n.222 del 24.10.2012 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 2775 - Risoluzione proposta dai consiglieri Naldi e Meo per impegnare la Giunta a porre in essere azioni affinché, in relazione alla situazione carceraria, l'iter legislativo per la chiusura delle case di lavoro venga riattivato al più presto
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Considerato che
la situazione carceraria, come denuncia anche l'associazione Antigone, che da poco ha presentato il Rapporto Carceri 2011, non è migliorata durante quest'ultimo anno e la regione Emilia-Romagna è al secondo posto tra quelle con le strutture carcerarie più sovraffollate;
in regione Emilia-Romagna sono presenti 2 delle 4 case di lavoro italiane, quella di Castelfranco Emilia e quella di Saliceta, nelle quali, al 23 marzo 2012, erano presenti rispettivamente 43 e 63 internati.
Tenuto conto che
la Regione Emilia-Romagna ha deliberato, l’8 febbraio 2010, la Proposta di Legge alle Camere ai sensi dell'art. 121, secondo comma, della Costituzione "Abrogazione di norme del libro primo del codice penale in materia di assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro";
l'oggetto è stato assegnato, sia alla Camera che al Senato, alle commissioni competenti, rispettivamente l’8 e il 24 marzo 2010, ma l'oggetto non è ancora stato preso in esame.
Sottolineato che
le case di lavoro sono state definite, già nel 2010, dal dottor Maisto del Tribunale di Sorveglianza dell'Emilia-Romagna: "quasi un rudere del nostro ordinamento e la cui mancata modifica è dovuta al fatto che è sempre stato applicato molto raramente";
il Garante Regionale per i detenuti, Desi Bruno, dopo la visita alla Casa di Lavoro di Saliceta San Giuliano (MO), effettuata il venerdì 23 marzo scorso, constatata la carenza di lavoro all'interno della struttura e di progettualità volta all'esterno, anche in ragione della provenienza nella quasi totalità dei casi da altre regioni italiane degli internati, ha richiesto con forza il ripescaggio, e la riattualizzazione, del progetto di legge già presentato nel 2010 dall'Assemblea regionale sull'abolizione delle case lavoro e delle colonie agricole e ancora giacente al Parlamento.
Impegna la Giunta regionale ed il Presidente della Regione Emilia-Romagna
ad attivarsi in tutte le possibili sedi perché l'iter legislativo per la chiusura delle case di lavoro venga al più presto riattivato.
Approvata a maggioranza presenti nella del seduta pomeridiana del 2 ottobre 2012