n.163 del 01.06.2016 periodico (Parte Seconda)

Approvazione schema di Protocollo d'Intesa tra Regione Emilia-Romagna e Confservizi Emilia-Romagna per la promozione degli interventi di risparmio energetico ed uso efficiente dell'energia nel quadro del Piano energetico regionale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visti:

- la Direttiva 2001/77/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità;

- la Direttiva 2002/91/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sul rendimento energetico nell’edilizia;

- la Direttiva 2004/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell'energia;

- la Direttiva 2006/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici;

- il D.Lgs. 16 marzo 1999, n. 79 recante “Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica”;

- il D.Lgs. 23 maggio 2000, n. 164 recante “Attuazione della direttiva 98/30/CE recante norme comuni per il mercato interno del gas naturale, a norma dell'articolo 41 della L. 17 maggio 1999, n. 144”;

- il D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 recante “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità”;

- la legge 23 agosto 2004, n. 239 di “Riordino del settore energetico”;

- il D.Lgs. 8 febbraio 2007, n. 20 recante “Attuazione della direttiva 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell'energia”;

- il decreto del Ministro dello Sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare del 21 dicembre 2007 di revisione ed aggiornamento dei decreti 20 luglio 2004 emanati dal Ministero per le Attività Produttive di concerto con il Ministro dell’Ambiente e Tutela del territorio relativi alla determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione di gas naturale ed energia elettrica;

- il D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115 recante “Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici”;

- il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 18 dicembre 2008 recante “Incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ai sensi dell'articolo 2, comma 150, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”;

- il decreto del Ministro dello Sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare dell’8 marzo 2013 recante l’approvazione della “Strategia energetica nazionale”;

- la Legge Regionale 23 dicembre 2004, n. 26 recante “Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia”;

- la Legge Regionale 27 giugno 2014, n. 7 recante modifiche alla Legge Regionale n. 26/2004;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 14 novembre 2007, n. 141 recante “Approvazione del piano energetico regionale”;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 4 marzo 2008, n. 156 recante “Approvazione atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici.”;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 26 luglio 2011, n. 50 recante l’approvazione del secondo piano triennale di attuazione del Piano Energetico Regionale;

Considerato:

a) che competono alla Regione:

  • la promozione di attività di ricerca applicata, nonché di attività sperimentali e dimostrative, anche attraverso specifiche convenzioni con enti e istituti di ricerca;
  • lo sviluppo e la qualificazione di servizi energetici di interesse regionale;
  • l’individuazione delle utenze di interesse pubblico per le quali prevedere misure volte a migliorare la sicurezza e la continuità degli approvvigionamenti, anche sulla base di accordi con le imprese del settore;
  • la concessione di contributi pér la progettazione, la realizzazione e il monitoraggio di impianti e sistemi con caratteristiche innovative per aspetti tecnici, gestionali o organizzativi, che utilizzino fonti rinnovabili o assimilate di energia ovvero sistemi a basso consumo specifico di energia e ridotto impatto ambientale, l’adozione di misure di risparmio energetico e di efficienza energetica anche di tipo innovativo presso gli edifici pubblici e gli impianti produttivi;
  • la promozione di attività di informazione e orientamento riguardo alle tecnologie e ai sistemi operativi e gestionali per ridurre i consumi di energia e migliorare le condizioni di compatibilità ambientale dell’utilizzo dell’energia a parità di servizio reso;
  • l’adozione di indirizzi programmatici, compresa la fissazione di specifici obiettivi di uso razionale dell’energia e valorizzazione delle fonti rinnovabili e l’individuazione di aree territoriali, settori e tipologie prioritarie di intervento, nel cui rispetto operano le imprese dei servizi di distribuzione dell’energia elettrica e del gas naturale, in conformità alle disposizioni adottate ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, nonché dell’articolo 16, comma 4, del decreto legislativo n. 164 del 2000;

b) che gli esercenti i servizi di distribuzione di energia elettrica e gas naturale, operanti sul territorio regionale, presentano ogni anno alla Regione ed alle Province interessate il quadro complessivo degli interventi previsti dalla propria programmazione, compresi gli interventi di sviluppo e manutenzione delle reti e di mitigazione delle criticità ambientali e territoriali ad esse connesse, unitamente all’elenco delle autorizzazioni richieste;

c) che la Regione e gli Enti locali operano, per quanto di competenza, per garantire l’accesso a procedure celeri e trasparenti agli interventi di sviluppo, adeguamento e riqualificazione delle reti energetiche regionali, coerenti con gli strumenti di pianificazione territoriale, assicurando l’armonizzazione e l’integrazione dei propri compiti e funzioni;

d) che gli operatori di servizi energetici formulano il piano annuale delle iniziative volte a conseguire gli obiettivi specifici ad essi assegnati con riferimento agli obblighi di incremento dell’efficienza energetica degli usi finali dell’energia ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 79 del 1999 e dell’articolo 16, comma 4, del decreto legislativo n. 164 del 2000 e lo trasmettono ogni anno alla Regione e agli enti locali interessati allegando per gli interventi da realizzarsi nel territorio regionale l’elenco delle autorizzazioni richieste;

e) che la Regione e gli Enti locali operano, per quanto di competenza, per garantire agli interventi di razionalizzazione energetica e valorizzazione delle fonti rinnovabili l’accesso a procedure autorizzative celeri e trasparenti, assicurando il coordinamento, l’armonizzazione e l’integrazione dei propri compiti e funzioni;

f) che la Regione promuove accordi con gli operatori dei servizi al fine di coordinare le modalità di raggiungimento degli obiettivi di incremento dell’efficienza energetica posti dalle norme nazionali;

Ritenuto opportuno:

  • agevolare gli interventi in materia di risparmio energetico, produzione e impiego di fonti energetiche rinnovabili anche assicurando un efficace coordinamento fra le funzioni di pianificazione e regolamentazione di competenza delle Istituzioni territoriali e le attività portate avanti dagli operatori del mercato;
  • dare sistematicità e continuità allo scambio ed alla diffusione di puntuali e tempestive informazioni circa i programmi, i progetti, le realizzazioni, i risultati ottenuti nell’attuazione e gestione degli interventi in campo energetico;
  • che l’emanazione di atti normativi e programmatici di competenza della Regione che coinvolgono l’operatività dei servizi pubblici locali sia preceduta da una fase di consultazione in grado di apportare un contributo tecnico alla formulazione di detti atti;

Considerato:

  • che l’Associazione Regionale Confservizi Emilia-Romagna promuove lo sviluppo e la qualificazione dei Servizi Pubblici Locali, e ad essa sono associate 35 Aziende che si occupano di Servizi energetico-ambientali, idrici e di distribuzione di gas e che tali Società dispongono delle conoscenze e delle professionalità necessarie per svolgere analisi energetiche territoriali e diagnosi energetiche puntuali, nonché per programmare, progettare, realizzare e gestire interventi di risparmio energetico, di produzione di energia elettrica e calore da fonti convenzionali e rinnovabili e di diffusione dei sistemi di generazione distribuita;
  • che le Aziende associate sono altresì fortemente interessate alle tematiche energetiche nel loro duplice ruolo di consumatori di risorse energetiche e di attori importanti nel sistema territoriale locale e sono in grado di apportare significativi contributi alla riduzione dei consumi energetici e quindi delle immissioni inquinanti;
  • le Aziende associate che operano nel campo dei servizi ambientali, del trattamento dei rifiuti urbani e della gestione del servizio idrico integrato, sono orientate agli obiettivi del risparmio energetico e uso razionale delle risorse in coordinamento con gli obiettivi di interesse pubblico collegati ai servizi resi;
  • il Sistema associativo Confservizi ER, interagendo con gli Enti Locali e, attraverso le imprese associate, con gli utenti dei servizi pubblici, può assolvere alla funzione di promozione dell’uso efficiente dell’energia, del risparmio energetico, di valorizzazione delle fonti rinnovabili, di promozione di servizi energetici in conformità alle disposizioni di cui alla Direttiva 2006/32/CE nonché di diffusione delle conoscenze degli esiti delle iniziative realizzate e delle migliori pratiche;

Visto lo Schema di Protocollo di Intesa tra Regione Emilia-Romagna e Associazione Regionale Confservizi Emilia-Romagna, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto:

  • che lo Schema di Protocollo ha validità di quattro anni decorrenti dalla data di sottoscrizione;
  • che al suo eventuale rinnovo si provvederà con apposito atto deliberativo;
  • che alla nomina dei componenti di parte regionale del "Comitato paritetico" previsto all'art. 4 dello Schema di Protocollo provvederà il Direttore Generale alle Attività Produttive, Commercio, Turismo con proprio atto formale;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:

- n. 1663/2006 concernente “Modifiche all’assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente” e s.m.i.;

- n. 2416/2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;

- n. 1950/2010 avente ad oggetto “Revisione della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione generale agricoltura”;

- n. 2060/2010 avente ad oggetto “Rinnovo incarichi ai Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

- n. 808/2009 recante “Approvazione di protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna e Associazione Regionale Confservizi Emilia-Romagna per la promozione degli interventi di risparmio energetico ed uso efficiente dell’energia di attuazione del piano energetico regionale”;

- n. 1621/2013 recante “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;

- n. 68/2014 recante “Approvazione del programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”;

- n. 57/2015 recante “Programma per la trasparenza e l’integrità. Approvazione aggiornamento per il triennio 2015-2017”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Attività Produttive, Piano Energetico, Economia Verde e Ricostruzione Post Sisma, 

A voti unanimi e palesi

delibera:

  1. l’approvazione, sulla base delle considerazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, dello “Schema di Protocollo di Intesa tra Regione Emilia-Romagna e Associazione Regionale Confservizi Emilia-Romagna” nel testo Allegato quale parte integrante sostanziale della presente deliberazione;
  2. la nomina dei componenti di parte regionale del "Comitato paritetico", previsto all'art. 4 dello Schema di Protocollo, da parte del Direttore Generale alle Attività Produttive, Commercio, Turismo con proprio atto formale;
  3. la delega all’Assessore alle Attività Produttive, Piano Energetico, Economia Verde e Ricostruzione Post Sisma o suo delegato alla sottoscrizione del Protocollo di cui al punto a);
  4. la possibilità di apportare correzioni formali e non sostanziali che si rendessero necessarie per la conclusione dee Protocollo d’Intesa;
  5. la pubblicazione per estratto della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;
  6. di dare atto che per quanto concerne gli adempimenti richiesti dall’art. 22 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm., si rinvia a quanto espressamente indicato nelle proprie deliberazioni n. 1621/2013, n. 68/2014 e n. 57/2015.

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