n.30 del 08.02.2017 periodico (Parte Seconda)

Esito della procedura di definizione dei contenuti del SIA (Scoping) relativa alla procedura di VIA per la realizzazione di un impianto eolico denominato "Monte Pianella" costituito da due aerogeneratori nei comuni di Zeri e Pontremoli in regione Toscana con interventi sulla viabilità di accesso al cantiere nel comune di Albareto in regione Emilia-Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera 

a) di dare atto delle conclusioni della Conferenza di Servizi del 14 novembre 2016, come risulta dal relativo verbale, che costituisce l’allegato 1 quale parte integrante e sostanziale della presente delibera; 

b) di dare atto del parere della Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio del MIBACT, acquisito in Regione Emilia-Romagna al prot. PG/2016/715529 del 14/11/2016 che costituisce l’allegato 2 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

c) di dare atto delle indicazioni definite dalla Regione Toscana nel provvedimento conclusivo rilasciato dal Settore Valutazione Impatto Ambientale della Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 12727 del 29/11/2016, acquisito in Regione Emilia-Romagna al prot. PG/2016/754406 del 7/12/2016, che costituisce l’allegato 3 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

d) di approvare il Piano di lavoro per la definizione dei contenuti del SIA e degli altri elaborati progettuali richiesti dalle vigenti normative per la relativa realizzazione del progetto di un impianto eolico di interesse interregionale denominato “Monte Pianella” costituito da due aerogeneratori nei comuni di Zeri e Pontremoli in regione Toscana con interventi sulla viabilità di accesso al cantiere nel comune di Albareto in regione Emilia-Romagna, presentato dalla società Fera S.r.l., riportato come allegato B al Verbale di conferenza dei servizi, che costituisce l’allegato 1 quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, con le seguenti indicazioni:

IN GENERALE

1. si rileva come, nel 2010 la Regione Emilia-Romagna abbia espresso un parere negativo alla realizzazione del progetto di un impianto eolico denominato Vento di Zeri, sottoposto a procedura di VIA di competenza della Regione Toscana, adiacente a quello oggetto del presente procedimento di consultazione, sulla base dei possibili effetti ed impatti sull'acquifero che alimenta l'acquedotto, sull'avifauna e le specie ornitiche presenti nel vicino SIC “Monte Gottero”; la documentazione progettuale ed il SIA dell'impianto eolico Monte Pianella dovranno pertanto affrontare nel merito tali aspetti con approfondimenti specifici;

2. il SIA deve inquadrare il progetto relativamente al contesto geologico, ambientale, fisico e pianificatorio relativo alla porzione di territorio ricadente in Regione Emilia-Romagna;

3. è necessario che il SIA fornisca l'elenco delle concessioni, autorizzazioni, intese, licenze, pareri, nulla osta, assensi comunque denominati, preordinati alla realizzazione dell'intervento proposto compreso l'Ente competente; le autorizzazioni saranno da distinguere tra quelle necessarie all'esercizio dell'opera principale ed opere connesse e quelle relative alla fase di cantiere con la specificazione di quelle comprese nell'ambito della procedura di VIA e con particolare riferimento agli interventi sulla viabilità e sulle reti elettriche di bassa e media tensione; dovranno pertanto essere presentati tutti gli elaborati previsti dalla normativa di settore vigente;

4. deve essere tenuto conto degli esiti delle consultazioni condotte dalla Regione Toscana con i Soggetti Competenti in materia Ambientale e riportati nell'allegato A al presente verbale;

QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO

5. il Quadro di Riferimento Programmatico deve prendere in considerazione il sistema della pianificazione territoriale e paesaggistica (cartografie e NTA) per un congruo intorno delle opere ed interventi in progetto sia per la fase di cantiere che di esercizio;

6. si chiede di valutare la compatibilità dell'impianto eolico proposto con le indicazioni presenti nella Delibera di Assemblea legislativa n.51/2011 in termini di requisiti di elevata efficienza energetica per considerare l'idoneità di un'area alla installazione di impianti da fonte rinnovabile eolica;

7. in considerazione della presenza di aree di accertata consistenza archeologica, come indicato dal PTCP di Parma, dovrà essere effettuato uno studio archeologico in accordo con la Soprintendenza territorialmente competente al fine di valutare i possibili impatti degli interventi previsti sul territorio regionale;

8. al fine di definire il ruolo del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo all’interno del procedimento (punto c bis dell’All. III del D.Lgs 4/08 e punto 14.9 del DM 10/09/10), devono essere individuate con apposita cartografia le aree contermini nel raggio di 50 volte l’altezza massima degli aerogeneratori e deve essere verificata la presenza di aree sottoposte a vincolo paesaggistico (art.142 del Dlgs 42/2004) rispetto a tutte le opere previste dal progetto per quanto concerne il territorio della Regione Emilia-Romagna;

9. considerando la presenza di aree vincolate anche per il territorio della Regione Emilia-Romagna, ai sensi del D.Lgs. 142/04 dovrà pertanto essere redatta e presentata la relazione paesaggistica ai sensi del DPCM 12 dicembre 2005 e seguendo il dettaglio di quanto proposto nel Piano di lavoro proposto; si chiede inoltre di verificare l'interessamento del progetto con territori gravati da usi civici;

QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE E PROGETTAZIONE DEFINITIVA

10. in merito al progetto definitivo che dovrà essere predisposto per i procedimenti di VIA interregionale e di autorizzazione unica dell'impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica dovranno essere presentati tutti gli elaborati e le tavole così come elencate e dettagliate nel Piano di lavoro ambientale presentato dal proponente Fera srl;

11. dovranno essere definiti i costi di progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione e dismissione dell'impianto eolico sia allo stato attuale, sia allo stato di progetto; specificando anche gli interventi che dovranno essere effettuati nuovamente sul territorio della Regione Emilia-Romagna sia nella fase di manutenzione sia in quella di dismissione; al fine della determinazione delle spese istruttorie i costi dovranno essere inoltre scorporati sulla base degli interventi previsti nelle singole regioni;

12. sebbene gli aerogeneratori siano collocati nel territorio della Regione Toscana, considerata la breve distanza dal confine regionale e il fatto che la sostenibilità di un progetto deve considerare l'intero intervento previsto compresi il bilancio energetico e la sua efficienza energetica, si chiede di effettuare una analisi energetica approfondita sulla ventosità dell'area e sulla producibilità dell'impianto, utilizzando i dati reali di ventosità e di producibilità energetica dell'impianto eolico di proprietà della stessa Fera srl presente a poca distanza e in funzione dal 2013;

13. realizzare uno studio di fattibilità per il trasporto degli aerogeneratori, rappresentando cartograficamente la viabilità della Regione Emilia-Romagna che in fase di cantiere sarà interessata e descrivere puntualmente gli interventi di adeguamento che si ritengono necessari, compresi quelli per la realizzazione delle piazzole di scambio e per l'interramento delle linee elettriche; in particolare dovranno essere evidenziate puntualmente le opere da realizzare corredate, per quanto riguarda gli eventuali attraversamenti di corsi d’acqua e l’occupazione di suolo demaniale, di adeguate relazioni idrauliche, utili anche per quelle che saranno le istruttorie per l’ottenimento delle relative autorizzazioni idrauliche e concessioni di aree demaniali;

14. con particolare riferimento alla viabilità di cantiere per il trasporto pale e sostegni, si specifica fin d'ora, che è necessario fornire indicazioni in merito alla viabilità ed ai centri abitati interessati lungo la SP 523 e la Strada del Passo dei due Santi, ai flussi di traffico ed alle caratteristiche dimensionali dei mezzi utilizzati per il trasporto. In particolare, oltre al tragitto seguito, devono essere forniti: lunghezza, larghezza ed altezza dei mezzi di trasporto, comprensivi del carico trasportato, del loro peso e dello schema di carico;

15. in riferimento agli interventi previsti di sfrondatura di alberi, interramento delle linee elettriche, sbancamento, riporto e allargamento temporaneo della sede stradale si chiede di aggiornare le valutazioni fatte con la realizzazione del progetto “Vento di Zeri” rispetto alle interferenze con l’assetto morfologico e con le aree ad elevata pericolosità geomorfologica individuate dal PAI del Po e dalla Carta geologica regionale; dovranno inoltre essere puntualmente descritte le modalità di ripristino delle aree anche al fine della autorizzazione temporanea all’esenzione del vincolo idrogeologico (R.D. n. 3267/1923);

16. dovrà inoltre essere verificata la necessità di dettagliare la relazione geologica e geotecnica con indagini geognostiche specifiche e analisi di stabilità dei tratti di versante oggetto degli interventi di scavo e riporto anche in condizioni sismiche;

17. dovrà essere effettuato un adeguato approfondimento relativo alla classificazione sismica dei comuni interessati dal progetto con particolare riferimento alla pericolosità e al rischio sismico, alla categoria di suolo di fondazione e ai possibili effetti di amplificazione sismica locale per gli interventi sulla viabilità;

18. occorre definire il piano particellare di esproprio comprensivo di elenco dei proprietari per tutte le aree interessate dagli interventi in progetto e il cronoprogramma di cantiere, suddiviso per le singole fasi dei lavori previsti;

19. per quanto concerne le fasi di cantiere e di ripristino delle aree a fine lavori si chiede di evidenziare le criticità occorse durante la realizzazione del progetto “Vento di Zeri” e di tenerle in considerazione nella progettazione definitiva e nella definizione del cronoprogramma proponendo eventuali azioni correttive;

QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE

20. si chiede al proponente di valutare gli effetti cumulativi in riferimento ad altri impianti eolici presenti nell'area al confine tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Toscana;

21. considerando gli interventi previsti sul territorio regionale si chiede:

  • una valutazione delle alternative trasportistiche individuate per accedere all'area dell'impianto, sebbene si prende atto che tale percorso era già stato proposto ed utilizzato per la realizzazione dell'impianto eolico “Vento di Zeri” nel 2013;
  • si chiede di considerare le condizioni e le prescrizioni che furono rilasciate nel decreto di compatibilità ambientale rilasciato dalla Regione Toscana sul progetto Vento di Zeri per quanto concerne le caratteristiche dei transiti dei mezzi pesanti e i monitoraggi ambientali previsti, verificando la loro attualità con le condizioni attuali dell'area e di un suo significativo intorno (viabilità, ricettori, abitazioni presenti, dissesti presenti....);
  • predisporre una cartografia ad una scala adeguata con l’ubicazione dell’impianto e delle opere e degli interventi da realizzare nel territorio emiliano (modifiche alla viabilità, interramenti tratti di linee elettriche, piste di cantiere, piazzole, stoccaggi di terreno) nella quale siano individuati i confini amministrativi regionali ed in particolare i siti della Rete Natura 2000, le aree protette e la aree vincolate dal punto di vista paesaggistico-ambientale;
  • valutare l'impatto sulla viabilità locale minimizzando gli interventi di scavo e riporto e di eliminazione della vegetazione nei tratti individuati nell'elaborato “1.4 – Adeguamento della strada di accesso” presentato dal proponente;

22. valutare l'impatto sui recettori presenti lungo la viabilità che collega Albareto al passo dei due Santi in termini di rumore, vibrazioni e emissioni;

23. per quanto riguarda in particolare l'incidenza del progetto con il SIC IT4020010 Monte Gottero, si richiama il parere contrario alla realizzazione del progetto eolico “Vento di Zeri”, che è stato rilasciato dal Servizio regionale competente nel 2010 (PG.189094 del 23/07/2010), rispetto al quale si chiede di realizzare gli opportuni approfondimenti;

24. a tal proposito si sottolinea che i due aerogeneratori proposti sarebbero posizionati in adiacenza a quelli realizzati e funzionanti del progetto “Vento di Zeri”, pertanto si chiede che lo studio di incidenza sia accompagnato da tutti i monitoraggi sull'avifauna e sulla chirotterofauna e in generale sulla fauna effettuati a partire dalla messa in funzione dell'impianto nel 2013; in particolare dovrà essere predisposta una relazione di analisi dei dati di monitoraggio con una valutazione degli impatti generati dall'impianto esistente e di quelli prevedibili in base alla installazione degli ulteriori due aerogeneratori, comprese le misure di mitigazione dei possibili effetti negativi;

25. in merito al monitoraggio si ritiene che dovranno:

  • essere considerati ed integrati per la fase ante-operam i monitoraggi eseguiti ed in corso di realizzazione per l'impianto eolico Vento di Zeri che è funzionante dal 2013;
  • essere previsto un numero significativo di rilievi in particolare per lo svernamento e la migrazione degli uccelli sia per il periodo primaverile che autunnale;
  • inoltre essere presentate tutte le indagini ambientali effettuate durante il periodo di osservazione dell'area per gli habitat, la flora e la fauna;
  • dovrà essere definito nel dettaglio il piano di monitoraggio in corso d’opera e post operam per le diverse matrici ambientali ed in particolare per quanto riguarda gli habitat e l’avifauna;
  • specificare le caratteristiche tecniche degli aerogeneratori di progetto, soprattutto in relazione alla velocità di rotazione delle pale ed alla loro visibilità, indicando se risultano, allo stato attuale, come quelli a minor impatto per l’avifauna;

26. dovrà essere effettuato uno studio specifico sui possibili effetti ed impatti in merito all'attraversamento da parte della viabilità di accesso all'impianto della captazione di acqua a scopo idropotabile sul torrente Tarodine in località Casermetta e che alimenta l'acquedotto comunale di Borgo Val di Taro; in particolare dovranno essere coinvolti il Comune di Borgo Val di Taro (proprietario dell'acquedotto) e la società che gestisce l'acquedotto, riportando gli accorgimenti, i monitoraggi effettuati durante la fase di cantiere e di trasporto degli aerogeneratori del progetto “Vento di Zeri” come da prescrizioni del Decreto di VIA della Regione Toscana (n. 2002 del 25 maggio 2012);

27. valutare la visibilità dell'impianto dal territorio regionale con approfondimenti tecnici e cartografici con particolare riferimento ai punti di vista più significativi e più elevati presenti lungo il confine regionale (passo dei due Santi, area di M.te Gottero, SIC 4020010 di M.te Gottero, ecc..); in particolare il SIA deve contenere ricostruzioni tridimensionali dell'inserimento ambientale e paesaggistico dell'intervento anche per valutare il raggio di visibilità degli aerogeneratori, con un numero significativo di angoli di vista;

28. il Quadro di Riferimento Ambientale deve contenere la descrizione dettagliata di tutti gli interventi di ripristino della viabilità e rinverdimento delle aree limitrofe, delle misure di mitigazione e di compensazione, anche degli impatti sul paesaggio, sia della fase di cantiere che di esercizio e tenendo conto dell'impianto esistente in adiacenza;

e) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 4, della LR 18 maggio 1999, n. 9, copia della presente deliberazione al proponente Fera srl e a tutte le amministrazioni convocate alla Conferenza dei Servizi conclusiva;

f) di pubblicare per estratto sul Bollettino Ufficiale, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9, il presente partito di deliberazione;

g) di pubblicare integralmente sul sito web della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 20, comma 7 del D.Lgs. 152/06, il presente provvedimento.

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