n.40 del 06.02.2019 periodico (Parte Seconda)

Approvazione schema di Intesa annuale tra la Regione Emilia-Romagna e l'Ufficio Scolastico Regionale per la realizzazione di un offerta di servizi educativi a favore di bambini dai due ai tre anni. Proroga per l'anno scolastico 2018/2019. Accordo Conferenza Unificata del 18/10/2018 - Rep. atti n. 101/C.U.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- la Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, art. 1, commi 180 e 181 e specificamente lettera e);

- il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della Legge 13 luglio 2015, n. 107”;

Visti:

- l’articolo 1, comma 630 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, concernente l'attivazione di “Progetti tesi all'ampliamento qualificato dell'offerta formativa rivolta a bambini dai 24 ai 36 mesi di età, anche mediante la realizzazione di iniziative sperimentali improntate a criteri di qualità pedagogica, flessibilità, rispondenza alle caratteristiche della specifica fascia di età”, ed il comma 1259, riguardante la promozione, da parte del Ministero delle politiche per la famiglia di concerto con i Ministri della pubblica istruzione, della solidarietà sociale e per i diritti e le pari opportunità, di una intesa in sede di Conferenza unificata per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei criteri sulla cui base le Regioni attuano un piano straordinario di intervento per lo sviluppo territoriale dei servizi socio-educativi, al quale concorrono gli asili nido;

- gli Accordi in Conferenza Unificata del 14 giugno 2007, del 20 marzo 2008, del 29 ottobre 2009 e 10 ottobre 2010, con cui è stata data attuazione all’articolo 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, per gli anni scolastici 2007/2008, 2008/2009, 2009/2010 e per il triennio 2010/2013, per la realizzazione di un’offerta di servizi educativi a favore di bambini dai 24 ai 36 mesi, da aggregare a strutture educative o di scuole dell’infanzia;

Visto l’Accordo Quadro biennale per la realizzazione di un offerta di servizi educativi a favore di bambini dai due ai tre anni, volto a migliorare i raccordi fra nido e scuola dell’infanzia e a concorrere allo sviluppo territoriale dei sevizi socio-educativi 0-6 anni – sottoscritto in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni e Autonomie locali il 1 agosto 2013, prorogato dall’Accordo del 27 luglio 2017;

Considerato che l’Accordo del 2013:

- all’art. 1, stabilisce che i progetti educativi delle sezioni primavera sperimentali, al fine di assicurare qualità e funzionalità del servizio, devono rispondere ai criteri generali definiti nel medesimo articolato dell’Accordo, nel rispetto della normativa regionale di riferimento;

- all’art. 2, prevede l’adozione di apposite Intese in ambito regionale tra gli Uffici Scolastici Regionali e le Regioni, sentite le ANCI regionali, per la programmazione e la gestione complessiva delle sezioni primavera sperimentali, sulla base dei criteri forniti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; 

Considerato altresì che:

- con l’accordo quadro sancito in Conferenza Unificata prorogato in data 27 luglio 2017, Repertorio Atti 86/CU, è stata confermata la realizzazione di un servizio educativo per bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, anche per l’a.s. 2017/2018;

- con prot. n. 9667 del 2 agosto 2017, il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, ha stabilito la necessità di stipulare l’Intesa tra Regioni e Uffici Scolastici Regionali per l’anno scolastico 2017/2018;

Preso atto che l’Accordo sancito in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni e Autonomie locali in data 18 ottobre 2018, Repertorio atti 101/CU conferma per un ulteriore anno, a far data dalla scadenza dello stesso, l’Accordo ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281 di conferma annuale dell’Accordo quadro per la realizzazione di un’offerta di servizi educativi a favore di bambini dai due ai tre anni, volto a migliorare i raccordi fra nido e scuola dell’infanzia e a concorrere allo sviluppo territoriale dei servizi socio-educativi 0-6 anni, sancito in Conferenza Unificata 1 agosto 2013 (rep. atti n.83/CU), e rinnovato in data 30 luglio 2015 (rep. atti n.78/CU) e con Accordo di conferma annuale della Conferenza Unificata il 27 luglio 2017;

Vista la legge regionale 25 novembre 2016, n. 19 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. 1 del 10 gennaio 2000”;

Vista altresì la deliberazione della Giunta regionale n. 1564 del 16 ottobre 2017 “Direttiva in materia di requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Disciplina dei servizi ricreativi e delle iniziative di conciliazione in attuazione della L.R. 19/2016”;

Richiamata la deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 156 del 6 giugno 2018, “Indirizzi di programmazione degli interventi per il consolidamento e la qualificazione del sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia per i bambini in età 0-3 anni con un progressivo orientamento alla creazione di un sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai 6 anni. Triennio 2018-2019-2020. (Proposta della Giunta regionale in data 2 maggio 2018, n. 614)”;

Preso atto che, anche per l’anno scolastico 2018/2019 proseguirà, con le modalità definite dalla normativa della Regione Emilia-Romagna, il finanziamento regionale ai servizi educativi per la prima infanzia e delle sezioni per bambini da 24 a 36 mesi aggregate di norma a scuole dell’infanzia, non ricomprese nella presente Intesa;

Preso atto altresì che, con Decreto della Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna (prot. n. 25991 del 5 dicembre 2018) è stato aggiornato il Tavolo Tecnico interistituzionale regionale, di cui fanno parte rappresentanti dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, della Regione Emilia-Romagna e di ANCI Emilia-Romagna. Al Tavolo Tecnico è assegnato il compito di valutare il permanere delle condizioni di accesso al finanziamento statale per le “sezioni primavera sperimentali” nell’anno scolastico di riferimento 2018/2019 e di predisporre, al termine dei lavori, l’elenco dei Servizi Primavera sperimentali che hanno presentato domanda di accesso al contributo statale, per l’a.s. 2018/2019 ed hanno i requisiti previsti nell’allegato schema di Intesa, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Verificato che, alla data di sottoscrizione della presente Intesa, come indicato nella nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca del 26 ottobre 2018, prot.23281, il contributo finanziario a carico del Ministero dell’Istruzione per l’esercizio finanziario 2019, pari a € 9.907.187 circa, previsto dal bilancio triennale 2018-2020, dovrà essere confermato dalla prossima legge di stabilità;

Valutata pertanto la necessità, in attesa delle assegnazioni delle risorse, di provvedere, comunque, alla definizione dell’Intesa regionale per l’anno scolastico 2018/2019 fra la Regione Emilia-Romagna e l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, affinché l’Ufficio Scolastico Regionale possa procedere alla emanazione del bando regionale per l’anno scolastico 2018-2019 relativo alle sezioni primavera sperimentali;

Sentita l’ANCI dell’Emilia-Romagna il 10 gennaio 2019;

Richiamati:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm. per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R. 43/2001”;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2344 del 21/12/2016 “Completamento della riorganizzazione della direzione generale cura della persona, salute e welfare”;

- n. 1059 del 3/7/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO);

- n. 1123 del 16 luglio 2018 avente ad oggetto: “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione Appendice 5 della delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”;

Vista inoltre la determinazione n. 10067 del 27/6/2018 “Deleghe al Dirigente Professional “Infanzia, adolescenza, servizio civile” del Servizio politiche sociali e socio educative;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta del Vicepresidente Assessore alle Politiche di welfare e Politiche abitative, Elisabetta Gualmini

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni in premessa espresse e che qui si intendono integralmente riportate 

  1. di approvare l’allegato schema di Intesa per l’anno scolastico 2018/2019, parte integrante e sostanziale del presente atto, tra la Regione Emilia-Romagna e l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, per dare attuazione alla proroga per l’a.s. 2018/2019 per la programmazione e la gestione complessiva delle sezioni per bambini tra due e tre anni (sezioni primavera sperimentali) sottoscritta in data 7 dicembre 2017, n.647;
  2. di dare mandato al Direttore Generale Cura alla persona, Salute e Welfare a sottoscrivere l’Intesa di cui al punto 1, con facoltà di apportare quelle modifiche formali che, non intaccando la sostanza dell’Intesa così come delineata nello schema allegato, si rendessero eventualmente necessarie;
  3. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  4. di pubblicare la presente deliberazione nel BURERT.

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