n.35 del 29.02.2012 periodico (Parte Seconda)

Deliberazione di Giunta regionale n. 2023/2011. Approvazione di precisazioni tecniche a chiarimento del paragrafo 17 dell'Allegato 1 "Programma Operativo Progetti di Filiera Settore lattiero-caseario"

IL DIRETTORE

Visti:

- il Regolamento (CE) n. 1698 del 20 settembre 2005 del Consiglio europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento (CE) n. 1290 del 21 giugno 2005 del Consiglio europeo sul finanziamento della politica agricola comune e successive modifiche ed integrazioni;

- la Decisione n. 144/2006 del Consiglio europeo relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (programmazione 2007-2013), come modificata dalla Decisione n. 61/2009 del Consiglio;

- il Regolamento (CE) n. 1974 del 15 dicembre 2006 della Commissione europea che reca disposizioni di applicazione al citato Regolamento (CE) n. 1698/2005 e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento (UE) n. 65 del 27 gennaio 2011 della Commissione europea che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1698/2005 per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le Misure dello sviluppo rurale, abrogando il Regolamento (CE) n. 1975/2006 che già disciplinava le suddette procedure;

- la deliberazione dell’ Assemblea Legislativa n. 99 del 30 gennaio 2007, con la quale è stato adottato il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2007/2013 attuativo del citato Reg. (CE) n. 1698/2005 (di seguito per brevità indicato PSR);

- la Decisione della Commissione europea C(2007)4161 del 12 settembre 2007 di approvazione del Programma medesimo;

- la propria deliberazione n. 1439 in data 1 ottobre 2007, con la quale si è preso atto della Decisione comunitaria di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, nella formulazione acquisita agli atti d’ufficio della Direzione Generale Agricoltura al n. PG/2007/0238108 di protocollo in data 21 settembre 2007, allegato alla deliberazione stessa quale parte integrante e sostanziale;

Rilevato che il PSR è stato oggetto di successive modifiche sottoposte all’esame della Commissione europea e da questa approvate;

Richiamato il Programma di Sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2007-2013 attuativo del citato Regolamento (CE) n. 1968/2005 nella formulazione approvata dalla Commissione europea con comunicazione del 27 luglio 2011 prot. ARES (2011) 816091 (Versione 6) della quale si è preso atto con deliberazione n. 1122 del 27 luglio 2011, a seguito delle modificazioni proposte con deliberazione n. 569 del 27 aprile 2011 e del negoziato condotto con i Servizi della Commissione dalla Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie;

Richiamata altresì la deliberazione della Giunta regionale n. 2023 in data 27 dicembre 2011 che approva il Programma Operativo “Progetti di Filiera settore lattiero-caseario” ed i Programmi specifici delle Misure 121, 123 Azione 1 e 124, ed in particolare il punto 6) del dispositivo che stabilisce che eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nei Programmi Operativi oggetto di approvazione possano essere disposte con determinazione del Direttore Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie;

Dato atto che il paragrafo 17 dell’Allegato 1 alla predetta deliberazione n. 2023/2011 definisce le modalità ed i tempi di presentazione della domanda di aiuto sul “Progetto di filiera” ed in particolare:

- prevede la possibilità per i titolari di istanze afferenti la Misura 121 di trasferire in filiera le domande già presentate a valere su bandi territoriali in “approccio individuale” e non finanziate;

- regolamenta come detto trasferimento debba essere richiesto per consentire la nuova istruttoria del Piano d’Investimento da parte delle Amministrazioni provinciali;

Atteso che in sede di aggiornamento del Sistema Operativo Pratiche (SOP) di Agrea - attraverso il quale devono essere presentate le domande di aiuto a valere sul Programma Operativo Misura 121 settore lattiero-caseario - è emersa l’opportunità di meglio dettagliare i passaggi precedentemente decritti;

Ritenuto pertanto necessario, a chiarimento di quanto previsto nel citato paragrafo 17 dell’Allegato 1 della deliberazione n. 2023/2011, approvare le precisazioni tecniche di seguito riportate:

- Successivamente al recepimento della richiesta di trasferimento presentata dal singolo titolare della istanza afferente la Misura 121 a valere su bandi territoriali in approccio individuale, gli Enti territoriali competenti procederanno a compiere le dovute verifiche tecniche ed amministrative finalizzate a confermare l’ammissibilità del Piano d’Investimento, anche in funzione della coerenza con le specificità del “Programma operativo della Misura 121 settore lattiero- caseario” approvato contestualmente al Programma Operativo “Progetti di Filiera settore lattiero-caseario”;

- Nel caso di esito positivo delle predette verifiche, l’istruttoria dovrà essere chiusa a SOP con esito “trasferita in filiera lattiero-casearia”. L’eleggibilità delle spese per gli investimenti confermati mantiene la decorrenza alla data della domanda originaria. In ogni caso dovrà essere dato un riscontro al titolare dell’istanza sull’ammissibilità o meno del transito. A sua volta il titolare, in caso di accoglimento, dovrà provvedere a ripresentare istanza sullo specifico applicativo SOP, entro i termini definiti dal Programma Operativo “Progetti di Filiera”, avendo cura di indicare nell’apposito quadro il collegamento alla precedente domanda;

Viste:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adeguamenti conseguenti alla delibera n. 999/2008. Adeguamento ed aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1950 del 13 dicembre 2010 “Revisione della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione Generale Agricoltura”;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina:

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2) di approvare - a chiarimento di quanto disposto al paragrafo 17 dell’Allegato 1 della deliberazione della Giunta regionale n. 2023 del 27 dicembre 2011 recante “Programma Operativo “Progetti di Filiera Settore lattiero-caseario” - le precisazioni tecniche di seguito riportate:

- Successivamente al recepimento della richiesta di trasferimento presentata dal singolo titolare della istanza afferente la Misura 121 a valere su bandi territoriali in approccio individuale, gli Enti territoriali competenti procederanno a compiere le dovute verifiche tecniche ed amministrative finalizzate a confermare l’ammissibilità del Piano di Investimento, anche in funzione della coerenza con le specificità del “Programma operativo della Misura 121 settore lattiero-caseario” approvato contestualmente al Programma Operativo “Progetti di Filiera settore lattiero-caseario”;

- Nel caso di esito positivo delle predette verifiche, l’istruttoria dovrà essere chiusa a SOP con esito “trasferita in filiera lattiero-casearia”. L’eleggibilità delle spese per gli investimenti confermati mantiene la decorrenza alla data della domanda originaria. In ogni caso dovrà essere dato un riscontro al titolare dell’istanza sull’ammissibilità o meno del transito. A sua volta il titolare, in caso di accoglimento, dovrà provvedere a ripresentare istanza sullo specifico applicativo SOP, entro i termini definiti dal Programma Operativo “Progetti di Filiera”, avendo cura di indicare nell’apposito quadro il collegamento alla precedente domanda;

3) di dare atto che resta confermato quant’altro stabilito dalla deliberazione della Giunta regionale n. 2023/2011;

4) di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna. 

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