n.239 del 23.08.2017 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del Piano di prelievo del daino in selezione per la stagione venatoria 2017-2018. Rettifica e integrazione del Piano di prelievo del capriolo in selezione di cui alla deliberazione n. 738/2017

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed in particolare l’art. 18 nel quale vengono indicate le specie cacciabili, i periodi di attività venatoria e viene demandata alle Regioni l’approvazione del calendario venatorio per i territori di competenza;

- la Legge Regionale 15 febbraio 1994 n. 8 recante “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e successive modifiche e integrazioni;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56 ed in particolare l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Viste le seguenti deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;

- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994;

Vista la Legge Regionale n. 1 del 26 febbraio 2016, “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 'Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria” in attuazione della Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, con la quale si è proceduto ad una razionalizzazione della materia in relazione all’accentramento a livello regionale dell'esercizio di tali funzioni sopra esplicitato, ed in particolare l'art. 60 recante “Disposizioni finali in ordine al subentro delle funzioni da parte della Regione Emilia-Romagna” che prevede al comma 1 che i Piani faunistico-venatori provinciali hanno efficacia fino alla data di approvazione del Piano faunistico-venatorio regionale;

Richiamati in particolare della sopracitata Legge Regionale n. 8/1994, come modificata dalla predetta Legge Regionale n. 1/2016:

- l’art. 3 che attribuisce alla Regione la competenza all'esercizio di funzioni di programmazione e pianificazione ed individua, quali strumenti delle medesime, la Carta regionale delle vocazioni faunistiche del territorio, il Piano faunistico-venatorio regionale ed i piani, i programmi ed i regolamenti di gestione faunistica delle aree protette di cui alla L.R. n. 6/2005;

- l’art. 56 relativo alla gestione venatoria degli ungulati, il quale, pur demandando la disciplina della materia ad apposito regolamento, al comma 2 prevede che, relativamente alla caccia di selezione, i limiti quantitativi, la scelta dei capi ed eventuali prescrizioni sul prelievo vengano approvati annualmente dalla Regione, su proposta degli organismi direttivi di ogni Ambito Territoriale di Caccia (ATC) e dei concessionari delle aziende venatorie, attraverso l’adozione di piani di prelievo, ripartiti per distretto e per Azienda faunistico-Venatoria (AFV), sulla base delle presenze censite in ogni ATC o azienda venatoria regionale e che i tempi e le modalità del prelievo siano stabiliti dal calendario venatorio regionale;

Visto il Regolamento Regionale del 27 maggio 2008, n. 1 "Regolamento per la gestione degli ungulati in Emilia-Romagna" e in particolare l'art. 11 del medesimo il quale dispone:

- al comma 1 che i piani di prelievo in forma selettiva di cervidi e bovidi e i relativi censimenti, articolati per specie, sesso e classi di età, debbono essere presentati per l’approvazione almeno quarantacinque giorni prima della data di inizio del prelievo venatorio dal Consiglio direttivo dell’ATC su proposta della Commissione tecnica, dai titolari delle Aziende faunistico-venatorie e dagli Enti di gestione dei Parchi;

- al comma 2 che sui piani di abbattimento venga acquisito il parere dell’ISPRA anche attraverso appositi protocolli di intesa;

- al comma 4 che l'Amministrazione competente approva i piani di prelievo degli ungulati, articolati per distretti ed istituti, verificandone la conformità alle indicazioni contenute nei propri strumenti di pianificazione;

- al comma 5 che l'Amministrazione competente, previa verifica della corretta esecuzione degli adempimenti gestionali previsti per le aree contigue ai Parchi e per le Aziende faunistico-venatorie, provvede all'assegnazione della quota dei capi da prelevare nelle medesime;

Visti, altresì, i vigenti Piani Faunistico-venatori provinciali di Forlì-Cesena, Rimini, Bologna, Modena, Reggio-Emilia, Parma, Ravenna, Piacenza;

Preso atto delle richieste presentate dai sopracitati soggetti gestori, trattenute agli atti dei Servizi Territoriali Agricoltura caccia e pesca e relativi al prelievo selettivo del daino;

Richiamata la propria deliberazione n. 473 adottata in data 10 aprile 2017 recante “Calendario venatorio regionale – Stagione 2017-2018” che consente il prelievo in selezione del daino, secondo quanto stabilito nel seguente prospetto estratto dall'Allegato B approvato con il citato provvedimento:

Tempi di Prelievo in selezione

Sesso

Classe Sociale

2 settembre – 30 settembre

M

I

1 novembre – 15 marzo

M

I, II e III

1 gennaio – 15 marzo

F

I e II

M e F

0

Dato atto che la sopracitata deliberazione n. 473/2017 prevede inoltre che la caccia agli ungulati, sia consentita preferibilmente con munizioni atossiche, secondo la normativa regionale vigente in ambito sanitario, nelle zone a nord della linea pedecollinare individuata nell’Allegato H della predetta deliberazione e possa essere praticata, per motivi di sicurezza, solo da punti di sparo sopraelevati utilizzando sia strutture quali altane (preferibilmente mobili) e tree-stands, sia elementi di paesaggio (come argini);

Atteso che le amministrazioni provinciali di Forlì-Cesena, Rimini, Bologna, Modena, Reggio Emilia e Piacenza avevano provveduto alla sottoscrizione dei protocolli di cui al citato art. 11, comma 2, del R.R. n. 1/2008, mentre per i territori di Parma e Ravenna gli uffici regionali dei Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca hanno proceduto all’acquisizione del parere ISPRA sul piano di prelievo di cui al presente atto;

Verificate, da parte del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca, la conformità alle indicazioni contenute nei vigenti strumenti di pianificazione nonché la corretta esecuzione degli adempimenti gestionali previsti per le aree contigue ai Parchi e per le Aziende faunistico-venatorie;

Ritenuto pertanto di provvedere all’approvazione del piano di prelievo in selezione del daino, così come indicato nell’Allegato 1 al presente atto, quale parte integrante del medesimo, al fine di consentire il rispetto dei tempi di prelievo previsti nel sopra citato “Calendario venatorio regionale – Stagione 2017-2018” di cui alla deliberazione n. 473/2017;

Richiamata inoltre la propria deliberazione n. 738 del 31 maggio 2017 con la quale è stato approvato, quale allegato parte integrante, il Piano di prelievo in selezione del capriolo per la stagione venatoria 2017 – 2018;

Preso atto della nota con protocollo PG/2017/506711 pervenuta in data 5 luglio 2017 e conservata agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca con la quale, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale, comunica, ai sensi dell’art. 11, comma 1 del R.R. n. 1/2008, seppur tardivamente, il numero di caprioli da prelevare per la stagione venatoria 2017-2018 nell’area contigua al Parco storico di Monte Sole ricadente nel Distretto 8 dell’ATC BO3 e nell’AFV denominata “San Silvestro Reno Setta”, sul quale ISPRA si è espresso favorevolmente in data 19 giugno 2017 con nota Prot. n. 1933/2017;

Dato atto che il Servizio Territoriale Agricoltura, caccia e pesca di Bologna, nel comunicare i dati relativi al piano per il prelievo selettivo del capriolo di cui alla predetta deliberazione n. 738/2017, ha erroneamente assegnato quote di capi da prelevare nell’area contigua al Parco Storico di Monte Sole e nell’Azienda faunistico-venatoria denominata “San Silvestro Reno Setta”, sulla base del “Protocollo tecnico sottoscritto tra la Provincia di Bologna e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) per la definizione delle modalità di acquisizione dati e stesura dei piani di prelievo selettivo del capriolo e del daino” approvato con atto del Sindaco metropolitano di Bologna n. 110 del 15 aprile 2015, valido per tutto il territorio di Bologna ad esclusione degli ambiti territoriali afferenti i Parchi, per i quali sono competenti i relativi Enti di gestione;

Ritenuto pertanto di dover provvedere ai sensi del soprarichiamato art. 11, comma 5, del R.R. n. 1/2008, alla rettifica del piano di prelievo in selezione del capriolo per la stagione venatoria 2017 – 2018 approvato con la citata deliberazione n. 738/2017, per la parte relativa all'assegnazione della quota di capi da prelevare nell’Area contigua al Parco di Monte Sole ricadente nel Distretto 8 dell’ATC BO3 e nell’AFV denominata “San Silvestro Reno Setta” come riportato nell’Allegato 2, lettera A, al presente atto, quale parte integrante e sostanziale del medesimo;

Preso atto inoltre delle richieste di integrazione al Piano di prelievo in selezione del capriolo per la stagione venatoria 2017 – 2018 approvato con la più volte citata deliberazione n. 738/2017, di seguito indicate:

- nota pervenuta in data 24 luglio 2017 con protocollo NP/2017/15519, conservata agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca, con la quale il Servizio Territoriale agricoltura, caccia e pesca di Parma, a seguito della nota del Presidente dell’ATC PR4 PG/2017/410253 del 1° giugno 2017, richiede un incremento delle quote di prelievo in selezione del capriolo per la stagione venatoria 2017 – 2018 relativamente al Distretto PR4-D1 in considerazione delle peculiarità ambientali del medesimo, comprendente aree molto antropizzate ed attraversate da una rete viaria estremamente frequentata e pertanto ad alto rischio di incidenti stradali causati dalla collisione con fauna selvatica; precisa inoltre che il vigente PFVP prevede una oculata gestione nei distretti collinari al fine di evitare la colonizzazione da parte del capriolo dei territori di pianura;

- nota pervenuta in data 1° agosto 2017 con protocollo PG/2017/16171, conservata agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca, con la quale il Servizio Territoriale agricoltura, caccia e pesca di Reggio Emilia richiede l’inserimento delle quote di capi di capriolo da prelevare nell’AFV “Sant’Ilario” non comunicate nelle tempistiche previste per l’adozione della suddetta deliberazione n. 738/2017;

Ritenuto pertanto di procedere all’integrazione del Piano di prelievo in selezione del capriolo per la stagione venatoria 2017 – 2018 approvato con la citata deliberazione n. 738/2017, come riportato nell’Allegato 2, lettere B e C, del presente atto deliberativo quale parte integrante e sostanziale del medesimo;

Visto il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 89 del 30 gennaio 2017 recante “Approvazione Piano triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- n. 486 del 10 aprile 2017 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate infine le deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche ed integrazioni;

- n. 2189 del 21 dicembre 2015, recante “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi,

delibera:

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa, le quali costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di approvare il Piano di prelievo del daino in selezione nella Regione Emilia-Romagna per la stagione venatoria 2017-2018, nella formulazione di cui all'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di definire, altresì, le quote di capi da prelevare nell’Area contigua al Parco di Monte Sole ricadenti rispettivamente nel Distretto 8 dell’ATC BO3 e nell’AFV denominata “San Silvestro Reno Setta”, come riportato nell’Allegato 2, lettera A, al presente atto, quale parte integrante e sostanziale del medesimo, rettificando in tal modo il Piano di prelievo in selezione del capriolo per la stagione venatoria 2017 – 2018 approvato con la deliberazione n. 738 del 31 maggio 2017;

4) di approvare, inoltre, ad integrazione del Piano di prelievo in selezione del capriolo per la stagione venatoria 2017 – 2018 di cui alla deliberazione n. 738 del 31 maggio 2017, come riportato nell’Allegato 2, lettere B e C, al presente atto, quale parte integrante e sostanziale del medesimo:

- un incremento delle quantità di capi da prelevare relativamente al Distretto PR4-D1;

- l’inserimento delle quote di capi di capriolo da prelevare nell’AFV “Sant’Ilario”;

5) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.

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