n.48 del 27.02.2013 periodico (Parte Seconda)

Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto "Difesa delle acque di bonifica, nuovo assetto del Comprensorio Orientale delle Terre Vecchie - 2° stralcio, perizia di variante" in comune di Ferrara (FE), presentato dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara (Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione dei modesti impatti attesi, il progetto “Difesa delle acque di bonifica. Nuovo assetto del comprensorio orientale delle Terre Vecchie - 2° stralcio, perizia di variante” in comune di Ferrara, presentato dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni già riportate al punto 10:

  1. per la gestione delle terre derivanti dagli scavi dovrà essere elaborato specifico piano di utilizzo ai sensi del DM 161/12, “Regolamento recante la disciplina di utilizzazione delle terre e rocce da scavo”, e dovranno essere rispettate le disposizioni della normativa in questione;
  2. relativamente alle interferenze dei lavori in progetto con le linee elettriche aeree esistenti, dovrà essere acquisito il parere favorevole dell’Ente gestore al progetto definitivo degli interventi;
  3. i lavori di cantiere, configurandosi come attività rumorose temporanee, dovranno essere autorizzati nel rispetto dell’art. 11 della Legge Regionale n. 15/2001 e ai sensi dell’art. 123 del Regolamento di Igiene e Sanità Pubblica del Comune di Ferrara, mediante richiesta di autorizzazione in deroga per i rumore;
  4. al fine di limitare gli impatti legati al cantiere durante le fasi di realizzazione dovranno essere adottate tutte le misure di mitigazione indicate nello studi ambientale preliminare; si ritiene in particolare necessario attenersi alle seguenti disposizioni:
    • ai fini di limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione e dai depositi di materiali sciolti e dalla circolazione dei mezzi di cantiere andranno adottati i seguenti accorgimenti:
      • prevedere la umidificazione dei depositi temporanei di terre, delle aree di cantiere e delle piste non consolidate;
      • limitare la velocità massima dei mezzi transitanti sulle piste di cantiere;
      • munire le uscite dal cantiere alla rete stradale con impianti di lavaggio per la pulizia delle ruote;
      • provvedere alla copertura con teloni degli inerti trasportati con autocarri;
    • dovranno essere messe in atto tutte le misure atte ad evitare fenomeni di inquinamento delle acque superficiali e sotterranee dovuti alle attività di scavo e ai lavori di cantiere, ed evitati gli sversamenti diretti nel corpo idrico dei reflui e delle acque di dilavamento provenienti dalle aree di cantiere;
    • dovranno inoltre essere utilizzati mezzi di cantiere rispondenti alle normative in materia di rumore e di emissioni in atmosfera;
    • dovrà essere presentato con congruo anticipo rispetto l’inizio dei lavori, al competente Servizio del Comune di Ferrara, un piano del traffico delle attività di cantiere con l’indicazione delle principali arterie stradali utilizzate dai mezzi al fine di valutare le eventuali interferenze con lavori pubblici in prossimità;
    • per i lavori di cantiere da realizzarsi in prossimità di abitazioni andrà valutata l’opportunità di adottare misure di mitigazione di tali impatti mediante idonei dispositivi;
  5. al fine di favorire il mantenimento delle capacità di auto depurazione dei corpi idrici le sponde del nuovo allacciante in progetto, così come del Condotto Varana oggetto di risezionamento, dovranno essere inerbite con essenze erbacee idonee al fine di garantire l’effetto naturale di depurazione svolto dalla vegetazione ripariale;
  6. per gli interventi da realizzarsi nei pressi del Canale Naviglio e della Fossetta Valdalbero, che ricadono nella fascia dei 150 m dai corsi d’acqua tutelati, dovrà essere acquisita autorizzazione paesaggistica ai sensi del DLgs 42/04;
  7. in riferimento al macero situato nei pressi del condotto Varana che è individuato come elemento della rete ecologica provinciale, si ritiene necessario che i lavori di realizzazione vengano effettuati con modalità tali da salvaguardare l’integrità di tale biotopo;
  8. resta fermo che la realizzazione del progetto in esame è subordinata al rilascio da parte delle autorità competenti di tutte le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti disposizioni di legge;

b) di trasmettere la presente delibera al proponente Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, alla Provincia di Ferrara, al Comune di Ferrara, al Servizio Tecnico Bacino Po di Volano e della Costa, all’ARPA - Sezione provinciale di Ferrara e all’AUSL di Ferrara;

c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;

d) di pubblicare integralmente il presente atto sul sito web della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 20, comma 7 del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.

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