n.192 del 02.07.2014 periodico (Parte Seconda)

Lavori inerenti la riqualificazione della Strada Provinciale n. 10 “di Cremona” nel tratto dal ponte sul Taro a fornace Giavarini con nuovo tratto in variante al centro abitato di San Secondo Parmense – Estratto decreto di espropriazione ditta catastale Catellani Clementina - Rodolfi Silvana

In ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 23, comma 5 del Testo Unico in materia di espropriazioni (DPR 8 giugno 2001 n. 327 come successivamente modificato), si informa che - con la determinazione n. 1233 del 12 giugno 2014 esecutiva il giorno stesso - è stato emanato un decreto di espropriazione come da estratto che segue:

Premesso:

- che, con deliberazione della Giunta provinciale n. 191 del 12 marzo 2009 è stato approvato il progetto definitivo/esecutivo per la realizzazione dei lavori di riqualificazione della Strada Provinciale n. 10 “di Cremona” dal nuovo ponte sul Taro a fornace Giavarini con nuovo tratto in variante al centro abitato di San Secondo Parmense;

- che, in seguito, con deliberazione della Giunta provinciale n. 338 del 14 giugno 2012, la dichiarazione della pubblica utilità dell’opera in questione è stata prorogata fino al 3 agosto 2014;

- che pertanto il termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità non è scaduto;

- che il progetto risulta conforme alla pianificazione urbanistica del Comune di San Secondo Parmense.

Dato atto:

- che la ditta catastale Catellani Clementina - Rodolfi Silvana si è resa disponibile alla cessione volontariadelle superfici interessate ed è stato erogato il dovuto acconto;

- che è stato approvato il quadro definitivo dei terreni da acquisirsi, comprensivo delle indennità di espropriazione da corrispondersi ai proprietari dei beni immobili permanentemente occupati;

- che le indicate comproprietarie non hanno presenziato - senza fornire preavviso nè motivazione alcuna - al rogito per la compravendita dei terreni.

Considerato:

- che la dichiarazione di pubblica utilità, la conformità urbanistica dell’opera e la determinazione dell’indennità costituiscono le condizioni per poter emanare un decreto di esproprio;

- che l’Autorità espropriante, in alternativa all’atto di cessione volontaria, può emettere il decreto di esproprio, purchè abbia provveduto a corrispondere l’importo concordato.

- che l’articolo 20, comma 12 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001 n. 327 statuisce che l’Autorità espropriante, possa emettere ed eseguire il decreto di esproprio - dopo avere ordinato il deposito dell’indennità condivisa presso la Cassa Depositi e Prestiti - qualora il proprietario abbia condiviso l’indennità ma non si presti a ricevere la somma spettante;

- di disporre conseguentemente il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti del saldo dell’indennità definitiva di espropriazione concordata pari ad € 33.110,60;

è stato decretato:

- di disporre - a carico della seguente proprietà e a favore dell’Amministrazione provinciale di Parma - l’espropriazione dei sotto indicati immobili censiti presso il Nuovo Catasto Terreni del Comune di San Secondo Parmense:

- Ditta catastale Catellani Clementina (proprietaria per 2/3) - Rodolfi Silvana (proprietaria per 1/3) foglio 24 particella 387 estesa mq. 6.079 qualità seminativo irriguo - particella 389 estesa mq. 3.922 qualità seminativo irriguo - Indennità € 162.475,00;

- di dare atto che le espropriazioni sono disposte sotto la condizione sospensiva che l’atto sia successivamente notificato ed eseguito;

- di trasmettere un estratto del decreto per la pubblicazione nel BUR della Regione, dando atto che l’opposizione dei terzi sarà proponibile entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione;

- di dare atto che avverso il citato provvedimento può essere proposto ricorso al Giudice competente.

Copia integrale del decreto è depositata presso la sede dell’Ufficio Espropri dell’Amministrazione provinciale di Parma (Viale Martiri della Libertà n. 15 - 43123 Parma).

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