n.79 del 23.03.2016 periodico (Parte Seconda)

Ulteriori specificazioni relative alla deliberazione di Giunta n. 1 del 2016

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

- con propria deliberazione di n. 1 dell’8 gennaio 2016 si sono, tra l’altro, pianificati, nelle more della definitiva approvazione del PRGR da parte dell’Assemblea legislativa, i flussi dei rifiuti urbani prodotti nell’ambito regionale per l’anno 2016 e si è disposto che gli effetti di tale pianificazione decorrono dalla data dell’approvazione dell’atto precisando che i gestori del servizio dovranno adeguarsi a tali previsioni entro 15 giorni dall'approvazione dell’atto;

- lo scenario 2016 di gestione dei rifiuti urbani indifferenziati posto alla base delle disposizioni sui flussi di cui alla suddetta DGR n. 1/2016 è diretta conseguenza delle previsioni in ordine al sistema impiantistico regionale dedicato al trattamento dei rifiuti urbani anche a seguito delle modifiche su di esso intervenute rispetto al 2015;

Preso atto che con nota del 16 febbraio 2016 (prot. 2961) il gestore Hera Ambiente S.p.a. ha, tra l’altro, comunicato, che l’iter di realizzazione della discarica di Ravenna prevede l’avvio della coltivazione del nono settore al 1 agosto 2016 e che la discarica ha una capacità residua al 1 gennaio 2016 di circa 42.000 t;

Considerato che:

- lo scenario impiantistico di gestione posto alla base della pianificazione dei flussi per l’anno 2016 relativi al bacino considerato ha previsto, quali modifiche rispetto al 2015, che la coltivazione del nono settore della discarica di Ravenna sarebbe stata operativa a tutto il 2016 e che la discarica di Imola avrebbe cessato temporaneamente di ricevere rifiuti a fine marzo 2016 a seguito dell’esaurimento delle volumetrie residue attualmente autorizzate;

- diversamente dalle previsioni di scenario le tempistiche di operatività del nono settore della discarica di Ravenna hanno subito degli slittamenti in quanto l’autorizzazione è stata rilasciata a dicembre 2015;

- occorre conseguentemente rimodulare i flussi dei rifiuti prodotti nel bacino di gestione di Hera Ambiente S.p.a. tenuto conto del complesso degli impianti dedicati al trattamento dei rifiuti urbani ivi ubicati;

Rilevato che:

- la capacità residua della discarica di Ravenna di circa 40.000 t al 1 gennaio 2016 non è sufficiente a gestire anche i rifiuti prodotti nei Comuni afferenti al bacino del faentino in ragione dei conferimenti di altre tipologie di rifiuti (fra cui, spazzamento stradale e ingombranti) che non trovano altre possibili destinazioni finali;

- la discarica di Imola ha una capacità residua di circa 80.000 t che è sufficiente per continuare a ricevere anche per l’annualità 2016 i rifiuti urbani indifferenziati prodotti nei Comuni che già vi conferivano nel 2015 ad eccezione del quantitativo dei rifiuti prodotti nel Comune di Castel San Pietro Terme;

- i rifiuti urbani indifferenziati prodotti nel Comune di Castel San Pietro Terme trovano disponibilità di trattamento nel termovalorizzatore di Bologna;

Dato atto del procedimento attualmente in corso in capo all’ Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente ed Energia dell’Emilia-Romagna (ARPAE) e che riguarda la discarica di Imola;

Rilevato inoltre che quanto sopra esposto è altresì coerente con le considerazioni espresse da Hera Ambiente S.p.a. nella citata nota del 16 febbraio 2016 in merito alle possibili soluzioni alle problematiche operative derivanti dalle modifiche impiantistiche emerse;

Ritenuto quindi di integrare le previsioni pianificatorie della propria deliberazione n. 1 del 2016 adeguandole alle rilevate modifiche del sistema impiantistico;

Richiamate le motivazioni riportate alla propria deliberazione di Giunta n. 1 e n. 63 del 2016;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna;

per le ragioni in premessa che qui si intendono integralmente richiamate,

A voti unanimi e palesi 

delibera: 

a) di disporre che i rifiuti urbani indifferenziati prodotti nei Comuni di Borgo Tossignano, Brisighella, Casalfiumanese, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Castel Del Rio, Castel Guelfo, Dozza, Faenza, Fontanelice, Imola, Medicina, Mordano, Riolo Terme e Solarolo debbano essere conferiti alla discarica di Imola fino a 31 dicembre 2016, fatto salvo l’esito del procedimento attualmente in corso in capo all’ Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente ed Energia dell’Emilia-Romagna (ARPAE);

b) di disporre che i rifiuti urbani indifferenziati prodotti nel Comune di Castel San Pietro Terme debbano essere conferiti al termovalorizzatore di Bologna e che il sovvallo umido prodotto dall’impianto TM di Forlì debba essere conferito all’impianto TMB di Ostellato fino a 31 dicembre 2016;

c) di precisare che per quanto non regolato dal presente atto si applicano le disposizioni contenute alla propria deliberazione n. 1 e n. 63 del 2016;

d) di trasmettere la presente deliberazione all’Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente ed Energia dell’Emilia-Romagna (ARPAE), all’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (Atersir), al gestore Hera Ambiente S.p.a.;

e) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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