n.342 del 26.10.2018 (Parte Seconda)

Regolamento Tipo per la disciplina della tariffa rifiuti corrispettiva: presa d'atto dei lavori del Comitato Guida per l'attuazione del Protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, ATERSIR ed ANCI in materia di tariffazione puntuale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

– la Legge Regionale 5 ottobre 2015 n. 16 “Disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 (disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi)”;

– la deliberazione di Assemblea legislativa n. 67 del 3 maggio 2016 “Decisione sulle osservazioni pervenute e approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti(PRGR) - (Proposta della Giunta regionale in data 8 gennaio 2016, n. 1)”;

– la propria deliberazione n. 1159 del 2 agosto 2017 “Protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, Atersir ed ANCI in materia di tariffazione puntuale, azione cardine per il raggiungimento degli obiettivi regionali di recupero e prevenzione nella produzione dei rifiuti”;

– la determinazione del Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 15756 del 9 ottobre 2017 “costituzione del Comitato Guida per l’attuazione del “Protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, Atersir ed ANCI in materia di tariffazione puntuale, azione cardine per il raggiungimento degli obiettivi regionali di recupero e prevenzione nella produzione dei rifiuti”;

Considerato che:

– in data 12 settembre 2017 è stato sottoscritto da Regione Emilia-Romagna, Atersir ed ANCI il protocollo di intesa in materia di tariffazione puntuale approvato con propria deliberazione n. 1159 del 2 agosto 2017;

– in data 9 ottobre 2017 è stato costituito il Comitato Guida per l’attuazione del predetto protocollo di intesa;

Richiamati gli obiettivi perseguiti dal protocollo di intesa indicati all’art. 1 tra i quali è indicata la predisposizione e la diffusione del regolamento tipo per l’applicazione della tariffazione puntuale;

Considerato che le attività del Comitato Guida sono state orientate da subito alla predisposizione a scala regionale del regolamento tipo per l’applicazione della tariffa puntuale in considerazione dell’importanza che tale strumento rappresenta per i Comuni emiliano-romagnoli che intendono implementare sistemi di tariffazione puntuale del rifiuto;

Rilevato che:

– lo studio dei modelli attualmente applicati nel territorio emiliano-romagnolo ha mostrato che alcune metodologie di applicazione attualmente in uso sono basate sui criteri indicati nel D.P.R. n. 158/1999 ed in essi permane una quota di tariffa connessa alla superficie degli immobili e ai coefficienti presuntivi di potenziale produzione dei rifiuti e quindi contengono elementi che non consentono di ricondurre l’intero ammontare della tariffa pagata dal singolo utente all’effettivo controvalore del servizio reso;

– il Comitato Guida ha valutato che la predisposizione di un Regolamento Tipo la cui metodologia applicativa esuli da determinazioni sulla base delle superfici degli immobili e dai coefficienti presuntivi, deve necessariamente prevedere, soprattutto per quanto attiene le utenze non domestiche, approfondite fasi di studio e di simulazioni tariffarie al fine di evitare impreviste e significative variazioni tariffarie per le diverse tipologie di utenza;

– il Comitato Guida ha pertanto scelto di predisporre un regolamento tipo che partisse dalle esperienze di applicazione della tariffa puntuale già in atto nel territorio regionale con l’obiettivo di omogeneizzare le attuali esperienze e di fornire uno strumento di immediata applicazione per le Amministrazioni comunali che intendono implementare sistemi di tariffazione puntuale;

Dato atto che, per tali motivazioni, il Comitato Guida ha elaborato un primo modello di Regolamento Tipo che rappresenta il punto di partenza di un percorso che nei prossimi mesi vedrà impegnato il Comitato nell’elaborazione di una nuova metodologia che possa consentire il superamento degli elementi presuntivi;

Considerato che:

– con nota protocollo PG.2018.0198427 del 21/3/2018 è stata trasmessa, ai fini della consultazione formale, la proposta di “Regolamento Tipo per la disciplina della tariffa rifiuti corrispettiva” richiedendo di inviare eventuali osservazioni entro il 16/4/2018;

– sono state acquisite agli atti le osservazioni ricevute da:

  • Tavolo Regionale dell’Imprenditoria con nota PG.2018.0272065 del 17/4/2018;
  • Confservizi Emilia-Romagna con nota PG.2018.0295302 del 24/4/2018;
  • Nuovo Circondario Imolese con nota PG.2018.0263372 del 13/4/2018;
  • Coldiretti Emilia-Romagna con nota PG.2018.0261558 del 12/4/2018;
  • Comune di Vignola e Savignano sul Panaro con nota PG.2018.0238064 del 5/4/2018;
  • Comitato Consultivo degli Utenti e dei portatori di Interesse di Atersir con nota PG.2018.0295539 del 24/4/2018;
  • Legambiente Emilia-Romagna con nota PG.2018.0285478 del 20/4/2018;
  • Hera s.p.a. con nota PG.2018.0266413 del 13/4/2018;
  • Alea ambiente s.p.a. con nota PG.2018.0272093 del 17/4/2018;
  • Rete Regionale Rifiuti Zero Emilia-Romagna con nota PG.2018.0268695 del 16/4/2018;
  • WWF Forlì-Cesena con nota PG.2018.0268652 del 16/4/2018;
  • Aimag s.p.a. con nota PG.2018.0269780 del 16/4/2018;
  • Iren Ambiente s.p.a. con nota PG.2018.0269798 del 16/4/2018;
  • Co.se.a. Consorzio Servizi Ambientali e Co.se.a. Tariffa & Servizi con nota PG.2018.0263175 del 13/4/2018;

Rilevato che:

– le osservazioni ricevute dai soggetti suelencati sono state puntualmente analizzate dal Comitato Guida;

– tali osservazioni, in numero di circa trecento, hanno riguardato sia specifiche proposte di modifica dell’articolato, sia la presentazione di aspetti non contenuti nella proposta di Regolamento Tipo posto in consultazione;

– le principali criticità riscontrate dagli stakeholder sono state relative ai seguenti temi:

  • assimilazione: è stato richiesto al Comitato Guida di prevedere all’interno del Regolamento Tipo i criteri per l’assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani. Il Comitato ha valutato di non procedere in tal senso poiché tale attività è di esclusiva competenza comunale.
  • specificare le superfici tariffabili/non tariffabili qualora esse vengano utilizzate per la determinazione della tariffa con particolare riferimento alle utenze non domestiche: sono state più precisamente definite le esclusioni ed è stato disciplinato l’uso promiscuo qualora le superfici nelle quali si producono rifiuti urbani e speciali non siano distinguibili.
  • quantificare le riduzioni: è stato richiesto al Comitato Guida di uniformare la quantificazione delle riduzioni al fine di una applicazione omogenea della scontistica sul territorio regionale. Si è deciso di indicare le quantificazioni solo per quanto attiene la devoluzione di prodotti alimentari e non alimentari ai soggetti bisognosi poiché oggetto di uno specifico tavolo di lavoro di ANCI, Atersir, Regione Emilia-Romagna, lasciando alle Amministrazioni la discrezionalità di scelta.
  • specificare gli aspetti connessi alla gestione e trasmissione delle banche dati: è stato inserito uno specifico articolo relativo alle informazioni che il gestore del servizio è tenuto a rendere all’utenza circa l’applicazione della tariffa puntuale. è stato inoltre disciplinato il trasferimento delle banche dati tra le Amministrazioni comunali e i Gestori.

– in base alle osservazioni accolte sono state apportate le conseguenti modifiche al “Regolamento Tipo per la disciplina della tariffa rifiuti corrispettiva” di cui agli Allegati 1 e 2 ed è stata predisposta la relativa guida alla lettura riportata nell’Allegato 3;

Richiamati:

  • Il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
  • La propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 di “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Viste le proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii, per quanto applicabile;
  • n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;
  • n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
  • n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;
  • n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R. 43/2001”;
  • n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
  • n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
  • n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017; 

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente riportate:

1) di prendere atto del Regolamento Tipo per la disciplina della tariffa rifiuti corrispettiva riportato negli Allegati 1 e 2 e la relativa guida alla lettura di cui all’Allegato 3 elaborato a seguito dei lavori del Comitato Guida per l’attuazione del Protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, Atersir ed ANCI in materia di tariffazione puntuale, azione cardine per il raggiungimento degli obiettivi regionali di recupero e prevenzione nella produzione dei rifiuti;

2) di trasmettere la presente deliberazione ad ANCI per la sua diffusione e ad ATERSIR per l’approvazione in Consiglio d’Ambito come previsto dal protocollo di intesa e dal regolamento stesso;

3) di pubblicare integralmente il presente atto, comprensivo degli allegati, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia–Romagna Telematico.

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