n. 32 del 02.03.2011 periodico (Parte Seconda)

Assegnazione e concessione all'associazione forum del Terzo Settore dell'Emilia-Romagna (BO) di un finanziamento in attuazione della delibera dell'Assemblea legislativa n. 26/2010 e della propria delibera 2288/10

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Richiamate:

- la L. 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

- la L.R. 2 marzo 2003, n. 2 e successive modifiche “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

- la deliberazione di Assemblea legislativa n. 26 del 23/11/2010 “Programma annuale 2010: obiettivi e criteri generali di ripartizione delle risorse ai sensi dell’articolo 47, comma 3, della L.R. 2/03 in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale. (Proposta della Giunta regionale in data 25 ottobre 2010, n. 1609)” e, in particolare, l’obiettivo di cui alla lett. i) del paragrafo “Promozione sociale e iniziative formative” del Programma allegato, che prevede la promozione e lo sviluppo dei soggetti del Terzo Settore e degli organismi rappresentativi; 

- la propria deliberazione 2288/10 che approva il Programma annuale 2010: “Ripartizione delle risorse del Fondo sociale regionale ai sensi dell’art. 47 comma 3 della L.R. 2/03 e individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 26 del 23/11/2010” ed in particolare il paragrafo 2, punto 2.1 “Promozione sociale e iniziative formative”; 

- la propria deliberazione 1206/99 relativa all’approvazione dello schema del piano d’intesa tra Forum Terzo Settore Emilia-Romagna e la Regione Emilia-Romagna; 

Dato atto che il piano d’intesa su richiamato è stato sottoscritto il 20/7/1999; 

Considerato che con il piano d’intesa la Giunta regionale e il Forum Terzo Settore Emilia-Romagna:

  1. si sono impegnati, nel rispetto e nel riconoscimento dell’autonomia dei diversi ruoli e funzioni, a mantenere un rapporto di relazioni continue tese a favorire e promuovere il dialogo e il confronto, per costruire un percorso che si propone il raggiungimento di obiettivi condivisi di sviluppo economico e sociale;
  2. hanno convenuto sulla necessità di consolidare una politica di promozione del terzo settore volta ad ampliare e qualificare esperienze nate per la capacità di autogestione ed autopromozione delle comunità locali con l’obiettivo di tutelare e promuovere i diritti, l’ambiente, il territorio, la cultura, lo sport per rispondere ai bisogni e fornire servizi nel quadro di forme di gestione innovative del welfare e del sistema economico;

Considerato inoltre che al fine di perseguire detti obiettivi comuni il Forum Terzo Settore Emilia-Romagna, in particolare, nei confronti della Regione si è impegnato a:

  1. rafforzare le proprie azioni la crescita della cultura della responsabilità dei soggetti del Terzo Settore per rafforzare e sviluppare i valori e le capacità di autopromozione ed autorganizzazione dei cittadini e della comunità;
  2. promuovere azioni di autoregolamentazione e comportamento in ogni campo di attività del Terzo Settore affinché sia garantita la trasparenza democratica e degli aspetti più strettamente gestionali delle organizzazioni;

Rilevato che il processo di riorganizzazione del sistema del welfare regionale e locale richiede un forte impegno ed un’attenzione ai cambiamenti verificatisi nella struttura e nel tessuto sociale del territorio regionale e nelle diverse comunità locali, luoghi ove si sviluppa e si generalizza la fiducia e si costruiscono le reti primarie della solidarietà;

Considerato che la costituzione del Forum Terzo Settore Emilia-Romagna, pone le basi di rappresentanza e rafforza il ruolo delle istituzioni intermedie, che rivestono un ruolo importante per affrontare la sfida della riorganizzazione dello stato sociale, il riordino e la riforma istituzionale ad essa legata, per realizzare un nuovo patto di solidarietà;

Considerato in particolare che il Forum Terzo Settore Emilia-Romagna, che ad oggi rappresenta le maggiori organizzazioni del non profit del territorio regionale (circa 2 milioni di operatori), si è dato i seguenti obiettivi:

1) lavorare per il riconoscimento del ruolo che i soggetti di Terzo Settore esercitano nell’ambito della crescita e dello sviluppo della società regionale;

2) lavorare per il riconoscimento del diritto del Terzo Settore a divenire un soggetto della concertazione e della negoziazione tra governo, forze economiche e parti sociali, in quanto soggetto che rappresenta sempre più una componente strutturale dell’economia e della società;

Dato atto che il Forum, per le funzioni e le finalità sopra descritte, è divenuto in questi anni, a pieno titolo ed in modo efficace, un interlocutore privilegiato per la Regione Emilia-Romagna, esprimendo con continuità un’azione di concertazione positiva che si concretizza in particolar modo nella Conferenza regionale del Terzo Settore istituita ai sensi dell’art. 35 della L.R. 3/99;

Considerato che dalla sua istituzione ad oggi, la Conferenza regionale del Terzo Settore ha esaminato numerosi provvedimenti regolamentari e legislativi, affrontando anche momenti di confronto delicati e complessi, come ad esempio quelli relativi ai provvedimenti riferiti alla L.R. 2/03, alla L.R. 17/05, al Programma operativo regionale 2007-2013, o, infine, all’accreditamento di ambito sociale e i conseguenti atti attuativi;

Preso atto:

- che il lavoro della Conferenza è interamente supportato dal Forum, in quanto luogo dove vengono necessariamente composti tutti gli “interessi” e le opinioni delle varie componenti del Terzo Settore;

- che il Forum, per dare la possibilità a tutti gli associati, ai Forum Provinciali e non solo, di esprimere un parere consapevole, organizza e coordina gruppi di lavoro tematici, coinvolge esperti anche del mondo accademico, predispone documenti, organizza momenti di approfondimento, al fine di dare garanzia alla concertazione regionale, per far crescere in consapevolezza e saperi, il mondo del Terzo Settore e per portare ai tavoli del confronto le migliori competenze che questo mondo possiede;

- che il Forum in occasione di importanti provvedimenti coinvolge nella discussione anche organizzazioni non aderenti che siano particolarmente interessate all’argomento da trattare;

Considerato che:

- il lavoro svolto dal Forum avviene con risorse volontarie e con l’impiego di risorse economiche esigue derivanti dai soli contributi associativi;

- è in continua crescita l’impegno del Forum per mantenere un rapporto di relazioni continue tese a favorire e promuovere il dialogo e il confronto anche all’interno della Conferenza di cui alla L.R. 3/99, nonché l’impegno dello stesso nel consolidare una politica di promozione dei soggetti del Terzo Settore volta ad ampliare e qualificare l’offerta di servizi nel quadro di forme di gestione integrate ed innovative del welfare e del sistema economico;

- il Forum implementa costantemente la piattaforma telematica dedicata alla divulgazione delle tematiche relative al Terzo Settore e al lavoro a rete che non può prescindere da uno strumento telematico di informazione specifica e, di conseguenza, dal coinvolgimento di professionalità adeguate non presenti all’interno del Forum come l’Associazione Bandiera Gialla;

- l’impegno su esposto non è sostenibile con le sole risorse del Forum, dotato di struttura snella e principalmente basata sul volontariato o sulla attuazione di progetti specifici, che da un lato consentono economie di scala, ma dall’altro impegnano ulteriormente le poche risorse umane disponibili;

Dato atto che il Forum Terzo Settore Emilia-Romagna, anche in risposta all’impegno assunto con la Regione Emilia-Romagna con il piano d’intesa di cui alla deliberazione 1206/99, è ormai divenuto, nell’eterogeneo mondo del Terzo Settore, l’unico interlocutore a cui fanno riferimento tutti i soggetti del non profit, riconoscendosi in un soggetto unitario di rappresentanza per la concertazione con la Regione e le altre istituzioni pubbliche, perfezionando strategie comuni ordinate ad una valutazione globale e non settoriale della realtà, senza ovviamente venir meno agli specifici ruoli ed identità;

Dato atto inoltre che:

- il Forum Terzo Settore Emilia-Romagna, in particolare, opera nell’ambito delle politiche sociali a supporto dell’attuazione del Piano Socio Sanitario Regionale, per la definizione dei criteri per l’accreditamento, per il monitoraggio delle azioni disposte in ordine alle linee guida per la partecipazione del Terzo Settore al percorso di definizione dei nuovi Piani del benessere e della salute, sia per quanto riguarda il livello intermedio, sia per quanto riguarda quello distrettuale;

- il Forum prosegue nel coinvolgimento delle Associazioni aderenti e non, per la discussione dei provvedimenti regionali, ed è divenuto interlocutore di altri importanti Assessorati della Regione (Formazione Lavoro, Attività produttive);

- il Forum opera sul tema della comunicazione, sia per fare rete tra le organizzazioni aderenti, sia per diffondere all’esterno un messaggio che coinvolga un più vasto pubblico sui problemi sociali, costruendo in tal senso un portale del Forum ed avviando una partnership con Bandiera Gialla con lo scopo di coinvolgere le Associazioni regionali per diffondere le proprie attività e offrendo in questo modo un panorama regionale delle varie attività delle Associazioni stesse;

Considerato che:

- con l’approvazione del Piano Socio Sanitario, molto del lavoro di concertazione necessario sia alla definizione degli “Atti di indirizzo”, sia alla definizione dei nuovi “Piani del benessere e della salute” si sta spostando sempre più sui livelli territoriali, intermedio (CTSS) e distrettuale;

- sarà necessario perfezionare il confronto tra Istituzioni pubbliche e rappresentanze del Terzo Settore, poiché il lavoro di concertazione nei livelli territoriali è ancora pienamente da attuare;

- si rende pertanto indispensabile confermare come obiettivo fondamentale della progettazione del Forum il favorire e supportare la costituzione dei Forum provinciali là dove ancora non presenti e collaborare con i Forum provinciali già costituiti per assicurare capacità dei soggetti del Terzo Settore a stare con efficacia ai tavoli della nuova programmazione, sia a livello di CTSS, che a livello distrettuale;

- si rende comunque necessario anche che il Forum continui nel lavoro di coinvolgimento delle Associazioni aderenti e non, cercando anche di coinvolgere ad ogni livello nuove associazioni, non trascurando quelle a rilevanza locale;

Ritenuto pertanto opportuno sostenere l’attività del Forum in ordine a precise linee progettuali, di cui lo stesso Forum si fa parte attiva e responsabile, che si sviluppino tenendo conto principalmente dei sotto elencati obiettivi e strumenti:

Obiettivi

1) supporto al lavoro della Conferenza regionale del Terzo settore e agli Osservatori;

2) sostegno al lavoro dei Forum provinciali e costituzione di quelli mancanti;

3) aumentare le competenze in materia sociale: famiglia, giovani, immigrati, agio/disagio, economia ed Impresa sociale ecc.;

4) portare avanti il percorso di discussione e confronto volto a riattualizzare il Protocollo con la Regione, avviando e sostenendo un processo di confronto più ampio sul “sistema welfare”;

5) aumentare la visibilità del Forum sia tra associazioni del Terzo Settore che all’esterno, consolidando e rafforzando la rete di comunicazione;

Strumenti

  1. strutturare e organizzare il Forum per garantire l’opportuna istruttoria partecipata alle attività della Conferenza regionale del Terzo settore e agli Osservatori;
  2. sviluppare il percorso formativo avviato nel 2009 per la rete del Forum territoriali;
  3. sviluppare un percorso di confronto interno al Forum ed esterno per renderlo più rappresentativo e incisivo, consolidando il suo ruolo di interlocutore politico fondamentale;
  4. incontri seminariali regionali di approfondimento sulle tematiche socialmente rilevanti, con particolare attenzione al tema del welfare e a come “ripensare il sistema” alla luce dell’attuale crisi;
  5. sviluppo e diffusione dell’attività di promozione e sperimentazione sull’economia sociale e sull’Impresa sociale attraverso il “tavolo” costituito dalla Regione e in applicazione del protocollo con Unioncamere Emilia-Romagna;
  6. gestione di un tavolo tecnico delle competenze del Terzo settore regionale in materia legislativa, fiscale amministrativa;
  7. consolidamento e aggiornamento della Piattaforma informatica del Forum, della sezione di Bandiera Gialla dedicata al Forum e implementazione della newsletter interamente dedicata alle notizie del Forum Terzo Settore e delle organizzazioni aderenti. Realizzazione di nuovi interventi formativi per aumentare le competenze delle organizzazioni nell’ambito della comunicazione, rivolti in particolare alle organizzazioni più piccole e meno strutturate;

Valutato positivamente il programma di attività presentato dal Forum Terzo Settore Emilia-Romagna con nota del 12/11/2010 in ordine a quanto detto sopra (conservato agli atti del Servizio Programmazione e sviluppo del sistema dei servizi sociali. Promozione sociale, terzo settore, servizio civile), in quanto rispondente agli obiettivi regionali già fissati con il più volte citato piano d’intesa di cui alla deliberazione 1206/99;

Dato atto che per l’attuazione del programma su detto si prevede una spesa complessiva di Euro 65.000,00, come da preventivo presentato dal Forum Terzo Settore Emilia-Romagna, verificato per regolarità contabile dal Servizio Programmazione e sviluppo del sistema dei servizi sociali. Promozione sociale, terzo settore, servizio civile della Direzione generale Sanità e Politiche Sociali e dallo stesso trattenuto agli atti;

Dato atto che il programma suddetto avrà inizio entro il 31/12/2010;

Ritenuto opportuno assegnare e concedere al Forum Terzo Settore Emilia-Romagna, per lo svolgimento delle attività di cui sopra, un finanziamento complessivo di Euro 35.000,00, destinato a copertura parziale delle spese che verranno sostenute, da liquidare secondo le seguenti modalità:

- 50% in seguito alla comunicazione di avvio del programma delle attività;

- 50% a conclusione delle attività previste, previa relazione sul lavoro svolto, accompagnata dal rendiconto delle spese sostenute e dietro verifica della congruità delle azioni realizzate rispetto agli obiettivi prefissati;

Dato atto che la spesa di Euro 35.000,00 viene imputata sul cap. 57154 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2”, afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20100 del Bilancio per l’esercizio finanziario 2010, che presenta la necessaria disponibilità, in relazione anche alle disposizioni rinvenienti dalla propria delibera 2288/10, secondo cui, con successivi atti si sarebbe provveduto alla individuazione delle iniziative, alla quantificazione delle risorse ad esse destinate e all’assegnazione delle stesse, nonché all’assunzione degli impegni di spesa a carico del sopracitato Capitolo di Bilancio in relazione al maturare delle relative obbligazioni giuridiche;

Viste:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- le determinazioni dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture n. 8 del 18 novembre 2010 e n. 10 del 22 dicembre 2010 in materia di tracciabilità finanziaria ex art. 3, Legge 13 agosto 2010, n. 136, e successive modifiche;

Dato atto che l’importo del finanziamento assegnato esime, secondo quanto previsto dall’art. 1 comma 2 lett. e) del DPR giugno 1998, n. 252, dal valutare l’eventuale necessità di esperire nei confronti del destinatario gli accertamenti antimafia previsti dalla normativa vigente;

Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all’art. 47, comma 2 della L.R. 40/01 e che, pertanto, l’impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;

Richiamate:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e ss.mm.;

- la L.R. 22 dicembre 2009, n. 24 “Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 e del Bilancio pluriennale 2010-2012”;

- la L.R. 22 dicembre 2009, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e del Bilancio pluriennale 2010-2012”;

- la L.R. 23 luglio 2010, n. 7 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione della legge di assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 e del Bilancio pluriennale 2010-2012. Primo provvedimento generale di variazione”;

- la L.R. 23 luglio 2010, n. 8 “ Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e del Bilancio pluriennale 2010-2012 a norma dell’art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione”;

Richiamate:

- la propria deliberazione 2416/08 e successive modificazioni.;

- le proprie deliberazioni 1057/06, 1663/06, 1173/09 e 1377/10;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l’immigrazione. Volontariato, associazionismo e terzo settore, Teresa Marzocchi; 

a voti unanimi e palesi 

delibera: 

1. di assegnare e concedere all’Associazione Forum del Terzo Settore dell’Emilia-Romagna con sede in Bologna la somma complessiva di Euro 35.000,00, a titolo di finanziamento a parziale copertura delle spese che verranno sostenute per la realizzazione delle attività in premessa esposte previste in Euro 65.000,00, in attuazione della delibera dell’Assemblea legislativa 26/10 e della propria delibera 2288/10;

2. di dare atto che il programma finanziato avrà inizio entro il 31/12/2010; 

3. di dare atto che le attività finanziate sono ricomprese tra quelle indicate alla lett. i) del paragrafo “Promozione sociale e iniziative formative” del Programma allegato alla deliberazione assembleare 26/10, recante “Programma annuale 2010: obiettivi e criteri generali di ripartizione delle risorse ai sensi dell’articolo 47, comma 3, della L.R. 2/03 in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale. (Proposta della Giunta regionale in data 25 ottobre 2010, n. 1609)”; 

4. di impegnare, sulla base di quanto indicato in premessa, la spesa complessiva pari ad Euro 35.000,00, registrata al n. 4616 di impegno, al Cap. 57154 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art.47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2”, afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20100, del Bilancio per l’esercizio finanziario 2010, che presenta la necessaria disponibilità; 

5. di dare atto che, il dirigente regionale competente per materia provvederà alla liquidazione nonché alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con propri atti formali ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. 40/01 ed in attuazione della propria delibera 2416/08 e succ. mod., dell’onere finanziario di cui al precedente punto 4, secondo le seguenti modalità:

  • 50% in seguito alla comunicazione di avvio del programma delle attività;
  • 50% a conclusione delle attività previste, previa relazione del Forum sul lavoro svolto, accompagnata dal rendiconto delle spese sostenute e dietro verifica della congruità delle azioni realizzate rispetto agli obiettivi prefissati; 

6. di pubblicare la presente deliberazione nel BURERT.

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