pratiche agricole, resta subordinata all’esito delle verifiche del rispetto del limite “de minimis” al momento non completo;
  • l’individuazione dell’unica domanda ammissibile ma non finanziabile per raggiunto limite “de minimis”;
  • come indicato nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande non ammesse con l’indicazione dell’atto del competente Servizio Territoriale Agricoltura, caccia e pesca cui si fa specifico rinvio per quanto attiene le motivazioni di inammissibilità e/o i preavvisi di diniego;
  • a dare atto che tutte le domande indicate nel predetto Allegato 1 sono potenzialmente finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all’attuazione dell’intervento qui trattato;
  • a concedere, al lordo delle eventuali ritenute di legge, i contributi previsti in favore dei soggetti indicati nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, subordinando:
  • l’efficacia della concessione in favore dei soggetti ammessi con riserva all'esito dei controlli ancora in corso;
  • l’entità dell’importo concesso agli esiti delle verifiche del rispetto del limite “de minimis” ancora da completare sulle pratiche agricole;
  • ad assumere, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/
2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle relative modalità gestionali, trattandosi di contributi spettanti in relazione ai danni alle produzioni procurati da fauna selvatica, il relativo impegno di spesa per la somma complessiva di Euro 837.247,54 sul citato capitolo U78106 “Contributi a imprese per interventi di prevenzione ed indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art. 17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016, approvato con deliberazione n. 2259/2016 e ss.mm.;
  • a dare atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione della presente determinazione è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;
  • a stabilire che, successivamente alla conclusione dei controlli ancora in corso da parte dei Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca con riferimento ai requisiti di accesso e da parte del Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari relativamente al rispetto del limite “de minimis”, con propria determinazione si provvederà a prendere atto degli esiti e a disporre:
  • la definitiva ammissione delle domande e l’efficacia delle concessioni degli aiuti in relazione alla conclusione dei controlli sui requisiti di accesso ovvero la loro non ammissione e le conseguenti decadenze dagli aiuti nonché le connesse operazioni contabili di accertamento delle economie di spesa;
  • l’esatta definizione dell’importo dell’aiuto operando, laddove necessario, le necessarie riduzioni al fine del rispetto del limite “de minimis”;
  • a dare atto che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferite ai contributi come ridefiniti successivamente alla conclusione delle verifiche ancora in corso sui requisiti di accesso e sul rispetto del limite “de minimis” si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e della deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm. - effettuando, ove necessario qualora scaduto il DURC acquisito in sede istruttorio, la preliminare verifica della regolarità contributiva dell’azienda beneficiaria e ad avvenuta acquisizione della “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi resa conformemente al modello che sarà reso disponibile - successivamente al suo aggiornamento da parte della competente Direzione generale tenuto conto delle disposizioni contenute nella Legge di stabilità nazionale per il 2017 - sul portale E-R Agricoltura e Pesca all’indirizzo:

http:// agricoltura.regione.emilia-romagna.it/caccia/doc/modulistica;

Richiamate:

  • la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
  • la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

Dato atto che, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio, la fattispecie qui in esame non rientra nell'ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

Visto il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136" e ss.mm., ed in particolare l’art. 83, comma 3, lett. e);

Visti:

  • il D.Lgs. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26;
  • la deliberazione della Giunta Regionale n. 66 del 25 gennaio 2016 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;

Vista, inoltre, la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate, altresì, le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

  • n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modificazioni;
  • n. 270 del 29 febbraio 2016, recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 702 del 16 maggio 2016, recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituti, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell’anagrafe per la stazione appaltante”;
  • n. 1107 del 11 luglio 2016 recante “Integrazione della declaratoria delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015;
  • n. 2123 in data 5 dicembre 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali: Cura del territorio e dell'ambiente; Agricoltura, caccia e pesca; Risorse, europa, innovazione e istituzioni e nell'ambito di Intercent-ER e conferma retribuzione di posizione fr1super nell'ambito della D.G. Risorse, europa, innovazione e istituzioni”;

Dato atto dei pareri allegati;

determina:

1. di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2. di prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca concernenti lo stato dell'esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso agli aiuti, in regime de minimis, di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1866 del 9 novembre 2016, a favore degli imprenditori che hanno subito danni da fauna selvatica nell’annata agraria 2015-2016, secondo le modalità già previste dalle direttive regionali di cui alla deliberazione n. 1515/2013, sia per danni cagionati da specie protette sia per danni cagionati da specie non protette;

3. di dare atto:

  • che, come risulta dai predetti provvedimenti, non è stato possibile al momento concludere l’attività istruttoria per quanto attiene a controlli presso altri Enti competenti;
  • che non è stato al momento possibile procedere alle verifiche del rispetto del limite “de minimis” in ordine alle pratiche agricole stante difficoltà di funzionamento del sistema informatico nazionale da utilizzare;

4. di approvare, conseguentemente:

- come indicato nell'allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto:

  • l’elenco delle domande ammesse e di quelle al momento ammesse con riserva in attesa dell’esito dei controlli in corso, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile la cui esatta determinazione, relativamente alle pratiche agricole, resta subordinata all’esito delle verifiche del rispetto del limite “de minimis”;
  • l’individuazione dell’unica domanda ammissibile ma non finanziabile per raggiunto limite “de minimis”;

- come indicato nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande non ammesse con l’indicazione dell’atto del competente Servizio Territoriale Agricoltura, caccia e pesca cui si fa specifico rinvio per quanto attiene le motivazioni di inammissibilità e/o i preavvisi di diniego;

5. di dare atto che tutte le domande indicate nel predetto Allegato 1 sono potenzialmente finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all'attuazione dell'intervento qui trattato;

6. di concedere, al lordo delle eventuali ritenute di legge, i contributi previsti in favore dei soggetti indicati nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, subordinando:

- l'efficacia delle concessioni in favore dei soggetti ammessi con riserva all'esito dei controlli sui requisiti di accesso ancora in corso;

- l'entità dell’importo concesso agli esiti delle verifiche del rispetto del limite “de minimis” ancora da completare;

7. di imputare la somma complessiva di Euro 837.247,54 registrata al n. 5559 di impegno sul capitolo U78106 “Contributi a imprese per interventi di prevenzione ed indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art. 17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con deliberazione n. 2259/2016 e ss.mm.;

8. di dare atto:

  • che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione della presente determinazione è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;
  • che la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, di cui agli artt. 5 e 6 del predetto D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. ed all’allegato 7 al medesimo D.Lgs., risulta essere per tutti i beneficiari indicati nell’Allegato 1 la seguente:
    • Missione Programma Codice Economico COFOG Transazioni UE SIOPE c.i. spesa Gestione Ordinaria 16 02 U.1.04.03.99.999 04.2 8 1623 3 3

9. di stabilire che, successivamente alla conclusione dei controlli ancora in corso da parte dei Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca con riferimento ai requisiti di accesso e da parte del Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari relativamente al rispetto del limite “de minimis”, con propria determinazione si provvederà a prendere atto degli esiti e a disporre:

  • la definitiva ammissione delle domande e l’efficacia delle concessioni degli aiuti in relazione alla conclusione dei controlli sui requisiti di accesso ovvero la loro non ammissione e le conseguenti decadenze dagli aiuti nonché le connesse operazioni contabili di accertamento delle economie di spesa;
  • l’esatta definizione dell’importo dell’aiuto operando, laddove necessario, le necessarie riduzioni al fine del rispetto del limite “de minimis”;

10. di dare atto che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferite ai contributi come ridefiniti successivamente alla conclusione delle verifiche ancora in corso sui requisiti di accesso e sul rispetto del limite “de minimis” si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e della deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm. – effettuando, ove necessario qualora scaduto il DURC acquisito in sede istruttorio, la preliminare verifica della regolarità contributiva dell’azienda beneficiaria e ad avvenuta acquisizione della “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi resa conformemente al modello che sarà reso disponibile – successivamente al suo aggiornamento da parte della competente Direzione generale tenuto conto delle disposizioni contenute nella Legge di stabilità nazionale per il 2017 - sul portale E-R Agricoltura e Pesca all’indirizzo: http:// agricoltura.regione.emilia-romagna.it/caccia/doc/modulistica;

11. di dare atto, inoltre, che, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio, la fattispecie qui in esame non rientra nell'ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

12. di dare atto altresì che, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii. nonché secondo le disposizioni indicate nella deliberazione della Giunta regionale n. 66/2016, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

13. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca;

14. di dare atto infine che, per quanto non espressamente previsto dal presente atto, si rinvia a quanto disciplinato nella più volte citata deliberazione n. 1866/2016 e nelle direttive di cui alla deliberazione n. 1515/2013. 

Il Responsabile del Servizio

Maria Luisa Bargossi

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