n.46 del 25.02.2013 (Parte Seconda)

L.R. 22 dicembre 2011 n. 21, art. 5. Deliberazione n. 1581/2012. Concessione di aiuti in regime de minimis ai sensi del Reg. (CE) 1535/2007, in favore di imprese agricole, per l'acquisto di riproduttori maschi delle razze di equidi autoctone iscritti nei libri genealogici o nei registri anagrafici. Approvazione della graduatoria delle domande ammissibili ed impegno delle risorse

IL RESPONSABILE

Vista la L.R. 22 dicembre 2011, n. 21 "Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’articolo 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale 2012-2014", ed in particolare l'art. 5 “Interventi per lo sviluppo del patrimonio zootecnico” che, al fine di favorire la salvaguardia ed il miglioramento genetico delle razze bovine autoctone da carne e delle razze di equidi autoctone:

  • autorizza la Regione a concedere ad imprese agricole contributi per l'acquisto di riproduttori maschi, iscritti nei libri genealogici o nei registri anagrafici;
  • rinvia ad atto della Giunta regionale la definizione dell’ammontare degli aiuti, delle razze da sostenere, dei criteri e delle modalità di erogazione, in conformità e secondo i limiti posti dal Regolamento (CE) n. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della produzione dei prodotti agricoli;
  • dispone, per le finalità perseguite, una autorizzazione di spesa di Euro 40.000,00 a valere sul capitolo 10596 “Contributi a favore delle imprese agricole, ad indirizzo zootecnico, per la salvaguardia ed il miglioramento genetico delle razze bovine autoctone da carne e delle razze di equidi autoctone” afferente alla U.P.B. 1.3.1.3.6025 “Tutela delle varietà e razze locali di interesse agrario” del Bilancio per l'esercizio finanziario 2012;

Vista, altresì, la deliberazione della Giunta regionale n. 1581 del 29 ottobre 2012 con la quale, in attuazione del predetto art. 5 della L.R. 21/11, è stato approvato il Programma Operativo regionale – da attuare in regime de minimis secondo quanto previsto dal Reg. (CE) n. 1535/2007 – per la concessione di aiuti, in favore di imprese agricole, per l’acquisto di riproduttori maschi delle razze di equidi autoctone iscritti nei libri genealogici o nei registri anagrafici;

Dato atto che in tale Programma Operativo, costituente al contempo Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso agli aiuti previsti, sono definiti l’ammontare degli aiuti nonché i criteri e le modalità applicative dell’intervento;

Richiamati, in particolare, i seguenti punti del predetto Programma Operativo:

- il punto 2. che prevede, tra l’altro, che l’impresa beneficiaria - pena la revoca dell’aiuto – concluda l’acquisto dei capi ammessi entro gli 8 mesi successivi alla data di pubblicazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

- il punto 3. che dispone, fra l’altro:

a) di destinare all’attuazione del Programma la somma di Euro 40.000,00 stanziata con la citata L.R. 21/2011, ripartita tra due distinte graduatorie come di seguito indicato:

  • graduatoria A) per le istanze relative all’acquisto di stalloni delle razze agricola da Tiro pesante rapido e Cavallo Bardigiano: Euro 25.000,00;
  • graduatoria B) per le istanze relative all’acquisto di stalloni delle razze Asino romagnolo e Cavallo dell’Appennino: Euro 15.000,00;

b) di fissare la spesa massima ammissibile a stallone, “una tantum a capo”, al netto dell’importo dell’I.V.A. come di seguito indicato:

  • Cavallo Agricolo da Tiro Pesante Rapido:
    • Euro 4.500,00 per gli stalloni con qualifica DISCRETO;
    • Euro 6.500,00 per gli stalloni con qualifica BUONO;
  • Cavallo Bardigiano: Euro 5.000,00;
  • Cavallo dell’Appennino: Euro 4.000,00;
  • Asino Romagnolo: Euro 2.000,00;

c) di fissare la percentuale di aiuto nella misura del 40% della spesa effettivamente sostenuta e documentata, elevabile al 50% in caso di azienda ricadente in zona svantaggiata;

d) di stabilire che l’importo massimo dell’aiuto non può in ogni caso determinare il superamento del massimale complessivo di spesa erogabile al singolo imprenditore, pari ad Euro 7.500,00, calcolato quale valore complessivo degli aiuti concedibili ed erogabili in regime de minimis ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali, indipendentemente dalla forma degli aiuti o dall’obiettivo da essi perseguito;

- il punto 5. che dispone:

a) che ogni graduatoria sia formulata, alternando le istanze ritenute ammissibili relative agli stalloni di ciascuna razza, nell’ordine determinato dall’applicazione dei criteri ivi indicati;

b) che siano finanziati gli acquisti realizzati nei termini prescritti al punto 2., considerando eleggibili all’aiuto le spese sostenute dal richiedente successivamente alla presentazione della domanda;

c) che il Responsabile del Servizio Sviluppo dell’Economia Ittica e delle Produzioni animali, con propri atti formali, provveda:

  • ad approvare, a conclusione dell’istruttoria sulle domande presentate, le citate graduatorie A e B relative alle domande ritenute ammissibili e contenenti le priorità a ciascuna attribuite e la quantificazione del contributo massimo concedibile, impegnando contestualmente le relative risorse, nonché l’elenco delle domande ritenute non ammissibili;
  • a notificare alle imprese agricole l’ammissibilità all’aiuto;
  • a concedere, e contestualmente liquidare, in unica soluzione a saldo, l’aiuto spettante con le seguenti modalità:
    • in favore delle imprese risultate in posizione utile in relazione alla disponibilità finanziaria ed individuate in sede di approvazione delle graduatorie, a presentazione della rendicontazione degli acquisti effettuati, che dovrà pervenire al Servizio Sviluppo dell’Economia Ittica e delle Produzioni animali entro trenta giorni dalla data di trascrizione del passaggio di proprietà sul passaporto dell’equide acquistato, pena la decadenza dall’aiuto;
    • per ulteriori soggetti finanziabili con le eventuali economie di spesa realizzate ed accertate sulle posizioni in graduatoria che precedono, a presentazione della rendicontazione degli acquisti effettuati, che dovrà pervenire al predetto Servizio entro il termine fissato nella specifica richiesta trasmessa dal Responsabile del medesimo Servizio, pena la decadenza dall’aiuto;
  • ad acquisire, in sede di concessione dell’aiuto, il Codice Unico di Progetto (CUP) previsto dall’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

Considerato che il termine ultimo per la trasmissione delle domande di aiuto è scaduto il 24 novembre 2012 e che con verbale prot. n. NP/2012/0015260 dell’11 dicembre 2012, redatto dai collaboratori del Servizio e trattenuto agli atti, si è evidenziato:

  • che sono pervenute complessivamente n. 22 domande di aiuto, di cui n. 12 riferite alle istanze ricadenti nella graduatoria A) e n. 10 relative ad istanze ricadenti nella graduatoria B);
  • che nessuna domanda è stata presentata con riferimento al Cavallo dell’Appennino;
  • che la dotazione finanziaria destinata alla graduatoria B) consente il completo soddisfacimento degli aiuti richiesti con le istanze presentate relativamente a tale graduatoria;
  • che, per contro, l’ammontare degli aiuti richiesti nelle istanze riferite alla graduatoria A) è superiore alla dotazione assegnata alla graduatoria stessa;

Vista la deliberazione n. 1994 del 17 dicembre 2012, con la quale – prendendo atto di quanto evidenziato con il sopra richiamato verbale – la Giunta regionale ha stabilito che il Responsabile del Servizio Sviluppo dell’Economia Ittica e delle Produzioni animali, in sede di approvazione delle citate graduatorie, destini le risorse residuanti dall’integrale finanziamento delle istanze inserite nella graduatoria B) al finanziamento di ulteriori istanze collocate in posizione utile nella graduatoria A);

Atteso che è stata compiuta da parte dei collaboratori di questo Servizio l’istruttoria tecnico-amministrativa sulle domande pervenute nonché la verifica del possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dal Programma operativo, sintetizzate in apposito verbale trattenuto agli atti ed al quale è stato assegnato il protocollo NP/2012/15990 del 28 dicembre 2012;

Dato atto che tale istruttoria evidenzia:

  • che tutti i richiedenti sono risultati in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti al punto 2. del predetto Programma Operativo;
  • che, in particolare, dagli esiti della verifica in ordine all’assolvimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali, tutte le imprese agricole richiedenti l’aiuto sono in regola con i versamenti contributivi, come desumibile sia dai DURC emessi e conservati agli atti sia dal compiersi (per n. 1 domanda) del termine prescritto per la formazione del silenzio-assenso;
  • che sono state, pertanto, formulate le graduatorie delle n. 22 domande ammissibili – riportate nell’Allegato parte integrante e sostanziale della presente determinazione - alternando le istanze ammesse relative agli stalloni di ciascuna razza, nell’ordine determinato dall’applicazione dei criteri indicati dal Programma Operativo;
  • che tali graduatorie prevedono l’acquisto di complessivi 12 riproduttori per la graduatoria A) e di n. 10 riproduttori per la graduatoria B);

Ritenuto, tutto ciò premesso e considerato, di approvare, in via di recepimento delle risultanze dell’istruttoria svolta, le graduatorie A) e B) delle domande ammesse, contenenti le priorità a ciascuna attribuite, la quantificazione della spesa massima ammissibile e del relativo contributo massimo concedibile, secondo quanto esposto nel citato Allegato;

Considerato, altresì, che la dotazione finanziaria destinata all’intervento, pari ad Euro 40.000,00, secondo quanto disposto dalla citata deliberazione della Giunta regionale 1994/12, consente:

  • relativamente alla graduatoria B), il completo soddisfacimento degli aiuti massimi previsti per le istanze ammesse per un ammontare di Euro 9.600,00;
  • relativamente alla graduatoria A), la copertura integrale degli aiuti massimi previsti esclusivamente ai richiedenti collocati fino alla posizione n. 10 per un ammontare di Euro 30.350,00;

Richiamate le disposizioni del predetto Programma operativo succitato, ed in particolare:

  • che tutti i richiedenti inseriti nelle graduatorie, pena la decadenza dall’aiuto, dovranno concludere l’acquisto dei capi ammessi entro gli otto mesi successivi alla data di pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;
  • che saranno considerate eleggibili all’aiuto le spese sostenute dal richiedente successivamente alla presentazione della domanda;
  • che al finanziamento delle domande ammesse si provvederà con propri atti formali di concessione e contestuale liquidazione, in unica soluzione a saldo, dell’aiuto spettante con le seguenti modalità e prescrizioni:

a) relativamente alle prime dieci posizioni della graduatoria A) ed a tutti i richiedenti inseriti nella graduatoria B), a presentazione della documentazione richiesta al punto 6. del Programma Operativo entro il termine ivi previsto, pena la decadenza dall’aiuto;

b) relativamente alle posizioni n. 11 e n. 12 della graduatoria A), con le risorse residue e quelle eventualmente rimanenti successivamente al finanziamento delle domande che precedono a presentazione della documentazione di cui al suddetto punto 6. entro il termine fissato nella specifica richiesta che verrà formulata, pena la decadenza dall’aiuto;

Dato atto, con riferimento al Cavallo Agricolo da Tiro Pesante Rapido:

  • che l’importo di spesa ammessa definito in graduatoria è corrispondente all’importo massimo previsto per gli stalloni di qualifica “buona”;
  • che in fase di concessione dell’aiuto tale spesa ammessa, e conseguentemente anche il contributo concedibile, potrà essere oggetto di ridefinizione in diminuzione qualora l’effettiva qualifica dello stallone risulti “discreta”;

Viste:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;

- la L.R. 22 dicembre 2011, n. 21 “Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale 2012-2014”;

- la L.R. 22 dicembre 2011, n. 22 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale 2012-2014”;

- la L.R. 26 luglio 2012, n. 9 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’art. 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione della legge di assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e del Bilancio di previsione 2012-2014. Primo provvedimento generale di variazione”;

- la L.R. 26 luglio 2012, n. 10 “Assestamento del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2012 e del bilancio pluriennale 2012-2014 a norma dell’articolo 30 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione”;

Visto il DPR. 3 giugno 1998, n. 252 “Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia”, ed in particolare l’art. 1, comma 2, lett. e);

Ritenuto, pertanto, di provvedere inoltre con il presente atto – ricorrendo le condizioni richieste dall’art. 47, comma 2, della citata L.R. 40/01 – all’assunzione dell’impegno di spesa di complessivi Euro 40.000,00, pari all’importo complessivo destinato all’attuazione dell’intervento di cui al presente atto con le citate L.R. 21/11 e deliberazione 1581/12;

Richiamate:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 concernente linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della predetta Legge 136/10;

Richiamato il D.L. 22 giugno 2012, n. 83 “misure urgenti per la crescita del Paese” convertito, con modificazioni, in Legge 7 agosto 2012, n. 135, ed in particolare l’art. 18 “Amministrazione aperta”;

Viste, infine:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed in particolare l’art. 37, comma 4;

- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

  • n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007." e successive modifiche;
  • n. 1057 del 24 luglio 2006 e successive modifiche, con la quale è stato dato corso alla prima fase di riordino delle strutture organizzative, n. 1663 del 27 novembre 2006 e n. 1950 del 13 dicembre 2010 con le quali sono stati modificati l’assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente, nonché l’assetto delle Direzioni generali delle Attività produttive, commercio e turismo e dell’Agricoltura;
  • n. 1222 del 4 agosto 2011, recante “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)”;
  • n. 2056 del 28 dicembre 2012 “Adempimenti necessari per l’applicazione dell’art. 18 del D.L. n. 83 del 22 giugno 2012 (Misure urgenti per la crescita del nostro paese), convertito in legge n. 134 del 7 agosto 2012”;

Vista la nota del Direttore Generale Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistico-venatorie prot. NP/2011/14970 del 21 dicembre 2011 concernente “Attuazione deliberazione n. 1855 del 16 novembre 2009. Individuazione dei sostituti dei Responsabili di Servizio”;

Dato atto dei pareri allegati;

determina:

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono, pertanto, parte integrante del presente dispositivo;

2) di approvare, in via di recepimento delle risultanze dell’istruttoria svolta in adempimento alle procedure di cui alla deliberazione 1581/2012 concernente il Programma Operativo regionale, da attuare in regime de minimis secondo quanto previsto dal Reg. (CE) n. 1535/2007, finalizzato alla concessione di aiuti, in favore delle imprese agricole, per l'acquisto di riproduttori maschi delle razze equidi autoctone, iscritti nei Libri Genealogici o nei registri anagrafici:

  • la graduatoria A) relativa alle domande ammesse per l’acquisto di stalloni di razza agricola da Tiro Pesante Rapido e Cavallo Bardigiano,
  • la graduatoria B) relativa alle domande ammesse per l’acquisto di stalloni di razza Asino Romagnolo,

contenenti le priorità attribuite, la quantificazione delle spese massime ammesse e dei relativi contributi massimi concedibili, secondo quanto esposto nell’Allegato parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

3) di dare atto, secondo quanto previsto dal predetto Programma operativo:

  • che tutti i richiedenti inseriti nelle due graduatorie dovranno, pena la decadenza dall’aiuto, concludere l’acquisto dei capi ammessi entro gli otto mesi successivi alla data di pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;
  • che saranno considerate eleggibili all’aiuto le spese sostenute dal richiedente successivamente alla presentazione della domanda;
  • che al finanziamento delle domande ammesse si provvederà con propri atti formali di concessione e contestuale liquidazione, in unica soluzione a saldo, dell’aiuto spettante con le seguenti modalità e prescrizioni:
    • relativamente alle prime dieci posizioni della graduatoria A) ed a tutti i richiedenti inseriti nella graduatoria B), a presentazione della documentazione richiesta al punto 6. del Programma Operativo entro il termine ivi previsto, pena la decadenza dall’aiuto;
    • relativamente alle posizioni n. 11 e n. 12 della graduatoria A), con le risorse residue e quelle eventualmente rimanenti successivamente al finanziamento delle domande che precedono a presentazione della documentazione di cui al suddetto punto 6. entro il termine fissato nella specifica richiesta che verrà formulata, pena la decadenza dall’aiuto;
  • che, in sede di concessione dell’aiuto, sarà acquisito il Codice Unico di Progetto (CUP) previsto dall’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

4) di dare atto, inoltre, con riferimento al Cavallo Agricolo da Tiro Pesante Rapido:

  • che l’importo di spesa ammessa definito in graduatoria è corrispondente all’importo massimo previsto per gli stalloni di qualifica “buona”;
  • che in fase di concessione dell’aiuto tale spesa ammessa, e conseguentemente anche il contributo concedibile, potrà essere oggetto di ridefinizione in diminuzione qualora l’effettiva qualifica dello stallone risulti “discreta”;

5) di impegnare la somma di Euro 40.000,00 - pari all’importo complessivo destinato all’attuazione dell’intervento di cui al presente atto con la L.R. 21/11 e la citata deliberazione n. 1581/12 - registrandola al n. 4271 di impegno sul Capitolo 10596 “Contributi a favore delle imprese agricole, ad indirizzo zootecnico, per la salvaguardia ed il miglioramento genetico delle razze bovine autoctone da carne e delle razze di equidi autoctone” afferente alla U.P.B. 1.3.1.3.6025 “Tutela delle varietà e razze locali di interesse agrario” del Bilancio per l'esercizio finanziario 2012;

6) di rinviare, per quanto non espressamente previsto nella presente determinazione, alle disposizioni contenute nel Programma Operativo approvato con la più volte citata deliberazione 1581/12;

7) di notificare mediante raccomandata A/R il presente atto agli interessati nonché le comunicazioni previste dal Regolamento (CE) n. 1535/2007;

8) di dare atto che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale avanti il TAR di Bologna entro il termine di 60 giorni dalla predetta notifica;

9) di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

Il Responsabile del Servizio

Marco Calmistro

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