n.60 del 10.04.2012 (Parte Seconda)

Linee di indirizzo regionali in materia di controlli esterni ed interni dei produttori pubblici e privati di prestazioni sanitarie nella regione Emilia-Romagna. Aggiornamento

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

 - l’art. 8-octies del D.Lgs 502/1992 e successive modificazioni con il quale:

  • al comma 1, viene stabilito l’obbligo da parte della Regione e delle Aziende Sanitarie di attivare un sistema di controllo in merito alla qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dai produttori accreditati, privati e pubblici;
  • al comma 3, si attribuisce alla Regione la definizione delle regole per l’esercizio della funzione di controllo esterno sull’appropriatezza e sulla qualità delle prestazioni erogate dalle strutture, nonché i criteri per la risoluzione delle eventuali contestazioni e le relative penalizzazioni;
  •  al comma 4, si stabilisce la necessità di individuare i criteri per la verifica della documentazione amministrativa attestante l’avvenuta erogazione delle prestazioni e la sua rispondenza alle attività effettivamente svolte;

- l’art.79, comma 1-septies del DL 112/2008 convertito con la Legge n. 133/2008, che modifica sia quantitativamente che qualitativamente i controlli già previsti dall’art. 88, comma 2 della Legge 388/2000;

Dato atto delle seguenti deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 1171/2009 con la quale si definivano le linee di indirizzo regionali per l’attività di controllo in materia di ricoveri;

- n. 1890/2010 con la quale si stabiliva il valore percentuale/soglia di ammissibilità dei DRG ad alto rischio di inappropriatezza se erogati in regime di degenza ordinaria;

Dato atto altresì che, nel tempo, dalla deliberazione di Giunta regionale n. 319/2000 fino alla deliberazione n. 1171/2009, la Regione Emilia-Romagna ha definito criteri e linee di indirizzo per le attività di controllo interne ed esterne in ottemperanza di quanto previsto dalla sopra citata normativa;

Richiamato il Patto per la Salute 2010 - 2012, che, nel ribadire la necessità di perseguire l’efficienza, la qualità e l’appropriatezza dell’assistenza sanitaria, anche ai fini del raggiungimento dell’equilibrio economico, introduce un ampio set di indicatori, fra i quali alcuni specificamente destinati al monitoraggio dell’appropriatezza organizzativa, aggiornando anche la lista di DRG ad alto rischio di inappropriatezza se erogati in regime di ricovero ordinario e selezionando prestazioni ad alto rischio di non appropriatezza in regime di day-surgery, trasferibili in ambito ambulatoriale;

Considerato l’aggiornamento e l’approvazione in Conferenza Stato Regioni delle linee-guida di codifica SDO nazionali con rep. Atti 64/CSR del 29 aprile 2010 e la revisione delle linee-guida SDO regionali con determinazione del Direttore Generale n. 16688 del 22 dicembre 2011, con l’intendimento di adeguare la capacità descrittiva all’evoluzione dei sistemi di classificazione e al progresso tecnologico, nonché dare indicazioni uniformi per l’intero ambito nazionale e regionale;

Ritenuto opportuno, alla luce dell’esperienza maturata da questa Regione e delle conoscenze acquisite con la partecipazione a tavoli nazionali nonché dello studio dei modelli gestionali adottati da altre Regioni, aggiornare l’area di attività relativa al controllo della qualità delle prestazioni sanitarie erogate dai produttori pubblici e privati, sia a livello di ambiti di responsabilità che di assegnazione di competenze e contenuti, stabilendo regole condivise e univoche a tutela della qualità e della efficienza erogativa delle prestazioni sanitarie;

Ritenuto pertanto necessario aggiornare le linee di indirizzo fino ad oggi in vigore e, in particolare, le deliberazioni n. 1171/2009 e 1890/2010;

Valutato necessario costituire un nucleo regionale di controllo composto da personale sanitario e amministrativo della Regione e delle Aziende sanitarie, rinviandone la costituzione a successivo atto;

Valutata inoltre l’opportunità di modulare le modalità e l’oggetto dei controlli in base alla programmazione regionale annuale, rinviando a specifico e successivo atto l’adozione del Piano annuale dei controlli;

Ritenuto di individuare nel Direttore Generale alla Sanità e Politiche Sociali il soggetto competente a costituire il nucleo regionale di controllo ed emanare il piano annuale dei controlli, su proposta del Responsabile del Servizio Sistema Informativo Sanità e Politiche Sociali;

Considerato che il documento allegato alla presente deliberazione è frutto del confronto con le Aziende sanitarie ed è pertanto applicabile in tutte le realtà, a prescindere dalle diverse organizzazioni aziendali;

Richiamata la L. R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;

Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

- n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006, n. 1222 del 4 agosto 2011 e n. 8785 del 18 luglio 2011;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare, per le motivazione chiarite in premessa, le nuove “Linee di indirizzo regionali in materia di controlli esterni ed interni sui produttori pubblici e privati di prestazioni sanitarie nella Regione Emilia-Romagna”, contenute nell’allegato documento, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di stabilire che le attuali indicazioni sostituiscono integralmente le linee di indirizzo fino ad oggi in vigore, vale a dire la deliberazione di Giunta regionale n. 1171/2009 e integrano la deliberazione di Giunta Regionale n. 1890/2010;

3. che le linee di indirizzo qui approvate avranno efficacia sulla produzione erogata dall’anno 2012;

4. di dare mandato al Direttore Generale Sanità e Politiche sociali di determinare con successivi atti, su proposta del Responsabile del Servizio Sistema Informativo Sanità e Politiche Sociali, la costituzione del Nucleo regionale di controllo, composto da personale sanitario e amministrativo della Regione e delle Aziende sanitarie e il Piano annuale dei controlli, in base a quanto stabilito dalle Linee di indirizzo regionali di cui al precedente punto 1;

5. di pubblicare il presente provvedimento, comprensivo dell’allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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