n.208 del 01.07.2019 (Parte Seconda)

Approvazione delle direttive per la concessione di contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive per i danni subiti a causa degli eventi calamitosi verificatisi nel territorio regionale tra il 2 febbraio ed il 19 marzo 2018 e tra il 27 ottobre ed il 5 novembre 2018, in attuazione della OCDPC n. 533/2018, della OCDPC n. 558/2018 e del D.P.C.M. del 27/2/2019

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

Visti:

- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”;

- il D. Lgs. n. 112/1998 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- la L.R. Emilia-Romagna n. 1/2005 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

- la L.R. Emilia-Romagna n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”;

Premesso:

- che il territorio della regione Emilia-Romagna nel periodo compreso tra il 2 febbraio ed il 19 marzo 2018 è stato interessato da eccezionali avversità atmosferiche che hanno determinato piene di corsi d’acqua, con conseguenti inondazioni, e dissesti idrogeologici diffusi;

- che, a seguito dei predetti eventi, è stata adottata, ai sensi dell’art. 24, comma 1, del Codice della protezione civile di cui al D. Lgs. n. 1/2018, la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2018 (in G.U. n. 104 del 7/5/2018) di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale della durata di 12 mesi, prorogato di ulteriori 12 mesi con Deliberazione del 30 aprile 2019 (in G.U. n. 108 del 10/5/2019) nei territori dei comuni delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Forlì Cesena e di Rimini, nonché nei territori montani e collinari delle province di Piacenza e di Parma e nei territori dei comuni di Faenza, Casola Valsenio, Brisighella, Castel Bolognese e Riolo Terme in provincia di Ravenna;

- che successivamente è stata emanata l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile (Ocdpc) n. 533 del 19 luglio 2018 (in G.U. n. 172 del 26/7/2018) con la quale:

- lo scrivente è stato nominato Commissario delegato alla gestione dell’emergenza;

- è stata disposta, avuto riguardo, per quanto qui rileva, ai danni occorsi ai soggetti privati ed alle attività produttive, la previa ricognizione di tali danni, rinviando e subordinando la concessione di eventuali contributi all’adozione di successivi provvedimenti nazionali anche di natura finanziaria per la relativa copertura;

- che il territorio della regione Emilia-Romagna è stato interessato anche nel periodo compreso tra il 27 ottobre ed il 5 novembre 2018 da eccezionali avversità atmosferiche con conseguenti eventi alluvionali e dissesti idrogeologici diffusi;

- che, a seguito dei predetti eventi, è stata adottata, ai sensi dell’art. 24, comma 1, del citato D. Lgs. n. 1/2018, la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 8 novembre 2018 (in G.U. n. 266 del 15/11/2018) di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale della durata di 12 mesi in tutto il territorio della regione Emilia-Romagna;

- che successivamente è stata emanata l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile (Ocdpc) n. 558 del 15 novembre 2018 (in G.U. n. 270 del 20/11/2018) con la quale:

  • lo scrivente è stato nominato Commissario delegato alla gestione dell’emergenza;
  • per quanto qui rileva, sono state previste all’art. 3, in applicazione dell’art. 25, comma 2, lettera c), del D. Lgs. n. 1/2018 e della citata deliberazione del Consiglio dei Ministri del 8 novembre 2018, misure di immediato sostegno a favore dei soggetti privati e delle attività economiche produttive, entro i massimali ivi indicati, quali anticipazioni di eventuali future provvidenze, rinviando ad un provvedimento del Presidente della Regione - Commissario delegato la definizione dei relativi criteri di priorità e modalità attuative, sulla base di indicazioni del Dipartimento della protezione civile che quest’ultimo ha successivamente fornito con nota prot. DIP/0069326 del 1/12/2018

- che, per far fronte, tra l’altro, alle citate misure di immediato sostegno previste dalla Ocpdc n. 558/2018, è stata adottata, ai sensi dell’art. 24, comma 2, del medesimo D. Lgs. n. 1/2018, la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 febbraio 2019 (in G.U. n. 50 del 28/2/2019), avente ad oggetto lo stanziamento di apposite risorse finanziarie a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 44 di tale decreto legislativo;

- che, per far fronte alle misure di cui all’art. 25, comma 2, lett. e), del D. Lgs. n. 1/2018, in applicazione dell’art. 1, comma 1028, della legge n. 145/2018 ed a valere sul fondo istituito nello stato di previsione del MEF dal comma 1029 dell’art. 1 di tale legge - le cui risorse sono trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri in apposito fondo del Dipartimento della protezione civile - con decreto (DPCM) del 27/2/2019, pubblicato in G.U. n. 79 del 3/4/2019, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha definito criteri, parametri e massimali per spese di investimento correlate ai danni causati sia dagli eventi del 2 febbraio - 19 marzo 2018 sia dagli eventi del 27 ottobre - 5 novembre 2018, rinviando la definizione delle disposizioni attuative di dettaglio, comprese quelle procedurali per la presentazione delle domande di contributo e della relativa istruttoria, ad apposito provvedimento del Presidente della Regione – Commissario delegato;

Ritenuto opportuno - in riferimento sia alle misure previste dall’Ocdpc n. 558/2018 per gli eventi calamitosi del 27 ottobre - 5 novembre 2018 sia a quelle introdotte dal D.P.C.M. del 27/2/2019 per i predetti eventi e per quelli del 2 febbraio - 19 marzo 2018 di cui all’Ocdpc n. 533/2018 - procedere all’adozione di una unitaria disciplina attuativa e di dettaglio dei provvedimenti nazionali in parola e ciò nell’ottica di un’economicità procedurale, tesa ad evitare sia in fase di concessione che in quella di erogazione dei contributi una duplicazione dell’attività istruttoria e dei controlli obbligatori per legge che, avuto riguardo in particolare alle attività economiche e produttive, sono peraltro da eseguirsi a livello sistematico e non a campione (regolarità contributiva, documentazione antimafia, etc.;

Evidenziato che la disciplina attuativa dei provvedimenti nazionali per la concessione dei contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive è definita rispettivamente nelle Direttive di cui agli Allegati 1 e 2, parti integranti e sostanziali del presente atto, che recano altresì le modalità e i termini per la presentazione delle relative domande, l’espletamento dell’attività istruttoria e dei controlli e l’esecuzione degli interventi;

Ritenuto:

- che, per la gestione dell’attività istruttoria e di controllo delle domande di contributo dei soggetti privati e delle attività economiche e produttive e per la relativa concessione ed erogazione, sia opportuno individuare i soggetti attuatori/organismi istruttori nelle Amministrazioni Comunali interessate, anche tramite loro Unioni formalmente costituite per la gestione associata delle funzioni, in ragione della loro conoscenza dei territori e delle connesse problematiche ed ai fini, quindi, di una più efficace istruttoria;

- che alle predette Amministrazioni Comunali o loro Unioni, sarà assicurata la necessaria assistenza tecnico-amministrativa dalle competenti strutture della Regione Emilia-Romagna e dalla sua Società in house Art-ER S.p.a., in possesso del necessario bagaglio di conoscenze specialistiche in materia di attività economiche e produttive;

Dato atto:

- che, avuto riguardo alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato e al regime di aiuti per le attività economiche e produttive, il D.P.C.M. del 27/2/2019 richiama espressamente il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;

 - che anche sulla base delle indicazioni fornite dal Dipartimento della Protezione Civile con Nota Prot. CG/0023423 del 6/5/2019 (Prot. PC/2019/23078) troverà applicazione l’art. 50 del suddetto Regolamento (UE) n. 651/2014;

Ritenuto necessario avvalersi del supporto delle strutture della Regione Emilia-Romagna per l’espletamento degli adempimenti previsti dal Regolamento (UE) n. 651/2014, quali la comunicazione alla Commissione della misura di aiuto e l’invio alla stessa delle relazioni annuali di cui all’art. 11 del medesimo Regolamento, anche secondo quanto disposto dall’art. 7 del D.P.C.M. 27/2/2019;

Visti:

- il D. Lgs. n. 33/2013 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la delibera di Giunta regionale n. 122/2019: "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021", ed in particolare il relativo allegato D, recante la “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

per le ragioni espresse in parte narrativa che qui si intendono integralmente richiamate e trascritte;

1. di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente atto:

  • l’Allegato 1 “Direttiva recante disposizioni per la determinazione e la concessione dei contributi ai soggetti privati per i danni occorsi al patrimonio edilizio abitativo in conseguenza degli eventi calamitosi verificatisi nel territorio della Regione Emilia-Romagna dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 e dal 27 ottobre al 5 novembre 2018” e relativa modulistica; 
  • l’Allegato 2 “Direttiva recante disposizioni per la determinazione e la concessione dei contributi per i danni occorsi alle attività economiche e produttive in conseguenza degli eventi calamitosi verificatisi nel territorio della Regione Emilia-Romagna dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 e dal 27 ottobre al 5 novembre 2018” e relativa modulistica; 

2. di evidenziare che le direttive di cui al punto 1 recepiscono le disposizioni previste dalle Ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile (Ocdpc) n. 533/2018, n. 558/2018 e dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) del 27 febbraio 2019, mediante disposizioni attuative che ne raccordano e dettagliano il contenuto e che disciplinano al contempo le modalità e i termini per la presentazione delle domande di contributo e la relativa istruttoria, l’esecuzione degli interventi e la concessione e l’erogazione dei contributi in parola;

3. di evidenziare:

- che, in riferimento agli eventi compresi tra il 27 ottobre e il 5 novembre 2018:

  • le misure di immediato sostegno previste all’art. 3 dell’Ocdpc n. 558/2018, in applicazione dell’art. 25, comma 2, lett. c), del D. Lgs n. 1/2018, sono anticipazioni delle misure di cui alla lett. e) di tale disposizione legislativa, introdotte dal D.P.C.M. del 27/2/2019, e che i soggetti privati e gli esercenti attività economiche e produttive, residenti e con sede nel territorio regionale, che hanno già presentato domanda entro il mese di dicembre 2018 per le misure di immediato sostegno possono integrarla con riferimento a quelle previste dal medesimo D.P.C.M. del 27/2/2019;
  • i soggetti privati e gli esercenti attività economiche e produttive, residenti e con sede nel territorio regionale, che non hanno presentato domanda entro il mese di dicembre 2018, possono presentarla per la prima volta per le misure di cui al D.P.C.M. del 27/2/2019;

- che, in riferimento agli eventi compresi tra il 2 febbraio e il 19 marzo 2018 – per i quali, stante la prossimità temporale con l’entrata in vigore del Codice della protezione civile di cui al D. Lgs. n. 1/2018, in fase di prima applicazione di tale normativa non si è dato corso alle prime misure di immediato sostegno – i soggetti privati e gli esercenti attività economiche e produttive residenti o con sede nei Comuni delle province specificate nella Deliberazione di stato di emergenza del Consiglio dei Ministri del 26/4/2018, possono presentare domanda per le misure di cui al D.P.C.M. del 27/2/2019;

4. di individuare i soggetti attuatori/organismi istruttori per la gestione dell’attività istruttoria e di controllo delle domande di contribuito nonché per la concessione ed erogazione dei contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive, nelle Amministrazioni Comunali interessate, anche tramite loro Unioni formalmente costituite per la gestione associata delle funzioni, a cui sarà assicurata la necessaria assistenza tecnico-amministrativa dalle competenti strutture della Regione Emilia-Romagna e dalla sua Società in house Art-ER S.p.a.;

5. di dare atto che la copertura finanziaria del presente provvedimento è garantita dalle risorse che saranno trasferite dallo Stato:

  • con riferimento agli eventi calamitosi compresi tra il 2 febbraio e il 19 marzo 2018 di cui alla Ocdpc n. 533/2018, sulla contabilità speciale n. 6097 aperta presso la Banca d’Italia – Tesoreria dello Stato di Bologna ed intestata a “C.D.PRES.EMIL.ROMAGNA - O.533-18”;
  • con riferimento agli eventi calamitosi compresi tra il 27 ottobre e il 5 novembre 2018 di cui alla Ocdpc n. 558/2018, sulla contabilità speciale n. 6110 aperta presso la Banca d’Italia – Tesoreria dello Stato di Bologna ed intestata a “C.D.PRES.EMIL.ROMAGNA - O.558-18”;

6. di dare atto che, all’esito dell’istruttoria delle domande di contributo a cura dei Comuni o loro Unioni, con successivi atti si provvederà alla concessione e liquidazione a loro favore delle risorse finanziarie a copertura dei contributi di cui trattasi, dando negli stessi atti separata evidenza alle diverse fonti del finanziamento statale richiamate nelle premesse del presente decreto;

7. di dare atto che con riferimento alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato e al regime di aiuti per le attività economiche e produttive, ai sensi del D.P.C.M. del 27/2/2019 e sulla base delle indicazioni fornite dal Dipartimento della Protezione Civile con Nota Prot. CG/0023423 del 6/5/2019 (Prot. PC/2019/23078) verrà applicato l’art 50 del Regolamento U.E. n. 651/2014 e che le strutture della Regione Emilia-Romagna, a supporto dello scrivente Commissario delegato, assicureranno gli adempimenti conseguenti, sia con riferimento alla comunicazione del regime di aiuti che alle relazioni annuali da trasmettere alla Commissione;

8. di pubblicare il presente atto nel B.U.R.E.R.T. e sul sito istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/finanziamenti-legge-stabilita-2019/finanziamenti-legge-stabilita-2019;

9. di dare atto che il presente atto sarà pubblicato sul sito web istituzionale della Regione Emilia-Romagna nella sezione “Amministrazione trasparente”, ai sensi dell’articolo 26, comma 1, e dell’articolo 42 del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii..

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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