n.130 del 16.05.2018 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 6367 - Risoluzione per impegnare la Giunta, in sede di Conferenza Stato-Regioni, a rivalutare la circolare del Gabinetto del Ministero degli Interni del 28 luglio 2017, in tema di valutazione delle casistiche di rischio e di misure di prevenzione relative agli eventi pubblici, promuovendo inoltre, prima dell'estate, un'applicazione delle norme vigenti che faciliti e preservi lo svolgimento degli stessi. A firma dei Consiglieri: Prodi, Taruffi, Torri, Rossi, Sabattini, Serri, Marchetti Francesca, Mumolo

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

il 3 giugno 2017 a Torino, durante la proiezione su maxischermo della partita di calcio fra Juventus e Real Madrid in piazza San Carlo, un episodio di panico collettivo ha provocato il ferimento di circa 1500 persone. A seguito di questo grave avvenimento è stata emanata la circolare NR. 555/0P/0001991/2017/1 del 7 giugno 2017 a firma del capo della Polizia e direttore generale della Pubblica sicurezza Franco Gabrielli. All'atto, che introduce i concetti di safety e security (rispettivamente salvaguardia dell'incolumità delle persone e sicurezza pubblica sul campo), ha fatto seguito una seconda circolare del 19 giugno 2017 a firma del capo dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile Bruno Frattasi, che offre una prima interpretazione applicativa, e in ultimo una terza circolare N. 11001/110 (10) del 28 luglio 2017 a firma del capo di Gabinetto del Ministero degli Interni, Mario Morcone, che introduce una valutazione quantitativa puntuale delle casistiche di rischio per gli eventi pubblici e delle misure di prevenzione relative.

Nell'applicazione di queste normative sono venute a crearsi difficoltà oggettive nello svolgimento di eventi pubblici, spesso a scapito delle iniziative legate ad ambiti locali, promosse e organizzate da realtà associative, di volontariato o di promozione locale, portando in molti casi anche alla cancellazione preventiva degli eventi nell'impossibilità materiale di soddisfare le condizioni imposte dalle valutazioni di safety e security.

La parametrizzazione del punteggio di rischio della circolare del 28 luglio 2017 si basa su un documento della Prefettura di Roma (prodotto in via sperimentale), che integra una tabella precedente concordata in Conferenza Stato-Regioni (13/09/CR8C/C7) del 4 agosto 2014) alzando considerevolmente il punteggio di rischio legato al numero di partecipanti, e allo stesso tempo abbassando le soglie di range di rischio degli eventi (basso, medio, elevato). In questo modo si genera una valutazione di rischio significativamente più grave rispetto al passato, senza però rivedere le categorie valutative.

Evidenziato che

mentre è pressoché impossibile ottenere per gran parte degli eventi un punteggio inferiore ai 15 punti (soglia di rischio basso), le richieste materiali in caso di rischio medio o alto sono molto esose. Questa modalità grava maggiormente sulle realtà medio-piccole che su quelle strutturate, mettendo in serie difficoltà manifestazioni culturali e sociali di dimensioni inferiori, come le feste di paese e di quartiere o qualsiasi evento organizzato a titolo gratuito dalle associazioni, che precedentemente riuscivano a gestire i processi di autorizzazione con maggiore agilità.

Le circolari richiedono presidi di sicurezza maggiori, come l'obbligo di affidare il servizio d'ordine a operatori professionisti (steward), delimitare l'area dell'evento con barriere New jersey, individuare percorsi separati di accesso e deflusso, regolare e monitorare gli ingressi, anche con sistemi di rilevazione numerica progressiva. Costi che possono essere assorbiti da un evento di grandi dimensioni o a pagamento, ma che diventano insostenibili per le iniziative che si fondano esclusivamente sul volontariato.

Negli ultimi mesi si è avuta notizia di moltissimi eventi cancellati su tutto il territorio nazionale, per ragioni legate soprattutto ai costi e alla rigidità delle norme di sicurezza da rispettare. Anche nella nostra Regione questa situazione rischia di creare un impoverimento della vita sociale e dell'attrattività dei territori, soprattutto in prossimità della stagione estiva quando l'impatto dei provvedimenti raggiunge il suo apice.

La riduzione delle occasioni di convivialità e socialità, oltre che frustrare le attese sia culturali che economico-turistiche dei territori, contribuirebbe ad alimentare una spirale di percezione di insicurezza e sfiducia nelle istituzioni ed associazioni.

Tutto ciò premesso impegna la Giunta regionale a

rivalutare, in sede di Conferenza Stato-Regioni, la suddetta circolare del Gabinetto del Ministero degli Interni del 28 luglio 2017, che adotta il documento predisposto dalla Prefettura di Roma, mentre si ritiene che debba essere frutto di una più alta concertazione in sede di Conferenza che tenga in considerazione la fattibilità degli eventi, soprattutto per iniziative di dimensione ridotta che coinvolgono realtà locali e ambiti territoriali limitati e che contribuiscono però in maniera rilevante ad arricchire l'offerta socio-culturale dei territori;

promuovere prima dell’estate un incontro, coinvolgendo Prefetture, tecnici e commissioni provinciali competenti, col fine di ottenere un’applicazione coerente sul territorio delle normative vigenti e facilitarne l’applicazione, rendere Comuni e realtà associative maggiormente consapevoli e informati e favorire lo svolgimento di eventi nel rispetto delle norme vigenti.

Approvata all’unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 18 aprile 2018

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