n.146 del 09.05.2019 (Parte Seconda)

Rimborso indennizzi agli imprenditori agricoli dovuti a danni da canidi (art. 26 L.R. 27/00). Impegno di spesa

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Richiamati:

- l’art. 26 della Legge regionale 7 aprile 2000, n. 27 "Nuove norme per la tutela ed il controllo della popolazione canina e felina" e succ. mod. che prevede:

- al comma 1, che, al fine di tutelare il patrimonio zootecnico, la Regione riconosce agli imprenditori agricoli un indennizzo per le perdite di capi di bestiame causate da cani randagi o inselvatichiti o da altri animali predatori, se accertate dalla Azienda USL competente per territorio;

- al comma 2, modificato dall’ art. 5 della L.R. n. 17/2015, che la misura del contributo e le modalità per l’erogazione sono definite nel medesimo atto di cui all’art. 17, comma 3 della L.R. n. 8/94 (Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria);

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni; 

Visto l'art. 17 della L.R 8/1994, come da ultimo modificato con la predetta L.R. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per l'indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica; 

Richiamate le delibere di Giunta regionale:

- n. 1866 del 9 novembre 2016 e n. 1582/2017 del 10/10/2017 con le quali la Giunta regionale ha tra l’altro disposto di provvedere, per le annate agrarie 2015-2016 e 2016/2017, ad attivare in regime de minimis l’erogazione degli aiuti a favore degli imprenditori che hanno subito danni da fauna selvatica;

- n. 364/2018 che recepisce gli Orientamenti approvati dalla Commissione europea sugli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali per il periodo 2014-2020;

- n. 134/2019 che in applicazione della delibera 364/2018 individua le modalità di presentazione delle domande di contributo per danni da fauna selvatica ai sensi della L.R.n.8/1994 e L.R. n.27/2000 e le singole fasi del procedimento amministrativo di concessione ed erogazione dei contributi; 

Dato inoltre atto che, in accordo con le sopra citate delibere:

- la competenza all’istruttoria delle domande di contributo per danni da fauna selvatica di cui all’art. 26 della L.R. 27/2000, presentate dagli imprenditori agricoli per l’annata agraria 2015/2016, e per l’annata agraria 2016/2017 spetta ai Servizi territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca regionali (STACP) che effettueranno l’istruttoria finalizzata ad accertare che l’impresa richiedente sia in possesso di tutti i requisiti richiesti;

- a conclusione dell’attività istruttoria, gli STACP competenti per territorio provvedono a trasmettere al Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica l’elenco delle istanze ammissibili, la quantificazione della spesa massima ammissibile, i DURC e la relativa scadenza di validità;

- il Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provvede a comunicare al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari gli elenchi delle domande ammissibili per il controllo del rispetto dei limiti previsto dal Reg. (UE) n.1408/2013 relativo agli aiuti in regime “de minimis”;

- successivamente il Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provvede, operando anche le esclusioni ovvero la diminuzione degli importi in relazione agli esiti dei predetti controlli “de minimis”, alla concessione dei contributi ed all'assunzione del relativo impegno di spesa nei limiti dell'importo destinato al finanziamento delle istanze applicando, nell'eventualità di fabbisogno superiore rispetto alla disponibilità, riduzioni proporzionali ai contributi;

- il medesimo Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provvede alla liquidazione dei contributi spettanti, ad avvenuta acquisizione della “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% Irpef/Ires sui contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio”; 

Preso atto che, a conclusione dell’attività istruttoria di competenza, gli STACP di Bologna, Modena, Rimini e Piacenza hanno trasmesso rispettivamente le determine relative ad attacchi avvenuti in date precedenti alla DGR 364/2018 (che quindi ricadono nella disciplina prevista dalle DGR n.1866/2016 e n. 1582/2017) di seguito riportate:

- DD.1638/2019 dello STACP di Bologna con la quale venivano approvate, tra le altre, 2 istanze di indennizzo per danni provocati da canidi agli allevatori;

- DD 4342/2019 dello STACP di Modena con la quale veniva approvata 1 istanza di indennizzo;

- DD 4231/2019 dello STACP di Forlì-Cesena con la quale venivano approvate tra le altre, 3 istanze di indennizzo;

- DD 5599/2019 dello STACP di Piacenza con la quale veniva approvata 1 istanza di indennizzo; 

Considerato che con le deliberazioni n. 1866/2016 e n. 1582/2017 sopra richiamate la Giunta regionale ha tra l’altro disposto:

- di provvedere, limitatamente alle annate 2015-2016 e 2016/2017, ad attivare in regime de minimis l’erogazione degli aiuti a favore degli imprenditori che hanno subito danni da fauna selvatica nelle annate agrarie 2015-2016 e 2016/2017, secondo le modalità già previste dalle direttive regionali di cui alla deliberazione n. 1515/2013, ed alla deliberazione assembleare n. 130/2013, sia per danni cagionati da specie protette sia per danni cagionati da specie non protette;

- di prevedere che gli aiuti vengano concessi alle imprese attive nel settore primario in applicazione del Regolamento (UE) n. 1408/2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore agricolo; 

Preso atto che il Regolamento (UE) n. 316/2019, ha parzialmente modificato il sopra citato Regolamento n. 1408/2013, innalzando il massimale da Euro 15.000,00 ad Euro 20.000,00 quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali; 

Dato atto che l’importo complessivo da erogare a titolo di contributo all’indennizzo per danni da canidi ammonta ad Euro 4.865,50, come da allegato 1, quale parte integrante e sostanziale del presente atto; 

Considerato che con NP 10367/2019 si è provveduto a trasmettere al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca le richieste di verifica dei beneficiari in regime de minimis, e che il suddetto Servizio, ha inserito nella banca dati SIAN – Aiuti di Stato – REG. UE 1408/2013 così come modificato dal REG. UE 316/2019, come da nota NP/2019/10751; 

Dato atto che, per i suddetti beneficiari, riportati nella tabella all’allegato 1, si è provveduto ad effettuare la consultazione on-line della banca dati del Registro Nazionale Aiuti di Stato (“de minimis”), le cui risultanze sono riepilogate nella nota NP/2019/11081 del 10/4/2019, agli atti del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica; 

Ritenuto quindi di dovere assegnare e concedere ai beneficiari di cui all'Allegato 1) la somma complessiva di Euro 4.865,50;

Dato atto che alla liquidazione degli importi a favore dei singoli beneficiari, previa verifica del perdurare della regolarità contributiva (DURC) da parte dei competenti Uffici, e della ricezione, entro 4 mesi dalla richiesta da parte dei STACP, dei moduli IRPEF/IRES, compilati dai beneficiari provvederà il Dirigente regionale competente, ai sensi della normativa contabile vigente ed in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.; Viste:

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni; 

- la deliberazione della Giunta Regionale n. 1123 del 16 luglio 2018 “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione appendice 5 della delibera di giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”; 

- la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii. per quanto applicabile;

Richiamate:

- la Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 per quanto applicabile;

- la Legge regionale 27 dicembre 2018, n.24 “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di Stabilità per il 2019”;

- Legge regionale 27 dicembre 2018, n.25 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di Previsione 2019-2021 (Legge di Stabilità regionale 2019)”;

- Legge regionale 27 dicembre 2018, n.26 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- delibera n. 2301 del 27/12/2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 468 del l0 aprile 2017 recante: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare gli artt. 21 e 22 dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della deliberazione medesima;

- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017; 

Visti:

- il D.Lgs. 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, e ss.
mm.ii;

- il D.Lgs. n.159 del 06/09/2011 e s.m.i.;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e

 e successive modifiche, ed in particolare l’art. 26, comma 2;

- la Delibera di Giunta regionale n. 122 del 28/1/2019 “Approvazione Piano triennale di Prevenzione della Corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’Allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”; 

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione”, ed in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto: ”Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ. mod.; 

Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale n. 193/2015, n. 516/2015, n. 628/2015, n.1026/2015, n. 2185/2015, n. 2189/2015, n.56/2016, n. 106/2016, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 1107/2016; n. 1681/2016, n. 2123/2016, n. 2344/2016, n. 3/2017, n. 121/2017, n. 578/2017, n. 52/2018 e n. 1059/2018; 

Vista la determinazione n. 9898/2018 ad oggetto: ”Rinnovo degli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”; 

Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio, i contributi di cui al presente atto non rientrano nell'ambito di quanto previsto dall'art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

Visti:

- il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” e succ. mod., in particolare l’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC”, convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia”;

- la Circolare protocollo n. PG/2013/154942 del 26/6/2013 inerente l’inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità Contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art. 31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;

- la Circolare protocollo n. PG/2013/208039 del 27/8/2013 “Adempimenti amministrativi in attuazione dell’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC” del D.L. 21 giugno 2013, n.69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98. Integrazione circolare Prot. n. PG/2013/154942 del 26/6/2013.”;

- la Circolare emanata dall’INAIL n. 61 del 26/6/2015, recante “Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 - Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);

- la Circolare emanata dall’INPS n. 126 del 26/6/2015, recante “Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 - Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);

- le Circolari del Servizio Gestione della Spesa regionale Prot. nn. PG/2015/0072809 del 5 febbraio 2015 “Il meccanismo fiscale dello split payment” e PG/2015/0280792 del 30 aprile 2015 “Scissione dei pagamenti – Ulteriori chiarimenti”; 

Verificata, da parte degli Uffici competenti la regolarità contributiva (DURC) degli imprenditori agricoli di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto; 

Dato atto che la documentazione è stata inviata nei termini previsti ed è acquisita agli atti del servizio; 

Ritenuto che ricorrano tutte le condizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., in relazione anche all’esigibilità della spesa (scadenza dell’obbligazione) e che, pertanto, si possa procedere all’assunzione dell’impegno di spesa per una somma complessiva di Euro 4.865,50 con il presente atto; 

Accertata la rispondenza tecnica, regolarità contabile e congruità della documentazione prodotta;

Attestato che la sottoscritta dirigente, Responsabile del Procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile;

determina:

1. di prendere atto delle risultanze delle richieste di rimborso per i danni causati da cani randagi o inselvatichiti o altri predatori (L.R. n. 27/2000), trasmesse dagli STACP, di Bologna, Modena, Forlì-Cesena e Piacenza, relative agli imprenditori agricoli di cui all'allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, per un totale di Euro 4.865,50; 

2. di riconoscere, pertanto, agli imprenditori agricoli di cui all'allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, le somme a fianco di ciascuno indicate per un totale di Euro 4.865,50 a titolo di rimborso per danni come sopra specificato; 

3. di imputare la somma complessiva di Euro 4.865,50 sul Capitolo n. 64412 "Contributi alle imprese agricole per indennizzare la perdita di animali causata da cani inselvatichiti e da altri animali predatori (art. 26, L.R. 7 aprile 2000, n. 27)” del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019, che presenta la necessaria disponibilità, così ripartita per singolo beneficiario:

€ 468,00 a favore di Fattoria I Piani di Marco Feltrin – Valsamoggia - (BO) registrata al n.6046 di impegno;

€ 420,00 a favore di Marchetti Anselmo e Ivo S.S.-Monterenzio - (BO) registrata al n. 6047 di impegno;

€ 1.080,00 a favore di Società Agricola Le Caprette – Prignano sulla Secchia -(MO) registrata al n.6048 di impegno;

€ 95,00 a favore di Barchi Ilic – Bagno di Romagna -(FC) registrata al n.6049 di impegno;

€ 2.510,00 a favore di Società Agricola La Palamina di Sanna Giuseppe e C. – Savignano sul Rubicone - (FC) registrata al n. 6050 di impegno;

€ 110,25 a favore di Podere Guaralda di Laghi Sonia (FC) – Civitella di Romagna -(FC) registrata al n. 6051 di impegno;

€ 182,25 a favore di Bernazzani Dino – Bettola -(PC) registrata al n. 6052 di impegno;

4. di dare atto che, in attuazione del D. Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato Decreto è la seguente: 

5. di dare atto che alla liquidazione provvederà il Dirigente regionale competente con propri atti formali ai sensi della vigente normativa contabile e della DGR n. 2416/08 e ss.mm.per quanto applicabile, a seguito della verifica del perdurare della regolarità contributiva (DURC) da parte dei competenti Uffici e della ricezione, entro 4 mesi dalla richiesta da parte dei STACP, dei moduli IRPEF/IRES, compilati dai beneficiari;

6. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26 comma 2, del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ai sensi dell’art. 7 bis comma 3 del medesimo D. Lgs.;

7. di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico (BURERT)della Regione Emilia-Romagna.

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