n.314 del 02.10.2019 periodico (Parte Seconda)

POR FESR 2014-2020 (Asse 5 - Azione 6.7.1). Integrazione del contributo concesso con determinazione n. 18855/2016 al progetto integrato "Viaggio nella storia: circuito storico archeologico dell'Appennino Piacentino", in attuazione alla D.G.R. n. 222/2019, concernente la Strategia nazionale Aree Interne dell'Appennino Piacentino-Parmense

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- la comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020 “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” adottata dalla Commissione Europea nel marzo 2010 e dal Consiglio Europeo il 17 luglio 2010 per uscire dalla crisi e per preparare l’economia del XXI secolo;

- il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 ed in particolare l’art.123 paragrafo 6;

- il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- la Decisione di Esecuzione C(2015) 928 del 12/2/2015 della Commissione Europea che ha approvato il Programma Operativo Regionale (in seguito POR FESR) 2014/2020 dell’Emilia-Romagna nel suo testo definitivo;

- la propria deliberazione n. 179 del 27/02/2015 recante “Presa d’atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;

- l’Accordo di Partenariato approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2014) 8021 del 29/10/2014;

Premesso:

- che il sopra richiamato Accordo di Partenariato 2014-2020, prevede tra le strategie orizzontali quella finalizzata al rilancio delle aree interne del Paese e definisce la Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) come la combinazione di azioni per lo sviluppo locale e di rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza (sanità, trasporti ed istruzione) da attuarsi attraverso risorse ordinarie e risorse a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR);

- che il POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici in esso individuati;

- che nell’ambito dei suddetti Assi prioritari del POR FESR 2014-2020 è presente l’Asse 5, recante “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”;

- che il suddetto Asse 5 presenta la priorità di investimento 6c, che mira a conservare, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale;

- che nell’ambito della priorità di investimento 6c sopra citata sono individuati, tra gli altri, gli obiettivi specifici 6.6 e 6.7 con i quali la Regione intende favorire rispettivamente il miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale e il miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di attrazione;

- che per il raggiungimento dei suddetti obiettivi specifici sono previste le seguenti Azioni:

  • 6.6.1 “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo”;
  • 6.7.1 “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica”;

- che per dare attuazione alle sopra citate Azioni 6.6.1 e 6.7.1, la Regione Emilia-Romagna ha approvato, con deliberazione di Giunta n. 2176 del 21 dicembre 2015 un bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali;

Richiamate inoltre:

- la suddetta propria deliberazione n. 2176 del 21 dicembre 2015 concernente ‘POR FESR 2014-2020, Asse 5 “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”: approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali’ e le successive modificazioni e integrazioni di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 290/2016 e n. 1308/2016;

– la successiva deliberazione n. 290 del 29 febbraio 2016 concernente “Modifica e integrazione alla propria deliberazione n. 2176/2015 di approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali (POR FESR 2014-2020 Asse 5)”;

– l'ulteriore deliberazione n. 1308 del 1 agosto 2016 concernente “Precisazione al contenuto delle proprie deliberazioni n. 2176/2015 e n. 290/2016 di approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali (POR FESR 2014-2020 Asse 5). Proroga del termine di conclusione del procedimento di approvazione”;

– la deliberazione della Giunta regionale n. 1737 del 24 ottobre 2016 concernente “POR FESR 2014-2020. Asse 5 – Misure 6.6.1, 6.7.1. Recepimento delle graduatorie approvate da parte del nucleo di valutazione. Approvazione graduatorie di finanziamento dei progetti 6.6.1, 6.7.1. Delega al dirigente competente per la concessione e impegno delle risorse. Approvazione schemi di convenzione”;

- la determinazione dirigenziale n.18855 del 24 novembre 2016 concernente “POR FESR 2014-2020 (Asse 5 – Azioni 6.6.1 e 6.7.1). Concessione dei contributi disposti con delibera di Giunta regionale n. 1737/2016, in attuazione alla deliberazione della Giunta regionale n. 2176/2015 e ss.mm.ii.”;

Considerato che la sopra richiamata propria deliberazione n. 1737/2016 prevede la possibilità di finanziare con risorse dedicate alle “aree interne” i progetti in graduatoria, qualora coerenti con il documento di Strategia prodotto dai singoli territori e qualora localizzati nelle aree eleggibili definite dalla Strategia stessa, a seguito di procedure che verranno definite in successivi atti;

Vista la propria deliberazione n. 222 del 11 febbraio 2019 concernente “Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). Approvazione della strategia di area dell’Appennino Piacentino-Parmense”, con la quale è approvata la strategia di area denominata “Appennino Smart” nella quale rientra, tra gli altri, anche l’intervento “Viaggio nella storia: circuito storico-archeologico dell’appennino Piacentino” (Scheda intervento n. 9.1) prevedendo, in deroga ai massimali previsti con la propria deliberazione n. 1737/2016, in considerazione della specificità delle risorse dedicate alle “aree interne” una misura di cofinanziamento FESR dell’80% del costo dell’intervento pari ad € 1.851.000,00 (rideterminato a seguito di rimodulazione approvata con determinazione n. 1121/2017), corrispondente ad un contributo complessivo pari ad € 1.480.800,00;

Considerato che il suddetto intervento “Viaggio nella storia: circuito storico-archeologico dell’appennino Piacentino” posizionato al n. 6 della graduatoria domande ammissibili Azione 6.7.1 (Qualificazione beni culturali) di cui all’allegato 3B della citata propria deliberazione n. 1737/2016, risulta finanziato con la richiamata determinazione dirigenziale n. 18855/2016 per un importo complessivo pari ad € 991.500,00 corrispondente alla misura 53,57% circa della spesa complessiva ammessa pari ad € 1.851.000,00 e come di seguito specificato:

- € 747.500,00, pari al 50% della spesa ammessa di € 1.495.000,00, per l’intervento dell’Unione Alta Val d’Arda, avente CUP C39J16000220006;

- € 244.000,00, pari al 68,54% circa della spesa ammessa di € 356.000,00 (a seguito di rimodulazione approvata con determinazione n. 1121/2017) per l’intervento del Comune di Ponte dell’Olio, avente CUP B79J16002780006;

Considerato, inoltre, che con determinazione dirigenziale n. 2341 dell’8 febbraio 2019, concernente “POR FESR 2014-2020 – Asse 5 – Azione 6.7.1 – Recupero economie derivanti da ribassi d’asta con riferimento al progetto integrato dell’Unione Alta Val D’Arda (CUP C39J16000220006) e del Comune di Ponte dell’Olio (CUP B79J16002780006), ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 1032/2017”, si è proceduto al recupero delle economie a valere sul finanziamento POR FESR, pari ad € 92.590,48 (IVA compresa), a fronte di un ribasso complessivo dichiarato di € 156.666,68 (IVA compresa), come di seguito specificato:

- quanto ad € 39.882,24 a valere sul finanziamento POR FESR a fronte di un ribasso dichiarato di € 79.764,49 relativo all’intervento dell’Unione Alta Val d’Arda;

- quanto ad € 52.708,24 a valere sul finanziamento POR FESR a fronte di un ribasso dichiarato di € 76.902,19 relativo all’intervento del Comune di Ponte dell’Olio;

Ritenuto di procedere, in considerazione di quanto sopra specificato, all’integrazione del finanziamento dell’intervento “Viaggio nella storia: circuito storico-archeologico dell’appennino Piacentino”, per la somma complessiva di € 456.557,14, come specificato nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Ritenuto, inoltre, necessario procedere, nelle more della sottoscrizione a livello nazionale del relativo Accordo di Programma Quadro (APQ), in considerazione del livello di dettaglio in cui si articola il progetto contenuto nella “Strategia di area dell’Appennino Piacentino-Parmense” approvata con la già citata propria deliberazione n. 222 del 11 febbraio 2019 e tenuto conto della natura degli interventi previsti la cui realizzazione è fortemente condizionata da elementi climatici favorevoli;

Preso atto che le risorse da destinare all’integrazione dell’intervento in questione sono allocate sul capitolo di spesa 22075 “Contributi alle Amministrazioni locali per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (Asse 5, attività 6.6.1 e 6.7.1) POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C (2015) 928)” del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019 riferibili alla programmazione POR FESR 2014-2020;

Ritenuto di provvedere con il presente atto, per quanto innanzi illustrato, all'assunzione degli impegni di spesa nei limiti delle risorse previste e all’integrazione del contributo concesso ai soggetti indicati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un totale complessivo di € 456.557,14, dando atto che la spesa è interamente esigibile nel 2019 concludendosi le attività alle fine dello stesso anno;

Ritenuto inoltre necessario procedere all’adeguamento del comma 1, articolo 3 della convenzione stipulata dalla Regione Emilia-Romagna con l’Unione Alta Val d’Arda e il Comune di Ponte dell’Olio;

Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui al D.lgs. 118/2011 in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle modalità gestionali delle procedure medesime, trattandosi di contributi soggetti a rendicontazione e che pertanto si possa procedere all’assunzione degli impegni di spesa;

Preso atto che la procedura del conseguente pagamento disposto in attuazione del presente atto è compatibile con le prescrizioni previste dall’art. 56, comma 6, del citato D.lgs. n. 118/2011;

Viste:

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art. 3 della predetta Legge 136/2010 e successive modifiche;

- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;

Dato atto che ai progetti d’investimento pubblico oggetto del presente provvedimento sono stati assegnati, dalla competente struttura ministeriale, i Codici Unici di Progetto (CUP) così come riportato nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Visti inoltre:

- il D. Lgs. 23 giugno 2011 n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.

- la legge regionale n.40 del 15 novembre 2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per le parti in essa ancora applicabili;

- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 24 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019)”;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la L.R. 30 luglio 2019, n. 14 “ Ass.to e Prima Variazione generale al Bilancio di prevenzione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la propria delibera n. 2301 del 28 dicembre 2018 ad oggetto: “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019–2021” e succ. mod.;

- il D. Lgs.14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e ss.mm.ii. e in particolare l’art. 26, comma 2 e l’art. 27;

- la propria delibera n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Richiamate, infine, le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 56 del 25 gennaio 2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015”;

- n. 622 del 28/04/2016 concernente attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015;

- n. 702 del 16 maggio 2016 concernente “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1681 del 17 ottobre 2016 recante “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015;

- n. 1182 del 25 luglio 2016 recante “Costituzione della rete regionale per il presidio delle funzioni trasversali in materia di aiuti di stato e modifica delle deliberazioni n. 909/2015, 270/2016 e 622/2016”;

- n. 975 del 3 luglio 2017 recante “Aggiornamenti organizzativi nell’ambito della Direzione generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa e della Direzione generale Risorse, Europa, Innovazioni e istituzioni”;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007"e ss.mm., per quanto applicabile;

- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 03 luglio 2018, concernente “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”; Richiamata, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 2373 del 22/02/2018, avente ad oggetto: “Conferimento dell’incarico dirigenziale di Responsabile del servizio Turismo, Commercio e Sport”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto degli allegati pareri di regolarità amministrativa e del visto di regolarità contabile;

Su proposta dell'Assessore al Commercio. Turismo

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni e con le precisazioni in premessa enunciate e che si intendono integralmente riprodotte:

1) di concedere i contributi, per gli importi indicati a fianco di ciascuno, ai soggetti beneficiari elencati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per un importo complessivo di € 456.557,14, ad integrazione del contributo concesso con determinazione dirigenziale n. 18855/2016, in attuazione della propria deliberazione n. 1737/2016 e rideterminato a seguito dei ribassi d’asta dichiarati;

2) di impegnare la spesa di € 456.557,14 registrata con il n. 7512 di impegno, sul capitolo 22075 “Contributi alle Amministrazioni locali per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (Asse 5, attività 6.6.1 e 6.7.1) POR FESR 2014/2020; Reg. CE 1303/2013; Decisione C (2015) 928)QUOTA REGIONE” del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019 , che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria delibera n. 2301/2018 e succ. mod.;

3) di dare atto che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto, è di seguito espressamente indicata:

Capitoli CAP. 22075 - Missione 7 - Programma 01 - Codice Economico U.2.03.01.02.005 - COFOG 04.7 - Transazione UE 7 - SIOPE 2030102005 - C.I. Spesa 3 - Gestione ordinaria 3

Capitoli CAP. 22075 - Missione 7 - Programma 01 - Codice Economico U.2.03.01.02.003 - COFOG 04.7 - Transazione UE 7 - SIOPE 2030102003 - C.I. Spesa 3 - Gestione ordinaria 3

e che in relazione ai Codici CUP si rinvia al citato allegato A;

4) di procedere all’adeguamento del comma 1, articolo 3 della convenzione stipulata dalla Regione Emilia-Romagna con l’Unione Alta Val d’Arda e il Comune di Ponte dell’Olio;

5) di dare atto che alla liquidazione e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento provvederà il dirigente regionale competente con propri atti formali, con le modalità previste all’art. 7 delle convenzioni di cui al precedente punto, a cui espressamente si rinvia;

6) di subordinare la liquidazione del saldo spettante ai soggetti beneficiari così come riportato nell’allegato A, alla sottoscrizione a livello nazionale del relativo Accordo di Programma Quadro (APQ);

7) di dare atto, inoltre, che ai soggetti beneficiari di cui alla presente determinazione, compete l’adempimento degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modificazioni;

8) di dare atto altresì che si provvederà agli adempimenti previsti dall’art. 56, comma 7 del citato D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.;

9) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

10) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

11) di rendere pubblico infine il presente atto deliberativo sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it

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