n.279 del 21.08.2019 periodico (Parte Seconda)

Procedura operativa amministrativa per l'aggiornamento, il miglioramento e la determinazione della rappresentazione dei limiti amministrativi comunali interni nel Database Topografico Regionale e nei prodotti cartografici derivati

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- L.R. 19 aprile 1975, n.24, recante “Formazione di una cartografia regionale”, s.m.i.,;

- L.R. 21 dicembre 2017, n.24, ad oggetto “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”, che ha abrogato la precedente legge regionale in materia (LR.n.20/2000) e ha individuato nuovi principi e procedure in materia di disciplina urbanistica, ed in particolare:

- l’art. 29 che, al comma3, prevede che, nelle more di approvazione da parte della Giunta regionale di apposito atto di coordinamento tecnico che definisca gli indirizzi sui contenuti dei piani e sulle politiche generali che li caratterizzano, continuino a trovare applicazione le definizioni uniformi contenute nell’Articolo A-27 in materia di “Strumenti cartografici” della L.R. 20/2000, ora non più vigente;

- l’Articolo A-27 sopra citato, che detta disposizioni sugli strumenti cartografici ed in particolare dispone che:

a) tutti gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, provinciali e comunali, e le relative analisi del quadro conoscitivo devono potersi agevolmente confrontare fra loro in modo geografico e digitale ed essere a tal fine rappresentati, alle scale indicate, su carte topografiche “aggiornate e congruenti fra loro”;

b) deve essere utilizzata per tali rappresentazioni territoriali la Carta tecnica regionale, alla scala 1:5.000, oggi Data Base Topografico regionale;

c) spetta alla Regione l’aggiornamento complessivo della carta tecnica regionale e l’individuazione delle modalità per assicurare la congruenza di inquadramento delle carte topografiche comunali con le mappe catastali e con la Carta Tecnica Regionale (CTR);

- l’art. 57 che, al comma 1, individua il Data Base Topografico (DBTR) quale base informativa territoriale per la raccolta e la gestione dei dati di supporto alle funzioni di programmazione e pianificazione, e al comma 3, ne demanda la gestione e l’aggiornamento alla Giunta regionale in collaborazione con le amministrazioni pubbliche e i soggetti che hanno compiti di gestione e tutela del territorio;

- L.R. 24 luglio 1996 recante “Norme in materia di riordino territoriale e di sostegno alle Unioni e alle fusioni di Comuni” e s.mm.ii., ed in particolare:

- l’art. 4 “Altri provvedimenti regionali in materia di circoscrizioni comunali” che prevede che “La determinazione o la rettifica dei confini tra due o più Comuni, nell’ipotesi in cui non siano precisamente determinati o diano luogo ad incertezze, è disposta con decreto del Presidente della Regione, quando sia stata definita con accordo tra i Comuni interessati, deliberato a maggioranza assoluta da ciascun Consiglio comunale. Se i Comuni non trovano accordo tra loro, la determinazione o la rettifica è disposta da Consiglio regionale, su proposta della Giunta, su richiesta di uno dei Comuni, esaminate le osservazioni degli altri.”;

Premesso che:

- il Data Base Topografico (DBTR) rappresenta il sistema informativo geo-topografico alla grande scala ed assume, evolvendolo, il ruolo della Carta tecnica regionale alla scala 1:5.000,e che tra i contenuti obbligatori rientrano gli Ambiti Amministrativi, ed in particolare le classi “Limite Amministrativo” e “Comune”;

- l’evoluzione tecnologica degli ultimi trent’anni ha sempre più evidenziato casi di deformazione dell’inquadramento topografico che hanno determinato difficoltà e incertezze dei limiti nella sovrapposizione tra il DBTR, le mappe catastali e le carte topografiche comunali, laddove esistenti;

- la necessità di migliorare la qualità dei dati, in termini di accuratezza, completezza, classificazione e aggiornamento temporale, per poter utilizzare strumenti cartografici informatizzati che possano fornire dei dati di alta qualità in termini di confrontabilità geografica accuratezza tematica e che, quindi, possano essere resi pubblici con modalità Open Data.

Rilevato, pertanto, che si è maturata la necessità di individuare una procedura operativa amministrativa innovativa da condividere con i Comuni interessati, che consenta all’amministrazione regionale di aggiornare, migliorare ed, eventualmente, correggere sul DBTR la rappresentazione dei limiti amministrativi comunali interni, in modo che tali dati risultino accurati, completi ed aggiornati nel tempo;

Considerato che la citata procedura sperimentale, che si attiva su rilevazioni effettuate dalla amministrazione regionale e/o segnalazioni inoltrate dai Comuni, risulta articolata nelle seguenti cinque fasi:

A) rilevazione sul DBTR del tracciato amministrativo comunale interno vigente e verifica della corrispondenza del tracciato sulla mappa catastale e altre fonti in possesso della regione, con evidenziazione di eventuali errori, inesattezze e imprecisioni;

B) attivazione dell’attività istruttoria con i Comuni interessati e acquisizione delle informazioni necessarie al fine dell’inquadramento procedurale, ai sensi della L.R. n.24/1996, dei rilievi effettuati, con produzione da parte del Servizio Statistica e Sistemi informativi geografici di una proposta di tracciato determinato che dovrà essere condivisa dai Comuni ed approvata dai rispettivi Consigli Comunali con maggioranza assoluta;

C) approvazione con Decreto del Presidente della Giunta, su istanza dei rispettivi Consigli Comunali esercitata ai sensi dell’art.4 della l.r.24/1996, della rappresentazione dei limiti amministrativi comunali determinati e certi;

D) pubblicazione formale dei nuovi limiti da parte del Servizio Statistica e Sistemi informativi geografici che li renderà disponibili come strati informativi di fruizione nell’ambito dell’infrastruttura geografica regionale, ed in particolare nelle classi LAM (Limiti Amministrativi) e COM (Comuni), con l’influenza sulle altre classi attinenti;

E) comunicazione degli aggiornamenti dei limiti amministrativi comunali alle Province e agli Enti interessati, quali il Servizio Catasto e l’Istat.

Valutato altresì che, in merito alla legittimità del percorso metodologico sperimentale individuato con la procedura in oggetto, si è chiesto supporto al Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato, che ha espresso parere favorevole nel presupposto che le rettifiche e gli accertamenti effettuati dal Servizio Statistica e Sistemi informativi geografici siano espressione dell’esercizio della funzione amministrativa regionale in materia di accertamento dei confini comunali ove questi siano incerti o contestati e quindi ricadenti nella fattispecie disciplinata dall’art. 4 della L.R. 24/1996 e ss.mm.ii.;

La norma regionale citata, infatti, per correggere le difformità o incertezze dei confini comunali riconosce in capo alla Regione la competenza di intervenire in via amministrativa.

Si precisa a tal proposito che qualora si rilevino, durante l’attività istruttoria, Fase B, fattispecie ricadenti nelle ipotesi di modifica della circoscrizione comunale, di costituzione di nuovi comuni e di modifica della denominazione del comune, vige, ai sensi del combinato disposto dell’art.133 della Costituzione e dell’art.15 del D.lgs. 267/2000, la riserva di legge regionale, e pertanto sarà necessario l’attivazione di un procedimento legislativo di carattere costitutivo e innovativo secondo le disposizioni contenute nell’art.8 della L.R. 24/1996 e ss.mm.ii., sopra citata;

Considerato che l’individuazione del percorso metodologico in oggetto è stato condiviso e valutato positivamente da ANCI Emilia-Romagna e dall’Agenzia delle Entrate, Servizio Catasto;

Valutato altresì insieme ad ANCI ER e Servizio Catasto, che trattasi di percorso metodologico sperimentale che durante il suo primo anno di operatività potrà essere eventualmente integrato e/o modificato, ed eventualmente supportato con un progetto straordinario che coinvolga i confini comunali interni, in considerazione della tempistica prevista dalla L.R. n. 24/2017 in materia urbanistica ai fini della realizzazione dei nuovi strumenti urbanistici da parte dei comuni; 

Ritenuto pertanto di approvare, ai sensi dell’art. 57, comma 3, della L.R. n. 24/2017 sopra citata, la nuova Procedura operativa amministrativa per l’aggiornamento, il miglioramento e la determinazione della rappresentazione dei limiti amministrativi comunali interni nel Database Topografico Regionale e nei prodotti cartografici derivati;

Richiamati:

- il D.Lgs. 14/3/2013, n.33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 15 novembre 2001 n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii. ed in particolare l’art. 37, comma 4;

- il D.lgs. 23 giugno 2011, n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42” e s.m.i.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera n. 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii, per quanto applicabile;
  • n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con delibera n. 2189/2015”;
  • n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015";
  • n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituti, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;
  • n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;
  • n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015";
  • n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle direzioni generali, agenzie e istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
  • n. 1123/2018 “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione appendice 5 della delibera di giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”;
  • n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021;
  • n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;
  • n. 11793 del 28/6/2019 “Nomina Responsabile di procedimento e deleghe di funzioni dirigenziali al titolare della posizione organizzativa "Data base topografico" del Servizio Statistica e informazione geografica”;

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 e 21 dicembre 2017 PG/2017/0779385 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale, Raffaele Donini;

A voti unanimi e palesi

delibera

a) di approvare, il documento Allegato A, quale parte integrante e sostanziale del presenta atto, denominato “Procedura operativa amministrativa per l’aggiornamento, il miglioramento e la determinazione della rappresentazione dei Limiti Amministrativi comunali interni nel Database Topografico Regionale e nei prodotti cartografici derivati”;

b) di approvare, altresì, il documento Allegato B, quale parte integrante e sostanziale del presenta atto, denominato “Specifiche sull’istruttoria tecnica”;

c) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

d) di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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