n. 27 del 16.02.2011 periodico (Parte Seconda)

DLgs 387/2003 - Procedura unica per l’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (biogas da prodotto dalla digestione anaerobica di biomasse di origine agricola) di potenzialità pari a 999 KWe e dell'impianto elettrico a 15kV di connessione alla rete, in località Villa Prati, in comune di Bagnacavallo (RA) - Proponente: Ditta Bagnacavallo Energia di Bagnacavallo - Avviso di deposito - Rif. Pratica: "V. CHIARA PROD" - Codice di rintracciabilità: T0165521

La Provincia di Ravenna avvisa che, in data 20/12/2010, il sig. Ricci Mauro, in qualità di legale rappresentante della impresa Bagnacavallo Energia Società Cooperativa Agricoladi Bagnacavallo (RA), ha presentato domanda per ottenere l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di “Impianto elettrico a 15kV in cavo interrato per la realizzazione dell’elettrodotto per la connessione della cabina V. CHIARA PROD, in Via Chiara in comune di Bagnacavallo (RA)”.

Tale richiesta è presentata ad integrazione del procedimento unico ai sensi del DLgs 387/03, già avviato da questa Provincia, per l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (biogas da prodotto dalla digestione anaerobica di biomasse di origine agricola) di potenzialità pari a 999 KWe, da realizzare in località Villa Prati in comune di Bagnacavallo (RA), in quanto opera connessa e funzionale all’impianto stesso.

La procedura unica per il rilascio dell’autorizzazione all’installazione e all’esercizio dell’impianto per la produzione di energia elettrica in progetto e dell’impianto elettrico di connessione alla rete si svolge ai sensi dell’art.12 del DLgs 387/03, della L. 241/90 e della L.R. 10/93. L’autorità competente, ai sensi dell’art. 3 della L.R. 26/04, è la Provincia di Ravenna, Settore Ambiente e Territorio, sede in Piazza Caduti per la Libertà n. 2/4. Il responsabile del procedimento è il dott. Bacchini Marco, così come individuato dal Dirigente del Settore Ambiente e Territorio della Provincia di Ravenna.

Ai sensi del comma 3 dell’art. 12 del vigente testo del DLgs 387/03, l’eventuale conclusione positiva della procedura comprende e sostituisce tutte le intese, le concessioni, le autorizzazioni, le licenze, i pareri, i nulla osta, gli assensi comunque denominati, necessari a costruire ed esercire l’impianto, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione ed all’esercizio dello stesso, in conformità al progetto approvato. L’eventuale conclusione positiva della procedura comporterà il rilascio:

a) del permesso di costruire dell’impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili (biogas);

b) dell’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio dell’impianto elettrico a 15 kV la quale comperterà a sua volta:

  • ai sensi dell’art. 2bis, comma 3 della L.R. 10/93 e successive modificazioni ed integrazioni, variante urbanistica al POC o in via transitoria al PRG;
  • ai sensi dell’art. 4 bis della medesima L.R. 10/93 e successive modificazioni, dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori e delle opere.

Gli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura unica, sono depositati per 20 giorni naturali consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione.

I soggetti interessati possono prendere visione del progetto e della documentazione tecnica, presso la Provincia di Ravenna, Servizio Politiche Energetiche, Piazza Caduti per la Libertà n. 2/4, Ravenna e il Comune di Casola Valsenio Via Roma n. 50. Nei 20 giorni successivi alla scadenza del termine di deposito, i soggetti interessati possono presentare osservazioni all’Autorità competente, Provincia di Ravenna Settore Ambiente e Territorio, ai seguenti riferimenti:

Indirizzo: Provincia di Ravenna, Settore Ambiente e Territorio, Piazza Caduti per la Libertà n. 2/4 - 48121 Ravenna;

fax: 0544/258014;

 Con la presente pubblicazione si ottempera anche a quanto previsto dall’art.18 della L.R. 26/04.

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