n.195 del 01.07.2016 (Parte Seconda)

Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro. (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 646 del 12 maggio 2016, recante ad oggetto “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro - Proposta all’Assemblea legislativa regionale";

Preso atto:

- del favorevole parere espresso dalla commissione referente "Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità" di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. AL/2016/27423 in data 26 maggio 2016,

- del parere favorevole espresso dal Consiglio delle Autonomie locali (CAL) sulla proposta della Giunta regionale n. 646 del 12 maggio 2016 (qui allegato);

Previa votazione palese, attraverso l’uso del dispositivo elettronico, che dà il seguente risultato:

presenti n. 38

assenti n. 12

votanti n. 37

favorevoli n. 21

contrari n. 0

astenuti n. 16

delibera

- di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 646 del 12 maggio 2016, sopra citata e qui allegata quale parte integrante e sostanziale;

- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Viste le Leggi Regionali:

  • n. 12 del 30 giugno 2003, “Norma per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale anche in integrazione tra loro” e s.m.i.;
  • n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e s.m.i.;
  • n.5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i;
  • n. 14 del 30 luglio 2015 “Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;
  • n. 13 del 30 luglio 2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”;

Richiamate in particolare:

  • la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25 giugno 2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12 dicembre 2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
  • la propria deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

  • n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
  • n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
  • n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

Viste la Deliberazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

  • n. 167 del 15 luglio 2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);
  • n. 164 del 25 giugno 2014 “Approvazione del documento "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente" (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515);
  • n. 38 del 20 ottobre 2015 “Alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l'imprenditorialità. Piano Triennale Integrato Fondo Sociale Europeo, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. (Proposta della Giunta regionale in data 6 agosto 2015, n. 1181)”;
  • n. 40 del 20 ottobre 2015 “Indirizzi regionali per la programmazione territoriale in materia di offerta di istruzione e di rete scolastica, aa.ss. 2016/2017 e seguenti. (Proposta della Giunta regionale in data 14 settembre 2015, n. 1300)”;
  • n. 54 del 22 dicembre 2015 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2016/17, 2017/18 e 2018/19. (Proposta della Giunta regionale in data 12 novembre 2015, n. 1709)”;

Visto altresì il D.Lgs. n.150 del 14 settembre 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

Dato atto che la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” al Capo V dispone in materia di istruzione, istruzione e formazione professionale, formazione professionale, lavoro, ai fini della definizione dell'assetto delle funzioni e dell'attribuzione delle competenze alla Regione, alla Città metropolitana di Bologna, alle Province, favorendo l'esercizio associato in aree vaste funzionali, ai Comuni e alle loro Unioni e dispone in particolare che la Regione esercita le funzioni in materia di programmazione e attuazione amministrativa dell'offerta formativa inerente all'istruzione e formazione professionale (IeFP), alla formazione professionale e alle politiche attive e dei servizi per il lavoro;

Visto altresì che ai sensi di quanto previsto dalla Legge Regionale 30 giugno 2003, n. 12, l’Assemblea Legislativa, nell’esercizio della funzione di programmazione generale del sistema formativo, su proposta della Giunta regionale, approva gli atti generali di programmazione relativi all'utilizzo di fondi regionali, nazionali e comunitari e che, in materia di politiche attive e di servizi per il lavoro ai sensi della Legge Regionale 01 agosto 2005, n. 17 l'Assemblea legislativa regionale, su proposta della Giunta, approva le linee di programmazione e gli indirizzi per le politiche del lavoro in modo integrato con gli indirizzi per il sistema formativo.

Valutato pertanto opportuno approvare l’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, avente ad oggetto “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro”;

Preso atto che, rispetto a tale “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro” sopra citato, sono state espletate le procedure di collaborazione istituzionale e di concertazione sociale previste dalla L.R. 12/2003 e dalla L.R. 17/2005 sopra richiamate ed in particolare che tali linee sono state oggetto di confronto e discussione, con l’acquisizione dei pareri positivi:

  • del Comitato di Coordinamento Istituzionale (art. 50 L.R. 12/03, art. 6 L.R. 17/05) tramite procedura scritta, i cui esiti sono conservati agli atti del Servizio competente;
  • della Commissione regionale tripartita (art. 51 L.R. 12/03, art. 6 L.R. 17/05) nella seduta del 1 aprile 2016;
  • della Conferenza regionale per il sistema formativo (art. 49 L.R. 12/03) tramite procedura scritta, i cui esiti sono conservati agli atti del Servizio competente;

Preso altresì atto dei positivi pareri espressi:

  • dalla Conferenza del Terzo settore, di cui all’art. 35 della L.R. 3/99, nella seduta del 28 aprile 2016;
  • dal Coordinamento Autonomie Locali dell’Emilia-Romagna nella seduta del 29 aprile 2016;

Vista la L.R. n. 43/2001 (Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna) e succ. mod.;

Richiamati:

  • il Decreto Legislativo D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.;
  • la propria deliberazione n. 66 del 25 gennaio 2016 ”Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l’integrità. Aggiornamenti 2016 - 2018”;

Viste le seguenti proprie deliberazioni:

  • n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
  • n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
  • n.270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n.622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

  1. di approvare il “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro” di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di proporre il presente atto all’Assemblea Legislativa;
  3. di pubblicare l’atto assembleare sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.
  4. di prevedere che agli obblighi di pubblicazione ai sensi del D.Lgs. n.33/2013, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi e modalità operative contenuti nella propria deliberazione n. 66/2016, si provvederà a seguito dell’approvazione del seguente atto da parte dell’Assemblea legislativa.

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