n.92 del 06.06.2012 periodico (Parte Seconda)

Decisione in merito alla procedura di screening per la modifica di derivazione di acque sotterranee dai pozzi dell’insediamento industriale di Ferrara Food S.p.A. in comune di Argenta

Ai sensi del Titolo II della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., DLgs 152 e smi l’autorità competente: Provincia di Ferrara, con atto di DGP n. 100. 34547 dell'8/5/2012, ha assunto la seguente decisione:

LA GIUNTA

(omissis)

delibera: 

1. Di escludere, ai sensi dell’art. 10 comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n.9 e successive modificazioni ed integrazioni, il progetto presentato dalla Ditta FERRARA FOOD SpA la modifica di concessione di derivazione di acque sotterranee dai pozzi dell’insediamento industriale denominato “Ferrara Food” per la lavorazione e la trasformazione del pomodoro dalla ulteriore procedura di VIA, con le seguenti prescrizioni:

  • il quantitativo di acqua da emungere, per l’interno campo pozzi (pozzi n. 1, 2, 3, 4) non potrà superare i 60.000 m3/anno;
  • tale quantitativo potrà essere ridotto a seguito delle risultanze dei monitoraggi e comunque non aumentato a fronte di eventuali incrementi produttivi;
  • i pozzi 1 e 3 potranno continuare ad essere utilizzati solo in caso di emergenza, come previsto dalla VIA e il quantitativo prelevato dovrà essere compreso nei 60.000 m3/anno;
  • per le varianti oggetto della presente procedura e riguardanti aspetti richiamati nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), la Ditta dovrà presentare comunicazione di modifiche ai sensi dell’art. 29 nonies, del Dlgs 152/06, per l’aggiornamento dell’atto autorizzatorio vigente;
  • al fine dell’aggiornamento dell’AIA dovrà essere fornita idonea documentazione, ed in particolare dovrà essere ricalcolato il quantitativo di acque ricircolabili nell’impianto a seguito del prelievo di acque sia dal canale Visella che dai pozzi, con riferimento anche ai quantitativi realmente utilizzati nelle ultime campagne e periodi di prelievo;
  • nella relazione annuale di AIA dovranno essere esplicitati gli effettivi benefici ambientali e gestionali ottenuti (es numero di controlavaggi, utilizzo reagenti…);
  • dovranno essere attivati i seguenti monitoraggi: chimismo delle acque di pozzo, quantità di acqua emunta e subsidenza;
  • per il monitoraggio della subsidenza, dovrà essere inviata apposita relazione a firma di tecnico abilitato, contenente i risultati delle rilevazioni effettuate nello stesso mese del rilascio dell’atto di concessione, che dimostri i valori delle quote altimetriche assunte alla distanza di 10 m da ogni punto di prelievo per almeno 3 punti disposti radialmente a 120 gradi e le variazioni delle stesse quote in tali punti rispetto agli anni precedenti;
  • il gestore dovrà aggiornare la concessione di utilizzo di acqua da pozzi a seguito di queste modifiche;

2. Di dare atto che la Ferrara Food Spa ha versato, in data 19/4/2011, la somma di Euro 55 € (pari alla tariffa minima, non avendo il progetto alcun costo per la ditta, in quanto non prevede modifiche impiantistiche) per le spese istruttorie della procedura di verifica (screening) sul Cap. di entrata 0351371 “Rimborso per il rilascio di atti amministrativi e spese di istruttoria” az. 647 “Introiti per diritti di istruttoria relativi alle procedure VIA” del Bilancio 2011; 

3. Di trasmettere ai sensi dell’art. 16, comma 3, della L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione allo Sportello Unico del Comune di Argenta, all’ARPA Sezione Provinciale di Ferrara, all’AUSL Dipartimento di Sanità pubblica di Ferrara, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e al Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano;

4. Di pubblicare, per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

5. Di comunicare che, ai sensi dell’articolo 3, comma 4, della Legge n. 241/1990, avverso il provvedimento conclusivo testé indicato potrà essere esperito ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia-Romagna, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso; ovvero potrà essere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 (centoventi) giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso.

Stante la necessità di provvedere alla trasmissione alla ditta interessata del presente atto nel più breve tempo possibile,

Con votazione unanime e separata resa in forma palese:

 delibera

Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, IV comma del D.Lgs. 267/2000. 

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