n.241 del 24.07.2019 periodico (Parte Seconda)

Invito a presentare manifestazione di interesse per il servizio di gestione di un Fondo destinato all'erogazione di contributi per l'abbattimento del tasso di interesse su prestiti concessi ai sensi del Regolamento approvato dalla DGR n. 1068 del 1 luglio 2019

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Visti:

- il D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, “Codice dei contratti pubblici”, e in particolare gli articoli:

  • 36, comma 2, lett. a), in base al quale si può procedere ad affidamento diretto, anche senza previa consultazione di due o più operatori economici per affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro;
  • 32, comma 2, che stabilisce che nelle procedure di cui al precedente alinea la stazione appaltante può procedere ad affidamento diretto tramite determina a contrarre o atto equivalente, che contenga in modo semplificato l’oggetto dell’affidamento, l’importo, il fornitore, le ragioni della scelta del fornitore, il possesso da parte sua dei requisiti di carattere generale e tecnico-professionali, se richiesti;

- l’art. 1, comma 450, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, come modificato, da ultimo, dall’art. 1, comma 130, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, da cui si evince che la Regione, rientrando tra le Amministrazioni pubbliche di cui all’art.1 del D.Lgs. n. 165/2001, ha facoltà, per gli acquisti di beni o servizi di importo inferiore a 5.000,00 euro di non fare ricorso al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione o ad altri Mercati Elettronici istituiti ai sensi dell’art. 328 del D.P.R. n. 207/2010, o al sistema telematico messo a disposizione dalla Centrale Regionale di riferimento per lo svolgimento delle relative procedure;

- l’art. 1, commi 449 e 450, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;

- il d.l. 7 maggio 2012, n. 52 “Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica”, convertito con modificazioni nella legge 6 luglio 2012, n. 94;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss.mm., ed in particolare l’art. 3 “Tracciabilità dei flussi finanziari”;

- la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 di “Attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali”;

- il d.p.r. 1972, n. 633 relativo all'“Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto”;

- l’atto del Direttore della Direzione Generale Economia della Conoscenza, del lavoro e dell’impresa n. 8384 del 14/5/2019, che ha nominato il sottoscritto quale Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e Direttore dell’Esecuzione (DEC), per le attività oggetto della presente procedura;

Dato atto che ai sensi della Legge Regionale 23 luglio 2014, n. 19 (Norme per la promozione e il sostegno dell’economia solidale), art.4, comma 2, “la Regione, anche attraverso il coinvolgimento e la collaborazione degli Enti Locali e degli altri soggetti istituzionali, nei limiti delle rispettive competenze, adotta iniziative e individua strumenti orientati a promuovere e sostenere le prassi di Economia Solidale in tutti gli ambiti e settori ritenuti importanti per la promozione di nuovi modelli economici solidali, ed in particolare”:

“e) nel settore della finanza etica, mutualistica e solidale”:

“3) creando un Fondo regionale destinato a realtà di finanza etica mutualistica solidale, che rispettino quanto previsto al precedente punto 2), per l'abbattimento degli interessi passivi sui prestiti concessi ad esperienze di economia solidale operanti negli ambiti previsti dall'articolo 1, comma 4, della presente legge. La Giunta, con proprio atto, adotta le disposizioni procedurali e organizzative per la sua attuazione”;

Dato atto che la DGR n. 1068 del 1 luglio 2019 recante “Istituzione del fondo per l'economia solidale in attuazione della L.R. 23 luglio 2014, n. 19 (norme per la promozione e il sostegno dell'economia solidale), art.4, comma 2, lettera e), punto 3 2.”:

- ha istituito il Fondo per l’economia solidale;

- ha dato mandato al dirigente competente di invitare i soggetti interessati ad inviare manifestazioni di interesse alla gestione del fondo;

- ha approvato, all’Allegato A, lo schema di accordo con il soggetto gestore e, all’allegato A1, il Regolamento del Fondo di finanza etica e solidale;

Dato atto inoltre che:

- sono stati stanziati 100.000 euro sul Cap. 27715 per la costituzione di un fondo destinato a realtà di finanza etica mutualistica solidale;

- è necessario istituire un servizio di gestione coerente con le caratteristiche messe in luce nell’allegato A1 alla DGR 1068/19 “Regolamento del Fondo di finanza etica e solidale”;

- per il servizio di gestione del Fondo sul capitolo 21119 sono stati destinati 4.900 euro;

- occorre acquisire il servizio di gestione del Fondo destinato a realtà di finanza etica mutualistica solidale;

- ai sensi del paragrafo 13.1 della Delibera di Giunta regionale n. 376/2019, per individuare il gestore a cui affidare il servizio, si intende invitare i soggetti aventi le caratteristiche di cui all’art. 2 punto B dell’allegato Regolamento;

- devono essere concessi quindi trenta giorni di tempo a partire dalla pubblicazione di questo atto ai soggetti aventi le caratteristiche suddette per presentare proprie candidature alla gestione del Fondo;

- sarà individuato, a seguito della procedura sopra delineata, un operatore in grado di gestire il servizio;

Verificato che non risultano attualmente attive convenzioni stipulate dall'Agenzia Regionale per lo Sviluppo dei Mercati Telematici (Intercent-ER) o dalla Concessionaria Servizi informatici pubblici (Consip S.p.A.), ai sensi dell’art. 21 della L.R. 11/2004 e dell’art. 26 della legge n. 488/1999, per l'acquisizione di tale tipologia di servizio;

Valutato che sono pertanto sussistenti le condizioni per procedere all’invito a presentare manifestazione di interesse per la gestione del servizio sopra descritto, mediante affidamento diretto, con le modalità di cui all’art. 36, comma 2, lettera a) del D.Lgs. 50/2016;

Dato atto che:

- saranno effettuati i controlli come precisato al paragrafo 16, punto 16.6, della delibera di Giunta regionale n. 376/2019, secondo le modalità previste dalla delibera di Giunta regionale n. 1605 del 1 ottobre 2018, recante “Procedura per lo svolgimento dei controlli a campione di cui al punto 4.2.2. delle linee guida ANAC n. 4, di attuazione del D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti "Procedure per l'affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, il tutto come risulta agli atti del procedimento;

 - sarà acquisita inoltre la dichiarazione del rispetto, da parte dell’operatore economico affidatario, di quanto previsto dall’art. 53, comma 16-ter, del D.Lgs. 165/2001;

 - non si ritiene opportuno, in ragione della esiguità dell’importo del servizio, nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. n. 50/2016 e dall’art. 17 della delibera di Giunta regionale n. 376/2019, richiedere all’affidatario la garanzia fideiussoria;

Verificato che il presente atto deve essere oggetto di pubblicazione, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. b), del D.Lgs. 33/2013 ed dell’art. 37, comma 1, lett. b), del D.Lgs. 33/2013, nonché alle ulteriori forme di pubblicazione previste nel Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) 2019-2021, approvato con delibera di Giunta n. 122 del 2019, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del medesimo decreto;

Attestato che il sottoscritto dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in alcuna situazione di conflitto di interessi, ai sensi degli artt. 6, comma 2, 7 e 14, commi 2 e 3, del D.P.R. n. 62/2013 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” nonché dell’art. 42 del D. Lgs.50/2016;

Richiamati per gli aspetti contabili:

- il D.lgs. 23 giugno 2011, n.118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42”;

- la L.R.n.40/2001, “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

- la legge regionale del 27 dicembre 2018, n.25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019- 2021 (Legge di stabilità regionale 2019)” pubblicata nel B.U. del 27 dicembre 2018, n.410;

- la legge regionale del 27 dicembre 2018, n.26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021” pubblicata nel B.U. del 27 dicembre 2018, n.411;

- la deliberazione della Giunta regionale n.2301 del 27 dicembre 2018 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Richiamate, inoltre:

- la deliberazione di Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, per quanto riguarda l’espressione del parere di regolarità amministrativa e per il visto contabile;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO);

- le determinazioni del Direttore Generale della Direzione Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa n. 12466/2016, n. 1174/2017 e n. 9793 del 25/06/2018 di conferimento al sottoscritto dell’incarico di Responsabile del Servizio "Sviluppo degli strumenti finanziari, regolazione e accreditamenti";

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina 

1. di dare corso al punto 1 della DGR 1068/2019 assegnando al Fondo la disponibilità iniziale di 100.000,00 di euro stanziati sul capitolo 27715 del Bilancio di previsione 2019, che potrà essere incrementata compatibilmente alle disponibilità di bilancio;

2. di invitare i soggetti interessati aventi le caratteristiche di cui all’art. 2 punto B dell’allegato A1 alla DGR 1068/2019 “Regolamento del Fondo di finanza etica e solidale” a presentare tempestivamente alla Regione Emilia-Romagna, anche in forma congiunta:

  • la manifestazione di interesse alla gestione del fondo destinato alla finanza etica mutualistica solidale, avente le caratteristiche di cui all'Allegato A1 alla DGR 1068/2019 “Regolamento del Fondo destinato alla finanza etica mutualistica solidale”, tenendo conto delle finalità delle risorse messe a disposizione per gli scopi e nelle forme definite nello stesso regolamento;
  • le necessarie argomentazioni a supporto delle candidature, al fine di consentire alla Regione Emilia-Romagna una attenta valutazione della candidatura stessa per il migliore servizio alle imprese del territorio, in coerenza alle finalità della misura;

3. di specificare che le candidature saranno valutate da un Nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Generale Economia della Conoscenza del Lavoro e dell'Impresa e che sarà presieduto dal Responsabile Unico del procedimento di assegnazione del Fondo al soggetto gestore e da due collaboratori della Regione Emilia-Romagna o di sue società in house;

4. di dare atto che il sottoscritto Dirigente competente per materia:

  • presiederà il suddetto Nucleo di valutazione per valutare le manifestazioni di interesse pervenute sulla base della documentazione presentata che attesti la capacità e adeguatezza del soggetto candidato alla gestione del Fondo in coerenza con i criteri indicati nel Regolamento, Allegato A1 alla DGR 1068/2019;
  • assegnerà la gestione del Fondo al soggetto gestore ritenuto più idoneo dal Nucleo di valutazione, tenuto conto della maggiore presenza sul territorio regionale di ciascun concorrente;

5. di stabilire che le manifestazioni di interesse da parte dei candidati gestori dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna, Servizio sviluppo degli strumenti finanziari, regolazione ed accreditamenti, via Aldo Moro n.38 - 40127 Bologna, PEC: strumentifinanziaridgcli@postacert.regione.emilia-romagna.it, entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente atto nel BURERT della Regione Emilia-Romagna;

6. di riportare gli allegati approvati dalla DGR 1068/2019:

- A “Schema di accordo per la gestione di un servizio di gestione del Fondo regionale destinato a realtà di finanza etica mutualistica solidale ai sensi della Legge Regionale 23 luglio 2014, n. 19 (Norme per la promozione e il sostegno dell’economia solidale), art.4, comma 2, lettera e), punto 3.”,

- A1 “Regolamento del Fondo di finanza etica e solidale”;

7. di approvare l’allegato A2 scheda progettuale, che riporta in maniera sintetica gli elementi oggetto dell’affidamento;

8. di pubblicare il presente atto nel BURERT e di dare atto che secondo quanto previsto dal D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella propria Deliberazione n. 1621/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati.

Il Responsabile del Servizio

Marco Borioni

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