n.279 del 21.08.2019 periodico (Parte Seconda)

POR FESR 2014-2020 - Azione 3.5.2 Bando per il sostegno di progetti rivolti alle attività professionali a supporto del sistema economico regionale - Delibera di Giunta n. 368/2019 - Elenco delle domande pervenute, primo atto di concessione dei contributi e impegno della relativa spesa

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante “Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della Delibera n. 450/2007.” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 2189 del 21 dicembre 2015 avente ad oggetto “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;

- n.1107 dell’11 luglio 2016, recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Richiamata altresì la determinazione n. 9793 del 25 giugno 2018 avente ad oggetto “Rinnovo incarichi dirigenziali in scadenza al 30/06/2018”;

Visti:

- la L.R. 15 novembre 2001, n.40, recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4” per quanto applicabile;

- il D.lgs. n. 118/2011 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 24 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2019–2021”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2301/2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Visti altresì:

- il Regolamento (UE) N. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;

- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;

- il Regolamento delegato (UE) N. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C (2015) 928 del 12 febbraio 2015;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 179 del 27/02/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’Autorità di Gestione”;

Premesso:

- che il POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici in esso individuati;

- che nell’ambito dei suddetti Assi prioritari è presente l’Asse 3, recante “Competitività e attrattività del sistema produttivo”;

- che il suddetto Asse 3 presenta due priorità di investimento e in particolare la priorità di investimento 3a, che intende promuovere l'imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende;

- che nell’ambito della priorità di investimento 3a sopra citata è individuato l’obiettivo specifico 3.5, con il quale la Regione intende favorire la nascita e consolidamento delle Micro, Piccole e Medie imprese;

- che per il raggiungimento del suddetto obiettivo specifico sono previste:

  • l’Azione 3.5.1 “Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza”;
  • l’Azione 3.5.2 “Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, coerentemente con la strategia di smart specialization, con particolare riferimento a: commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica”;

Considerato che la suddetta Azione 3.5.2 intende favorire l’introduzione e l’uso efficace nelle PMI di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti customizzati di software, in grado di incidere significativamente sui processi aziendali e sulla sicurezza informatica, con particolare riferimento ai liberi professionisti, “in quanto equiparati alle piccole medie imprese come esercenti attività economica”, in ossequio alla nota Prot. n. 8321 del 10 ottobre 2016 dell’Agenzia per la Coesione Sociale;

Preso atto che il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014/2020, istituito con delibera di Giunta regionale n. 211 del 6 marzo 2015, ha approvato nella sessione del 31 marzo 2015 i criteri di selezione delle operazioni relative alle singole attività di ogni Asse del POR, successivamente integrati con procedura scritta dell’11 giugno 2015 e con decisione del Comitato di sorveglianza del 28 gennaio e 16 dicembre 2016, del 5 febbraio e del 18 maggio 2018;

Premesso che, con deliberazione della Giunta regionale n. 368 dell’11 marzo 2019 avente ad oggetto “Por Fesr 2014/2020 Asse 3 - Azione 3.5.2 - Bando per il sostegno di progetti rivolti all'innovazione, la digitalizzazione e l'informatizzazione delle attività professionali a supporto del sistema economico regionale. Anno 2019 – Apertura dei termini per la presentazione delle domande”, la Regione ha dato attuazione all’Azione 3.5.2, stabilendo, fra l’altro, quanto segue:

- l’apertura dei termini per l’inoltro delle domande di contributo dalle ore 10.00 del 9 aprile 2019 alle ore 17.00 del 30 maggio 2019;

- di anticipare, secondo il principio di prudenza ed efficienza amministrativa, la chiusura della finestra, qualora venissero trasmesse 100 domande prima del 30 maggio 2019;

Considerato che la finestra è stata chiusaanticipatamente, come previsto dal bando, al raggiungimento delle 100 domande, alle ore 11.57.52 del 9 aprile 2019;

Preso atto che in virtù della disponibilità di ulteriori risorse e visti i riscontri positivi rilevati per questa misura, con deliberazione della Giunta regionale n. 652 del 29 aprile 2019, si è provveduto alla riapertura dei termini per l’inoltro delle domande:

- dalle ore 10.00 del 15 maggio 2019 alle ore 17.00 del 30 maggio 2019;

- anticipando, secondo il principio di prudenza ed efficienza amministrativa, la chiusura della finestra, qualora venissero trasmesse 150 domande prima del 30 maggio 2019;

Considerato che la finestra è stata chiusa, come previsto, al raggiungimento delle ulteriori 150 domande, alle ore 16.48.07 del 16 maggio 2019 e pertanto, le domande pervenute sono complessivamente 250;

Vista la determinazione del Direttore Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa n. 6693 del 12 aprile 2019, avente ad oggetto “Nomina del gruppo di lavoro istruttorio e costituzione del nucleo di valutazione, per l'esame delle domande presentate ai sensi del bando approvato con deliberazione della Giunta regionale n.368/2019” (di seguito denominato semplicemente “Nucleo di valutazione”);

Tenuto conto che:

a) sono in corso le procedure di valutazione formale e sostanziale delle domande di contributo;

b) le domande che hanno superato la verifica di ammissibilità formale e sostanziale vengono sottoposte ad una valutazione sotto il profilo del merito da parte del sopra citato Nucleo di valutazione;

c) sulla base delle prime risultanze dell’attività istruttoria espletata da predetto Nucleo di valutazione, per quanto attiene al merito dei progetti, nelle seguenti giornate:

- riunione del 17/05/2019 (verbale n.1);

- riunione del 05/06/2019 (verbale n.2);

- riunione del 13/06/2019 (verbale n.3);

risultano n.92 domande ammissibili;

Ritenuto:

- a seguito dell’esito di questa prima fase istruttoria e sulla base degli elenchi predisposti dal Nucleo di valutazione, di provvedere per le prime 92 domande ritenute ammissibili, alla concessione dei contributi e all’impegno della relativa spesa, nei limiti delle risorse previste;

- che per le restanti pratiche, tuttora in istruttoria, si rinvia ad atti immediatamente successivi la relativa concessione di contributi e conseguente impegno di spesa, a seguito delle risultanze di suddetto iter procedurale;

Considerato che l’agevolazione prevista è concessa nella misura del 40% dell’investimento ritenuto ammissibile e che la percentuale di contributo è elevata al 45%, qualora ricorra una delle condizioni previste al punto 5.3 del Bando;

Dato atto che in ogni caso l’importo massimo del contributo concedibile per ciascun progetto ammesso a finanziamento non potrà comunque eccedere, neanche per effetto della maggiorazione, la somma complessiva di € 25.000,00;

Tenuto conto inoltre del punto 5.1 del Bando, in cui è previsto che il contributo viene concesso nell’ambito del “Regime de Minimis”, così come disciplinato dal Regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013;

Considerato che le risorse disponibili alla programmazione POR FESR 2014-2020, stanziate sui pertinenti capitoli di spesa del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019, ammontano complessivamente ad € 3.186.479,23, ripartite come segue:

  • capitolo n. 22040 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C(2015)928) - QUOTA UE” € 1.593.239,61;
  • capitolo n. 22041 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; DELIBERA CIPE 10/2015) - QUOTA STATO” € 1.115.267,73;
  • capitolo n. 22042 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C(2015)928) - QUOTA REGIONE” € 477.971,89;

Considerato, inoltre, che con la sopra citata deliberazione della Giunta regionale n. 652/2019 si è stabilito di destinare l’intera disponibilità delle risorse stanziate sui relativi capitoli di spesa, utilizzando lo stanziamento fino ad esaurimento delle risorse disponibili:

- in parte per la concessione dei contributi ai soggetti che hanno presentato la domanda entro la prima scadenza dei termini previsti con la deliberazione della Giunta regionale n. 368 dell’11 marzo 2019;

- in parte per le ulteriori domande pervenute in seguito alla riapertura dei termini disposta con la deliberazione stessa;

Verificato che il fabbisogno di risorse necessario per concedere alla prima tranche di 92 domande ammesse i relativi contributi, ammonta a complessivi € 1.357.897,51, a fronte di un investimento totale, per l’annualità 2019, pari ad € 3.369.548,87;

Ritenuto pertanto di procedere, in seguito alle risultanze dell'attività istruttoria svolta dal Nucleo di valutazione e secondo le disposizioni contenute al punto 10 del Bando:

- all’approvazione dell’elenco delle 250 domande complessivamente pervenute, indicate nell’ Allegato 1, parte integrante del presente atto, identificate in ordine cronologico di presentazione;

- all’approvazione dell’elenco della prima tranche di domande ammesse, indicate nell’ Allegato 2, parte integrante del presente atto, per un totale complessivo di n. 92 progetti, in ordine cronologico di presentazione, all’assegnazione e alla concessione dei contributi e all’assunzione dell’impegno della relativa spesa nei limiti delle risorse previste;

Considerato che nel rispetto di quanto stabilito al punto 10 del Bando, per ogni soggetto beneficiario, sono state effettuate le verifiche relative alla regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL (DURC), nonché presso le rispettive Casse di previdenza e che da tali verifiche non sono emerse situazioni irregolari;

Dato atto che gli interventi riferibili alle domande dovranno essere conclusi entro il 31/12/2019 e le relative spese dovranno essere fatturate nel periodo compreso tra la data di presentazione della domanda e il 31 dicembre 2019, nel rispetto delle disposizioni previste al punto 14.4 del Bando;

Ritenuto pertanto di provvedere con il presente provvedimento:

- all’assegnazione e alla concessione a favore dei soggetti indicati nell’ Allegato 2, parte integrante del presente atto, del contributo a fianco di ciascuno indicato per complessivi € 1.357.897,51, nonché alla ripartizione per capitoli dei contributi medesimi;

- all’assunzione degli impegni di spesa per la sopraindicata somma di € 1.357.897,51, sui pertinenti capitoli di spesa del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019, che presentano la necessaria disponibilità;

- all’imputazione della somma complessiva di € 1.357.897,51, secondo le seguenti modalità:

  • quanto ad € 678.948,75 sul capitolo n. 22040 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C(2015)928) - QUOTA UE”;
  • quanto ad € 475.264,13 sul capitolo n. 22041 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; DELIBERA CIPE 10/2015) - QUOTA STATO”;
  • quanto ad € 203.684,63 sul capitolo n. 22042 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C(2015)928) - QUOTA REGIONE”;

Atteso che, con riferimento a quanto previsto relativamente all’imputazione della spesa dal comma 1 dell’art. 56 del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e dal punto 5.2 dell’allegato 4.2 al medesimo decreto, secondo i termini di realizzazione delle attività, la spesa di cui al presente atto è esigibile nell’anno 2019 per € 1.357.897,51;

Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. ii. in relazione alla tipologia di spese previste e alle modalità gestionali delle procedure medesime trattandosi di contributi soggetti a rendicontazione e che, pertanto, gli impegni di spesa possano essere assunti con il presente atto a favore dei soggetti beneficiari, per l’importo complessivo di € 1.357.897,51, sul bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019;

Dato atto che per il POR FESR 2014/2020 trattandosi di contributi a rendicontazione, a fronte degli impegni di spesa assunti con il presente atto si matura un credito nei confronti delle amministrazioni finanziatrici di € 678.948,75 (UE) ed € 475.264,13 (Stato), per complessivi € 1.154.212,88;

Preso atto che la procedura dei conseguenti pagamenti, di competenza del Servizio attuazione e liquidazione dei programmi di finanziamento e supporto all'autorità di gestione Fesr, che saranno disposti in attuazione del presente atto, è compatibile con le prescrizioni previste dall'art. 56, comma 6, del citato D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Visti:

- l’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136, avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche, in particolare l’art.3;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136” e successive modifiche;

Visto inoltre il D.Lgs n. 159/2011, così come integrato e modificato dai DD.Lgs. n. 218/2012 e 153/2014, avente ad oggetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13/08/2010, n. 136” e ss. mm.ii.;

Dato atto:

- che per quanto attiene gli accertamenti antimafia il Servizio Qualificazione delle Imprese, con riferimento alle domande presentate dai beneficiari oggetto di suddetta concessione, sulla base della normativa vigente, ha richiesto alle Prefetture competenti la relativa documentazione antimafia ai sensi del Libro II, capi II e III del D.Lgs. 159/2011 e ss.mm.ii., per i professionisti che operano in forma di impresa:

1. Società tra professionisti – StP di cui all’art. 10 c.3 D.Lgs 12/11/2011, n. 183 come regolate dal DM 8 febbraio 2013 n. 34;

2. Società di professionisti o di ingegneria di cui alle lettere b) e c), comma 1 dell’articolo 46 del D.Lgs. n. 50/2016 (Nuovo Codice degli appalti);

3. Società tra avvocati di cui alla L. 31 dicembre 2012, n.247 – Nuova disciplina dell’Ordinamento della professione forense;

- che per le imprese suddette, di cui ai numeri progressivi 1, 15, 20, 24, 51, 62, 68 e 89 dell’Allegato 2 al presente provvedimento, essendo già state acquisite le comunicazioni antimafia liberatorie, in corso di validità, ai sensi del comma 1 dell’art. 88 del citato D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii, è possibile procedere alla concessione delle somme ad esse spettanti a titolo di contributo;

Dato atto inoltre che ai progetti agevolati con il presente provvedimento sono stati assegnati i Codici Unici di Progetto (C.U.P.), espressamente indicati nell’Allegato 2, ed in ottemperanza di quanto previsto dalla legge 16 gennaio 2003, n. 3, art.11;

Tenuto conto della risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n.51/E del 11/06/2010 in cui è stabilito, tra l’altro, che:

- la Regione non deve applicare la ritenuta prescritta dal secondo comma dell’art. 28 del DPR n. 600 del 1973 sui contributi di cofinanziamento assoggettati alle norme del regolamento (CE) n. 1083/2006 erogati alle imprese, in quanto l’art. 80 del citato regolamento non consente l’applicazione di una “trattenuta” specificamente connessa al contributo pubblico pagato ai beneficiari;

- rimane fermo che i contributi medesimi, ancorché non soggetti a ritenuta, concorrono alla determinazione del reddito imponibile delle imprese beneficiarie in applicazione delle ordinarie regole del TUIR;

Visti:

- il D.M. 24 ottobre 2007, recante “Documento unico di regolarità contributiva”;

- il D.L. 21 giugno 2013, n. 69, recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC”;

- la circolare di cui alla nota del Responsabile del Servizio Gestione della Spesa Regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013, riguardante l’inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art. 31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;

- la nota del medesimo Responsabile prot. PG/2013/208039 del 27 agosto 2013 concernente “Adempimenti amministrativi in attuazione dell’articolo 31 “Semplificazioni in materia di Durc” del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98. Integrazione circolare prot. n. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013”;

Visto altresì il Decreto 31 maggio 2017, n. 115, avente ad oggetto “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni”;

Dato atto che lo scrivente Servizio, con riferimento ai progetti in merito ai quali viene applicato il regime de minimis:

- ha effettuato – tramite il “Registro Nazionale degli Aiuti (RNA)” istituito presso la Direzione Generale per gli Incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico (DGIAI) dalla Legge europea 2014 in vigore dal 18 agosto 2015 - le opportune verifiche finalizzate al controllo del non superamento, per ciascun soggetto interessato, del plafond concedibile di cui al Regolamento UE n. 1407/2013 e della non cumulabilità dei contributi;

- ha provveduto alla registrazione, nel citato “Registro Nazionale degli Aiuti (RNA)”, degli aiuti concessi ai quali sono stati attribuiti i Codici Concessione RNA – COR indicati nell’Allegato 2 al presente provvedimento;

Visti infine:

- il Decreto Legislativo n. 33 del 14/03/2013, recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della DGR n. 468/2017”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 122 del 28 gennaio 2019, recante “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021” ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019–2021”;

Attestata la correttezza e completezza dell’istruttoria;

Attestato che il sottoscritto dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

Dato atto degli allegati visti di regolarità contabile;

determina:

Per le motivazioni e con le precisazioni in premessa enunciate e che si intendono integralmente richiamate:

  1. di prendere atto delle prime risultanze dell’attività istruttoria effettuata dal Nucleo di valutazione in ordine alle domande ritenute ammissibili nel corso delle riunioni del 17/05/2019, del 05/06/2019 e del 13/06/2019;
  2. di approvare i seguenti allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto:

- Allegato 1 – “Elenco delle domande pervenute in ordine cronologico di presentazione”, per un totale complessivo di n. 250 progetti;

- Allegato 2 - “Elenco della prima tranche di domande ammesse e agevolate in ordine cronologico di presentazione”, per un totale complessivo di n. 92 progetti;

 3. di assegnare e concedere ai soggetti elencati nell'Allegato 2 i contributi nella misura indicata a fianco di ciascuno di essi, per una somma complessiva pari ad € 1.357.897,51;

4. di impegnare, in relazione a quanto riportato in premessa, a favore dei beneficiari indicati nel sopracitato Allegato 2, il contributo complessivo di € 1.357.897,51, secondo la suddivisione sotto indicata, sui seguenti capitoli di spesa del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 2301/2018, che presentano la necessaria disponibilità:

- quanto ad € 678.948,75 registrato al n. 7019 di impegno sul capitolo n. 22040 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C(2015)928) - QUOTA UE” (percentuale di riparto 50%);

- quanto ad € 475.264,13 registrato al n. 7020 di impegno sul capitolo n. 22041 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; DELIBERA CIPE 10/2015) - QUOTA STATO” (percentuale di riparto 35%);

- quanto ad € 203.684,63 registrato al n. 7021 di impegno sul capitolo n. 22042 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA, PER L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI ICT (ASSE 3, ATTIVITÀ 3.5.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; DECISIONE C(2015)928) - QUOTA REGIONE” (percentuale di riparto 15%);

5. di accertare, a fronte degli impegni di spesa di cui al punto precedente la somma complessiva di € 1.154.212,88 così come di seguito specificato:

- quanto ad € 678.948,75 registrati al n. 2017 di accertamento sul capitolo 04253 “Contributo dell’Unione Europea sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per il finanziamento del Programma Operativo Regionale 2014/2020 obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” – Quota corrente (Regolamento UE n.1303 del 17 dicembre 2013, DEC.c(2015) 928 del 12 febbraio 2015”, quale credito nei confronti dell’Unione Europea a titolo di risorse del FESR;

- quanto ad € 475.264,13 registrati al n. 2018 di accertamento sul capitolo 03253 “Assegnazione dello Stato per il cofinanziamento del Programma Operativo Regionale 2014/2020 Fondo Europeo di Sviluppo Regionale obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” – Quota corrente (Legge 16 aprile 1987, n.183, Delibera CIPE n.10 del 28 gennaio 2015; Regolamento UE n.1303 del 17 dicembre 2013, DEC.c(2015)928 del 12 febbraio 2015”, quale credito nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze a titolo di cofinanziamento statale a valere sul fondo di rotazione;

del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019;

6. di dare atto che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., le stringhe concernenti la codificazione della Transazione elementare di cui agli artt. 5 e 6 del D.LGS. 118/2011 e ss.mm.ii. come definite dal citato decreto sono le seguenti:

Capitolo 22040 - Missione 07 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.03.99.999 - COFOG 04.7 - Transazioni UE 3 - SIOPE 1040399999 – C.I. spesa 3 – Gestione ordinaria 3

Capitolo 22041 - Missione 07 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.03.99.999 - COFOG 04.7 - Transazioni UE 4 - SIOPE 1040399999 – C.I. spesa 3 – Gestione ordinaria 3

Capitolo 22042 - Missione 07 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.03.99.999 - COFOG 04.7 - Transazioni UE 7 - SIOPE 1040399999 – C.I. spesa 3 – Gestione ordinaria 3

e che in relazione ai Codici CUP si rinvia al citato Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

7. di dare atto che, ai sensi del D.Lgs.n.118/2011 e ss.mm.ii. nonché delle deliberazioni della Giunta regionale n. 2416/2008 e successive modificazioni, laddove applicabile e n. 468/2017, il Dirigente Responsabile del Servizio attuazione e liquidazione dei programmi di finanziamento e supporto all'autorità di gestione Fesr, con propri atti formali, provvederà alla liquidazione dei contributi ai soggetti beneficiari secondo le modalità stabilite dal Bando;

8. di dare atto che lo scrivente Servizio, con riferimento ai citati progetti in merito ai quali viene applicato il regime de minimis:

- ha effettuato – tramite il “Registro Nazionale degli Aiuti (RNA)” istituito presso la Direzione Generale per gli Incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico (DGIAI) dalla Legge europea 2014 in vigore dal 18 agosto 2015 - le opportune verifiche finalizzate al controllo del non superamento, per ciascun soggetto interessato, del plafond concedibile di cui al Regolamento UE n. 1407/2013 e della non cumulabilità dei contributi;

- ha provveduto alla registrazione, nel medesimo Registro, degli aiuti concessi ai quali sono stati attribuiti i Codici Concessione RNA – COR indicati nell’Allegato 2 al presente provvedimento;

9. di stabilire inoltre che, in base a quanto disposto al paragrafo 10 del Bando “PROCEDURE E MODALITÀ DI ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DEI PROGETTI”, il Nucleo di valutazione costituito con determinazione dirigenziale n. 6693 del 12 aprile 2019, proseguirà la propria attività anche dopo l’approvazione dei progetti ammessi a contributo per l’esame e la valutazione di eventuali modifiche sostanziali intervenute nei progetti finanziati;

10. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, si provvederà, ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, agli obblighi di pubblicazione previsti nell’art. 26 comma 2 del D.lgs. n. 33 del 2013 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis comma 3 del medesimo D.lgs.;

11. di pubblicare in forma integrale la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e di disporre che la medesima determinazione e tutti gli allegati siano diffusi tramite i siti internet regionali: “ http://fesr.regione.emilia-romagna.it/” e “ http://imprese.regione.emilia-romagna.it/”.

12. che per le restanti pratiche, tuttora in istruttoria, si rinvia ad atti immediatamente successivi la relativa concessione di contributi e conseguente impegno di spesa.

Il Responsabile del Servizio

Roberto Ricci Mingani

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