n.255 del 10.08.2016 periodico (Parte Seconda)

Approvazione schema di Protocollo d'Intesa tra Regione Emilia-Romagna e Federmanager Nazionale

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati: 

- il Programma Operativo Fse 2014-2020, approvato dalla Commissione Europea con Decisione di Esecuzione del 12/12/2014, il documento con cui la Regione Emilia-Romagna ha delineato la propria strategia di programmazione delle risorse del Fondo sociale europeo, investendo sulle competenze delle persone per sostenere l’occupazione e la competitività dei territori;

- il Programma Operativo FESR 2014-2020, approvato dalla Commissione Europea con Decisione di Esecuzione 12/02/2015, il documento con cui la Regione Emilia-Romagna ha delineato la propria strategia per lo sviluppo del sistema produttivo e territoriale;

Richiamato inoltre, il Patto per il Lavoro, il patto di legislatura che prevede, anche attraverso i tavoli già istituiti presso gli assessorati regionali, il coinvolgimento delle parti firmatarie per un confronto preventivo sui contenuti delle principali azioni e dei provvedimenti da intraprendere in attuazione e in coerenza con quanto condiviso e che punto di partenza di tale documento è la convinzione che la crescita della nostra società e la sua capacità di generare buona occupazione si fondino, tra le altre, sull’aumento della capacità di creare valore aggiunto, agendo sullo sviluppo e sulla diffusione delle conoscenze e delle competenze e, quindi, su un’ampia capacità di innovazione nella produzione e nei servizi alle imprese, alla persona ed alla comunità;

Considerato che, gli indirizzi per la programmazione 2014-2020 dei fondi comunitari della Regione Emilia-Romagna individuano prioritariamente tre direzioni di intervento:

  • valorizzare il capitale intellettuale innalzando la qualità e lo stock di capitale umano regionale, attraverso politiche di investimento (infrastrutturale, di ricerca, umano) delle imprese e anche della Pubblica Amministrazione;
  • favorire l’innovazione, la diversificazione e la capacità imprenditoriale del sistema produttivo orientandolo verso attività, settori o ambiti di intervento in potenziale forte crescita e, in particolare, verso settori ad alto utilizzo di competenze (innovazione, cultura e creatività), che operino per la sostenibilità ambientale ed energetica e che producano beni sociali (servizi alle persone);
  • mantenere un elevato grado di qualità dell’ambiente e dell’infrastrutturazione del territorio per perseguire gli obiettivi di coesione territoriale e sociale, integrazione e potenziamento della qualità dei servizi collettivi; 

Richiamata inoltre la Smart Specialization Strategy (S3) della Regione Emilia-Romagna, ovvero la Strategia di specializzazione intelligente approvata dalla Commissione Europea con cui si è inteso avviare una grande opportunità per concorrere a rendere l'intero territorio regionale più attrattivo e competitivo per sostenere il sistema economico regionale nel suo complesso, declinando le sinergie fra il mondo della ricerca e quello della formazione, anche in coerenza con quanto indicato dalla L.R. 14/2014 “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”

Rilevato che

- con la Smart Specialization Strategy (S3), la regione Emilia-Romagna fa della ricerca e dell'innovazione il filo rosso che collega le imprese e il sistema produttivo regionale con il capitale umano e l'ampio sistema della conoscenza e che tra le sfide per la regione Emilia-Romagna vi sono quelle di sviluppare una diffusa cultura manageriale, garantire l'alta formazione, implementare sistemi relazionali diffusi, rendere città e territorio attrattivi e presidiare una forte partecipazione al mercato;

- nel quadro delle linee programmatiche poste dalla Smart Specialization Strategy (S3) regionale, indirizzare gli interventi alla competitività delle imprese e alla valorizzazione del capitale umano richiede un confronto con gli stakeholder interessati anche per rilevare fabbisogni formativi e professionali espressi dal territorio in questo contesto, creando uno stretto collegamento tra gli strumenti programmatori e le esigenze del mercato del lavoro al fine di un maggior confronto tra gli attori del sistema;

- la Regione Emilia-Romagna è una regione in cui l’ecosistema dell’innovazione funziona, in cui c’è una rete di protagonisti diffusi che favorisce la circolazione della conoscenza e la generazione di idee innovative, in cui conviene, a livello di individui ed imprese, investire nell’apprendimento, nella conoscenza e nell’innovazione;

Dato atto della proposta di Federmanager nazionale a sottoscrivere un protocollo di intesa con la Regione Emilia-Romagna, volto ad incentivare la competitività d'impresa e la valorizzazione del capitale umano, sull'esempio di protocolli d'intesa che la citata Federmanager nazionale ha sottoscritto con altre regioni italiane;

Preso atto che:

- Federmanager è l'Associazione rappresentativa del management, in servizio e non, delle aziende produttrici di beni e servizi e ne cura gli aspetti contrattuali, istituzionali, sociali, professionali e culturali. Con circa 180.000 dirigenti, quadri apicali, alte professionalità, in servizio e seniores, è l'Associazione maggiormente rappresentativa nel mondo del management privato. È presente sul territorio nazionale con 58 associazioni territoriali. Più di 90.000 manager aderiscono alle diverse associazioni territoriali presenti anche in Emilia-Romagna;

- Federmanager si propone sul territorio anche per affermare il ruolo dei manager quali protagonisti di innovazione, crescita e rilancio valoriale ed economico del Paese, mettere a disposizione del bene comune il patrimonio di competenze ed esperienze degli associati, in particolare dei seniores, per agevolare l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, offrire un modello di relazioni industriali innovativo e coerente con la figura strategica del manager

- la Regione Emilia-Romagna nel perseguire i propri obiettivi programmatici promuove la più ampia partecipazione e condivisione con gli stakeholder interessati che operano sul territorio al fine di concretizzare a tutti i livelli e settori il rinnovamento richiesto dai quali ascolta e rileva suggerimenti e proposte per una migliore efficacia degli interventi;

Ritenuto che fra Regione Emilia-Romagna e Federmanager possa sottoscriversi un protocollo di intesa e che questo fornisca un'opportunità per gli attori coinvolti di confrontarsi sulle sfide del futuro e pensare a percorsi condivisi tesi a promuovere competitività delle imprese, valorizzazione delle competenze e dei saperi, alta formazione, rispondendo così alle indicazioni europee di coesione e di rilancio della crescita delle regioni e dei territori fondata sulla stretta interdipendenza tra lo sviluppo economico e lo sviluppo delle risorse umane;

Ritenuto altresì:

- di dover provvedere con il presente atto ad approvare lo schema di protocollo d'intesa tra Regione Emilia-Romagna e Federmanager nazionale, finalizzato a promuovere iniziative volte ad incentivare la competitività d'impresa e la valorizzazione del capitale umano secondo le modalità e gli ambiti individuati dallo stesso schema di protocollo di intesa, allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale e che qui si intende integralmente richiamato;

- di individuare nel protocollo di intesa allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale, competenze specifiche riferibili sia all'Assessorato al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro che all'Assessorato attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma; 

- di dover pertanto delegare alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa per conto della Regione Emilia-Romagna, l'Assessore Patrizio Bianchi e l'Assessora Palma Costi in virtù delle specifiche competenze riferibili ai loro assessorati e richiamati negli ambiti del Protocollo di Intesa allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale;

Viste:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.;

Richiamate le deliberazioni della Giunta Regionale:

  • n. 1057 del 24 luglio 2006, n.1663 del 27 novembre 2006, n. 1720 del 4 dicembre 2006, n.1173 del 27 luglio 2009 e n. 1377 del 20 dicembre 2010, così come rettificata con deliberazione della Giunta regionale n. 1950 del 13 dicembre 2010;:
  • n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;
  • n. 56/2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001
  • n. 270/2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 622 del 28 aprile 2016 avente ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015"

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore Attività Produttive. Piano Energetico. Economia verde e ricostruzione post sisma. competente per materia congiuntamente all' Assessore al Coordinamento delle Politiche Europee allo Sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro

 delibera:

1) di richiamare tutto quanto indicato in premessa che qui si intende integralmente riportato;

2) di delegare alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa per conto della Regione Emilia-Romagna, l'Assessore Patrizio Bianchi e l'Assessora Palma Costi in virtù delle specifiche competenze riferibili ai loro assessorati e richiamate negli ambiti del Protocollo di Intesa allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale;

3) di approvare lo schema di Protocollo d'intesa tra Regione Emilia-Romagna e Federmanager nazionale, finalizzato a promuovere iniziative volte ad incentivare la competitività d'impresa e la valorizzazione del capitale umano secondo le modalità e gli ambiti individuati dallo stesso schema di protocollo di intesa, allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale e che qui si intende integralmente richiamato;

4) di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato nel BURERT della Regione Emilia-Romagna.

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