n.327 del 16.10.2019 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 7540 - Risoluzione per impegnare la Giunta, ponendo il tema a livello nazionale ed europeo, a chiedere a Trenitalia e Ferrovie dello Stato che venga garantita la libera circolazione dei malati che si sottopongono al lungo pellegrinaggio in treno verso Lourdes ed una gestione del servizio più rispettosa della dignità dei malati e dei sofferenti. A firma dei Consiglieri: Marchetti Francesca, Rontini, Cardinali, Soncini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

da più di cento anni migliaia di persone raggiungono dall'Italia e dal resto d'Europa la località di Lourdes, comune francese situato nel dipartimento degli Alti Pirenei, nella regione dell'Occitania, per il pellegrinaggio di fede, ma negli ultimi anni viene sempre più spesso segnalata la situazione di grande disagio che vivono i passeggeri (malati, accompagnatori, pellegrini) dei treni speciali diretti verso Lourdes: continui ritardi, soste che durano ore, in stazioni secondarie francesi o in piena campagna transalpina, sotto il sole cocente o il gelo invernale, coi treni superveloci a cui viene continuamente data la precedenza, poca o nulla informazione, giustificazioni poco credibili, aumenti costanti delle tariffe;

i treni per Lourdes sono sempre meno: si è passati da 130/135 treni speciali programmati nella stagione 2013 ai 112 treni della stagione 2014; dai 72 trasporti previsti per il 2015 ai 32 treni nel 2018. Una cifra bassissima, che si confermerà anche nel 2019: soltanto 30 i treni programmati con un crollo generale del 30 per cento di presenza di pellegrinaggi organizzati nella cittadina francese;

i tempi di percorrenza per i convogli dall'Italia si sono allungati in media di 10 ore, come denunciato anche dal Presidente dell'OFTAL (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes).

Considerato che

i tempi di percorrenza tra Milano e Lourdes potrebbero essere di 15/16 ore, come è stato sino al 2008, mentre ad oggi ammontano a circa 25/26 ore;

si tratta di treni che ospitano malati, spesso allettati, che magari escono una volta solo l'anno dai loro ricoveri e istituti, trovandosi poi a dover affrontare un viaggio impossibile;

gli organizzatori pagano integralmente i costi del viaggio, eppure devono sopportare continui ritardi, dovuti, a quanto pare, alle precedenze accordate in territorio francese ai treni ad alta velocità.

Sottolineato che

il treno, ancora oggi, è l'unico mezzo per portare a Lourdes persone con situazioni di malattia grave, disabilità fisiche, Sla, respirazione artificiale, etc.;

il 28 settembre scorso anche l'europarlamentare Damiano Zoffoli ha presentato un'interrogazione a risposta scritta alla Commissione europea sul tema dei disagi subiti dai malati sui treni da e per Lourdes.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta regionale

a porre il tema a livello nazionale ed europeo chiedendo a Trenitalia e Ferrovie dello Stato che venga garantita la libera circolazione dei malati che si sottopongono al lungo pellegrinaggio in treno verso Lourdes ed una gestione del servizio più rispettosa della dignità dei malati e dei sofferenti.

Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana dell’1 ottobre 2019

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