n.19 del 24.01.2018 periodico (Parte Seconda)

Avviso di avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale (ex art. 14 comma 2 L.R. 9/99 e s.m.i.)

L’Autorità competente Comune d Parma, Servizio Presidio attività estrattive e qualità delle acque, comunica che le società: Impresa Pizzarotti & C. S.p.a., con sede legale nel Comune di Parma, Via A.M. Adorni n.1, CAP 43121, e Saneco S.p.a. con sede legale nel Comune di Parma, strada Chiesa di Roncopascolo, 13, CAP 43126, hanno presentato in data 1 agosto 2017, ai sensi dell’art. 23 del D.lgs 152/2006 e art. 13 della L.R. 9/1999 e s.m.i., istanza di avvio alla procedura di V.I.A. relativa al progetto ”Autorizzazione all’attività estrattiva della Cava Quaresima nel Polo Estrattivo G10 Comparto estrattivo T2 Quaresima 2”. All’interno del suddetto procedimento, è stata richiesta la procedura approvativa/autorizzativa inerente:

  • Autorizzazione all’attività estrattiva della Cava Quaresima nel Polo Estrattivo G10 Comparto estrattivo T2 Quaresima 2.
  • Autorizzazione paesaggistica.
  • Richiesta di deroga della distanza di rispetto.

Il progetto è localizzato in Comune di Parma, in strada vicinale di Fraore. Il progetto consiste nella escavazione di ghiaie e limi nella Cava Quaresima nel Polo Estrattivo G10, Comparto estrattivo T2 Quaresima 2. Si tratta di una cava a fossa sopra falda con profondità massima di scavo di sei metri da piano campagna. Il recupero prevede la realizzazione di un bacino ad uso plurimo, destinato ad alimentare la rete idrica superficiale afferente al Canale Otto Mulini e finalizzato alla creazione di habitat umidi differenziati (canneti e tifeti, boschetti ripariali mesofili e igrofili).

I possibili principali impatti ambientali previsti dalla realizzazione riguarderanno la produzione di polveri e rumori in fase di escavazione e trasporto. Il principale impatto negativo a lungo termine è da imputare alla perdita di risorsa non rinnovabile, mentre la realizzazione del lago ad uso plurimo avrà un importante impatto positivo sulla disponibilità di risorse idriche per l’irrigazione e per la continuità naturalistica lungo l’asta del F. Taro.

Il progetto dell’opera, lo studio di impatto ambientale, la sintesi non tecnica e la relazione paesaggistica sono consultabili sul sito web del Comune di Parma, alla pagina Atti e Bandi/Avvisi pubblici, e altresì depositati presso i seguenti Enti:

  • Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le Provincie di Parma e Piacenza - Via Bodoni n.6 – 43121 Parma;
  • ARPAE-SAC Parma -  P.le della Pace n. 1 - 43121 Parma;
  • ARPAE Servizio Territoriale – Viale Bottego n. 9 - 43121 Parma;
  • Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Strada Garibaldi n. 75 - 43121 Parma;
  • AUSL - Distretto di Parma - Servizi Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di Lavoro e Servizio Igiene pubblica - Via Vasar n., 13/A - 43122 Parma;
  • Consorzio Bonifica Parmense – Via Emilio Lepido n.70/1 - 43121 Parma;
  • Consorzio di Bonifica Ottomulini – c/o Presidente sig. Danilo Ghisoni, Strada Quaresima n. 22 - 43126 Fraore, Parma;
  • Rete Ferroviaria Italiana Direzione Territoriale Produzione Bologna S O Ingegneria Reparto Patrimonio, Espropri ed Attraversamenti - Via Matteotti n.5 - 40129 Bologna;
  • Comando Rete P.O.L. – Via A. Mantelli n. 4 – 43126 Parma;
  • AIPo Agenzia interregionale per il fiume Po – Ufficio operativo di Parma - Strada G. Garibaldi n.75 - 43121 Parma;

Ai sensi dell’art. 24, comma 4 del D.lgs 152/06 e s.m.i. chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio di impatto ambientale sul sito web del Comune di Parma alla pagina: Atti e bandi/Avvisi pubblici, e presentare in forma scritta osservazioni o ulteriori elementi conoscitivi sull’opera in questione. Osservazioni ed informazioni conoscitive dovranno pervenire entro 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione del presente annuncio mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: comunediparma@postemailcertificata.it.

Il Dirigente del Servizio Presidio attività estrattive e qualità delle acque: Giovanni De Leo

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