n.275 del 07.09.2016 periodico (Parte Seconda)

Invito a presentare manifestazione di interesse relativamente alla gestione di un fondo di microcredito finalizzato al sostegno delle micro, piccole imprese e dei professionisti come previsto all'art. 6 della L.R. 23/2015

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Decreto del Ministero delle Finanze 2 aprile 2015, n. 53 recante “Norme in materia di intermediari finanziari in attuazione degli articoli 106, comma 3, 112, comma 3, e 114 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, nonché dell'articolo 7-ter, comma 1- bis, della legge 30 aprile 1999, n. 130” (GU Serie Generale n.105 del 8/5/2015);

- la Legge Regionale 21 aprile 1999, n. 3 recante “Riforma del Sistema Regionale e Locale”, e in particolare gli artt. 54, 55 e 58;

- la L.R. 29 dicembre 2015, n. 22 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di Stabilità per il 2016”, pubblicata nel Bollettino Ufficiale n. 338 del 29 dicembre 2015;

- la L.R. 29 dicembre 2015, n. 23 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (Legge di Stabilità regionale 2016)”, pubblicata nel Bollettino Ufficiale n. 339 del 29 dicembre 2015;

- la L.R. 29 dicembre 2015, n. 24 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 340 del 29 dicembre 2015;

- la L.R. 29 luglio 2016, n. 13 “D isposizioni collegate alla legge di assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”, pubblicata nel Bollettino Ufficiale n. 236 del 29/7/2016;

- la L.R. 29 luglio 2016, n. 14 “Assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 237 del 29/7/2016;

- l’art. 6 comma 1 della Legge Regionale 29 dicembre 2015, n. 23 Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (Legge di Stabilità regionale 2016)”, secondo cui la Regione è autorizzata a costituire un fondo di rotativo destinato a garantire finanziamenti alle imprese di cui al medesimo comma 1 dello stesso art. 6;

- l’art. 6 comma 1 della Legge Regionale 29 dicembre 2015, n. 23 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (Legge di Stabilità regionale 2016)”, secondo cui la Regione è autorizzata ad affidare la gestione di tale fondo, per gli scopi e nelle forme di cui ai commi 1 e 2 dello stesso art. 6, a soggetti iscritti al vigente elenco degli intermediari finanziari vigilati, già istituito ai sensi dell'articolo 107 del decreto legislativo n. 385 del 1993, nelle more del perfezionamento dell'iscrizione all'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo n. 385 del 1993, come modificato dall'articolo 7 del decreto legislativo n. 141 del 2010;

Richiamato il Decreto Ministeriale n.176 del 17 ottobre 2014 recante “Disciplina del microcredito, in attuazione dell'articolo 111, comma 5, del decreto legislativo 1°settembre 1993 n.385;

Considerate

- le indicazioni stabilite dall’art. 6 commi 1 e 2 della L.R. n. 23/2015, finalizzate a promuovere l'accesso al credito da parte dei liberi professionisti, degli artigiani e delle imprese artigiane e delle micro imprese del territorio regionale, la Regione è autorizzata a costituire un fondo rotativo gestito da soggetti iscritti all'elenco degli intermediari finanziari vigilati, già istituito ai sensi del previgente articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia), nelle more del perfezionamento dell'iscrizione all'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo n. 385 del 1993, come modificato dall'articolo 7 del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 (Attuazione della direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori, nonché modifiche al titolo VI del testo unico bancario (decreto legislativo n. 385 del 1993) in merito alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi). Tali risorse sono destinate alla concessione di finanziamenti per l'avvio e la crescita delle attività di impresa e professionali nell'osservanza della normativa europea in materia di aiuti di Stato alle imprese.

Tenuto conto delle indicazioni stabilite all’art. 6 comma 3 della L.R. n. 23/2015 per far fronte agli oneri derivanti dalle operazioni di cui al comma 1, la Legge Regionale ha disposto per l'esercizio 2016 una autorizzazione di spesa pari a euro 2.000.000,00, nell'ambito della Missione 14 Sviluppo economico e competitività - Programma 1 Industria, PMI e Artigianato;

Considerata inoltre l’esigenza sottolineata anche dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze sull’iscrizione all’Albo dei Confidi vigilati 2 aprile 2015, n. 53 secondo cui i Confidi iscritti nell’albo ex art. 106 del nuovo TUB sono sottoposti a un regime di vigilanza prudenziale equivalente a quello delle banche, finalizzato a perseguire obiettivi di stabilità finanziaria e di salvaguardia della sana e prudente gestione, declinato secondo il principio di proporzionalità per tener conto della complessità operativa, dimensionale e organizzativa degli operatori nonché della natura dell’attività svolta;

Considerato che sul bilancio regionale per l’esercizio 2016 al Cap. 21228 "Fondo di rotazione finalizzato alla concessione di finanziamenti agevolati di microcredito (art. 6, L.R. 29 dicembre 2015, n.23)” sono stati stanziati 2.000.000 di euro destinati alle finalità di cui all’art. 6 della Legge regionale 29 dicembre 2015, n. 23 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (Legge di Stabilità regionale 2016)”;

Ritenuto opportuno

- costituire il fondo rotativo per le professioni e il microcredito, ai sensi di quanto indicato dall'art.6 comma 1 della LR 23/2015, al fine di garantire finanziamenti alle imprese e alle professioni come meglio indicati al medesimo comma 1 e specificati nella scheda tecnica di Microcredito, Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento che definisce le caratteristiche tecniche ed operative del fondo di microcredito;

- assegnare al Fondo di cui al punto precedente la disponibilità iniziale di 2.000.000,00 di euro stanziati sul capitolo 21228 del Bilancio di previsione 2016, che potrà essere incrementata compatibilmente alle disponibilità di bilancio;

- invitare i soggetti iscritti al vigente elenco degli intermediari finanziari vigilati, già istituito ai sensi dell'articolo 107 del decreto legislativo n. 385 del 1993, nelle more del perfezionamento dell'iscrizione all'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo n. 385 del 1993, come modificato dall'articolo 7 del decreto legislativo n. 141 del 2010 a presentare tempestivamente alla Regione Emilia-Romagna anche in forma congiunta:

- la manifestazione di interesse alla gestione del fondo rotativo di microcredito, avente le caratteristiche di cui all'Allegato 1 – Scheda tecnica sul microcredito, da destinare ai liberi professionisti, agli artigiani, alle imprese artigiane e alle micro imprese del territorio regionale, tenendo conto delle finalità delle risorse messe a disposizione per gli scopi e nelle forme di cui ai commi 1 e 2 dello stesso art. 6;

- le necessarie argomentazioni a supporto delle candidature, in coerenza con i criteri di valutazione delle candidature indicate nel già citato Allegato 1 parte integrante e sostanziale, in particolare al fine di consentire alla Regione Emilia-Romagna una attenta valutazione della candidatura stessa per il migliore servizio alle imprese del territorio, in coerenza alle finalità della misura;

- specificare che le candidature saranno valutate da un Nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Economia della Conoscenza del Lavoro e dell'Impresa e che sarà presieduto dal Responsabile del Servizio competente e da due collaboratori della Regione Emilia-Romagna o di sue società in house;

- dare mandato al Dirigente competente per materia:

 - di presiedere il suddetto Nucleo di valutazione per valutare le manifestazioni di interesse pervenute sulla base della documentazione presentata che attesti la capacità e adeguatezza del soggetto candidato alla gestione del Fondo di microcredito in coerenza con i criteri indicati nella scheda tecnica di Microcredito Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

 - di proporre alla Giunta il soggetto gestore ritenuto più idoneo, anche sulla base dell'esperienza acquisita nella gestione di altri fondi pubblici di agevolazione;

- approvare l'Allegato 1 - Scheda tecnica sul microcredito parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- stabilire che le manifestazioni di interesse da parte dei candidati gestori dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna, Servizio qualificazione delle Imprese, Via Aldo Moro 44, 40127 Bologna, PEC: industriapmi@postacert.regione.emilia-romagna.it, entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente atto nel BURER della Regione Emilia-Romagna;

- dare atto che secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella propria Deliberazione n. 1621/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

Richiamate:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modificazioni;

- l’ art. 11 della Legge 3 del 16 gennaio 2003;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art.3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136;

Vista

- la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 e successive modificazioni e integrazioni;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive nei modi di legge:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.;

- n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006, n. 10 del 10 gennaio 2011, n. 1222 del 4 agosto 2011 e n. 622 del 28/04/2016;

Richiamata la determinazione n. 7288/2016 avente ad oggetto "Assetto organizzativo della Direzione Generale "Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa" in attuazione della Deliberazione di Giunta Regionale n. 622/2016. Conferimento incarichi dirigenziali in scadenza al 30/4/2016";

Dato atto dell’informazione effettuata alla competente Commissione Consigliare in data 29 giugno 2016;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Attività produttive, piano energetico e sviluppo sostenibile, economia verde, edilizia, autorizzazione unica integrata;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1. di costituire il fondo rotativo per le professioni e il microcredito, ai sensi di quanto indicato dall'art.6 comma 1 della L.R. 23/2015, al fine di garantire finanziamenti alle imprese e alle professioni come meglio indicati al medesimo comma 1 e specificati nella scheda tecnica di Microcredito, Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento che definisce le caratteristiche tecniche ed operative del fondo di microcredito;

2. di assegnare al Fondo di cui al punto 1 la disponibilità iniziale di 2.000.000,00 di euro stanziati sul capitolo 21228 del Bilancio di previsione 2016, che potrà essere incrementata compatibilmente alle disponibilità di bilancio;

3. di invitare i soggetti iscritti all'elenco degli intermediari finanziari vigilati, già istituito ai sensi del previgente articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia), nelle more del perfezionamento dell'iscrizione all'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo n. 385 del 1993, come modificato dall'articolo 7 del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 a presentare tempestivamente alla Regione Emilia-Romagna anche in forma congiunta:

- la manifestazione di interesse alla gestione del fondo rotativo di microcredito, avente le caratteristiche di cui all'Allegato 1 - Scheda tecnica sul microcredito, da destinare ai liberi professionisti, agli artigiani, alle imprese artigiane e alle micro imprese del territorio regionale, tenendo conto delle finalità delle risorse messe a disposizione per gli scopi e nelle forme di cui ai commi 1 e 2 dello stesso art. 6;

- le necessarie argomentazioni a supporto delle candidature, al fine di consentire alla Regione Emilia-Romagna una attenta valutazione della candidatura stessa per per il migliore servizio alle imprese del territorio, in coerenza alle finalità della misura;

4. di specificare che le candidature saranno valutate da un Nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Economia della Conoscenza del Lavoro e dell'Impresa e che sarà presieduto dal Responsabile Unico del procedimento di assegnazione del Fondo al soggetto gestore e da due collaboratori della Regione Emilia-Romagna o di sue società in house;

 5. di dare mandato al Dirigente competente per materia:

- di presiedere il suddetto Nucleo di valutazione per valutare le manifestazioni di interesse pervenute sulla base della documentazione presentata che attesti la capacità e adeguatezza del soggetto candidato alla gestione del Fondo di microcredito in coerenza con i criteri indicati nella scheda tecnica di Microcredito Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di proporre alla Giunta il soggetto gestore ritenuto più idoneo, anche sulla base dell'esperienza acquisita nella gestione di altri fondi pubblici di agevolazione;

6. di approvare l'Allegato 1 - Scheda tecnica sul microcredito, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

7. di stabilire che le manifestazioni di interesse da parte dei candidati gestori dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna, Servizio qualificazione delle Imprese, Via Aldo Moro 44, 40127 Bologna, PEC: industriapmi@postacert.regione.emilia-romagna.it, entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente atto nel BURERT della Regione Emilia-Romagna;

8. di dare atto che secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella propria Deliberazione n. 1621/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati.

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