n.79 del 20.03.2019 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del "Patto per una giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini" e adesione al progetto complesso "Uffici di prossimità" - PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

- il corretto ed efficiente funzionamento dei servizi al cittadino resi da tutta la Pubblica Amministrazione costituisce un fattore di sviluppo economico e sociale, nonché un indicatore del grado di avanzamento democratico della comunità regionale, nella misura in cui ciò garantisce tutela dei diritti dei cittadini, benessere ed opportunità economiche a tutto il sistema;

- la Commissione Europea ha più volte raccomandato allo Stato Membro Italia l’efficientamento del sistema giudiziario quale fattore di competitività per l’intero paese;

- la Regione, nel promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile della propria comunità, ha interesse a favorire il miglior funzionamento dell’attività giurisdizionale in Emilia-Romagna, sostenendo quelle progettualità che si caratterizzano per innovatività dei modelli organizzativi, riproducibilità, sostenibilità e trasferibilità degli stessi, nonché prossimità ai cittadini ed ai territori;

Visti:

- La Legge Regionale 31 marzo 2005, n. 13 “Statuto della Regione Emilia-Romagna” che all’articolo 10 recita testualmente: « La Regione: a) valorizza in modo equilibrato i propri territori, con particolare attenzione alle zone disagiate della montagna e della pianura, al fine di assicurare un'equa fruizione dei diritti e soddisfazione dei bisogni dei cittadini su tutto il territorio regionale; b) promuove uno sviluppo diffuso e l'efficienza dei servizi pubblici locali, esercitando e/o assicurando il ruolo pubblico di programmazione, indirizzo e controllo, per garantire la finalità sociale della loro missione e l'interesse generale nella loro gestione, al fine di adeguarli pienamente alle esigenze degli utenti e dell'intera comunità regionale»

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- la Decisione della Commissione Europea del 23 febbraio 2015 e s.m.i. (C (2015) 1343) con cui è stato adottato il PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, la cui Autorità di gestione (di seguito AdG), ai sensi dell’articolo 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, è individuata presso l’Agenzia per la coesione territoriale;

- che, in tale contesto, il Ministero della Giustizia, con decisione della Commissione Europea del 23 febbraio 2015 (C (2015) 1343), è stato accreditato Organismo Intermedio per la gestione dei fondi strutturali europei del suddetto PON;

- la Convenzione siglata in data 22 dicembre 2016 tra l’Agenzia per la Coesione Territoriale e il Ministero della Giustizia – Direzione Generale per il Coordinamento delle Politiche di Coesione, con la quale sono state definite le funzioni delegate a tale Direzione in qualità di Organismo Intermedio

- la propria deliberazione n. 1313 del 2 agosto 2018 che ha approvato il progetto regionale “JUSTICE-ER: Pratiche di giustizia e di comunità” finalizzato ad innovare i modelli organizzativi della Giustizia attraverso l’implementazione di una rete costituita da Regione, Atenei, Enti territoriali e Uffici giudiziari;

Considerato che:

- in qualità di Organismo Intermedio del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, al Ministero della Giustizia è richiesta anche un’attività di coordinamento e verifica riguardo alla Programmazione regionale 2014-2020 dei fondi FSE e FESR in tema di governance per la giustizia, al fine di migliorare la competitività territoriale uniformando le progettualità sul territorio nazionale e non disperdere le risorse europee;

- con Decisione di esecuzione C(2018) 5196 del 31 luglio 2018 la Commissione Europea ha accettato la modifica al Programma Operativo, integrando nell’elenco dei potenziali beneficiari dell’Azione 1.4.1 le Regioni;

- il Ministero della Giustizia, nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, asse 1, OT 11, ha avviato un progetto complesso denominato “Uffici di prossimità” finalizzato a:

1) offrire un servizio-giustizia più vicino al cittadino, ed in particolare alle fasce più fragili della popolazione, individuando dei punti di accesso facilitato sul territorio, supportati da un sistema informativo gestionale centrale;

2) assicurare omogeneità su tutto il territorio nazionale relativamente alle tipologie dei servizi offerti da questi Uffici ed alla loro organizzazione;

3) costruire una rete di “Uffici di Prossimità” sull’intero territorio nazionale avvalendosi del ruolo strategico delle regioni per il corretto dimensionamento e collocazione di tali presidi.

- la Regione Emilia-Romagna, con nota Prot. PG/2019/112465 del 29/1/2019 ha formalizzato il proprio interesse a partecipare al progetto complesso promosso dal Ministero, riconoscendo che lo stesso si pone in linea di continuità con altre attività promosse e finanziate dalla Regione a sostegno di azioni di innovazione organizzativa e di semplificazione nella fruizione dei servizi di giustizia da parte dei cittadini;

- a seguito di tale adesione la Regione Emilia-Romagna dovrà:

1) sottoporre a candidatura del Ministero la scheda progetto regionale;

2) individuare, attraverso apposita manifestazione di interesse, i Comuni e le Unioni di Comuni su cui attivare gli uffici di Prossimità a partire dai criteri specificati nel progetto nazionale;

Preso atto che:

- - la quota di competenza della Regione Emilia-Romagna su tale progetto, laddove lo stesso fosse approvato, è stata in via presuntiva predeterminata nel progetto complesso “Uffici di prossimità” in euro 2.153.262,30 e sarà finanziata con risorse FSE, pertanto non vi saranno oneri a carico del bilancio della Regione;

Evidenziato che:

- l’efficientamento del sistema giustizia necessita di una sinergica collaborazione tra istituzioni e i diversi attori del territorio;

- una Giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini è interesse comune di Regione Emilia-Romagna, Ministero della Giustizia, Corte d’Appello di Bologna e Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna e che tale interesse è perseguibile attraverso una forte attività di coordinamento strategico ed operativo fra le istituzioni interessate;

Richiamate:

– la legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, ed in particolare l’art. 15 “Accordi tra Amministrazioni Pubbliche”, che prevede che le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

– la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle leggi regionali 6 luglio 1977 n. 31 e 27 marzo 1972 n. 4”, per quanto applicabile;

– la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 e s.m.i, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

– il D.lgs. 23 giugno 2011, n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi”, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42 e ss.mm.ii.;

– la legge 6 novembre 2012 n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione";

– il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii. ed in particolare l’art. 23 “Obblighi di pubblicazione concernenti i provvedimenti amministrativi” e ss.mm.;

Richiamate, inoltre, le seguenti leggi regionali:

- 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019);

- 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Vista la propria deliberazione n. 2301 del 27/12/2018 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Ritenuto pertanto:

- di approvare il “Patto per una giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini”, di cui allo schema riportato in allegato (Allegato 1), quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di stabilire che il succitato Patto definisca un modello per il coordinamento e l’integrazione degli interventi alla scala regionale tra i rapporti tra il Ministero della Giustizia, la Corte d’Appello di Bologna, la Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna e la Regione Emilia-Romagna;

- che il “Patto per una giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini” avrà efficacia fino al 31/12/2022 e potrà essere rinnovato su esplicita conferma delle parti;

- di procedere con la candidatura al Ministero della scheda progetto “Uffici di prossimità – Regione Emilia-Romagna”, secondo le ipotesi contenute nella Scheda sintetica informativa riportata in allegato (Allegato 2), quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 56/2016, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 702/2016, n. 1107/2016 e n. 1059/2018;

- n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 -2021”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione n. 2186 del 17 febbraio 2017 con la quale è stato conferito l’incarico dirigenziale alla Dott.ssa Caterina Brancaleoni in qualità di Responsabile del Servizio Coordinamento delle politiche europee, programmazione, cooperazione, valutazione;

Richiamata altresì la determinazione n. 9819 del 25 giugno 2018, avente ad oggetto: “Rinnovo incarichi dirigenziali in scadenza al 30/6/2018 nell’ambito della Direzione generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore al Bilancio, Riordino istituzionale, Risorse umane e pari opportunità Emma Petitti

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1) di approvare a tal fine lo schema di Patto, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di sottoscrivere il “Patto per una giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini” con il Ministero della Giustizia, la Corte d’Appello di Bologna e la Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna e di demandare la sottoscrizione all’Assessore al Bilancio Riordino istituzionale, Risorse umane e pari opportunità Emma Petitti o suo delegato;

3) di apportare in sede di sottoscrizione del “Patto per una giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini” al testo eventuali modificazioni di carattere non sostanziale, concordate tra le parti;

4) di aderire al progetto proposto dal Ministero della Giustizia per la costituzione di una rete nazionale di uffici di prossimità nell’ambito delle azioni finanziate dal PON Governance e Capacità istituzionale 2014 – 2020, come da Scheda sintetica informativa, di cui all’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

5) di prendere atto che il presente atto non comporta ulteriori oneri per il Bilancio regionale;

6) di dare mandato al Direttore generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni a porre in essere tutti gli adempimenti amministrativi di cui al punto 4), anche avvalendosi del Servizio competente Coordinamento delle politiche europee, programmazione, cooperazione, valutazione;

7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

8) di provvedere alla pubblicazione del “Patto per una giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini” nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico ai fini della sua più ampia diffusione.

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application/pdf Allegato 2 - 160.8 KB

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