n.310 del 23.10.2013 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3780 - Risoluzione proposta dai consiglieri Carini, Monari, Luciano Vecchi, Paruolo, Pagani, Serri, Zoffoli, Barbieri, Piva, Mori, Casadei, Ferrari, Mazzotti, Alessandrini, Garbi, Mumolo, Montanari, Pariani e Riva per invitare la Giunta a verificare quanti Comuni in Emilia-Romagna abbiano conferito la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia e a chiedere al Parlamento di riprendere l'iter legislativo relativo alla campagna "L'Italia sono anch'io"

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

il tema del conferimento della cittadinanza agli immigrati, in particolar modo a quelli di seconda generazione, spesso nati e cresciuti in Italia al pari dei figli dei cittadini italiani con cui quotidianamente vivono e crescono, è argomento ormai non più rinviabile per le dimensioni demografiche che ha assunto.

Considerato che

nel giugno dello scorso anno l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, aderendo alla campagna promossa da 22 organizzazioni della società civile “L’Italia sono anch’io”, approvava una risoluzione con cui chiedeva ai Comuni della regione di valutare l’opportunità di conferire simbolicamente la cittadinanza onoraria ai bambini nati da genitori stranieri residenti nel proprio territorio.

Evidenziato che

tale campagna nasce dal presupposto che le dimensioni assunte dal fenomeno dell’immigrazione soprattutto di seconda generazione siano tali da non lasciare più spazio ad ulteriori rinvii della modifica della legislazione vigente improntata sullo ius sanguinis e del tutto anacronistica rispetto alla multietnicità ormai di fatto insita nella società italiana;

nel marzo del 2012, al termine della raccolta delle firme necessarie, sono state depositate in Parlamento due proposte di legge di iniziativa popolare riguardanti la riforma complessiva del diritto di cittadinanza (Modifiche alla Legge 5 febbraio 1992, n. 91: "Nuove norme sulla cittadinanza”) e una nuova norma che riconosca il diritto elettorale amministrativo ai cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia da cinque anni (“Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalità”).

Invita la Giunta

a verificare quanti Comuni emiliano-romagnoli abbiano già conferito la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia e a rinnovare l’appello a tutti di aderire alla proposta in oggetto;

a chiedere al Parlamento neoeletto di riprendere tempestivamente l’iter di discussione ed approvazione delle due proposte di legge d’iniziativa popolare depositate nell’ambito dai promotori della campagna “L’Italia sono anch’io”.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana dell’8 ottobre 2013

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