n.166 del 29.05.2019 periodico (Parte Seconda)

Istituzione della "Commissione Permanente per la Formazione Regionale del volontariato di protezione civile" presso l'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile in materia di coordinamento, indirizzo e controllo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto:

- il Decreto Legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 recante “Codice della protezione civile” ed in particolare il Capo V “Partecipazione dei cittadini e volontariato organizzato di protezione civile”

- la legge Regionale n. 1 del 7 febbraio 2005 recante “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale per la protezione civile” ed in particolare:

  • l’art. 3, comma 1, lettera c, che prevede tra le attività del Sistema regionale di Protezione Civile, quelle dirette alla formazione e all’addestramento del Volontariato e degli operatori istituzionalmente impegnati in compiti di protezione Civile;
  • l’art. 16 che disciplina le attività di formazione e di informazione in materia di protezione civile e dispone, al comma 1, che la Regione promuova e coordini, in un’ottica di formazione permanente, interventi e corsi per la preparazione, l’aggiornamento e l’addestramento degli operatori impegnati istituzionalmente nel settore della Protezione Civile e degli aderenti alle Organizzazioni di Volontariato operanti in tale settore; che individui, nel rispetto delle vigenti normative in materia di formazione, le modalità di ammissione ai corsi, la loro durata e tipologia, i criteri di preselezione e di valutazione finale;

Richiamato l’art. 3, comma 3-bis, del decreto legislativo n.81/2008, come modificato ed integrato dal decreto legislativo n. 106/2009 ”Testo Unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro” che ha rinviato ad un apposito decreto interministeriale, l'applicazione delle norme in materia di sicurezza e tutela della salute nei riguardi delle organizzazioni di volontariato della protezione civile, ivi compreso i gruppi comunali, i volontari della Croce Rossa Italiana, del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e i volontari dei Vigili del fuoco, in considerazione delle particolari modalità di svolgimento delle rispettive attività di tali organizzazioni;

Dato atto che il decreto interministeriale, redatto grazie all’intesa tra il Dipartimento della protezione civile e i Ministeri del Lavoro e delle politiche sociali, della salute e dell’interno, tiene conto delle particolari esigenze di servizio che caratterizzano l’intervento dei volontari di protezione civile e contiene disposizioni per assicurare il più alto livello di sicurezza a tutti gli operatori volontari del sistema nazionale della protezione civile;

Visto il successivo decreto del 12 gennaio 2012 “Adozione dell’intesa tra il Dipartimento della protezione civile e le Regioni e le Province autonome prevista dall’art. 5 del decreto del 13 aprile 2011 e condivisione di indirizzi comuni per l’applicazione delle altre misure contenute nel medesimo decreto” (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile 2012);

Considerato che:

- il D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii., alla luce del percorso di riordino di cui alla L.R. 13/2015 e ss.mm.ii., relativamente alle particolari esigenze di servizio che caratterizzano l’intervento dei volontari di protezione civile in materia di sicurezza e tutela della salute nei riguardi delle Organizzazioni di Volontariato della protezione civile, gruppi comunali, volontari, ecc.;

- tramite il decreto interministeriale, redatto grazie all’intesa tra il Dipartimento della protezione civile e i Ministeri del Lavoro e delle politiche sociali, della salute e dell’interno e il successivo decreto del 12 gennaio 2012 “Adozione dell’intesa tra il Dipartimento della protezione civile e le Regioni e le Province autonome prevista dall’art. 5 del decreto del 13 aprile 2011 e condivisione di indirizzi comuni per l’applicazione delle altre misure contenute nel medesimo decreto” si provvede, tramite specifici allegati, all’approvazione di alcuni indirizzi tra cui:

  • l’allegato 1 che contiene la condivisione degli indirizzi comuni per l'individuazione degli scenari di rischio di protezione civile e dei compiti che, al loro interno, vengono svolti dai volontari;
  • l’allegato 2 che contiene la condivisione degli indirizzi comuni per lo svolgimento delle attività di formazione, informazione ed addestramento dei volontari al fine di assicurare il consolidamento di una base minima uniforme sull'intero territorio nazionale;

Dato atto inoltre che, in attuazione degli indirizzi comuni per lo svolgimento delle attività di formazione, informazione ed addestramento dei volontari, il Dipartimento Nazionale di Protezione civile, di concerto con Regioni, Province autonome ed Organizzazioni di volontariato ha provveduto a delineare una direttiva contenente: “Criteri di massima per la definizione degli standard minimi per lo svolgimento delle attività formative in materia di sicurezza (Attuazione del Paragrafo 2 dell’allegato 2 al decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile del 12 gennaio 2012, pubblicato nella gazzetta ufficiale n. 82 del 6 aprile 2012)”, recepita con la propria deliberazione n. 1193 del 21 luglio 2014;

Dato atto che la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del rapporto di collaborazione con gli Enti locali e le istituzioni, intende promuovere e perseguire lo sviluppo delle Organizzazioni di volontariato della Protezione Civile e dei Gruppi comunali intende recepirne l’applicazione al fine della gestione coordinata, in caso d’emergenza, delle risorse umane, professionali e delle attrezzature disponibili sul territorio regionale;

Stabilito che vi è la necessità di avanzare proposte tecniche per il superamento di alcune attuali criticità, quali:

- le disomogeneità territoriali nella gestione della formazione, della autocertificazione ed, in generale, delle buone pratiche da attuare in emergenza (cfr. catena di comando, sicurezza, comportamento in squadra, utilizzo radio, movimenti sul territorio, conoscenza dei rischi ambientali ed antropici del territorio, ecc.);

- dar seguito alla Direttiva RER “Criteri di massima per la definizione degli standard minimi per lo svolgimento delle attività formative in materia di sicurezza”;

Valutato che:

- il lavoro costruttivo svolto dai Referenti nell’Ambito del Gruppo di Lavoro, Formazione e Informazione degli Stati Generali del Volontariato della Regione Emilia-Romagna, a conclusione della 2^ fase-anno 2018, ha permesso di programmare obiettivi strategici ed operativi che troveranno miglior progettazione e consolidamento solo se perseguiti in sinergia tra componente Istituzionale e componente Volontaria del Sistema di Protezione Civile;

- nell’Assemblea del Comitato regionale, tenutasi in data 7 dicembre 2018, in relazione alla innovazione organizzativa sulle politiche formative rivolte al Volontariato che l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e Protezione Civile intende sviluppare e coordinare in modo sempre più condiviso, fin dalle fasi programmatiche, si è avviato l’iter per l’istituzione di una Commissione Permanente per la Formazione di Protezione Civile Regionale;

Stabilito che tale “Commissione Permanente” avrà come ambito di competenza:

  • azioni di coordinamento, indirizzo e controllo della formazione, aggiornamento e addestramento/esercitazione dei Volontari di Protezione Civile;
  • l’attuazione di proposte emerse dagli Stati Generali del Volontariato (Cfr. Doc.fase2,2017-2018), con particolare attenzione e cura del Progetto Scuola regionale di Protezione Civile;
  • la valutazione delle esigenze formative necessarie al Sistema di Protezione Civile, che siano ordinariamente pianificate o in fase sperimentale;
  • la valutazione dei contenuti dei programmi delle attività formative stesse, in aggiornamento della propria deliberazione n. 1193/2014 e al passo con l’ammodernamento del Sistema Nazionale;
  • l’analisi e la validazione delle modalità di selezione dei docenti e dei tutor;
  • la promozione e la diffusione delle politiche di sicurezza ai sensi del già citato D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii.;
  • la progettazione, il recepimento, la promozione delle “buone pratiche” di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, con prioritario indirizzo al Servizio Scuola;
  • la valutazione di ulteriori ed eventuali input che deriveranno dalla costante cura dei rapporti con il Dipartimento di Protezione Civile, con le Regioni e con la comunità scientifica;

Per consentire la più larga ed equa rappresentanza all’interno, la “Commissione Permanente per la Formazione di Protezione Civile Regionale”, sarà costituita da:

  • Presidente, Vice-Presidente e Segretario;
  • Volontari in rappresentanza di ogni Organizzazione di Volontariato a livello nazionale, regionale e territoriale;
  • Rappresentanti dei Servizi Territoriali ASTPC;
  • Rappresentanti di ANCI;
  • Funzionari esperti del settore centrale ASTPC (Volontariato, Logistica, Gestione emergenze, Formazione;
  • Consulenti esterni di altri Enti con competenze inerenti e specifiche;
  • Eventuali consulenti esperti del mondo accademico, della comunità Scientifica, del Dipartimento di Protezione Civile o di altre strutture operative;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 117 del 3 luglio 2017 “Codice del Terzo Settore”, articoli 16,17,18 e 19 sulla formazione, organizzazione e impiego del volontariato della protezione civile;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4” per quanto applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali” e s.m.i;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- la propria deliberazione n. 1129 del 24 luglio 2017 “Rinnovo dell’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- la propria deliberazione n. 1193/2014 “Approvazione degli standard minimi per la formazione del volontariato di protezione civile in materia di sicurezza e comportamenti di autotutela”.

- la propria deliberazione n. 1059 del 03 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO);

- la Determinazione Dirigenziale n. 2238 del 26/6/1918 “Rinnovo incarichi dirigenziali dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- la Determinazione Dirigenziale n. 4454 del 10 dicembre 2018 “Direttiva su modello organizzativo, sistema di governo e attività dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- la Nota di trasmissione a firma del Dirigente del Servizio Prevenzione, gestione emergenze e volontariato (438), Ing. Paggi Gianluca agli atti dell’Agenzia con protocollo PC/2019/0004384, con cui si individua nel collaboratore Rabeschi Alfio (matricola 12215) il Referente dell'Agenzia a livello centrale ai fini dell'indirizzo e della programmazione della formazione del volontariato regionale di protezione civile in coerenza con obiettivi e progetti di cui ai citati Stati Generali del Volontariato;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto di interessi, nemmeno potenziale;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Sicurezza Territoriale, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile e Politiche ambientali e della montagna;

 A voti unanimi e palesi

delibera

1. di recepire gli indirizzi contenuti nei testi soprarichiamati in materia di sicurezza e formazione del volontariato di protezione civile;

2. di istituire la “Commissione Permanente per la Formazione Regionale di Protezione Civile” costituita dai rappresentanti di Agenzia (esperti delle sedi territoriali e della sede centrale), rappresentanti delle Organizzazioni di Volontariato nazionali, regionali e territoriali;

3. di definire che la “Commissione Permanente per la Formazione Regionale di Protezione Civile” sarà costituita da:

  • Il Dirigente del Servizio Prevenzione, gestione emergenze e Volontariato – Ing. Paggi Gianluca;
  • Il referente dell'Agenzia a livello centrale ai fini dell'indirizzo e della programmazione della formazione del volontariato regionale di protezione civile - Rabeschi Alfio;
  • A.P. di Protezione Civile, Difesa del Suolo e Attività Estrattive-Volontariato- ASTPC Sede di Reggio Emilia – D.ssa Manenti Federica;
  • Il Dr. Incerti Stefano ASTPC Sede di Reggio Emilia;
  • Funzionari esperti dei settori dell’Agenzia a livello centrale:

- Dr. Reami Fabio per il Settore Volontariato;

- Ing. Tinti Silvia per il Settore Logistica;

  • Un Volontario (e un suo sostituto in caso di impedimento o di particolari tematiche da trattare) in rappresentanza di ogni Organizzazione di Volontariato, non appartenente a Coordinamenti /Consulte Provinciali, che siano di rilievo Nazionale e/o Regionale, ed uno per ogni Coordinamento /Consulta Provinciale;
  • Un rappresentante dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile per ognuno degli ambiti territoriali coinvolti;
  • Un rappresentante di ANCI;
  • Uno o più referenti degli Enti Istituzionali, del Dipartimento di Protezione Civile, della Comunità Scientifica e del Mondo Accademico tutto, che saranno invitati a partecipare, a seconda della tematica trattata, per attuare attività di collaborazione in ambito di protezione civile con particolare riferimento al Progetto “Scuola Regionale di Protezione Civile” che l’Agenzia ha in programma di strutturare;

4. che la suddetta Commissione, la cui composizione viene declinata in composizione plenaria nel presente atto, potrà operare in forma ristretta in relazione alle tematiche da trattare, al fine di garantire efficace e efficiente operatività;

5. che la stessa darà prioritaria attuazione agli obiettivi, in materia di Formazione del volontariato e, in generale, di diffusione della cultura di prevenzione dal rischio, discendenti dal Documento Stati Generali 2018 citato nel precedente Considerato;

6. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

7. di pubblicare la presente deliberazione, (omissis), nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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